Pietro Berti

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VILLA BERTI - IMOLA VIA BEL POGGIO 13

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FUSIORARI NEL MONDO

Majai Phoria


UN UOMO GIACE TRAFITTO DA UN RAGGIO DI SOLE, ED E’ SUBITO SERA

Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam

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VIAGGIA CON RYANAIR

JE ME SOUVIENS

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VILLA BERTI VIA BEL POGGIO N. 13 IMOLA http://www.villaberti.it/


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Anchorage

Anchorage

lunedì 30 novembre 2009

AGORA




AGORA



Uno dei migliori film degli ultimi anni per ambientazione, indagine storica, costumi, attori perfettamente identificati nei personaggi. La trama interseca la storia vera di Ipazia, un’insegnante di matematica, astronomia e filosofia in Alessandria - nel momento in cui la celeberrima biblioteca conteneva tesori di inestimabile valore e il famoso faro costituiva una delle allora meraviglie del mondo - con il tentativo dei Tolemaici di spiegare i movimenti ciclici della terra e del sole arrivando a delle conclusioni fondamentali . La tematica si complica a seguito dell’inferocirsi dei rapporti tra cristiani (monoteisti) e politeisti (dediti ai culti più vari, che tuttavia gestivano la biblioteca) che sfoceranno in una vera e propria guerra con il coinvolgimento dell’Impero romano che cercherà di gestire il conflitto a suo vantaggio.
L’imperatore Teodosio impartisce l’ordine al Prefetto di Alessandria di far abbandonare la biblioteca da tutti coloro che ne avevano cura. Da qui la distruzione della biblioteca mentre i suoi custodi cercheranno di portare in salvo invano i suoi tesori. Tutti i custodi fuggiranno salvo Ipazia e pochissimi altri. Da lì inizierà una diatriba violentissima tra cristiani ed ebrei che porterà alla cacciata degli ebrei da Alessandria.
Il film è costellato da scene crude e dall’intensissima storia d’amore tra un ex schiavo e la sua ex padrona e maestra, amore tuttavia non corrisposto. Colpisce molto il razionalismo della maestra di filosofia che tenta di spiegare in tutti i modi a se stessa prima che agli altri che i principi tolemaici avevano un fondo di verità: ella infatti riesce a capire che se un oggetto lanciato da una determinata altezza non cade perpendicolarmente al punto da cui è stato lanciato ma oltre a questo è proprio perché la terra si muove. La studiosa è disposta a sacrificarsi per le sue idee e non rinuncia per nulla non solo a portarle avanti continuando a studiare le applicazioni possibili del principio ma soprattutto – in maniera spiazzante – lo farà senza alcuna paura delle conseguenze a cui consapevolmente sa di esporsi.
Da notare la figura squallida del Prefetto romano (ex allievo della studiosa) che alla fine si inginocchierà al potere.
Una brava e bella Rachel Weisz. La molteplicità nel suo insieme dei temi che vengono toccati nel corso del film è tale che in alcuni punti può creare tentativi di censura su alcune sue parti. Non a caso, non solo la ricostruzione storica è formidabile ma, proprio per questo crea sia per i razionalisti sia per gli atei sia per gli ebrei sia per i cristiani sia per i pagani o per lo meno coloro che attualmente si identificano in nuove forme di paganesimo degli attriti che possono tradursi in avversità nei confronti di tutte le parti coinvolte, esclusa ovviamente quella a cui si appartiene.Pietro Berti

sabato 28 novembre 2009

Regionali, l'Udc candida Galletti: corriamo da soli, ma mano tesa al Pdl


VERSO IL VOTO DI PRIMAVERA
Regionali, l'Udc candida Galletti: corriamo da soli, ma mano tesa al Pdl
Casini chiude alla Lega: «Incompatibili con chi ritiene di non dare la cassa integrazione agli extracomunitari»
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2009/28-novembre-2009/regionali-udc-candida-galletti-corriamo-soli-ma-mano-tesa-pdl-1602076695493.shtml



Sarà Gian Luca Galletti il candidato per la presidenza della Regione Emilia-Romagna dell'Udc. Un nome su cui il partito di Pier Ferdinando Casini non esclude di costruire «un’intesa più ampia, di tutti coloro che vogliono un’alternativa a questa sinistra mummificata dell’Emilia-Romagna». Mano tesa dunque al Pdl, ma chiusura netta verso una Lega Nord che «ritiene di non dare la cassa integrazione agli extracomunitari». Sono queste le parole del leader nazionale dell'Udc, che ha aperto a Bologna gli stati generali del partito riunito proprio per parlare dell’appuntamento elettorale della prossima primavera.

REGIONALI - Gian Luca Galletti, attualmente vicepresidente della commissione Bilancio della Camera «ha dimostrato nei fatti in questa regione e in Parlamento di lavorare con grandissima serietà e produttività». Secondo Casini in Emilia-Romagna «si deve cambiare aria e una discontinuità è necessaria». L’auspicio del leader dell’Udc è di poter costruire sulla candidatura di Galletti «un’intesa più ampia di tutti coloro che vogliono un’alternativa a questa sinistra mummificata dell’Emilia-Romagna». Casini ammicca «anche a chi nell’ambito del Pdl ritiene sia necessaria un'alternativa». Nessuna intesa possibile invece con la Lega Nord: «A chi ritiene di non dare la cassa integrazione agli extracomunitari non chiediamo di fare alcuna strada insieme perchè sono due idee incompatibili». Casini insiste: «A chi ha ritenuto che i problemi della sicurezza si risolvessero con le ronde non chiediamo di fare alcuna strada insieme. Perché queste sono grandi sciocchezze», conclude.

