giovedì 6 agosto 2009

Picchiato a morte nella clinica che cura la dipendenza dal Web

6/8/2009
Picchiato a morte nella clinica che cura la dipendenza dal Web

PECHINO
Ucciso dal personale della struttura
dal sito web http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200908articoli/46173girata.asp
PECHINO I genitori speravano che tornasse a casa entro un mese, non appena curata la sua dipendenza da Internet. Impensabile che dieci ore dopo aver lasciato il figlio 16enne in una clinica specializzata, sarebbe arrivata una telefonata che li informava del suo decesso. Eppure è successo davvero. Deng Senshan - scrive oggi il Times - non riusciva a smettere di giocare su internet, come decine di milioni di altri coetanei in Cina. Uno dei tanti ragazzi che i genitori decidono di mandare in una delle strutture create in Cina per guarire i giovani dall’ossessione per il gioco online. I coniugi Deng hanno portato il figlio al Campo di addestramento per la sopravvivenza di Guangxi Qihuang, nel sud del Paese, sabato scorso e hanno sborsato 7mila yuan per un mese di terapia. Dengi Fei, il padre, ha spiegato ai supervisori che suo figlio era timido e introverso e dovevano evitare di mettergli eccessiva pressione nei primi giorni. Una richiesta su cui gli esperti hanno concordato. Il ragazzo è stato invece messo in isolamento poco dopo il suo arrivo e in seguito picchiato dagli istruttori, che lo hanno rimproverato per l’andatura troppo lenta quando gli avevano ordinato di andare a correre. Domenica mattina è stato constatato il decesso del ragazzo. «Mio figlio era in ottima salute e non era un criminale», si è disperato il padre, «Aveva soltanto una dipendenza da internet quando lo ho lasciato al campo. Non riusciamo a credere che il nostro unico figlio sia stato picchiato a morte». L’uomo aveva firmato un accordo con la struttura per aiutare il ragazzo a «uscire da un comportamento sbagliato, riacquistare fiducia e stabilire attitudini positive». La polizia ha arrestato quattro persone per la morte del ragazzo.

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