sabato 16 aprile 2011

Il bilancio della Cancellieri "Così ho governato Bologna"

Il bilancio della Cancellieri "Così ho governato Bologna" Il commissario fra pochi giorni lascerà il suo mandato, iniziato 14 mesi fa. "Ho il rimpianto dei graffiti, ma fino all'ultimo insisterò". Avanzo di bilancio, 521 delibere e sette ordinanze, l'ultima ieri: pugno duro al mercato delle Erbedi SILVIA BIGNAMI Anna Maria Cancellieri chiude il suo bilancio di "questo intenso anno di lavoro" con la sua squadra e i suoi dirigenti. Alla mano un dossier di oltre 40 pagine che riporta il lavoro della giunta del Commissario. L'orgoglio di 521 delibere, e di aver centrato obiettivi che non erano stati raggiunti nemmeno da sindaci eletti: dal regolamento di polizia, agli 800 alloggi a disposizione nel 2011, ai 400 immobili ripuliti dai graffiti. In dote, la Cancellieri lascia un avanzo di bilancio di 13,8 milioni di euro, di cui 1,3 spendibile. E qualche altra cartuccia da sparare: dal nuovo piano sugli orari degli esercizi pubblici all'ufficio per il centro storico "Bella Bologna".LEGGI "In Comune hanno remato contro"BILANCIO Tutti i tagliIL COMMENTO Comunque grazie di G.EGIDIO"Questo è il risultato di tutta la squadra. Quello che è stato fatto, è stato fatto insieme" dice la Cancellieri seduta in sala Renzo Imbeni, ringraziando uno per uno i "preziosissimi" dirigenti comunali. Accanto a lei ci sono i sub commissari Matteo Piantedosi, Michele Formiglio, Raffaele Ricciardi, Maria Antonietta Dionisi e il vice Sergio Porena. In prima fila lo stato maggiore dei dirigenti, dal direttore della Qualità della Città Giacomo Capuzzimati, che lei chiama affettuosamente "Capuzzi", al capo di Gabinetto Berardino Cocchianella. "Ho imparato tanto in questo anno di lavoro" dice il Commissario.Tanti i punti d'orgoglio del suo mandato: "Ricordo la riqualificazione del Parco della Montagnola grazie all'Antoniano, il progetto Bologna Città dei bambini, e la nomina del Sovrintendente del Comunale attraverso un bando, come desideravo". Ma resta anche qualche rimpianto. La battaglia dei graffiti, che nonostante la ripulitura di 400 edifici e la creazione della task force "Pandora" (che ha schedato 18.264 graffiti e denunciato 32 writer), non ha ancora vinto la guerra contro il degrado. Il Civis, il cui problema ancora non è stato risolto. E anche rammarichi più piccoli: "Avete due ville bellissime sui colli, villa Ghigi e villa Aldini, che mi spiace di non essere riuscita a mettere a norma".Del resto, ancora non è finita. "Resto fino all'insediamento del consiglio. Ho fatto questo "report" ora solo per non sovrappormi alla campagna elettorale". In cantiere ancora alcuni provvedimenti non di poco conto. Già martedì verrà presentato il progetto "Bella Bologna" (coordinato dal super consulente Bruno Gabrielli) per la riqualificazione del centro storico. Tutto mentre Piantedosi sta mettendo a punto un'ordinanza per la disciplina degli orari degli esercizi commerciali che faccia tesoro di tutte quelle dei mesi scorsi, con particolare attenzione per le zone a rischio e con la chiusura all'una soggetta a deroghe a patto di un accordo con i commercianti. Il pugno duro s'è fatto sentire già ieri al Mercato delle Erbe, dove un'ordinanza, la settima in un anno, ha deciso la chiusura all'una degli esercizi pubblici, alle 19 dei negozi di vicinato. "Quelle strade - si legge nell'ordinanza - sono teatro di assembramenti, schiamazzi e comportamenti "penalmente rilevanti"". Un provvedimento che ha ricevuto subito il plauso del Pdl e del candidato leghista Manes Bernardini: "Brava Cancellieri. Quello è un far west". estratto da: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/04/16/news/il_bilancio_della_cancellieri_cos_ho_governato_bologna-15001180/

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