Clausole “abusive” nel contratto di telefonia mobile
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/canalecittadino/grubrica.asp?ID_blog=271&ID_articolo=47&ID_sezione=&sezione=
UN UOMO GIACE TRAFITTO DA UN RAGGIO DI SOLE, ED E’ SUBITO SERA
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini Tuo da gloriam
VIAGGIA CON RYANAIR
JE ME SOUVIENS
VILLA BERTI VIA BEL POGGIO N. 13 IMOLA http://www.villaberti.it/
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Si precisa che la citazione dovrà recare la dicitura "Pietro Berti, [titolo post] in http://pietrobertiimola.blogspot.com/"
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Auguro a voi tutti un buon viaggio nel mio blog.
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Anchorage
sabato 31 ottobre 2009
Risarcimento per annullamento del volo
Risarcimento per annullamento del volo
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/canalecittadino/grubrica.asp?ID_blog=271&ID_articolo=49&ID_sezione=&sezione=
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Iran, giallo sulla sorte dello studente che ha sfidato Khamenei (Video Bbc)
ESTERI Teheran - Il ragazzo che spaventa il regime
Iran, giallo sulla sorte dello studente che ha sfidato Khamenei (Video Bbc)
Tre giorni fa il giovane genio della matematica ha attaccato l'ayatollahin un incontro pubblico. Gli oppositori: «L'hanno preso i servizi segreti
Iran, giallo sulla sorte dello studente che ha sfidato Khamenei (Video Bbc)
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Casini e Rutelli: "Uniti raddoppieremo i voti"
POLITICA La sfida al bipolarismo - Prove di "grande Centro"
Casini e Rutelli: "Uniti raddoppieremo i voti"
L'ex leader della Margherita dice addio al Pd: «Lascio un partito mai nato». Appello a Fini: «Documento comune per frenare lo strapotere della Lega». Il centrista: lavoriamo insieme
Casini e Rutelli: "Uniti raddoppieremo i voti"
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Influenza A, morta una bambina
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L'11enne di Pompeideceduta poche oredopo il ricovero. Gliesperti: no a psicosi
La bambina ricoverata a Napoli.I medici: «Non aveva malattie». E' la dodicesima vittima in Italia, la prima fra i piccoli. Ora si teme per una bolzanina. Boom di casiin scuole e asili. E' polemica per la distribuzione lenta del vaccino
OPINIONI Ma l'influenza "suina" uccide meno delle altre L'analisi di EUGENIA TOGNOTTI
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La bambina ricoverata a Napoli.I medici: «Non aveva malattie». E' la dodicesima vittima in Italia, la prima fra i piccoli. Ora si teme per una bolzanina. Boom di casiin scuole e asili. E' polemica per la distribuzione lenta del vaccino
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domenica 25 ottobre 2009
A Firenze nozze in chiesa per un trans
Il caso
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Prete sfida la Curia e celebra il matrimonio di Sandra Alvino, nata uomo e diventata donna negli anni Settanta: «So che saranno annullate, ma è un atto dovuto verso la comunità»
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"Obbligato ad uccidere dai geni"Sconto di pena per un algerino
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Ammazzò un colombiano a coltellate dopo un'aggressione. Con una indagine cromosomica la Corte ha accertato che i geni lo rendono aggressivo se provocato o isolato socialmente.
+ Il giudice: "E' il primo caso in Italia. Applicato un documento del 2002 "
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Un doppio attentato scuote BaghdadOltre 160 morti e centinaia di feriti
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Kamikaze vicino alla sede del governo provinciale e del ministero della Giustizia. Colpiti al cuore i palazzi delle istituzioni: «Qui è l'inferno».
FOTO La città ferita dalle bombe
VIDEO La politica finisce nel mirino del terrore
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giovedì 22 ottobre 2009
Sventato dirottamento sul volo della Egypt Air Istanbul-Cairo
Sventato dirottamento sul volo della Egypt Air Istanbul-Cairo
09:22 ESTERI Un passeggero sudanese ha chiesto di dirigersi a Gerusalemme, minacciando il personale di con un coltello di quelli distribuiti durante il pasto. L'uomo è stato immobilizzato
Boston, arrestato un aspirante qaedista di Guido Olimpio
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"Progettava un attentato terroristico"Boston, l'Fbi arresta un ventisettenne
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BOSTON Un uomo di 27 anni è stato arrestato questa mattina dall'Fbi con l'accusa di stare organizzando un attentato terroristico negli Stati Uniti. Il piano puntava a colpire un centro commerciale con ...(continua http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/48548girata.asp# )
BOSTON Un uomo di 27 anni è stato arrestato questa mattina dall'Fbi con l'accusa di stare organizzando un attentato terroristico negli Stati Uniti. Il piano puntava a colpire un centro commerciale con ...(continua http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/48548girata.asp# )
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Egitto: "Niqab al bando", tempesta fondamentalista su imam Azhar Roma,
Egitto: "Niqab al bando", tempesta fondamentalista su imam Azhar
6 ott. (Apcom) - http://www.apcom.net/news/rss/20091006_152602_22d60b9_72396.html
Il 'Niqab' velo integrale che fa vedere solo gli occhi di una donna, sta dividendo il mondo musulmano e rischia di provocare un terremoto nel vertice della massima autorità religiosa dell'Islam sunnita nel mondo: L'Università al Azahr che ha sede nella capitale egiziana, il Cairo. Ad essere preso dai fondamentalisti, è il sommo capo religioso, l'imam di al Azhar appunto, Mohammed Said Tantawi, reo di avere chiesto ad una scolara di togliersi il Niqab e promesso di bandirlo del tutto in tutte le scuole dell'istituzione religiosa che rappresenta.
I media arabi di oggi riportano "la tempesta di critiche" piovute su Tantawi per avere dichiarato che Il "Niqab è del tutto estraneo alla tradizione musulmana", e preannunciato le sue intenzioni di "mettere al bando l'uso di questo velo in tutte le scuole di al Azhar". Oggi, il sito web panarabo, Elaph, scrive che le dichiarazioni dello sceicco riportate due giorni fa dal giornale egiziano, al Masry al Youm, hanno sollevato una levata di scudo generale nel mondo arabo: Dopo avere riportato le dichiarazioni di fuoco di molti esponenti dell'estremismo religioso, commenta: "Deriso dai giovani nel Facebook, minacciato da querele dai giuristi fondamentalisti e ammonito dagli estremisti islamici, l'alta carica religiosa egiziana non sembra preoccuparsene".
La carica religiosa è criticata anche per il "modo plateale" con cui ha espresso la sua avversione al velo integrale. Tantawi, i una visita ad una scuola religiosa del Cairo avvenuta la settimana scorsa, aveva "ridarguito" una scolara che portava il Niqab. Scolara che secondo testimoni oculari "è stata costretta a togliere il velo in presenza di tutti". Poco o per niente utilizzato negli anni ottanta, il Niqab, si è diffuso nei paesi arabi dopo l'ascesa del fondamentalismo islamico negli anni '90. Nonostante gli ostacoli posti dai governi laici per impedirne l'uso perchè ritenuto segno di opposizione al regime, il velo integrale ha sempre più avuto ulteriore diffusione tra le donne.
questo è il testo dell'articolo che si riporta e su cui presto farò altri interventi. Certo è difficile immaginare che quelle donne portino liberamente quella prigione. In ogni caso l'Egitto è stato chiaro: "chi non è d'accordo può lasciare il Paese".
mercoledì 21 ottobre 2009
PILLOLA ABORTIVA RU486
PILLOLA ABORTIVA RU486
sull'episodio di riferimento è consultabile il link sottostante
Sulla prossima commercializzazione della pillola abortiva esprimo il nostro totale disappunto e la nostra assoluta contrarietà a questa decisione.
La nostra opinione è che il diritto alla vita debba essere tutelato ora e sempre dal momento del concepimento fino al suo naturale termine e coloro i quali si permettono di ergersi a semidei per decidere di sopprimere un essere umano incapace di difendersi perché all’interno del grembo materno non solo dovranno scontare le loro malefatte consistenti nell’utilizzo della scienza per eliminare esseri umani ma dovranno anche scontare credenti o meno nella giusta punizione nel momento in cui verranno giudicati nell’al di là.
E’ un peccato che coloro che sono favorevoli all’aborto e coloro che sono favorevoli alla pillola abortiva non siano essi stessi, a loro tempo, stati vittime e non carnefici. Il mondo sarebbe sicuramente migliore.
Che schifo!...
Pietro Berti – UDC – delegato UGL CIE Bologna
P.S. : illustri teologi ritengono l’esistenza del Paradiso; illustri teologi, altrettanto, ritengono il Paradiso esistente, e l’Inferno esistente ma non come luogo; insigni teologi ritengono esistente l’Inferno ed il Paradiso ma concludono nell’analisi di quello che si definisce Inferno come un non luogo e, per giunta, completamente vuoto. Ad postera judicium: mi auguro che il Perdono alla fine dei tempi arrivi per tutti ma mi auguro che l’Inferno , sempre alla fine dei tempi, contenga coloro che, da veri codardi, hanno basato la loro esistenza sullo studio di come eliminare vite umane innocenti. E ritengo che la giustizia divina per nella sua eccessiva magnanimità e tolleranza e pena nei confronti di questi esseri umani tenga debitamente conto delle mostruosità che questi scienziatucoli si permettono di fare, ricordando che si sono distinti anche per clonazione, manipolazione genetica, eutanasia, metodi per applicare la pena di morte, accanimenti terapeutici e il prelievo di organi dei condannati a morte in Cina per rivenderli a costi esorbitanti a pazienti in lista in tutto il mondo . Intendo precisare che questo mio acerrimo parere si rivolge non alla ricerca per salvare l’essere umano ma a quella che lo mercifica.