IL CANDIDATO - «Abbiamo rotto gli indugi, con il Pdl ci vogliamo confrontare sul programma». È stato il commento di Gian Luca Galletti. Nel suo intervento, dal palco degli stati generali ha avanzato le sue proposte anticrisi, tutte all'insegna della famiglia: riduzione dell’addizionale Irpef, con l’applicazione del quoziente familiare per avvantaggiare le famiglie numerose; una revisione dell’Isee, introducendo un correttivo per sostenere le famiglie al crescere del numero dei figli; riduzione dell’Irap per le imprese; e una revisione del patto di stabilità per consentire a Comuni e Province virtuosi di utilizzare parte del bilancio regionale per fare investimenti sul proprio territorio. «Su queste cose ci vogliamo confrontare, non ci interessano tanto le soluzioni politico-geografiche - ha spiegato - che spostano le cose un po' più a sinistra o un po' più a destra... ci interessano le cose che riguardano i cittadini dell’Emilia-Romagna, perchè siamo preoccupati per il futuro di questa regione». E sulla mano tesa al Pdl, Galletti ha commentato: «Vedo che il Pdl è molto in ritardo sulle candidature, dipenderà molto da cosa vogliono fare. Oggi penso che la nostra posizione sia molto chiara: abbiamo un nostro candidato in campo». E a chi ha avanzato l’ipotesi di un suo ritiro in futuro in caso di accordo, ha risposto sorridente: «Scusate, mi sono appena candidato, mi volte far già ritirare? Lo trovo un po' prematuro».


28 novembre 2009

"Donne rissose e troppi fannulloni" I vizi italiani svelati dalla Cassazione

"Donne rissose e troppi fannulloni" I vizi italiani svelati dalla Cassazione

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200911articoli/49844girata.asp

La fotografia del Paese nelle sentenze della Suprema Corte: dalle telefonate private in ufficio al cartellino timbrato per andare allo stadio a vedere la partita
ROMA
I vizi degli italiani smascherati , condannati, e a volte tollerati, dalla Cassazione. Dal dipendente pubblico che timbra il cartellino per poi andare allo stadio all’impiegato che usa impropriamente il telefono aziendale per telefonate private (gettonato anche l’invio di messaggini agli amici) i supremi giudici, negli anni, hanno smascherato tutti i comportamenti negativi del Belpaese che sfociano poi in reato.

La Suprema Corte ha bacchettato ma salvato dal licenziamento l’impiegato cafone. Non risparmiate le donne, certamente le più rissose stando alle sentenze di piazza Cavour, e più inclini ad offendersi sui loro difetti. Anche su questo argomento la Cassazione è stata tassativa: enfatizzare i difetti delle signore è ingiuria. Ne sa qualcosa una signora della capitale che, rivolgendosi a Ildegarda più in là negli anni, le ha dato della "carampana, non più in condizioni di seguire una situazione" dato il decadimento senile. In Puglia, per una lite tipicamente femminile, Maria si è rivolta a Giovanna apostrofandola "faccia da cavallo". La signora in questione, sentendosi offesa, si è rivolta al tribunale e in Cassazione ha avuto soddisfazione dell’ingiuria ricevuta ottenendo un risarcimento di 600 euro.

Sempre le donne protagoniste di offese in un condominio fiorentino. Uno "sciò sciò, gallina" è costata un’ennesima condanna per ingiuria. I vizi più eclatanti la Cassazione li ha stanati e condannati soprattutto negli uffici. A partire dall’abuso delle telefonate. Sono fioccate condanne per peculato ai danni di dipendenti della pubblica amministrazione in Sicilia (un amministrativo fece telefonte private per oltre duemila euro), ma anche a Torino, in Piemonte, senza dimenticare l’ Abruzzo e le Marche. Graziati solo i dipendenti che si sono limitati a chiamate «sporadiche» e «urgenti». Un’impiegata di un autonoleggio genovese ha pagato con il licenziamento «per giusta causa» l’eccesso di chiamate private. Il signor Lucio O., impiegato al comune di Taurisano, nel leccese, è stato condannato a sei mesi di reclusione e a 100 euro di multa per truffa, concessi i benefici di legge, per avere fatto timbrare il cartellino ad un collega che certificava la sua presenza in ufficio mentre era allo stadio a vedere una partita.

«Il rimprovero -hanno detto gli "ermellini"- che si muove al dipendente non è tanto quello di essersi recato durante l’orario di servizio ad assistere ad un incontro di calcio, ma di avere percepito un ingiusto profitto, ricevendo la retribuzione anche in relazione ai tempi in cui si sia assentato, con corrispondente danno del Comune». Altro vizio condannato dai supremi giudici è quello dei proprietari dei cani che portano a spasso Fido nel parco senza guinzaglio. Beccato sul fatto, un signore di Bologna è stato multato anche se il cane non aveva aggredito nessuno. Ad ogni buon fine, la Cassazione ha spiegato che «per consentire l’ossigenazione dell’animale non è indispensabile la frequentazione di un parco pubblico in un’ora in cui è popolata da altre persone, potendo il proprietario usare l’accortezza di condurlo in luoghi non aperto al pubblico o in appositi recinti per animali, non infrequenti nei parchi pubblici».

Non solo vizi bacchettati. Sull’impiegato che fa il "lumacone" in ufficio con le colleghe, la Cassazione ha deciso di soprassedere. Su un caso accaduto a Ferrara la Suprema Corte ha avuto modo di certificare che toccare le colleghe «senza ebbrezza sessuale» è «di certo poco raffinato» ma non censurabile in quanto non c’è intenzione di «soddisfare la propria libido». In condominio, poi, è tollerata anche qualche piccola offesa se è trasversale.

Eluana, il pm chiede l'archiviazione

Eluana, il pm chiede l'archiviazione
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200911articoli/49845girata.asp


La Procura di Udine: Beppino Englaro e altre 13 persone (medici e infermieri) non sono imputabili: "Non fu omicido"
UDINE
La Procura della Repubblica di Udine ha chiesto l’archiviazione dell’indagine su Beppino Englaro e altre 11 persone, nei cui confronti era stato ipotizzato il reato di omicidio volontario. La notizia - anticipata oggi dal quotidiano Il Messaggero Veneto - è stata confermata da fonti investigative.

