domenica 19 dicembre 2010

Marlene Dietrich e L'angelo azzurro


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L'angelo azzurro
Marlene Dietrich nei panni di Lola Lola
Titolo originale
Der Blaue Engel
Paese
Germania
Anno
1930
Durata
99 min
Colore
B/N
Audio
sonoro
Genere
drammatico, musicale
Regia
Josef von Sternberg
Soggetto
Heinrich Mann (romanzo)
Sceneggiatura
Carl Zuckmayer, Karl Vollmoller, Robert Liebmann
Produttore
Erich Pommer
Casa di produzione
UFA
Fotografia
Günther Rittau, Hans Schneeberger
Montaggio
Walter Klee, Sam Winston
Musiche
Frederick Hollander, Wolfgang Amadeus Mozart
Scenografia
Otto Hunte, Emil Hasler
Interpreti e personaggi
Emil Jannings: Professor Immanuel Rath
Marlene Dietrich: Lola Lola
Kurt Gerron: Kiepert l'illusionista
Rosa Valetti: Guste, moglie di Kiepert
Hans Albers: Mazeppa
Reinhold Bernt: il clown
Wilhelm Diegelmann: il capitano
Doppiatori italiani
Doppiaggio originale:
Gero Zambuto: Emil Jannings
Ridoppiaggio:
Mario Besesti: Emil Jannigs
Tina Lattanzi: Marlene Dietrich
Carlo Romano: Kurt Gerron
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film


« "Se la Dietrich non avesse nient'altro che la voce potrebbe spezzarti il cuore. Ma ha anche un corpo stupendo e il volto di una bellezza senza tempo..." »
(Ernest Hemingway)
L'angelo azzurro è un film del 1930, diretto da Josef von Sternberg, tratto dal romanzo Professor Unrath di Heinrich Mann.
Il film narra la tragica storia del professor Rath, rispettabile insegnante di un ginnasio di provincia, che si innamora di una cantante di varietà, impersonata da Marlene Dietrich, attrice che con questa opera troverà la sua consacrazione, riscattando così una già lunga, ma poco brillante, carriera svolta in precedenza.[1]
Trama [modifica]
Immanuel Rath, attempato professore di ginnasio in una cittadina tedesca (gli studenti con un gioco di parole lo chiamano Professor Unrat, professor Sporcizia), è votato ad un'onorevole carriera nell'insegnamento.
Un giorno a lezione scopre ai suoi alunni una cartolina che raffigura la bella e provocante cantante Lola Lola, che si esibisce nel locale cittadino "Der Blaue Engel" ("L'Angelo Blu"). Il professore, mosso da intenti pedagogici, decide di indagare e vi si reca. Non appena i suoi studenti lo vedono arrivare vengono nascosti da Lola, con cui stanno facendo i galanti.
Il professore conosce così Lola: i suoi modi e un certo fascino di artista lo fanno innamorare di lei. Una sottoveste di Lola che gli studenti gli infilano a sua insaputa nel pastrano, l'intrigante direttore della compagnia Kiepert: queste circostanze conducono il professore ad assistere visibilmente compiaciuto allo spettacolo della cantante e passare la notte con lei.
Da questo momento in poi nulla sarà più come prima e il professore per sposare Lola sceglie di abbandonare l'insegnamento.
Rath segue la moglie nelle sue tournée ma dopo gli entusiasmi iniziali è sempre più deluso da questa vita e vorrebbe ritornare a quello che era prima, anche se è incapace di compiere il suo proposito.
Esaurite nel giro di qualche tempo le sue sostanze, il professore è costretto a diventare clown nella compagnia, che dopo qualche anno riapproda nella città natale di Rath, proprio all' "Angelo Azzurro".
Kiepert, che è anche prestigiatore, ben conoscendo la curiosità della gente, non si lascia sfuggire l'occasione di riempire il locale grazie all'attrazione del professore-clown Immanuel Rath, che Kiepert costringe all'umiliazione di esibirsi in un numero davanti al pubblico della sua città natale.
Allo stesso tempo Rath si accorge che un altro artista, Mazeppa, ha gioco facile con la moglie Lola e nel mezzo del numero li scopre appartati. Sopraffatto dall'ira cerca di strangolare Lola ma viene fermato e rinchiuso in una camicia di forza.
Dopo esserne stato liberato, il professor Rath fugge dall' "Angelo Azzurro" e si rifugia nella sua vecchia scuola, dove muore aggrappato alla cattedra della sua classe.
Altro [modifica]
In questo film Marlene Dietrich canta la famosa canzone di Friedrich Hollaender "Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe eingestellt" (in italiano: "Da capo a piedi sono orientata all'amore"). Il ruolo di donna fatale in questo film le ha permesso di iniziare la sua carriera di star internazionale[senza fonte]. Il film è stato girato con gli stessi attori in una versione tedesca e in una inglese. Pochi film tedeschi hanno raggiunto a livello internazionale un successo comparabile[senza fonte].
Note [modifica]
^ "Dizionario del cinema", di Fernaldo Di Giammatteo, Newton&Compton, Roma, 1995, pag.20
Collegamenti esterni [modifica]
Scheda su L'angelo azzurro (film 1930) dell'Internet Movie Database

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