La nostra opinione è che il diritto alla vita debba essere tutelato ora e sempre dal momento del concepimento fino al suo naturale termine e coloro i quali si permettono di ergersi a semidei per decidere di sopprimere un essere umano incapace di difendersi perché all’interno del grembo materno non solo dovranno scontare le loro malefatte consistenti nell’utilizzo della scienza per eliminare esseri umani ma dovranno anche scontare credenti o meno nella giusta punizione nel momento in cui verranno giudicati nell’al di là.
E’ un peccato che coloro che sono favorevoli all’aborto e coloro che sono favorevoli alla pillola abortiva non siano essi stessi, a loro tempo, stati vittime e non carnefici. Il mondo sarebbe sicuramente migliore.
Che schifo!...
Pietro Berti – UDC – delegato UGL CIE Bologna
P.S. : illustri teologi ritengono l’esistenza del Paradiso; illustri teologi, altrettanto, ritengono il Paradiso esistente, e l’Inferno esistente ma non come luogo; insigni teologi ritengono esistente l’Inferno ed il Paradiso ma concludono nell’analisi di quello che si definisce Inferno come un non luogo e, per giunta, completamente vuoto. Ad postera judicium: mi auguro che il Perdono alla fine dei tempi arrivi per tutti ma mi auguro che l’Inferno , sempre alla fine dei tempi, contenga coloro che, da veri codardi, hanno basato la loro esistenza sullo studio di come eliminare vite umane innocenti. E ritengo che la giustizia divina per nella sua eccessiva magnanimità e tolleranza e pena nei confronti di questi esseri umani tenga debitamente conto delle mostruosità che questi scienziatucoli si permettono di fare, ricordando che si sono distinti anche per clonazione, manipolazione genetica, eutanasia, metodi per applicare la pena di morte, accanimenti terapeutici e il prelievo di organi dei condannati a morte in Cina per rivenderli a costi esorbitanti a pazienti in lista in tutto il mondo . Intendo precisare che questo mio acerrimo parere si rivolge non alla ricerca per salvare l’essere umano ma a quella che lo mercifica.
domenica 18 ottobre 2009
Proposta D’Urso in merito all’utilizzo dell’ora di religione nelle scuole dell’obbligo per l’insegnamento della religione islamica
Proposta D’Urso in merito all’utilizzo dell’ora di religione nelle scuole dell’obbligo per l’insegnamento della religione islamica
In merito alla suddetta proposta, il sottoscritto in via preliminare chiede per quale ragione quando si tratta dell’insegnamento di religioni monoteiste venga sempre accantonato e dimenticato l’insegnamento della religione ebraica. Non posso che considerare del tutto strumentale il fatto che qualunque richiesta venga fatta da una determinata parte venga sempre accettata frettolosamente mentre è sempre meno presa in considerazione la nostra cultura e lentamente accantonata – ma inesorabilmente – da sempre più genitori in merito all’insegnamento della religione cattolica e, non me ne si voglia, ancor peggio per quanto riguarda la religione ebraica. Se anche questa proposta passasse un ulteriore smacco verrebbe inesorabilmente dato alle famiglie di religione ebraica presenti nel nostro Paese che si troverebbero in questo modo a dover rinunciare all’ora di religione solo perché il Governo ha preferito l’islam all’ebraismo, invece di dare la possibilità di poter accedere ad un corso di religione consono alla propria cultura indistintamente per tutti. Evidentemente, ahimè, gli ebrei – persone civili e perfettamente inserite nel mondo civile – continuano ad essere dimenticati. Volontariamente ?
Pietro Berti – Imola (BO)
In merito alla suddetta proposta, il sottoscritto in via preliminare chiede per quale ragione quando si tratta dell’insegnamento di religioni monoteiste venga sempre accantonato e dimenticato l’insegnamento della religione ebraica. Non posso che considerare del tutto strumentale il fatto che qualunque richiesta venga fatta da una determinata parte venga sempre accettata frettolosamente mentre è sempre meno presa in considerazione la nostra cultura e lentamente accantonata – ma inesorabilmente – da sempre più genitori in merito all’insegnamento della religione cattolica e, non me ne si voglia, ancor peggio per quanto riguarda la religione ebraica. Se anche questa proposta passasse un ulteriore smacco verrebbe inesorabilmente dato alle famiglie di religione ebraica presenti nel nostro Paese che si troverebbero in questo modo a dover rinunciare all’ora di religione solo perché il Governo ha preferito l’islam all’ebraismo, invece di dare la possibilità di poter accedere ad un corso di religione consono alla propria cultura indistintamente per tutti. Evidentemente, ahimè, gli ebrei – persone civili e perfettamente inserite nel mondo civile – continuano ad essere dimenticati. Volontariamente ?
Pietro Berti – Imola (BO)
UNA PRESA DI POSIZIONE SCANDALOSA DA PARTE DEL CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI DELL’ONU
UNA PRESA DI POSIZIONE SCANDALOSA DA PARTE DEL CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI DELL’ONU
Venerdì 16 ottobre c.a. l’ONU ha approvato il rapporto Goldstone che accusa il movimento islamico radicale palestinese Hamas di aver commesso crimini di guerra nel conflitto del dicembre/gennaio scorsi sulla striscia di Gaza nel corso dell’operazione “Piombo Fuso” organizzata da Israele. Non ho intenzione di citare i Paesi che hanno votato a favore né tanto meno quelli che si sono astenuti. Voglio parlare del fatto che oltre ad Hamas è stata condannata anche Israele. Chi ha votato contro la sola condanna di Israele sono stati 6 Paesi : USA , Olanda, Ungheria, Slovacchia, Ucraina ed Italia. Questo documento lo possiamo dividere in due parti: una parte giusta e una parte completamente da rivedere. La parte giusta è quella in cui noi approviamo l’intervento di Israele nei confronti di terroristi integralisti islamici di Hamas; la parte che invece non condividiamo è quella in cui vengono considerati crimini le azioni che Tel Aviv ha svolto, giustamente, nei confronti di un gruppo di tagligole. Il termine “crimini di guerra” addebitato ad Israele è da ritenersi del tutto sbagliato e quanto meno inopportuno. Se non altro si sarebbero dovuti ricordare che a Gaza Israele ha svolto un’operazione sì di guerra ma al terrorismo. Conseguentemente dichiaro e confermo e mantengo la mia assoluta solidarietà nei confronti del Governo israeliano, della Stella di David e mi limito a dire che quello che è stato fatto doveva essere fatto. FORZA ISRAELE!
Pietro Berti – Imola (BO)
Venerdì 16 ottobre c.a. l’ONU ha approvato il rapporto Goldstone che accusa il movimento islamico radicale palestinese Hamas di aver commesso crimini di guerra nel conflitto del dicembre/gennaio scorsi sulla striscia di Gaza nel corso dell’operazione “Piombo Fuso” organizzata da Israele. Non ho intenzione di citare i Paesi che hanno votato a favore né tanto meno quelli che si sono astenuti. Voglio parlare del fatto che oltre ad Hamas è stata condannata anche Israele. Chi ha votato contro la sola condanna di Israele sono stati 6 Paesi : USA , Olanda, Ungheria, Slovacchia, Ucraina ed Italia. Questo documento lo possiamo dividere in due parti: una parte giusta e una parte completamente da rivedere. La parte giusta è quella in cui noi approviamo l’intervento di Israele nei confronti di terroristi integralisti islamici di Hamas; la parte che invece non condividiamo è quella in cui vengono considerati crimini le azioni che Tel Aviv ha svolto, giustamente, nei confronti di un gruppo di tagligole. Il termine “crimini di guerra” addebitato ad Israele è da ritenersi del tutto sbagliato e quanto meno inopportuno. Se non altro si sarebbero dovuti ricordare che a Gaza Israele ha svolto un’operazione sì di guerra ma al terrorismo. Conseguentemente dichiaro e confermo e mantengo la mia assoluta solidarietà nei confronti del Governo israeliano, della Stella di David e mi limito a dire che quello che è stato fatto doveva essere fatto. FORZA ISRAELE!
Pietro Berti – Imola (BO)
LE DELIRANTI ACCUSE DEL TIMES
Al Sig. Ministro della Difesa
On. Ignazio Larussa
E
Al Sig. Ministro della Difesa
On. Franco Frattini
In merito alla polemica sul contingente italiano in missione ISAF in Afghanistan sollevata dal Times di Londra, ed in merito alle deliranti accuse citate da un quotidiano inglese ritenuto serio dal sottoscritto fino a pochi giorni fa, si prende atto che la volontà di denigrare l’operato del contingente italiano perdura nonostante le recenti vittime. A questo punto, siamo a chiedere al Sig. Ministro degli Esteri On. Franco Frattini e al Sig. Ministro della Difesa On. Ignazio Larussa di convocare immediatamente per consultazioni gli ambasciatori italiani nel Regno Unito e di consigliare agli ambasciatori britannici in Italia – se ciò non bastasse – di ritornare nel loro Paese e di occuparsi di chi viene raccomandato e corrotto per scrivere sul Times tali scempiaggini . E’ inaccettabile che la stampa in un Paese libero e alleato in una guerra così terribile e sanguinoso contro il terrorismo si presti invece al soldo di potenti interessi economici e politici privati che hanno lo scopo di proseguire quel disegno di vilipendio della figura del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi . Onore e gloria ai nostri caduti per la libertà in terra straniera.