La richiesta è stata inoltrata nei giorni scorsi al Gip del Tribunale, Paolo Milocco. Nei confronti di Beppino Englaro era stato ipotizzato il reato di omicidio volontario, e per altre 13 persone quello di concorso in omicidio volontario aggravato. L’inchiesta era stata aperta dalla Procura di Udine dopo la morte di Eluana Englaro, avvenuta il 9 febbraio scorso alla clinica udinese "la Quiete" dopo 17 anni di stato vegetativo persistente, in seguito all’interruzione della nutrizione e dell’idratazione secondo il protocollo definito sulla base del decreto della Corte d’Appello di Milano. Nell’inchiesta sono stati sottoposti a indagini, oltre al padre di Eluana, Beppino Englaro, l’anestesista Amato De Monte, capo dell’equipe medica che attuò il protocollo.

La richiesta di archiviazione giunge dopo il deposito, il 16 novembre scorso, di una perizia sull’encefalo di Eluana Englaro eseguita dai neurologi Fabrizio Tagliavini di Milano e Raffaele De Caro di Padova, in cui viene spiegato che la situazione del cervello di Eluana «era coerente con lo stato vegetativo persistente» in cui la donna si trovava dopo l’incidente automobilistico avuto nel 1992 e che «i danni neuropatologici osservati erano anatomicamente irreversibili». Il difensore di Englaro e degli altri indagati, Giuseppe Campeis, aveva depositato ieri in Procura una memoria difensiva redatta con l’avvocato Vittorio Angiolini di Milano, in cui si sostiene che «non sussiste il reato contestato, nè ci sono elementi di fatto o di diritto per poter sostenere l’accusa di omicidio volontario». Il Gip Paolo Milocco, assegnatario del fascicolo penale, dovrà ora decidere se accogliere la richiesta della Procura o se respingerla indicando come procedere.

«Lo davo per scontato, per come ho agito, cioè alla luce del sole e nella legalità, non poteva che essere così» è stato il commento a caldo di Beppino Englaro alla richiesta di archiviazione. «Ho agito sempre nella massima trasparenza», ha ribadito Englaro. «Sin dal primo momento, cioè dall’incidente, in questa storia non ci sono mai state zone d’ombra - ha proseguito - ho sempre tenuto una sola linea, il rispetto delle indicazioni molto precise che aveva dato Eluana. Io, insieme alla curatrice speciale, le ho dato voce affinchè non perdesse i diritti che aveva quando era capace di intendere e volere: godere della libertà di disporre della propria salute». Beppino Englaro ricordando di «aver portato avanti la volontà di Eluana» ha sottolineato di aver prima chiesto il permesso ai medici «che però non ci hanno ascoltato. Ho chiesto il permesso ai giudici che invece ci hanno detto sì». «E infine - ha proseguito - ho deciso di rendere nota tutta la vicenda perchè sono in gioco le nostre libertà e i diritti fondamentali quale quello di disporre della nostra salute». Englaro ha inoltre spiegato che sua figlia «è stata tutelata al massimo» e che comunque «l’ultima parola spettava a lei: io le ho dato voce perchè lei non perdesse i suoi diritti».

Strage sul treno per San Pietroburgo Trovata una bomba: "E' terrorismo"

ESTERI Ancora diciotto il numero dei dispersi
Strage sul treno per San Pietroburgo Trovata una bomba: "E' terrorismo"
Il "Nievski Express" deraglia per lo scoppio di 7 chili di tritolo. Aperta un'inchiesta. Il bilancio è di circa 40 morti. Anche un italiano tra i feriti.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200911articoli/49826girata.asp

Rottami di un'auto vicino ai binari. Tra i 95 feriti c'è anche un italiano Il capo delle Ferrovie: "Una bomba"
MOSCA
È la pista terroristica quella scelta ufficialmente dalle autorità russe per il deragliamento di ieri sera del treno veloce Nievski Express Mosca-San Pietroburgo, il cui bilancio provvisorio oscilla tra i 26 e 39 morti, 18 dispersi e circa cento feriti, tra cui un italiano, Armando Noacco, 58 anni, in condizioni non gravi.

Sul luogo del deragliamento sono stati trovati resti di un ordigno esplosivo. La procura generale russa ha aperto un’inchiesta per terrorismo e detenzione illegale di materiale esplosivo e il presidente delle ferrovie Vladimir Iakunin ha annunciato che sconosciuti hanno fatto esplodere una bomba, sostenendo che la principale pista investigativa è quella terroristica. Pista confermata da alcuni testimoni, che hanno udito una forte detonazione prima dell’incidente, e dal ritrovamento di un cratere del diametro di un metro vicino ai binari. Per ora l’episodio è stato rivendicato via internet da un sedicente gruppo ultranazionalista "Combat 18", che si era assunto anche la responsabilità dell’esplosivo rinvenuto in un sacchetto di plastica con una svastica il 14 novembre scorso in una vagone della metro di San Pietroburgo.

Il deragliamento, come sottolineato dallo stesso Iakunin, sembra analogo a quello subito da un altro Nievski Express il 13 luglio del 2007, quando rimasero ferite 60 persone (anche in quell’occasione un italiano): per quella vicenda a Novgorod è in corso un processo a due ingusci, uno dei quali ha confessato che l’attentato fu compiuto su ordine della guerriglia cecena. Per lo stesso episodio è ricercato uno dei capi dei ribelli ceceni, Pavel Kosolapov, legato al comandante della guerriglia cecena Doku Umarov. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio e incerto: l’ultimo dato fornito dal ministro della sanità Tatiana Golokova parla di 26 vittime, ma in precedenza un responsabile del ministero delle situazioni di emergenza aveva indicato 39 morti, mentre la procura conferma 30 decessi. Metà dei feriti è grave.

