Torino : minacce a israele studenti e islamici verso la sinagoga
. (tratto dall'articolo di Enrico Romanetto)
http://cronacaqui.it/04/06/2010/torino-minacce-a-israele-studenti-e-islamici-verso-la-sinagoga/
Nonostante i tentativi di moderare i toni da parte di alcuni tra gli organizzatori della manifestazione che, questo pomeriggio, partirà sotto la bandiera palestinese da corso Giulio Cesare, l’assemblea raccolta attorno al movimento Free Palestine sembra convinta che l’unico segnale importante sia quello da dare alla comunità ebraica torinese. L’idea nata negli scorsi giorni, dopo il corteo praticamente improvvisato lunedì pomeriggio, pare sia piaciuta anche alla comunità musulmana.L’obiettivo, più in generale, è quello di fare in modo che i rappresentanti del Governo italiano «prendano posizione chiedendo un’inchiesta internazionale sui fatti, smettendo la posizione subalterna nei confronti di Israele» e, allo stesso tempo, denunciare «il silenzio delle comunità ebraiche, capaci di pronunciarsi solo per proprio comodo o in altre circostanze». Non manca un’accusa anche al Comune di Torino, gemellato con Gaza «solo a parole ma non nei fatti». Le richieste dei manifestanti saranno riportate punto per punto in un volantino che, oltre alla «libertà per Gaza e il ripristino della legalità internazionale», reclama a gran voce sanzioni contro Israele. «Noi ci siamo trovati davanti ad un atto di pirateria di Stato, un atto terroristico di Stato. Un atto di guerra, vero e proprio, in acque internazionali» spiega Alfredo Tradardi, accusando la congiura filosionista politica e mediatica che fornirebbe copertura ai peggiori crimini commessi da Israele. «Il sionismo ha tre comandamenti, uccidi, ruba e menti», per questo «ci vengono a raccontare la storia di terroristi armatissimi» aggiunge il coordinatore dell’Ism, seguito a ruota dall’europarlamentare Gianni Vattimo. «Io non sono un pacifista, vorrei sparare su queste persone» dichiara senza mezzi termini il filosofo, tra i firmatari del manifesto per il boicottaggio intellettuale, accademico e culturale di Israele, riferendosi ai militari intervenuti a bordo della nave della Freedom Flottilla, sulla quale viaggiava la giornalista torinese Angela Lano, rientrata ieri in Italia.La manifestazione di oggi preoccupa comunque non poco la comunità ebraica torinese. Specie dopo il volantinaggio degli scorsi giorni a Porta Palazzo e le informazioni circolate all’interno della comunità musulmana. «Se la bandiera palestinese avesse marciato insieme a quelle israeliana nel corteo di oggi, sarebbe stata una vera e propria rivoluzione - commenta la docente Daniela Santus -. Si tratta di un’occasione persa che si nutre della confusione della circolazione di commenti a fatti riscontrati, in parte, e letti attraverso filtri particolari. Poteva essere una manifestazione con scopi ben più importanti e condivisi, che univa anziché dividere per l’ennesima volta».
Enrico Romanetto
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