Pietro Berti – Imola (BO)
On. Ignazio Larussa
E
Al Sig. Ministro della Difesa
On. Franco Frattini
In merito alla polemica sul contingente italiano in missione ISAF in Afghanistan sollevata dal Times di Londra, ed in merito alle deliranti accuse citate da un quotidiano inglese ritenuto serio dal sottoscritto fino a pochi giorni fa, si prende atto che la volontà di denigrare l’operato del contingente italiano perdura nonostante le recenti vittime. A questo punto, siamo a chiedere al Sig. Ministro degli Esteri On. Franco Frattini e al Sig. Ministro della Difesa On. Ignazio Larussa di convocare immediatamente per consultazioni gli ambasciatori italiani nel Regno Unito e di consigliare agli ambasciatori britannici in Italia – se ciò non bastasse – di ritornare nel loro Paese e di occuparsi di chi viene raccomandato e corrotto per scrivere sul Times tali scempiaggini . E’ inaccettabile che la stampa in un Paese libero e alleato in una guerra così terribile e sanguinoso contro il terrorismo si presti invece al soldo di potenti interessi economici e politici privati che hanno lo scopo di proseguire quel disegno di vilipendio della figura del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi . Onore e gloria ai nostri caduti per la libertà in terra straniera.
Pietro Berti – Imola (BO)
sabato 17 ottobre 2009
Pakistan, al via offensiva contro talebani in Sud Waziristan
Pakistan, al via offensiva contro talebani in Sud Waziristan
http://it.notizie.yahoo.com/4/20091017/tts-oittp-pakistan-offensiva-ca02f96.html
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L'esercito pakistano ha dato avvio oggi all'annunciata offensiva terrestre contro i militanti talebani nel Waziristan del Sud, regione che confina con l'Afghanistan, e i soldati stanno avanzando lungo tre diverse direzioni. Lo riferiscono le autorità militari.
L'assalto fa seguito a una serie di attacchi e attentati negli ultimi 12 giorni da parte dei talebani, che hanno colpito le Nazioni Unite, il quartier generale dell'esercito, posti di polizia e semplici cittadini, provocando la morte di oltre 150 persone, nell'apparente tentativo di rinviare l'offensiva militare in Sud Waziristan.
In una dimostrazione di unità nazionale alla vigilia dell'attacco, il governo e i partiti di opposizione hanno dato ieri all'esercito pieno sostegno, auspicando la sconfitta dei militanti e il ripristino dell'autorità dello Stato.
"L'operazione è iniziata", ha detto il portavoce militare, general maggiore Atahr Abbas, che però non ha detto quanto tempo durerà l'offensiva. I militanti hanno sparato con bazooka, mitra e armi anti-aereo, mentre le forze governative usano aerei, artiglieria e mortai.
Un ufficiale ha detto che finora quattro soldati sono rimasti feriti.
Ufficiali dell'intelligence e dell'esercito dicono le truppe stanno avanzando lungo tre direzioni e che i primi scontri sono già cominciati.
L'esercito dice di aver schierato circa 28mila soldati per combattere circa 10mila guerriglieri talebani, tra cui 1.000 combattenti uzbeki e alcuni membri di al Qaeda. Ieri nella regione sono arrivati 500 commandos, hanno riferito ufficiali della sicurezza.
Negli ultimi giorni l'esercito ha aumentato il tenore degli attacchi aerei e delle offensive di artiglieria per indebolire le difese talebane, mentre i civili continuano a fuggire dall'area.
Oltre 80mila civili avevano già lasciato la regione nei giorni scorsi e l'agenzia dell'Onu per i rifugiati dice che altre persone sono in fuga anche in questi giorni.
L'esercito ha imposto il coprifuoco lungo le strade della regione per proteggere il movimento delle forze armate. Nell'area sembrano essere state interrotte anche le comunicazioni telefoniche. Ai reporter stranieri non è consentito entrare l'ingresso alla zona dell'offensiva.
Ieri il capo dell'esercito, generale Ashfaq Kayani, ha informato il governo e i leader dei partiti e tutti hanno convenuto che i militanti rappresentano una seria minaccia alla sovranità e all'integrità del Pakistan
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venerdì 16 ottobre 2009
La Gioconda non è Monna Lisa ma l'amante di un de'Medici
Tesi schok di uno storico dell'arte italiano
La Gioconda non è Monna Lisa ma l'amante di un de'Medici
Si tratterebbe del ritratto di fantasia della madre di un figlio illegittimo di Giuliano de' Medici
Il ’Sueddeutsche Zeitung’ grida la notizia vicino alla testata, corredata di una miniatura del celebre e sorridente volto: la Gioconda di Leonardo da Vinci non è, come si diceva, come si credeva e come il nome suggerisce, il ritratto di Monna Lisa del Giocondo. Lo dichiara al quotidiano tedesco lo storico italiano dell’arte Roberto Zapperi, secondo il quale il dipinto fu commissionato da Giuliano dè Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, per offrire ad un suo figlio illegittimo un ritratto fittizio della madre morta pochi anni dopo la sua nascita. Dietro l’identità della Gioconda si nasconderebbe una donna sposata di Urbino, Pacifica Brandani, che nel 1511 diede alla luce il piccolo Ippolito, che Giuliano dè Medici prese con sè e diventò poi cardinale sulle orme dello zio, Papa Leone X. «Non ho mai creduto alla storia di Monna Lisa che stava seduta e faceva la modella, si tratta di un’invenzione». Zapperi non ha dubbi: nella sua ricostruzione nel tramandare la storia quaranta anni dopo Giorgio Vasari si sarebbe servito di fonti di seconda mano. Lo storico ha scoperto un documento in cui sarebbe lo stesso Leonardo a dire al cardinale Luigi d’Aragona che il committente del ritratto noto come quello della Gioconda fu in realtà Giuliano dè Medici. E Monna Lisa? Lo storico conferma che il grande pittore rinascimentale iniziò effettivamente un suo ritratto, ma non lo non portò mai a termine e non lo consegnò mai al committente. www.sueddeutsche.de/
giovedì 15 ottobre 2009
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L’ex first lady può finalmente cantare vittoria sul suo storico avversario. Il segretario di Stato è infatti dato nei sondaggi di gradimento molto più in alto del presidente americano
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+ Disoccupato trova un lavoro diverso a settimana FRANCESCO SEMPRINI
FOTO Animatore, dietologo, istruttore di surf e modello: il Forrest Gump del precariato
Si tratta di un ingegnere di 48 anni, a casa per ragioni di salute, che si è impiccato nellasua abitazione a Lannion (Cotes d’Armor). In quasi 2 anni altri ventiquattro casi analoghi.
+ Disoccupato trova un lavoro diverso a settimana FRANCESCO SEMPRINI
FOTO Animatore, dietologo, istruttore di surf e modello: il Forrest Gump del precariato
Napolitano: resto un potere neutrale
Napolitano: resto un potere neutrale
Il presidente della Repubblica nel suo intervento al convegno per Bobbio: «Tensioni, ma vado avanti. Più rispetto per le istituzioni».
OPINIONI Libertà di stampa C./ Csm a orologeria M.G
VIDEO Napolitano: quello del Capo dello Stato potere al di fuori delle parti
VIDEO Chiamparino: stop rissosità/ VIDEO Bresso: clima da guerra civile
Il presidente della Repubblica nel suo intervento al convegno per Bobbio: «Tensioni, ma vado avanti. Più rispetto per le istituzioni».
OPINIONI Libertà di stampa C./ Csm a orologeria M.G
VIDEO Napolitano: quello del Capo dello Stato potere al di fuori delle parti
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"Soldi ai taleban per evitare attacchi"Il governo denuncia il Times: falsità
ESTERI Afghanistan - Il caso
"Soldi ai taleban per evitare attacchi"Il governo denuncia il Times: falsità
Le accuse del quotidiano: i servizi segreti italiani avrebbero finanziato le milizie per mantenere la calma. Il governo: «Nessun pagamento».
VIDEO La Russa contro il "Times"/
DOMANDE E RISPOSTE Guerra in Afghanistan M. MOL.
VIDEO Il "Times" all'Italia: "Registrazioni che dimostrano il pagamento dei taleban"
"Soldi ai taleban per evitare attacchi"Il governo denuncia il Times: falsità
Le accuse del quotidiano: i servizi segreti italiani avrebbero finanziato le milizie per mantenere la calma. Il governo: «Nessun pagamento».
VIDEO La Russa contro il "Times"/
DOMANDE E RISPOSTE Guerra in Afghanistan M. MOL.
VIDEO Il "Times" all'Italia: "Registrazioni che dimostrano il pagamento dei taleban"
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mercoledì 14 ottobre 2009
Parigi, scoperta la luce superfluida I ricercatori: può attraversare i muri
Annunciuo dell'equipe franco-italiana
Parigi, scoperta la luce superfluida I ricercatori: può attraversare i muri
I fotoni che la compongono hanno interazioni così forti che neanche le superfici opache riescono a fermarla. «Trasporterà informazioni».
+ La confessione dell'inventore della rete Internet: "Il doppio slash è inutile
Parigi, scoperta la luce superfluida I ricercatori: può attraversare i muri
I fotoni che la compongono hanno interazioni così forti che neanche le superfici opache riescono a fermarla. «Trasporterà informazioni».
+ La confessione dell'inventore della rete Internet: "Il doppio slash è inutile
EMICRANIA E CEFALEA: Il cibo dà alla testa
EMICRANIA E CEFALEA: Il cibo dà alla testa
in Un post a tavola da http://donna.libero.it/un_post_a_tavola/cibo-mal-di-testa-cervicale-emicrania-ne2203.phtml
Caffè, cioccolato, formaggio ma anche pomodoro e fragole: sono solo alcuni degli alimenti in grado di scatenare la cefalea. Ecco quali sono gli altri e come comportarsi
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annoverato l'emicrania tra le venti maggiori cause di disabilità: chi ne soffre, e in Italia sono 6 milioni (soprattutto donne), sa quanto possa essere invalidante, soprattutto quando si accompagna a nausea, vomito, fotofobia o intolleranza ai rumori, talvolta per più giorni. Anche un più banale mal di testa, magari come quello alla fine del pasto, può però avere le sue conseguenze negative. Premesso che le cause possono essere molteplici - comunque da accertare con uno specialista - esistono anche cibi e sostanze dagli effetti cefalgici. È bene quindi non confondere il mal di testa alimentare, che non necessita di cure o rimedi urgenti, con altri disturbi come allergie o intolleranze.