Il cittadino italiano ha subito una frattura al bacino di media gravità ma senza conseguenze per gli organi interni: a breve sarà trasferito in un ospedale di San Pietroburgo. Sul treno, deragliato nella regione di Tver a circa 300 km a nord di Mosca e utilizzato spesso dai turisti (almeno tre gli stranieri), viaggiavano 661 passeggeri. Almeno 5 delle 14 carrozze sono state danneggiate, anche se le più interessate sono le ultime tre. L’incidente ha causato forti ritardi sulla linea per oltre 60 treni con un totale di 27 mila passeggeri.

venerdì 27 novembre 2009

"Extracomunitari, tetto alla cassa integrazione"

ECONOMIA Finanziaria al rush finale - Raffica di emendamenti
"Extracomunitari, tetto alla cassa integrazione"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200911articoli/49815girata.asp

La proposta della Lega: «Per gli immigrati il sostegno al reddito duri al massimo sei mesi».
Il Pd: norma razzista. La Cgil: istiga al lavoro nero. La Carfagna: «Solo una provocazione»

L'Aiea condanna l'Iran: "Stop al nucleare"

L'Aiea condanna l'Iran: "Stop al nucleare"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200911articoli/49806girata.asp

Passa la proposta avanzata dai Paesi del "5+1" coinvolti nei negoziati con Teheran.
Chiesta la sospensione del programma atomico con riferimento al nuovo sito di Qom

Il nodo Giustizia - L'appello del Capo dello Stato Napolitano ai giudici: basta tensioni

Il nodo Giustizia - L'appello del Capo dello Stato Napolitano ai giudici: basta tensioni
L'Anm: "Allora stop alle aggressioni"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200911articoli/49807girata.asp

Il Capo dello Stato invita a non drammatizzare e richiama i magistrati.
Plaudono Pd e Pdl. Le toghe: non siamo in guerra ma vogliamo parlare

"Pillola RU486 solo in ospedale"

"Pillola RU486 solo in ospedale"

Il ministro Sacconi all'Agenzia farmaco "Somministrazione limitata al ricovero"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200911articoli/49819girata.asp

E' scontro sulla pillola abortiva. Il ministro del Welfare rilancia e boccia l'ipotesi di "Day Hospital". Il Pd attacca: il governo punta a impedirne la commercializzazione. Veronesi: «Vergogna nazionale». Avvenire: una scelta ineccepibile

mercoledì 25 novembre 2009

L'Anm: procure vuote, si rischia la paralisi

POLITICA Giustizia- La polemica
L'Anm: procure vuote, si rischia la paralisi
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200911articoli/49746girata.asp

Il sindacato delle toghe: «Procure a rischio svuotamento». E lancia l'sos per «evitare la paralisi dell'intero sistema». Poi la sferzata all'esecutivo: «Gli annunci non sono credibili».
+ I distinguo di Fini: "Il processo breve non è una riforma"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200911articoli/49704girata.asp

VIDEO L'ex leader di An a Milano: "Non mescoliamo questioni diverse"
SCRIVI Il governo accelera sulla riforma della giustizia, Dite la vostra

Pisa, incidente aereo. Precipita C130 con 5 persone a bordo. Nessun superstite

Vorrei esprimere la mia solidarietà per le vittime di questo tremento incidente aereo e per le loro
famiglie.



Pisa, incidente aereo. Precipita C130 con 5 persone a bordo. Nessun superstite


Lunedì 23 Novembre 2009 16:33

Redazione PISA – Sarebbe precipitato subito dopo il decollo il C130 dell’aeronautica militare con a bordo cinque persone. «L'aereo è decollato alle 14.10 e subito dopo c'è stato il crash» ha spiegato l'ufficio stampa dell’A.m.
L’incidente è avvenuto vicino a Coltano, in località Le Rene a Pisa e, secondo quanto riferisce il sindaco del capoluogo toscano, Marco Filippeschi, avrebbe coinvolto anche la tratta ferroviaria secondaria Pisa-Collesalvetti-Cecina.
Tutte le persone a bordo sarebbero rimaste uccise a seguito dell’impatto, da cui sarebbe peraltro scaturito un incendio che le squadre di soccorso stanno attualmente tentando spegnere.
Il C130 della 46/a Brigata aerea di Pisa era impegnato in un volo di addestramento.
Allo stato, restano ignote le cause incidente.

sabato 21 novembre 2009

Autopsia: Brenda morta per asfissia


Autopsia: Brenda morta per asfissia Gli investigatori cercano un cellulare
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200911articoli/49614girata.asp

L'intervento di Di Pietro: "Ipotesi omicidio è da film"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200911articoli/49617girata.asp
Marrazzo: "Brenda? E' colpa mia"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200911articoli/49613girata.asp

La diretta del voto sulla Riforma Sanità Usa, è battaglia in Senato

ESTERI Capitol Hill -

La diretta del voto sulla Riforma Sanità Usa, è battaglia in Senato
Dibattito rovente con i repubblicani. Per il presidente Obama un test verso l'estensione della previdenza a 31 milioni di cittadini americani.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1472&ID_sezione=&sezione=

Il Papa agli artisti: "Fede non sminuisce genio"

Ratzinger mette in guardia sulla "bellezza illusoria"
Il Papa agli artisti: "Fede non sminuisce genio"
Udienza d'eccezione nella Cappella Sistina. Presenti cantanti, registi e attori ai quali il Pontefice ha rivolto un appello a comunicare «speranza al mondo» senza alcun timore.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200911articoli/49623girata.asp

giovedì 19 novembre 2009

IN RISPOSTA ALL’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE PATRIZIO GATTUSO (PDL) APPARSO IN DATA ODIERNA SUL CARLINO BOLOGNA

