sabato 29 maggio 2010

Masada (o Massada, o in ebraico Metzada),
http://it.wikipedia.org/wiki/Masada
era un'antica fortezza che sorgeva su un altopiano di circa sei km² situato su una rocca a 400 m di altitudine rispetto al Mar Morto, nella Giudea sud-orientale, in territorio israeliano vicino all'attuale Palestina.
Mura alte cinque metri - lungo un perimetro di un chilometro e mezzo, con una quarantina di torri alte più di venti metri - la racchiudevano, rendendola pressoché inespugnabile.
A rendere ancor più difficile un assedio contribuiva la particolare conformazione geomorfologica della zona: unico punto di accesso era, anche secondo il racconto di Giuseppe Flavio, il sentiero del serpente, un sentiero talmente ripido e caratterizzato da tanti tornanti da costituire un serio ostacolo per la fanteria.
La fortezza divenne nota per l'assedio dell'esercito romano durante la prima guerra giudaica e per la sua tragica conclusione.
Dopo un lungo assedio, i Romani riuscirono alla fine a costruire una imponente rampa di accesso (ancora oggi visibile, vedi foto) che consentiva alle torri di assedio di arrivare sotto le mura per sgretolarle con gli arieti. Tuttavia, poco prima che ciò avvenisse, nell'anno 74 gli assediati misero in atto un'azione rimasta unica nella storia; quando i soldati romani vi entrarono senza trovare resistenza davanti ai loro occhi trovarono solo una orrenda ecatombe: il suicidio collettivo della comunità ebraica zelota che aveva resistito al potere di Roma anche dopo la caduta di Gerusalemme e la distruzione del Secondo Tempio.


Indice
1 Palazzo di Erode il Grande
2 Oltre due anni di assedio
3 "Mai più Masada cadrà" (in ebraico: Metzadà shenìt lo tippòl)
4 Paesaggio suggestivo
5 Riferimenti artistici a Masada
6 Note
7 Bibliografia
8 Voci correlate
9 Altri progetti

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