Attenzione agli additivi:- conservanti, il più comune è il gluttamato o sodio monoglutammato (MSG): salse e concentrati di pomodoro, salse di soia, lavorazione del formaggio parmigiano, dadi da brodo, estratti in polvere per brodo o arrosti e nei prodotti a sapore salato (ad esempio i saporitori per arrosti o per pesce). - solfiti (diossido di zolfo, acido solforoso, tutti i sali che possono liberare zolfo): alimenti fermentati (dai formaggi ai vini)- nitrati (E251, E252) e nitriti (E249, E250): presenti in natura, vengono usati nelle preparazioni di salumi, carni in scatola e pesci marinati
Occhio alle sostanze attive che si trovano negli alimenti o vengono prodotte durante la digestione:- Amine come la tiramina (formaggi fermentati e stagionati, estratto di lievito, conserve di pesce come sardine, tonno e aringhe, vini e birra, banane, semi di soia, nocciole, avocado, oli di semi vari), l'istamina (pesci, crostacei, maiale, salumi, albume, pomodori, cavoli, fragole, vini e birra) la dopamina, la serotonina e la feniletilenamina (carne, pesce, uova e formaggi)- Metilxantine, come la caffeina (le bevande a base di caffè e negli alimenti insaporiti all'aroma di caffè), la teofillina (nelle bevande a base di tè) e la teobromina (nelle bevande e negli alimenti a base e all'aroma di cacao)
Dicevamo che molte di queste sostenze possono provocare anche altre reazioni oltre alla cefalea. Quali? Orticaria (amine), ipotensione (amine), arrossamento del volto (amine), acidità di stomaco (amine e metilxantine), tachicardia (amine e metilxantine), ipotensione (amine), contrazioni della muscolatura liscia vasale (amine), vasospasmo (metilxantine). Tra gli additivi, il sodio monoglutammato può causare la cosiddetta sindrome del ristorante cinese - alterazioni della sensibilità e dolori del capo e del collo, del torace e degli arti superiori, palpitazioni e senso di debolezza - mentre i solfiti che si trovano negli alimenti fermentati possono dare talvolta lievi accessi asmatici, orticaria e arrossamento del volto.
Che fare quindi? Oltre a consultare il medico, tanto per cominciare si può provare a identificare la sostanza incriminata, magari tenendo un diario in cui si indicano i cibi assunti, la quantità, l'orario. Dopo di che si può provare a scartare il "sospetto" dalla dieta (attenzione ai tagli drastici: magari non è necessario eliminare tutta la categoria!). Come per ogni cosa, vale la regola del buon senso: un'alimentazione sana e equilibrata, fatta soprattutto di frutta e verdure fresche, mentiene non solo in forma, ma anche in salute.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annoverato l'emicrania tra le venti maggiori cause di disabilità: chi ne soffre, e in Italia sono 6 milioni (soprattutto donne), sa quanto possa essere invalidante, soprattutto quando si accompagna a nausea, vomito, fotofobia o intolleranza ai rumori, talvolta per più giorni. Anche un più banale mal di testa, magari come quello alla fine del pasto, può però avere le sue conseguenze negative. Premesso che le cause possono essere molteplici - comunque da accertare con uno specialista - esistono anche cibi e sostanze dagli effetti cefalgici. È bene quindi non confondere il mal di testa alimentare, che non necessita di cure o rimedi urgenti, con altri disturbi come allergie o intolleranze.
Attenzione agli additivi:- conservanti, il più comune è il gluttamato o sodio monoglutammato (MSG): salse e concentrati di pomodoro, salse di soia, lavorazione del formaggio parmigiano, dadi da brodo, estratti in polvere per brodo o arrosti e nei prodotti a sapore salato (ad esempio i saporitori per arrosti o per pesce). - solfiti (diossido di zolfo, acido solforoso, tutti i sali che possono liberare zolfo): alimenti fermentati (dai formaggi ai vini)- nitrati (E251, E252) e nitriti (E249, E250): presenti in natura, vengono usati nelle preparazioni di salumi, carni in scatola e pesci marinati
Occhio alle sostanze attive che si trovano negli alimenti o vengono prodotte durante la digestione:- Amine come la tiramina (formaggi fermentati e stagionati, estratto di lievito, conserve di pesce come sardine, tonno e aringhe, vini e birra, banane, semi di soia, nocciole, avocado, oli di semi vari), l'istamina (pesci, crostacei, maiale, salumi, albume, pomodori, cavoli, fragole, vini e birra) la dopamina, la serotonina e la feniletilenamina (carne, pesce, uova e formaggi)- Metilxantine, come la caffeina (le bevande a base di caffè e negli alimenti insaporiti all'aroma di caffè), la teofillina (nelle bevande a base di tè) e la teobromina (nelle bevande e negli alimenti a base e all'aroma di cacao)
Dicevamo che molte di queste sostenze possono provocare anche altre reazioni oltre alla cefalea. Quali? Orticaria (amine), ipotensione (amine), arrossamento del volto (amine), acidità di stomaco (amine e metilxantine), tachicardia (amine e metilxantine), ipotensione (amine), contrazioni della muscolatura liscia vasale (amine), vasospasmo (metilxantine). Tra gli additivi, il sodio monoglutammato può causare la cosiddetta sindrome del ristorante cinese - alterazioni della sensibilità e dolori del capo e del collo, del torace e degli arti superiori, palpitazioni e senso di debolezza - mentre i solfiti che si trovano negli alimenti fermentati possono dare talvolta lievi accessi asmatici, orticaria e arrossamento del volto.
Che fare quindi? Oltre a consultare il medico, tanto per cominciare si può provare a identificare la sostanza incriminata, magari tenendo un diario in cui si indicano i cibi assunti, la quantità, l'orario. Dopo di che si può provare a scartare il "sospetto" dalla dieta (attenzione ai tagli drastici: magari non è necessario eliminare tutta la categoria!). Come per ogni cosa, vale la regola del buon senso: un'alimentazione sana e equilibrata, fatta soprattutto di frutta e verdure fresche, mentiene non solo in forma, ma anche in salute.
domenica 11 ottobre 2009
I TUOI DIRITTI - MODULISTICA
I TUOI DIRITTI - MODULISTICA
Casa e condominio-
Domanda di nomina di amministratore di condominio (formato .pdf - dimensione: 44 kb)
Recupero di contributi condominiali (formato .pdf - dimensione: 45 kb)
Il rendiconto della gestione condominiale (formato .pdf - dimensione: 64 kb)
Famiglia e successioni-
Formula da utilizzare in caso di inadempimento dell'obbligo derivante dalla separazione dei coniugi (formato .pdf - dimensione: 61kb)
Regime di separazione dei beni (formato .pdf - dimensione: 44 kb)
La trascrizione di una donazione (formato .pdf - dimensione: 43 kb)
Richiesta di vendita di beni mobili dell'eredità giacente (formato .pdf - dimensione: 49 kb)
Lavoro
Lettera di dimissioni per giusta causa (formato .pdf - dimensione: 51 kb)
Modello di domanda di anticipazione TFR (formato .pdf - dimensione: 53 kb)
Lettera di assunzione a tempo determinato per sostituire un lavoratore assente per maternità (formato .pdf - dimensione: 54 kb)
Cittadino e istituzioni
Modulo per richiesta di aggiornamento della patente e/o dei documenti di circolazione dei veicoli targati (formato .pdf - dimensione: 44 kb)
Istanza di cambiamento del cognome comprensiva di autocertificazioni (formato .pdf - dimensione: 63 kb)
Richiesta di autorizzazione alla occupazione di suolo pubblico per eseguire lavori (formato .pdf - dimensione: 61 kb)
Fisco e tasse
Modulo per la comunicazione della variazione di residenza all'ufficio tributi ai fini ICI (formato .pdf - dimensione: 73 kb)
Istanza di riforma dell’avviso di accertamento (formato .pdf - dimensione: 84 kb)
Casa e condominio-
Domanda di nomina di amministratore di condominio (formato .pdf - dimensione: 44 kb)
Recupero di contributi condominiali (formato .pdf - dimensione: 45 kb)
Il rendiconto della gestione condominiale (formato .pdf - dimensione: 64 kb)
Famiglia e successioni-
Formula da utilizzare in caso di inadempimento dell'obbligo derivante dalla separazione dei coniugi (formato .pdf - dimensione: 61kb)
Regime di separazione dei beni (formato .pdf - dimensione: 44 kb)
La trascrizione di una donazione (formato .pdf - dimensione: 43 kb)
Richiesta di vendita di beni mobili dell'eredità giacente (formato .pdf - dimensione: 49 kb)
Lavoro
Lettera di dimissioni per giusta causa (formato .pdf - dimensione: 51 kb)
Modello di domanda di anticipazione TFR (formato .pdf - dimensione: 53 kb)
Lettera di assunzione a tempo determinato per sostituire un lavoratore assente per maternità (formato .pdf - dimensione: 54 kb)
Cittadino e istituzioni
Modulo per richiesta di aggiornamento della patente e/o dei documenti di circolazione dei veicoli targati (formato .pdf - dimensione: 44 kb)
Istanza di cambiamento del cognome comprensiva di autocertificazioni (formato .pdf - dimensione: 63 kb)
Richiesta di autorizzazione alla occupazione di suolo pubblico per eseguire lavori (formato .pdf - dimensione: 61 kb)
Fisco e tasse
Modulo per la comunicazione della variazione di residenza all'ufficio tributi ai fini ICI (formato .pdf - dimensione: 73 kb)
Istanza di riforma dell’avviso di accertamento (formato .pdf - dimensione: 84 kb)
Vendita simulata e reintegra dell'ex moglie nella legittima
Vendita simulata e reintegra dell'ex moglie nella legittima
Ammessa la prova per testimoni e presunzioni della vendita simulata quando l’ex moglie chiede la reintegra nella legittima. È quanto emerge dalla sentenza 19284/09 della Cassazione. Il caso E' stato accolto il ricorso di una donna separata contro l’atto compiuto in vita dal de cuius: cancellata la sentenza di merito che aveva ri...