Bologna, 19.11.2009
IN RISPOSTA ALL’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE PATRIZIO GATTUSO (PDL) APPARSO IN DATA ODIERNA SUL CARLINO BOLOGNA
In data odierna, ho appreso con estremo disappunto che il Consigliere Comunale di Bologna Gattuso del PdL ha scritto un infelice articolo pubblicato sul Carlino Bologna, nel quale parla apertamente di accordi pre-elettorali tra l’UDC e il PD in vista delle prossime elezioni regionali .
Partendo dal presupposto che questo mio intervento ha lo scopo di essere solo ed esclusivamente una risposta a titolo personale al sopracitato consigliere, (e premettendo inoltre che il sottoscritto è stato iscritto alla DC di Imola dall’età di 16 anni per poi aderire al CCD di Casini ed inseguito all’UDC e che ha ricoperto per due mandati l’incarico di consigliere circoscrizionale sotto le fila della DC e un mandato nella fila del CCD ad Imola quale Consigliere Comunale capogruppo e che recentemente ha corso ottenendo un risultato lusinghiero alle elezioni provinciali di Bologna nel distretto 12 Bologna Massarenti per l’UDC sostenendo il caro amico Gianluca Galletti alla Presidenza della Provincia di Bologna ed è stato il secondo dei non eletti al Consiglio Comunale di Imola nella lista civica di centro destra) e ricordando inoltre che il sottoscritto non si è mai sottratto ai suoi doveri istituzionali nei confronti del Partito in cui milita e che ne ha sempre condiviso completamente le scelte, soprattutto quella di avere avuto il coraggio – nonostante le altre forze politiche facessero di tutto per creare alleanze pur di portare a casa a tutti i costi una maggioranza tale da poter governare - di correre da soli nelle competizioni elettorali per sostenere le proprie idee. L’elettorato ha premiato le nostre scelte dimostrando così di condividerle. E il successo riportato alle ultime elezioni provinciali ne è testimone.
Voglio specificare il mio estremo rispetto per l’intensa attività politica e per la coerenza che il Consigliere Gattuso ha sempre dimostrato e continua a dimostrare nella sua carriera politica, ma, sinceramente in questo caso parlando apertamente di consociativismo ha mancato completamente di lungimiranza oltre ad aver espresso giudizi assolutamente prematuri rispetto a quello che sarà la campagna elettorale e le relative alleanze per le Regionali 2010 . A mia opinione, e con tutto il rispetto e la simpatia per la persona del Consigliere Gattuso, e sottolineando che questa mia non è affatto una presa di posizione personale nei suoi confronti ma esclusivamente l’espressione di una divergenza di vedute, di opinioni e di giudizi rispetto a quanto da lui sostenuto nel citato intervento sull’UDC aggiungo – senza voler insegnare niente a nessuno – che prima di entrare in casa degli altri “partiti” sarebbe il caso che il Consigliere valutasse attentamente le faide, le incomprensioni, le mancanze di accordo, i tentativi di prese di potere, i continui attacchi personali, la mancanza di unità che , quotidianamente, sono all’ordine del giorno all’interno del PD, tra il PD e i di pietristi che hanno fatto del giustizialismo forcaiolo a tutti i costi la ragione di essere partito. E problematiche similari attanagliano il PdL anche se su fronti e per ragioni in pare diverse.
Del resto, sarebbe importante il fatto che il Consigliere si occupasse di far politica in maniera costruttiva per la città, piuttosto che di entrare in casa UDC presupponendo di conoscerne le manovre tattiche; di contro, rimango stupito del fatto che non ha perso occasione nel suo intervento in questione per dimenticare che il nemico da combattere per noi cattolici è il comunismo ed il comunismo mascherato del PD (vista anche la recente infelice elezione di Bersani a segretario) e l’accantonamento del moderato Franceschini. Ancor più voglio ricordare che l’infausta scelta fatta dal PdL di candidare a sindaco un imprenditore (che per tutta la campagna elettorale non ha fatto altro che ribadire la sua lontananza da Berlusconi tanto da affermare che nel caso in cui Berlusconi si fosse presentato a Bologna lui si sarebbe recato in altro luogo) è la dimostrazione della mancanza assoluta della voglia di vincere nonché del fatto che il PdL non sia stato in grado di trovare un degno antagonista a Delbono. Resto dell’opinione che se tutti noi avessimo trovato un accordo e avessimo appoggiato l’amico Guazzaloca il risultato sarebbe stato notevolmente migliore.
Dulcis in fundo, l’UDC , erede di una grande tradizione democratica dello Scudo Crociato, che – come simbologia veniva alzato per proteggere la democrazia dalle falci e dai falcetti lanciatile contro dal comunismo – ha fatto in modo che l’Italia grazie a De Gasperi e a tutti i suoi sostenitori sia stata un Paese che ha potuto evitare le conseguenze di una dittatura comunista come invece è capitato al blocco dell’Est. E dobbiamo anche di questo ringraziare le profonde radici cristiane del nostro Paese che fanno parte indelebilmente della nostra cultura che tanto fanno oggi per dimenticarle e per eliminarle. Ed a questo aggiungo e ricordo che l’Italia oltre a dover molto al cattolicesimo e al Vaticano deve molto agli alleati, in particolare agli Statunitensi che sono venuti a farsi ammazzare in Europa ed in Italia per liberarci da quello che rimaneva del fascismo e, soprattutto, dai nazisti.
Spero che il mio pensiero sia stato espresso con metodo costruttivo ed in modo chiaro e soprattutto nel rispetto delle persone e delle reciproche idee e che non esuli assolutamente da un sano ed intelligente confronto politico su tematiche utili al miglioramento continuo del benessere dei cittadini della vostra città.
Pietro Berti – UDC - Imola, Operatore CdIE Bologna

SARKOZY HA NOMINATO COMMENDATORE DELLA LEGIONE D’ONORE L’ATTORE, REGISTA, PRODUTTORE ED ORA APPREZZATO COMPOSITORE DELLE COLONNE SONORE DEI SUOI FILM



SARKOZY HA NOMINATO COMMENDATORE DELLA LEGIONE D’ONORE L’ATTORE, REGISTA, PRODUTTORE ED ORA APPREZZATO COMPOSITORE DELLE COLONNE SONORE DEI SUOI FILM CLINT EASTWOOD

Da cinefilo nonché suo ammiratore posso solo dire che questa nomina non solo è meritata ma è dovuta per la stupenda carriera che ha fatto questo grande uomo . I suoi film sono stati un crescendo continuo di ricerca costante all’interno dell’animo umano e lo hanno portato in un percorso di maturazione graduale che lo ha reso ogni volta più grande. Le sue storie pur nella loro diversità assoluta (e questo è un pregio) hanno in comune uno dei più alti sensi della considerazione dell’essere umano, in quanto tale, che solo registi del calibro di Kubrick, Kurosawa, Bergman, Coppola e pochi altri sono riusciti a fare. Tutti a parte lui sono partiti già avanti, lui è partito scoperto dal grande Sergio Leone e dopo un lunghissimo percorso ha fatto uscire da se stesso idee innovative in ambito cinematografico, storie differenti l’una dall’altra ma tutte estremamente avvincenti. Destinato alla storia del grande cinema. Onore al merito!

