(ASCA-AFP) - Mosca, 28 ago - Tre presunti ribelli islamisti sono stati uccisi dalla polizia nella repubblica del Daghestan, che confina con la Cecenia, dove due kamikaze hanno azionato le loro bombe ferendo tre poliziotti e tre civili. Lo riferiscono le autorita' russe. L'Ong russa di difesa dei diritti umani Memorial ha inoltre riferito che tre cadaveri carbonizzati sono stati scoperti da persone secondo le quali si tratta di loro parenti rapiti in settimana. Le organizzazioni russe di difesa dei diritti umani accusano spesso le autorita' russe di essere all'origine dei rapimenti e delle esecuzioni illegali nel corso di operazioni in Daghestan e Cecenia. La ribellione islamista ha moltiplicato negli ultimi mesi i suoi attacchi nel Caucaso contro le forze russe e le autorita' locali. Nelle ultime settimane sono aumentati in particolar modo gli attentati suicidi, con tre esplosioni in Cecenia e l'attacco kamikaze di Nazran in Inguscezia del 17 agosto, che ha provocato la morte di 24 persone.
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