Licenziato mentre avviava l'iter per sposarsi: il provvedimento è valido
Licenziato mentre avviava l'iter per sposarsi: il provvedimento è valido
È valido il licenziamento intimato prima della richiesta formale delle pubblicazioni di matrimonio presso il Comune. Insomma, il lavoratore licenziato durante il periodo in cui ha dato il via alla procedura per sposarsi, ma nel qual non è stata ancora redatta richiesta di pubblicazioni dall’ufficiale di stato civile, non potrà invocare l’ipotesi della nullità...
Facebook, avviso choc di un 15enne:"Meno due, meno uno", e si impicca
Facebook, avviso choc di un 15enne:"Meno due, meno uno", e si impicca
ANTONIO SALVATI
Un conto alla rovescia, un appello disperato affidato al social-network più frequentato del mondo. Biglietto per i genitori: non è colpa vostra.
ANTONIO SALVATI
Un conto alla rovescia, un appello disperato affidato al social-network più frequentato del mondo. Biglietto per i genitori: non è colpa vostra.
Incidenti sul lavoro, Napolitano:"Inaccettabili in una società civile"
POLITICA Il monito del Capo dello Stato
Incidenti sul lavoro, Napolitano:"Inaccettabili in una società civile"
Il presidente della Repubblica in occasione della giornata per le morti bianche: «Fenomeno doloroso e inquietante, serve più prevenzione»
Incidenti sul lavoro, Napolitano:"Inaccettabili in una società civile"
Il presidente della Repubblica in occasione della giornata per le morti bianche: «Fenomeno doloroso e inquietante, serve più prevenzione»
"Nucleare in Iran, non aspetteremo per sempre"
Il monito di Hillary Clinton
"Nucleare in Iran, non aspetteremo per sempre"
Pressing degli Stati Uniti su Teheran perchè si sblocchi la crisi. Il Segretario di Stato Hillary Clinton: «Il mondo non resterà a guardare a tempo indeterminato, le parole non bastano»
+ Iran, giovane impiccato per un omicidio commesso a diciassette anni
SCRIVI L'ambasciatore Usa alla Nato: "Italia strategica per lo scudo anti-Teheran" M. MOL.
"Nucleare in Iran, non aspetteremo per sempre"
Pressing degli Stati Uniti su Teheran perchè si sblocchi la crisi. Il Segretario di Stato Hillary Clinton: «Il mondo non resterà a guardare a tempo indeterminato, le parole non bastano»
+ Iran, giovane impiccato per un omicidio commesso a diciassette anni
SCRIVI L'ambasciatore Usa alla Nato: "Italia strategica per lo scudo anti-Teheran" M. MOL.
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giovedì 8 ottobre 2009
Lo scontro si sposta nelle piazze Ma Berlusconi: nessun corteo
PRIMO PIANO
POLITICA Lodo bocciato - Le strategie dei Poli
Lo scontro si sposta nelle piazze Ma Berlusconi: nessun corteo
Opposizioni divise Di Pietro preme per le dimissioni. Ma il Pd si smarca
Il giorno dopo la sentenza sul Lodo Alfano cresce la tensioneBerlusconi stoppa la propostadel Pdl: no alla manifestazioneE l'Idv lancia la "piazza Navona due". Franceschini: la nostra risposta arriverà dalle primarie
+ La stampa estera: "Duro colpo per il premier". Il Times: si deve dimettere
POLITICA Lodo bocciato - Le strategie dei Poli
Lo scontro si sposta nelle piazze Ma Berlusconi: nessun corteo
Opposizioni divise Di Pietro preme per le dimissioni. Ma il Pd si smarca
Il giorno dopo la sentenza sul Lodo Alfano cresce la tensioneBerlusconi stoppa la propostadel Pdl: no alla manifestazioneE l'Idv lancia la "piazza Navona due". Franceschini: la nostra risposta arriverà dalle primarie
+ La stampa estera: "Duro colpo per il premier". Il Times: si deve dimettere
Berlusconi: più bella che intelligente.La replica: le offese non mi sfiorano.I democratici: "Chieda subito scusa"Sgarbi rivendica:"Il copyright è mio"
Berlusconi: più bella che intelligente. La replica: le offese non mi sfiorano. I democratici: "Chieda subito scusa". Sgarbi rivendica: "Il copyright è mio"
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Kabul, bomba all'ambasciata indiana I danni causati dall'onda d'urto dell'esplosione
AFGHANISTAN
Kabul, bomba all'ambasciata indiana I danni causati dall'onda d'urto dell'esplosione
Attacco taleban: 17 morti e 76 feriti.Karzai: «Colpite persone innocenti»
Kabul, bomba all'ambasciata indiana I danni causati dall'onda d'urto dell'esplosione
Attacco taleban: 17 morti e 76 feriti.Karzai: «Colpite persone innocenti»
KABULPer la seconda volta in poco più di un anno, l’ambasciata dell’India a Kabul è stata oggetto di un devastante attentato suicida, rivendicato dai talebani, che ha causato oggi, in una zona tra le più sicure della città, almeno 17 morti e 76 feriti.Nonostante negli ultimi giorni il governo avesse rafforzato ulteriormente il già consistente sistema di sicurezza applicato nelle zone più a rischio della capitale, il kamikaze èriuscito a guidare il suo veicolo carico di esplosivo fino a 200 metri dal ministero dell’Interno, schiantandosi poi contro un muro laterale della rappresentanza diplomatica. L’esplosione, avvenuta alle 8.30 del mattino vicino all’ingresso dei servizi consolari indiani, è stato fortissimo e ha investito non solo alcuni addetti alla protezione dell’ambasciata, ma anche numerosi passanti impegnati a realizzare acquisti in un mercatino sull’altro lato della strada.Una densa colonna di fumo bianco si è levata nel cielo mentre, in una scena ormai usuale a Kabul, ambulanze e veicoli della polizia e dell’esercito sono accorsi sul posto isolando la zona. Non si tratta del primo attacco che l’ambasciata indiana subisce nella capitale afghana. Il 7 luglio 2008, infatti, un altro kamikaze si scagliò contro l’ingresso dell’edificio causando almeno 41 morti e decine di feriti.Analisti locali e indiani ipotizzano che i talebani vogliano lanciare un messaggio all’India intimandole di non accrescere la sua presenza in Afghanistan. Da qualche anno, in realtà, New Delhi ha intensificato i propri investimenti nell’economia afgana realizzando anche importanti lavori infrastrutturali, ed è verosimile quindi che non veda di buon occhio un eventuale rafforzamento dei talebani nelle istituzioni. Il presidente della repubblica Hamid Karzai ha duramente condannato l’azione definendola «un atto terroristico contro la nostra gente innocente», e in un comunicato anche il ministero dell’interno ha stigmatizzato l’accaduto, precisando che le vittime fatali sono quindici civili e due agenti di polizia, mentre altri 13 poliziotti sono rimasti feriti.L’attentato è stato rivendicato quasi subito dai talebani, che invece avevano negato ogni responsabilità nell’attacco dello scorso anno. In un comunicato pubblicato in Pashtun nel loro sito www.shahamat1.org, gli insorti hanno sostenuto che «il nostro obiettivo era l’ambasciata indiana». Inoltre hanno indicato che «secondo informazioni raccolte sul posto, come risultato di un attacco con un’auto guidata da un suicida di nome Khalid, circa 35 militari afghani e stranieri sono stati uccisi, tra cui anche alcuni ufficiali».Una versione smentita però dal quartiere generale della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), secondo cui «nessun nostro militare è rimasto coinvolto nell’operazione». Una fonte della Missione dell’Onu in Afghanistan (Unama) ha invece confermato all’Ansa che due veicoli blindati dell’organizzazione sono rimasti gravemente danneggiati, insieme a numerosi altri, ma che «due persone che delle Nazioni Unite che si trovavano sul posto sono rimaste illese».Infine, in un comunicato il rappresentante speciale dell’Onu a Kabul Kai Eide ha manifestato il suo dolore per l’accaduto, ricordando che da agosto «è il quinto attentato messo a segno a Kabul», con un bilancio complessivo di oltre 50 morti. Fra questi, quello che il mese scorso ha causato la morte all’altezza di Massoud Circle di sei paracadutisti italiani della Folgore che stavano rientrando in città dall’aeroporto a bordo di due Lince.
martedì 6 ottobre 2009
LODO MONDADORI Il premier furibondo:allibito, ma vado avanti
LODO MONDADORI
per il giudice di Milano "Berlusconi corresponsabile di corruzione"
Le motivazioni della sentenza «Non poteva essere all'oscuro di quella tangente»
ma si può condannare qualcuno a pagare 750 milioni di euro su queste basi?