In merito alla manifestazione organizzata dalla CGIL Bolognese contro la crisi e le scelte di politica economica prese dal Governo




In merito alla manifestazione organizzata dalla CGIL Bolognese contro la crisi e le scelte di politica economica prese dal Governo

Venerdì 11 dicembre al mattino Cesare Melloni, Segretario del Sindacato, ha indetto uno sciopero generale di 4 ore . Questa è un’aperta provocazione nei confronti dei Sindacati che non hanno aderito. Insieme UIL, CISL e UGL hanno definito le decisioni di detto sindacato come frattura con la CGIL. Se Melloni della CGIL vuole fare la sua battaglia da solo ha trovato la strada giusta e otterrà il mancato appoggio da parte degli altri Sindacati per la metodologia utilizzata e si troverà a manifestare in solitudine con le ale estremiste della sinistra radicale. Congratulazioni, Melloni! Il Gambero fa un passo avanti e uno indietro , tu non hai neppure fatto un passo avanti , sei ritornato ai vecchi e tristi tempi. E i Sindacati moderati ti lasceranno da solo. Come al solito a rimetterci sarà la classe lavoratrice che per i biechi interessi della CGIL è destinata sempre a rimetterci. Melloni, vai a casa!

sabato 7 novembre 2009

Influenza A, prima vittima "sana". Morti due bimbi di 8 e 4 mesi




Influenza A, prima vittima "sana". Morti due bimbi di 8 e 4 mesi
Si tratta di un 35enne senza patologie pregresse. I bambini sono invece di Torino e Napoli. Il bilancio delle vittime sale di ora in ora. Ieri quattro decessi, ta cui un indiano morto a casa sua nel Bresciano Sempre più banchi vuoti nelle scuole. Da lunedì il vaccino.

A Varese il mistero del Caravaggio


A Varese il mistero del Caravaggio

http://magazine.libero.it/ansa/cultura/generali/ne.php?id=11417444&ssonc=843563706
In mostra 2 dipinti raffiguranti San Francesco in meditazione
(ANSA) - VARESE, 7 NOV - Un'opera del Caravaggio, e la sua copia identica che nasconde un mistero, sono in mostra a Varese fino al 10 gennaio. Si tratta dei 2 dipinti raffiguranti 'San Francesco in meditazione', al centro di una lunga controversia fra i critici d'arte: uno e' autentico, l'altro potrebbe essere opera di un pittore di scuola caravaggesca. Oggi l'inaugurazione della mostra 'dal taglio didattico', 'Caravaggio? L'enigma dei due San Francesco'

mercoledì 4 novembre 2009

Crocifisso:'sentenza no definitiva'



Crocifisso:'sentenza no definitiva'
Corte europea, il governo italiano ha tre mesi per fare ricorso
http://temporeale.libero.it/libero/news/2009-11-04_104435937.html

(ANSA) - STRASBURGO, 4 NOV - La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo fa rilevare che quella sul crocifisso nelle scuole e' 'una sentenza non definitiva'.'Il governo italiano ha tre mesi di tempo per chiedere un rinvio davanti alla Grande Camera', ha detto all'Ansa Stefano Piedimonte, capo dell'ufficio stampa della Corte, rispondendo ad una domanda se ci fosse una reazione alle critiche sollevate. La Corte europea 'e' cosciente dell'eco suscitata' dalla sentenza.

Muore operaio ferito Caltanissetta


Muore operaio ferito Caltanissetta
L'uomo, 66 anni, era caduto il 21 ottobre dal tetto di villetta
(ANSA) CALTANISSETTA, 5 NOV - E' morto stasera Santo Lo Bianco, 66 anni, l'operaio nisseno che il 21 ottobre scorso e' caduto dal tetto di una villetta.L'uomo era precipitato mentre stava effettuando un intervento di ristrutturazione. Lo Bianco tre settimane fa era stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, a causa dell'emorragia cerebrale provocata dall'impatto sul pavimento e della lesione dell'aorta. A prestargli i primi soccorsi era stato un altro operaio.
http://temporeale.libero.it/libero/news/2009-11-04_104436361.html

Problematiche relative alla sicurezza del CIE di Bologna

Riporto la mia comunicazione di denuncia sulle problematiche di sicurezza presso il CIE di Bologna
Bologna, 19.10.2009

A Maria Cristina Marri
Capogruppo lista civica Guazzaloca
Comune di Bologna
E
All’On. Gianluca Galletti
Capogruppo UDC
Consiglio Provinciale di Bologna

