Nebrodi e Dintorni: TERREMOTO 6.4 IN ALASKA IN MARE APERTO

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Messico delle meraviglie, riemerge un'altra tomba


Messico delle meraviglie, riemerge un'altra tomba

Uno degli oggetti ritrovati nella tomba del Signore di Bocana
Gli archeologi messicani hanno ritrovato la sepoltura di un antico governatore del sito che attualmente si chiama Bocana del Rio Copalita, a HuatulcoOaxaca. La sepoltura risale a 1300 anni fa e si trovava nella zona cerimoniale dell'antico sito archeologico.
Sono state ritrovate anche altre 38 sepolture di alcuni individui che, probabilmente, facevano parte dell'élite sociale. L'indagine si è svolta sulla parte superiore del tempio maya, dove l'élite risiedeva.
Il sepolcro era realizzato con blocchi di pietra ed aveva un'altezza di circa 1,8 metri per una larghezza di un metro. L'individuo che vi era sepolto aveva un'età presunta di 20-23 anni, al momento della morte.
I 22 individui seppelliti nei pressi del sepolcro principale erano per lo più donne, tra le quali una, in particolare, sembra aver ricoperto, in vita, un ruolo piuttosto importante. Innanzitutto il suo scheletro aveva il teschio rivolto perso il pavimento ed era adornato di due paraorecchie in giada e perle. Tutt'intorno al corpo erano stati disposti quattro vasi, uno dei quali è una ciotola decorata con il rilievo di un gufo tra due serpenti, immagine associata agli antichi Zapotechi.

Il luogo del delitto

Resti del muro fatto costruire
da Augusto sul luogo dove
era lo scranno di Cesare

Dopo sei anni di ricerche sembra essere stato identificato il luogo in cui venne teso l'agguato che costò la vita a Giulio Cesare. Siamo nel cuore della Roma antica e moderna, nei pressi di Largo Argentina. Non è ancora stato trovato lo scranno sul quale era assiso il dittatore, quelle fatali idi di marzo del 44 a.C., ma è stato ritrovato il muro cementizio al quale era poggiato lo scranno.
A Largo Argentina sono stati anche identificati la sede della Curia di Pompeo e il muro di tamponatura che Augusto fece erigere per chiudere il primo Senato di Roma, che finì, in seguito, per trasferirsi nella Curia all'interno del Foro Romano.
L'area sacra di Largo Argentina, scoperta nel 1926 da Giuseppe Marchetti Longhi, è oggetto di scavo per l'identificazione del luogo dell'attentato a Cesare, da sei anni. Lo spazio, conosciuto come Campo Marzio, venne monumentalizzato da Pompeo Magno a metà del I secolo a.C.. Qui sorgeva anche lastatua che raffigurava il triumviro, statua che fu trasferita sempre da Augusto, secondo lo storico Svetonio, mentre Cicerone afferma che era quella sotto la quale venne ferito a morte Cesare.
La zona di Largo Argentina è una tra le più importanti della Roma repubblicana. Qui sono presenti almeno sei templi, quattro dei quali visibili ed indicati dalle lettere dalla "A" alla "D". Uno degli edifici, verso Corso Vittorio, ospita una chiesa bizantina con affreschi e mosaico, ma anticamente era il tempio dedicato ai Lari Permarini, divinità tutelari dei naviganti.
estratto da http://oltre-la-notte.blogspot.it/2012/10/il-luogo-del-delitto.html