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/47965girata.asp
Il premier furibondo:allibito, ma vado avanti
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/47966girata.asp
per il giudice di Milano "Berlusconi corresponsabile di corruzione"
Le motivazioni della sentenza «Non poteva essere all'oscuro di quella tangente»
ma si può condannare qualcuno a pagare 750 milioni di euro su queste basi?
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/47965girata.asp
Il premier furibondo:allibito, ma vado avanti
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/47966girata.asp
lunedì 5 ottobre 2009
Medicina, premio Nobel a tre ricercatori Usa Scopritori della chiave dell'invecchiamento
Medicina, premio Nobel a tre ricercatori Usa Scopritori della chiave dell'invecchiamento
Sono Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak. Si sono guadagnati il massimo riconoscimento grazie a una scoperta fatta nel campo della genetica
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/salute/2009/10/05/241686-premio_nobel_medicina.shtml
Sono Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak. Si sono guadagnati il massimo riconoscimento grazie a una scoperta fatta nel campo della genetica
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/salute/2009/10/05/241686-premio_nobel_medicina.shtml
Tre operai, che stavano lavorando in via Solferino, sono stati trasferiti all'ospedale Sant'Orsola,
Esalazioni di solvente Nove persone intossicate
Tre operai, che stavano lavorando in via Solferino, sono stati trasferiti all'ospedale Sant'Orsola,
mentre sei residenti sono stati medicati sul posto. Due famiglie sono state fatte evacuare
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/cronaca/2009/10/05/241818-esalazioni_solvente.shtml
Tre operai, che stavano lavorando in via Solferino, sono stati trasferiti all'ospedale Sant'Orsola,
mentre sei residenti sono stati medicati sul posto. Due famiglie sono state fatte evacuare
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/cronaca/2009/10/05/241818-esalazioni_solvente.shtml
Licenzia la badante invece di regolarizzarla: condannata a reintegrarla
Secondo il giudice del Tribunale del lavoro di Brescia è stato discriminatorio il comportamento di un’anziana donna italiana che ha deciso di licenziare una badante salvadoregna clandestina, di cui, sulla base della nuova normativa, avrebbe dovuto procedere alla regolarizzazione. La decisione del giudice è stata presa dopo il ricorso al tribunale del lavoro da parte dell'immigrata che, in caso contrario, dal primo ottobre sarebbe stata imputabile del reato di clandestinità, essendo irregolare. Il giudice, ritenendo discriminatorio il comportamento della pensionata, che si sarebbe giustificata dicendo di non poter sostenere i costi della regolarizzazione, ha quindi disposto il reintegro della badante salvadoregna.
domenica 4 ottobre 2009
INFERNO NEL MESSINESE
INFERNO NEL MESSINESE
Si scava nel fango, decine di dispersi
Si scava nel fango, decine di dispersi
Il bilancio provvisorio: 22 vittime.E oggi arriva il premier Berlusconi
sabato 3 ottobre 2009
L’importante e l’urgente: dal Vangelo di Luca, per capire cosa conta davvero nella vita!
L’importante e l’urgente: dal Vangelo di Luca, per capire cosa conta davvero nella vita!
14
1Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. 2Davanti a lui stava un idropico. 3Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: "È lecito o no curare di sabato?". 4Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 5Poi disse: "Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?". 6E non potevano rispondere nulla a queste parole.
7Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: 8"Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te 9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. 10Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. 11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato".
12Disse poi a colui che l'aveva invitato: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. 13Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; 14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti".
15Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: "Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!". 16Gesù rispose: "Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. 17All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. 18Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. 19Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. 20Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. 21Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. 22Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto. 23Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. 24Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena".
25Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: 26"Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. 27Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
28Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? 29Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. 31Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? 32Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. 33Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
34Il sale è buono, ma se anche il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si salerà? 35Non serve né per la terra né per il concime e così lo buttano via. Chi ha orecchi per intendere, intenda".
15
1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2I farisei e gli scribi mormoravano: "Costui riceve i peccatori e mangia con loro". 3Allora egli disse loro questa parabola:
4"Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? 5Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, 6va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. 7Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
8O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? 9E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. 10Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte".
11Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. 12Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. 20Partì e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
25Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. 27Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. 29Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. 30Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; 32ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".
16
1Diceva anche ai discepoli: "C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. 2Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. 3L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. 4So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. 5Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: 6Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. 7Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. 8Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
9Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
10Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
11Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? 12E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
13Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona".
14I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. 15Egli disse: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.
16La Legge e i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
17È più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge.
18Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
19C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. 20Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 22Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. 25Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. 26Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. 27E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, 28perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. 29Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. 30E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. 31Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi".
17
1Disse ancora ai suoi discepoli: "È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. 2È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. 3State attenti a voi stessi!
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. 4E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai".
5Gli apostoli dissero al Signore: 6"Aumenta la nostra fede!". Il Signore rispose: "Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
7Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? 8Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? 9Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? 10Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare".
11Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samarìa e la Galilea. 12Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, 13alzarono la voce, dicendo: "Gesù maestro, abbi pietà di noi!". 14Appena li vide, Gesù disse: "Andate a presentarvi ai sacerdoti". E mentre essi andavano, furono sanati. 15Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; 16e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. 17Ma Gesù osservò: "Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? 18Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?". E gli disse: 19"Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!".
20Interrogato dai farisei: "Quando verrà il regno di Dio?", rispose: 21"Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!".
22Disse ancora ai discepoli: "Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete. 23Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. 24Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. 25Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione. 26Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: 27mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. 28Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; 29ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. 30Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà. 31In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. 32Ricordatevi della moglie di Lot. 33Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. 34Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; 35due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata". 36. 37Allora i discepoli gli chiesero: "Dove, Signore?". Ed egli disse loro: "Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi".
18
1Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: 2"C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. 3In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. 4Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, 5poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi". 6E il Signore soggiunse: "Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? 8Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?".
9Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: 10"Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. 14Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato".
15Gli presentavano anche i bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li rimproveravano. 16Allora Gesù li fece venire avanti e disse: "Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. 17In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà".
18Un notabile lo interrogò: "Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?". 19Gesù gli rispose: "Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. 20Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre". 21Costui disse: "Tutto questo l'ho osservato fin dalla mia giovinezza". 22Udito ciò, Gesù gli disse: "Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi". 23Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste, perché era molto ricco.
24Quando Gesù lo vide, disse: "Quant'è difficile, per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio. 25È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio!". 26Quelli che ascoltavano dissero: "Allora chi potrà essere salvato?". 27Rispose: "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio".
28Pietro allora disse: "Noi abbiamo lasciato tutte le nostre cose e ti abbiamo seguito". 29Ed egli rispose: "In verità vi dico, non c'è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, 30che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà".
31Poi prese con sé i Dodici e disse loro: "Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell'uomo si compirà. 32Sarà consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi 33e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà". 34Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.
35Mentre si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. 36Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. 37Gli risposero: "Passa Gesù il Nazareno!". 38Allora incominciò a gridare: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!". 39Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". 40Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: 41"Che vuoi che io faccia per te?". Egli rispose: "Signore, che io riabbia la vista". 42E Gesù gli disse: "Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato". 43Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.
19
1Entrato in Gèrico, attraversava la città. 2Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". 6In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!". 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". 9Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".
11Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Gesù disse ancora una parabola perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro. 12Disse dunque: "Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. 13Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno. 14Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. 15Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. 16Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. 17Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città. 18Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine. 19Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città. 20Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; 21avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato. 22Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: 23perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi. 24Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci 25Gli risposero: Signore, ha già dieci mine! 26Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me".
28Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
29Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: 30"Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui. 31E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno". 32Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto. 33Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: "Perché sciogliete il puledro?". 34Essi risposero: "Il Signore ne ha bisogno".
35Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. 36Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. 37Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
38"Benedetto colui che viene,il re, nel nome del Signore.Pace in cieloe gloria nel più alto dei cieli!".
39Alcuni farisei tra la folla gli dissero: "Maestro, rimprovera i tuoi discepoli". 40Ma egli rispose: "Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre".
41Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: 42"Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. 43Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; 44abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata".
45Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori, 46dicendo: "Sta scritto:
La mia casa sarà casa di preghiera.Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!".
47Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo; 48ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.
20
1Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio, si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero a lui dicendo: 2"Dicci con quale autorità fai queste cose o chi è che t'ha dato quest'autorità". 3E Gesù disse loro: "Vi farò anch'io una domanda e voi rispondetemi: 4Il battesimo di Giovanni veniva dal Cielo o dagli uomini?". 5Allora essi discutevano fra loro: "Se diciamo "dal Cielo", risponderà: "Perché non gli avete creduto?". 6E se diciamo "dagli uomini", tutto il popolo ci lapiderà, perché è convinto che Giovanni è un profeta". 7Risposero quindi di non saperlo. 8E Gesù disse loro: "Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose".
9Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: "Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei coltivatori e se ne andò lontano per molto tempo. 10A suo tempo, mandò un servo da quei coltivatori perché gli dessero una parte del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. 11Mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote. 12Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono. 13Disse allora il padrone della vigna: Che devo fare? Manderò il mio unico figlio; forse di lui avranno rispetto. 14Quando lo videro, i coltivatori discutevano fra loro dicendo: Costui è l'erede. Uccidiamolo e così l'eredità sarà nostra. 15E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna? 16Verrà e manderà a morte quei coltivatori, e affiderà ad altri la vigna". Ma essi, udito ciò, esclamarono: "Non sia mai!". 17Allora egli si volse verso di loro e disse: "Che cos'è dunque ciò che è scritto:
La pietra che i costruttori hanno scartata,è diventata testata d'angolo?
18Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e a chi cadrà addosso, lo stritolerà". 19Gli scribi e i sommi sacerdoti cercarono allora di mettergli addosso le mani, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito che quella parabola l'aveva detta per loro.
20Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all'autorità e al potere del governatore. 21Costoro lo interrogarono: "Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. 22È lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?". 23Conoscendo la loro malizia, disse: 24"Mostratemi un denaro: di chi è l'immagine e l'iscrizione?". Risposero: "Di Cesare". 25Ed egli disse: "Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". 26Così non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
27Gli si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: 28"Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. 29C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. 30Allora la prese il secondo 31e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. 32Da ultimo anche la donna morì. 33Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie". 34Gesù rispose: "I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; 35ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; 36e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. 37Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 38Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui". 39Dissero allora alcuni scribi: "Maestro, hai parlato bene". 40E non osavano più fargli alcuna domanda.
41Egli poi disse loro: "Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide, 42se Davide stesso nel libro dei Salmi dice:
Ha detto il Signore al mio Signore:siedi alla mia destra,43finché io ponga i tuoi nemicicome sgabello ai tuoi piedi?
44Davide dunque lo chiama Signore; perciò come può essere suo figlio?".
45E mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai discepoli: 46"Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti e hanno piacere di esser salutati nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 47divorano le case delle vedove, e in apparenza fanno lunghe preghiere. Essi riceveranno una condanna più severa".
1Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. 2Davanti a lui stava un idropico. 3Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: "È lecito o no curare di sabato?". 4Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 5Poi disse: "Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?". 6E non potevano rispondere nulla a queste parole.
7Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: 8"Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te 9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. 10Invece quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. 11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato".
12Disse poi a colui che l'aveva invitato: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. 13Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; 14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti".
15Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: "Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!". 16Gesù rispose: "Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. 17All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. 18Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. 19Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. 20Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. 21Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. 22Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto. 23Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. 24Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena".
25Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse: 26"Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. 27Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
28Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? 29Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. 31Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? 32Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. 33Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
34Il sale è buono, ma se anche il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si salerà? 35Non serve né per la terra né per il concime e così lo buttano via. Chi ha orecchi per intendere, intenda".
15
1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2I farisei e gli scribi mormoravano: "Costui riceve i peccatori e mangia con loro". 3Allora egli disse loro questa parabola:
4"Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? 5Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, 6va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. 7Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
8O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? 9E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. 10Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte".
11Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. 12Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. 20Partì e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. 23Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
25Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. 27Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. 29Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. 30Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; 32ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".
16
1Diceva anche ai discepoli: "C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. 2Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. 3L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. 4So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. 5Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: 6Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. 7Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. 8Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
9Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
10Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
11Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? 12E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
13Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona".
14I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. 15Egli disse: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.
16La Legge e i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
17È più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge.
18Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
19C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. 20Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 22Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. 24Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. 25Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. 26Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. 27E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, 28perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. 29Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. 30E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. 31Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi".
17
1Disse ancora ai suoi discepoli: "È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. 2È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. 3State attenti a voi stessi!
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. 4E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai".
5Gli apostoli dissero al Signore: 6"Aumenta la nostra fede!". Il Signore rispose: "Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
7Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? 8Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? 9Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? 10Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare".
11Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samarìa e la Galilea. 12Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, 13alzarono la voce, dicendo: "Gesù maestro, abbi pietà di noi!". 14Appena li vide, Gesù disse: "Andate a presentarvi ai sacerdoti". E mentre essi andavano, furono sanati. 15Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; 16e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. 17Ma Gesù osservò: "Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? 18Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?". E gli disse: 19"Alzati e va'; la tua fede ti ha salvato!".
20Interrogato dai farisei: "Quando verrà il regno di Dio?", rispose: 21"Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!".
22Disse ancora ai discepoli: "Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete. 23Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. 24Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. 25Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione. 26Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: 27mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. 28Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; 29ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. 30Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà. 31In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. 32Ricordatevi della moglie di Lot. 33Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. 34Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; 35due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata". 36. 37Allora i discepoli gli chiesero: "Dove, Signore?". Ed egli disse loro: "Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi".
18
1Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: 2"C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. 3In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. 4Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, 5poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi". 6E il Signore soggiunse: "Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? 8Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?".
9Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: 10"Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. 14Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato".
15Gli presentavano anche i bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li rimproveravano. 16Allora Gesù li fece venire avanti e disse: "Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. 17In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà".
18Un notabile lo interrogò: "Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?". 19Gesù gli rispose: "Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. 20Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre". 21Costui disse: "Tutto questo l'ho osservato fin dalla mia giovinezza". 22Udito ciò, Gesù gli disse: "Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi". 23Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste, perché era molto ricco.
24Quando Gesù lo vide, disse: "Quant'è difficile, per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio. 25È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno di Dio!". 26Quelli che ascoltavano dissero: "Allora chi potrà essere salvato?". 27Rispose: "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio".
28Pietro allora disse: "Noi abbiamo lasciato tutte le nostre cose e ti abbiamo seguito". 29Ed egli rispose: "In verità vi dico, non c'è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, 30che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà".
31Poi prese con sé i Dodici e disse loro: "Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell'uomo si compirà. 32Sarà consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi 33e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà". 34Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.
35Mentre si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. 36Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. 37Gli risposero: "Passa Gesù il Nazareno!". 38Allora incominciò a gridare: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!". 39Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". 40Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: 41"Che vuoi che io faccia per te?". Egli rispose: "Signore, che io riabbia la vista". 42E Gesù gli disse: "Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato". 43Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.
19
1Entrato in Gèrico, attraversava la città. 2Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". 6In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!". 8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". 9Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".
11Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Gesù disse ancora una parabola perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro. 12Disse dunque: "Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. 13Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno. 14Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi. 15Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato. 16Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. 17Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città. 18Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine. 19Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città. 20Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; 21avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato. 22Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: 23perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi. 24Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci 25Gli risposero: Signore, ha già dieci mine! 26Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me".
28Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
29Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: 30"Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui. 31E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno". 32Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto. 33Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: "Perché sciogliete il puledro?". 34Essi risposero: "Il Signore ne ha bisogno".
35Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. 36Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. 37Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
38"Benedetto colui che viene,il re, nel nome del Signore.Pace in cieloe gloria nel più alto dei cieli!".
39Alcuni farisei tra la folla gli dissero: "Maestro, rimprovera i tuoi discepoli". 40Ma egli rispose: "Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre".
41Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: 42"Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. 43Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; 44abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata".
45Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori, 46dicendo: "Sta scritto:
La mia casa sarà casa di preghiera.Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!".
47Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo; 48ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.
20
1Un giorno, mentre istruiva il popolo nel tempio e annunziava la parola di Dio, si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli scribi con gli anziani e si rivolsero a lui dicendo: 2"Dicci con quale autorità fai queste cose o chi è che t'ha dato quest'autorità". 3E Gesù disse loro: "Vi farò anch'io una domanda e voi rispondetemi: 4Il battesimo di Giovanni veniva dal Cielo o dagli uomini?". 5Allora essi discutevano fra loro: "Se diciamo "dal Cielo", risponderà: "Perché non gli avete creduto?". 6E se diciamo "dagli uomini", tutto il popolo ci lapiderà, perché è convinto che Giovanni è un profeta". 7Risposero quindi di non saperlo. 8E Gesù disse loro: "Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose".
9Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: "Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei coltivatori e se ne andò lontano per molto tempo. 10A suo tempo, mandò un servo da quei coltivatori perché gli dessero una parte del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. 11Mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote. 12Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono. 13Disse allora il padrone della vigna: Che devo fare? Manderò il mio unico figlio; forse di lui avranno rispetto. 14Quando lo videro, i coltivatori discutevano fra loro dicendo: Costui è l'erede. Uccidiamolo e così l'eredità sarà nostra. 15E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna? 16Verrà e manderà a morte quei coltivatori, e affiderà ad altri la vigna". Ma essi, udito ciò, esclamarono: "Non sia mai!". 17Allora egli si volse verso di loro e disse: "Che cos'è dunque ciò che è scritto:
La pietra che i costruttori hanno scartata,è diventata testata d'angolo?
18Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e a chi cadrà addosso, lo stritolerà". 19Gli scribi e i sommi sacerdoti cercarono allora di mettergli addosso le mani, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito che quella parabola l'aveva detta per loro.
20Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all'autorità e al potere del governatore. 21Costoro lo interrogarono: "Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. 22È lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?". 23Conoscendo la loro malizia, disse: 24"Mostratemi un denaro: di chi è l'immagine e l'iscrizione?". Risposero: "Di Cesare". 25Ed egli disse: "Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". 26Così non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
27Gli si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: 28"Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. 29C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. 30Allora la prese il secondo 31e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. 32Da ultimo anche la donna morì. 33Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie". 34Gesù rispose: "I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; 35ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; 36e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. 37Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 38Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui". 39Dissero allora alcuni scribi: "Maestro, hai parlato bene". 40E non osavano più fargli alcuna domanda.
41Egli poi disse loro: "Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide, 42se Davide stesso nel libro dei Salmi dice:
Ha detto il Signore al mio Signore:siedi alla mia destra,43finché io ponga i tuoi nemicicome sgabello ai tuoi piedi?
44Davide dunque lo chiama Signore; perciò come può essere suo figlio?".
45E mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai discepoli: 46"Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti e hanno piacere di esser salutati nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 47divorano le case delle vedove, e in apparenza fanno lunghe preghiere. Essi riceveranno una condanna più severa".
Non ho più l'età per fare un figlio?
Non ho più l'età per fare un figlio?