Oggetto: Problematiche relative alla sicurezza del CIE di Bologna

Il sottoscritto che lavora quale operatore presso il CIE di Via Mattei in Bologna ha già segnalato alla Direzione del CIE quale dipendente e delegato sindacale una serie di problematiche afferenti la sicurezza di coloro i quali accedono ed escono dal CIE di Bologna e con la presente ritiene necessario e doveroso segnalare tali problematiche anche alle Istituzioni interessate per il tramite dei capogruppo in indirizzo.
Ritengo infatti che sia doveroso provvedere ad avvertire gli organi competenti del fatto che i cespugli e le piante in Via Mattei esattamente in corrispondenza al C.I.E. hanno raggiunto una dimensione tale da rendere quasi impossibile il parcheggio ai dipendenti, agli avvocati e ai parenti che vengono a far visita agli ospiti al punto da costringerli a lasciare i mezzi altrove o ad utilizzare – con tutti i disagi del caso – gli autobus ed i taxi. Ritengo , altresì, di interesse il fatto che una vegetazione così folta proprio di fronte al C.I.E. nella sua interezza possa costituire anche un grave ostacolo per le forze dell’ordine che si trovano, attualmente, nella totale impossibilità di tenere sotto controllo anche il prato, in Via Mattei, di fronte al C.I.E. . Concludendo, tengo a far presente che recentemente sono stati notati dei soggetti negli orari che vanno dalle 19,00 alle 20,30 (e cioè durante l turno degli operatori del suddetto centro) che provavano a verificare le auto fossero accessibili. Questo costituisce senza dubbio un segnale di allarme da tenere in considerazione anche perché queste persone – in caso venissero avvistate dalle forze dell’ordine – potrebbero fuggire oltre le folte siepi senza la benché minima difficoltà.
Inoltre, vorrei segnalare all’Amministrazione Comunale, dati gli innumerevoli incidenti che si sono verificati a medici e colleghi nel corso di questi anni, la necessità di mettere le barre rallentanti in corrispondenza del C.I.E. , i lampeggianti fissi sul perimetro del C.I.E. , nonché – in zona opportuna – le strisce pedonali. Tutto questo – a mio modesto parere – ritengo sia doveroso per prevenire ulteriori spiacevoli incidenti e danneggiamenti e garantire la sicurezza di quanti accedano e\o escano dal Centro.
Infine, un ulteriore problema è quello del monitoraggio del parchetto antistante il Centro Mattei luogo di gioco di molti bambini di età prescolare e scolare; questo stesso luogo spesso è frequentato da personaggi oscuri e con dubbie intenzioni.
Tali problematiche come evidenziate richiedono risposte urgenti e non possono attendere oltre una loro soluzione.
Consapevole di essermi rivolto a persone che hanno a cuore la sicurezza del lavoro e dei cittadini , colgo con la presente l’occasione per formulare i miei più cordiali saluti.
Dott. Pietro Berti – UDC - quale rappresentante sindacale UGL presso il CIE di Bologna (ex CPT)

4 NOVEMBRE, NAPOLITANO AD ALTARE PATRIA PER OMAGGIO A CADUTI


4 NOVEMBRE, NAPOLITANO AD ALTARE PATRIA PER OMAGGIO A CADUTI


Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha deposto una corona d'alloro all'Altare della patria in omaggio ai caduti, in occasione della giornata delle Forze Armate e della festa dell'Unita' Nazionale. Presenti le più alte cariche dello Stato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il capo della Polizia Antonio Manganelli. Tra i presenti anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il reggente della Regione Lazio Esterino Montino, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ed il questore della capitale Giuseppe Caruso. La cerimonia si e' aperta con l'esecuzione dell'inno d'Italia da parte delle forze armate schierate e si e' conclusa con il volo delle frecce tricolore. (omniroma.it)
(04 novembre 2009 ore 10:00)

La rincorsa a Casini

le candidature per le regionali
La rincorsa a Casini
Riccardi, il fondatore di Sant'Egidio, dice no alla candidatura con il Pd. Pier vicino al Pdl, ok alla Polverini. Nel Lazio rispunta Tajani. Ma la corsa Ue di D'Alema riaprirebbe tutto

I conflitti dimenticati

I conflitti dimenticati
Circa 18.000 Ugandesi sono fuggiti a Dorouma, in Congo, per liberarsi dalla morsa della Lord's Resistance Army.
Le immagini dei rifugiati

Il numero di soldati necessario è funzione della strategia politico-militare e della risposta che Talebani, al-Qaeda e gli altri gruppi estremisti

Il numero di soldati necessario è funzione della strategia politico-militare e della risposta che Talebani, al-Qaeda e gli altri gruppi estremisti - li chiamiamo tutti insurgents - sono in grado di porre in essere.
In epoca Bush si è passati da un'iniziale «…rovesciare il regime dei Talebani e impedire santuari ad al-Qaeda» (2001), al più impegnativo «…favorire lo sviluppo di un governo stabile e democratico, sostenuto da forze armate e di polizia afgane» (2006).

Iran, scontri a Teheran"Lacrimogeni e arresti"

i seguaci di Moussavi in piazza
Iran, scontri a Teheran"Lacrimogeni e arresti"

Torna alta la tensione in Iran nel giorno del trentesimo anniversario dell'assalto all'ambasciata americana, uno degli eventi più significativi della rivoluzione islamica.

La Corte dei Diritti dell'Uomo: "Via dalle aule". Berlusconi: è inaccettabile

l'iniziativa de Il Tempo

L'appello: giù le mani dal CrocifissoCentinaia di adesioni: ecco nomi

La Corte dei Diritti dell'Uomo: "Via dalle aule". Berlusconi: è inaccettabile

Parte la raccolta di firme a difesa del simbolo. Per aderire CLICCA QUI.

IL SONDAGGIO - Crocifisso in aula, sei d'accordo?
IL VIDEO - La sentenza che fa discutere
COMMENTI - Un tribunalicchio di ideologi - Una sprovvedutezza giacobina - REAZIONI - "Non ci serve un'Europa così"

la sentenza: Crocifisso nelle scuole: la Corte Europea dei diritti dell'uomo condanna l'Italia
Corte Europea Diritti dell'Uomo , sentenza 03.11.2009

http://www.altalex.com/index.php?idnot=10750

lunedì 2 novembre 2009

C’è una possibile soluzione al problema del debito pubblico italiano?






C’è una possibile soluzione al problema del debito pubblico italiano?









La crisi finanziaria ed economica “picchia” duro sui conti pubblici del nostro Paese. Gli ultimi dati della Banca D’Italia, resi noti in data odierna, non lasciano infatti molto spazio alle interpretazioni: dall’inizio dell’anno, secondo quanto rileva l’ultimo Bollettino Statistico di Bankitalia, il debito pubblico, nel periodo da gennaio a maggio del 2009, è cresciuto del 5,4%, ovverosia di quasi 90 miliardi di euro. In particolare, alla fine dello scorso mese di maggio il deficit dello Stato ha raggiunto la nuova quota record di 1.752,188 miliardi di euro, stracciando il precedente record messo a segno ad aprile. Pollice verso anche per le entrate fiscali, che nei primi cinque mesi del 2009 hanno fatto registrare un calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa, principalmente, della pessima congiuntura; in soldoni, questo significa che nelle casse dello Stato, nei primi cinque mesi di quest’anno, sono entrati ben 4,5 miliardi di euro in meno, a conferma di come il nostro Paese, nelle fasi di crescita zero o di contrazione economica, sia tra i più vulnerabili (fonte http://www.finanzalive.com/flash-news/nuovo-record-debito-pubblico-italiano/ )
Nel 2007 l’allora Ministro Padoa-Schioppa ha detto al Corriere: «Se noi avessimo un debito pubblico dell' 80% del Pil, avremmo da spendere circa 20 miliardi l' anno in meno per il servizio al debito. Con una cifra così avremmo già decongestionato il Nord, in un Paese che si muove a fatica da Torino a Venezia, avremmo finanziato le infrastrutture giuste e avremmo messo a punto degli ammortizzatori sociali a livello delle grandi socialdemocrazie del Nord. E assicuro che il rapporto tra cittadino e Stato sarebbe cambiato».
Scriveva Sergio Romano su Il Corriere della Sera del 12 giugno 2007 > (fonte http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/12/Debito_pubblico_una_palla_piede_co_9_070612111.shtml )
Orbene, i timori sul debito pubblico italiano si articolano in una duplice direzione: un primo ordine di problemi riguarda infatti gli interessi sul debito (che si equivalgono almeno al valore di un’intera finanziaria); dall’altro lato c’è da considerare che il nostro Paese finanzia il proprio debito pubblico attraverso l’emissione di titoli di Stato, quasi per l’intero in mano estera. Ciò comporta una collocazione sul mercato di questi titoli che impongono interessi direttamente proporzionali alle condizioni del nostro debito per invogliarne l’acquisto con ulteriore vanificazione dell’emissione degli stessi titoli dato che a loro volta re incrementano il nostro debito. Il rischio di tutta questa operazione è l’insolvenza. D’altronde, si può serenamente immaginare che se tutti i portatori di titoli di Stato si presentassero ad esigere la prestazione o comunque non rinnovassero la loro sottoscrizione per noi ci sarebbe solo la bancarotta.
Di solito i titoli di stato infatti sono considerati titoli a basso rischio, equiparati pertanto alla moneta. Tuttavia non mancano casi di insolvenza: la Spagna dichiarò bancarotta per 16 volte fra metà ottocento e il novecento. Di recente il governo argentino ha rifiutato di pagare i detentori di titoli ed ha cambiato moneta, togliendo al peso argentino corso legale. Con questo atto l'Argentina, rifiutandosi di pagare i vecchi creditori, ha dichiarato unilateralmente di aver azzerato il debito pubblico nella vecchia valuta. In realtà, l'Argentina è stata portata dai creditori nei tribunali internazionali (USA e Germania), ed inoltre sta subendo un'azione mossa presso la Camera Arbitrale (ICSID) della Banca Mondiale. I bond (obbligazioni) argentini, a causa del default (cessazione dei pagamenti) decretato e ancora non risolto, non hanno accesso al mercato nelle borse internazionali, essendo costretti al mercato domestico sotto legislazione argentina. (fonte http://wapedia.mobi/it/Debito_pubblico#3. )
Questo è quello che rischia concretamente il nostro Paese nel giro di pochissimi anni. Del problema si è occupata anche la trasmissione Report su Rai 3 nella puntata del 25.10.2009 di cui ivi si riportano alcuni pezzi in video da youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=nKitR3q6tHk
http://www.youtube.com/watch?v=whyUkITslj8
http://www.youtube.com/watch?v=9-lemC2IX5I (di cui va ascoltata in particolare la parte conclusiva)
Capito il problema, mi sento di formulare una concreta proposta: anziché continuare a sottoscrivere debito pubblico perché non puntare all’assoluto azzeramento del nostro debito attraverso una transazione che ci possa rendere (noi e i nostri figli) finalmente liberi dal debito e capaci di autodeterminare il nostro futuro economico piuttosto che restare in mano dei nostri creditori sempre più affamati di interessi sul debito che ci porteranno a fare la fine dell’Argentina? Posso comprendere l’iniziale scetticismo su queste mie riflessioni. Ebbene, io ritengo che vada individuato un capitale di riferimento in mano italiana che possa azzerare o comunque rilevare l’importo del nostro debito. Individuato tale capitale si potranno trattare con il gruppo detentore di tali somme le condizioni dell’operazione, valutando cosa in concreto il nostro Paese - senza perdere libertà in nessun settore, autonomia politica e di governo, né tanto meno democrazia – possa cedere in cambio dell’azzeramento di tutto il debito . Inutile tentare di affrontare la situazione continuando a pagare interessi sugli interessi capitalizzati proprio come farebbero gli strozzini.

Coppia siciliana in luna di miele, nasce figlio nero

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http://magazine.excite.it/news/28959/Coppia-siciliana-in-luna-di-miele-nasce-figlio-nero

Vuoi restare incinta? Rilassati!

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http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/Benessere/grubrica.asp?ID_blog=26&ID_articolo=1292&ID_sezione=565&sezione=Gravidanza%20-%20Parto%20-%20Pediatria

Figli sovrappeso? Lasciateli dormire…

GRAVIDANZA - PARTO - PEDIATRIA
2/11/2009
Figli sovrappeso? Lasciateli dormire…
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/Benessere/grubrica.asp?ID_blog=26&ID_articolo=1318&ID_sezione=565&sezione=Gravidanza%20-%20Parto%20-%20Pediatria

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