Prof.ssa Alessandra GraziottinDirettore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Il limite anagrafico c'è per entrambi i partner: 35 per lei, 40 per lui. Oltre, aumentano (e di molto) i rischi. Che nemmeno la fecondazione assistita può aggirare. Meglio, dunque, pensarci per tempo.“Ho 33 anni, mio marito 44. Pensavamo di aspettare ancora qualche anno prima di avere un figlio, visto che sono ancora giovane. Invece, durante una visita andrologica, il medico gli ha trovato un “varicocele”, e gli ha detto di non aspettare ad avere bambini, perché potremmo avere poi tanti problemi. E’ vero? Noi pensavamo che per la donna l’età difficile per concepire cominciasse verso i 40 anni e che l’uomo i figli possa averli, in pratica, quando vuole. E’ vero che l’età pesa anche per lui? E se si fa la fecondazione assistita, il problema dell’età scompare o resta? E se il problema resta, perché i giornali ci fanno vedere i sessantenni che fanno figli come se niente fosse?”.Sofia e Luca (Aosta)
topSì, gentili lettori, l’età è il più grande nemico della fertilità, anche per lui e non solo per lei. Non solo: l’illusione più grande per una coppia che rimandi la ricerca del primo figlio è il pensare che con la riproduzione assistita si possa ovviare a qualsiasi limite naturale. Attenzione: non è così. Il fatto che ci possano essere concepimenti eccezionali in coppie di età avanzata (con l’ovodonazione, da parte di un’altra donna, quando lei sia in menopausa o comunque con ovociti non più funzionali alla procreazione) è incoraggiante, perché indica il continuo cammino della ricerca e della medicina. Tuttavia, per ora questa opportunità resta eccezionale: per la grande maggioranza delle coppie l’età resta un fattore drammaticamente limitante, non solo nei concepimenti spontanei, ma anche nella fecondazione assistita.
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Quale è l'età limite dal punto di vista biologico, per lei e per lui, per un concepimento ottimale?Contrariamente alle opinioni comuni, il problema dell’età come causa principale di infertilità riguarda entrambi i partner, con una differenza per l’età limite di 5 anni: 35 per lei, 40 per lui. Attenzione: questo non significa che oltre quell’età non si possano aver figli, anche naturalmente, ma che si riducono nettamente le probabilità sia di concepimento, sia di avere un figlio sano.
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Che cosa comporta per la donna avere più di 35 anni?Nelle donne di 35 anni o più, aumentano in modo significativo non solo la difficoltà di concepire, ma anche gli aborti spontanei, il diabete in gravidanza, la placenta previa (ossia posta lungo la via d’uscita del bambino, con rischio quindi di emorragie durante la gravidanza e il parto, maggiore probabilità di parto prematuro e necessità di taglio cesareo). Aumentano anche il rischio di basso peso alla nascita, di presentazioni anomale (ossia le posizioni con cui il bambino si “presenta” all’inizio del canale da parto nel momento in cui inizia il travaglio) e di una maggiore mortalità perinatale.
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E se è lui ad avere più di 40 anni?Oltre quest’età aumenta la probabilità che ci siano più problemi per i figli, anche concepiti con una partner più giovane. Nello specifico, raddoppia il rischio di aborto, mentre aumentano, seppur meno, i rischi di malformazioni congenite e di sindrome di Down.
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La riproduzione assistita mette al riparo da questi rischi legati all'età dei futuri genitori?No, ed è bene dirlo con chiarezza. La stessa tecnologia si scontra con questo fattore fortissimo legato all’età. Dopo un concepimento ottenuto tramite riproduzione assistita, il rischio di diabete gestazionale aumenta del 263 per cento; l’elevata età paterna (oltre i 40 anni) raddoppia il rischio di anomalie congenite; la placenta previa aumenta del 94 per cento; la scelta di un taglio cesareo elettivo cresce del 77 per cento: e la probabilità che il bimbo nasca morto aumenta del 41 per cento, rispetto a un bimbo concepito da genitori più giovani. Pessimismo? No: questi dati sono stati appena pubblicati sull’ultimo supplemento di Fertility & Sterility, la rivista scientifica più prestigiosa al mondo in tema di infertilità. D’altra parte, molti centri di fecondazione assistita non accettano nemmeno le coppie in cui lei abbia più di 38-40 anni (a seconda del centro), visto il crollo di risultati, in termini di concepimento, dopo quell’età.
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Qual è l'atteggiamento migliore?Il messaggio è uno solo. Se un figlio è una priorità, è saggio cercarlo non oltre i trent’anni per lei e i trentacinque per lui: cosicché, quand’anche ci fosse un problema, il ricorso alla fecondazione assistita avvenga prima della soglia dei trentacinque anni di lei. Solo così si ha la massima probabilità non solo di riuscita, in termini di concepimento, ma anche di avere gravidanze a decorso normale e bimbi sani in braccio. Certo, nella scelta di avere un figlio si scontrano tante “età ideali”: psicologica, economica, relativa alla realizzazione personale e professionale. Tutte devono essere considerate nella valutazione esclusivamente individuale che la coppia fa. L’importante è che, nella scelta, non si diano per certe possibilità che invece potrebbero rivelarsi dolorose illusioni. Un atteggiamento consapevole, che sappia tener conto di tutte le variabili in gioco, è il modo migliore affinché i limiti, naturali o meno, con cui tutti ci confrontiamo, siano considerati costruttivamente, e con saggezza, per realizzare appieno il proprio progetto di vita.
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Approfondimento - Il check della fertilitàMediare le diverse età ideali per avere un bimbo non è (sempre) facile. Un check preliminare potrebbe tuttavia farci intuire se l’orizzonte procreativo sia ancora ampio o meno, così da fare le scelte migliori... giocando d’ anticipo. Gli esami tradizionali includono:- conferma della capacità ovulatoria e di un’adeguata riserva funzionale dell’ovaio. Ce lo dicono, oltre alla regolarità del ciclo, la misurazione della temperatura basale, bifasica quando c’è l’ovulazione, il dosaggio del progesterone nella seconda metà del ciclo, e il dosaggio dell’ormone follicolostimolante (FSH) in terza giornata dall’inizio del flusso;- l’esame del liquido seminale (spermiogramma) da completare con visita andrologica in caso di anomalie;- la storia sessuale, relativa anche alla frequenza dei rapporti e alle loro modalità;- la dimostrazione della pervietà delle tube (che potrebbero essere stata lese da pregresse infezioni, specie da chlamydia) mediante sonoisterosalpingografia, isterosalpingografia o laparoscopia. Esami questi ultimi che, data la maggiore invasività, sono da effettuare solo su indicazione medica se il desiderio del figlio è già pronto per diventare progetto.
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Link correlati:Voglio un figlio subitoGrande prematurità e disabilità alla nascita: il lato oscuro della fecondazione assistita (Fondazione Alessandra Graziottin)
topSì, gentili lettori, l’età è il più grande nemico della fertilità, anche per lui e non solo per lei. Non solo: l’illusione più grande per una coppia che rimandi la ricerca del primo figlio è il pensare che con la riproduzione assistita si possa ovviare a qualsiasi limite naturale. Attenzione: non è così. Il fatto che ci possano essere concepimenti eccezionali in coppie di età avanzata (con l’ovodonazione, da parte di un’altra donna, quando lei sia in menopausa o comunque con ovociti non più funzionali alla procreazione) è incoraggiante, perché indica il continuo cammino della ricerca e della medicina. Tuttavia, per ora questa opportunità resta eccezionale: per la grande maggioranza delle coppie l’età resta un fattore drammaticamente limitante, non solo nei concepimenti spontanei, ma anche nella fecondazione assistita.
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Quale è l'età limite dal punto di vista biologico, per lei e per lui, per un concepimento ottimale?Contrariamente alle opinioni comuni, il problema dell’età come causa principale di infertilità riguarda entrambi i partner, con una differenza per l’età limite di 5 anni: 35 per lei, 40 per lui. Attenzione: questo non significa che oltre quell’età non si possano aver figli, anche naturalmente, ma che si riducono nettamente le probabilità sia di concepimento, sia di avere un figlio sano.
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Che cosa comporta per la donna avere più di 35 anni?Nelle donne di 35 anni o più, aumentano in modo significativo non solo la difficoltà di concepire, ma anche gli aborti spontanei, il diabete in gravidanza, la placenta previa (ossia posta lungo la via d’uscita del bambino, con rischio quindi di emorragie durante la gravidanza e il parto, maggiore probabilità di parto prematuro e necessità di taglio cesareo). Aumentano anche il rischio di basso peso alla nascita, di presentazioni anomale (ossia le posizioni con cui il bambino si “presenta” all’inizio del canale da parto nel momento in cui inizia il travaglio) e di una maggiore mortalità perinatale.
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E se è lui ad avere più di 40 anni?Oltre quest’età aumenta la probabilità che ci siano più problemi per i figli, anche concepiti con una partner più giovane. Nello specifico, raddoppia il rischio di aborto, mentre aumentano, seppur meno, i rischi di malformazioni congenite e di sindrome di Down.
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La riproduzione assistita mette al riparo da questi rischi legati all'età dei futuri genitori?No, ed è bene dirlo con chiarezza. La stessa tecnologia si scontra con questo fattore fortissimo legato all’età. Dopo un concepimento ottenuto tramite riproduzione assistita, il rischio di diabete gestazionale aumenta del 263 per cento; l’elevata età paterna (oltre i 40 anni) raddoppia il rischio di anomalie congenite; la placenta previa aumenta del 94 per cento; la scelta di un taglio cesareo elettivo cresce del 77 per cento: e la probabilità che il bimbo nasca morto aumenta del 41 per cento, rispetto a un bimbo concepito da genitori più giovani. Pessimismo? No: questi dati sono stati appena pubblicati sull’ultimo supplemento di Fertility & Sterility, la rivista scientifica più prestigiosa al mondo in tema di infertilità. D’altra parte, molti centri di fecondazione assistita non accettano nemmeno le coppie in cui lei abbia più di 38-40 anni (a seconda del centro), visto il crollo di risultati, in termini di concepimento, dopo quell’età.
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Qual è l'atteggiamento migliore?Il messaggio è uno solo. Se un figlio è una priorità, è saggio cercarlo non oltre i trent’anni per lei e i trentacinque per lui: cosicché, quand’anche ci fosse un problema, il ricorso alla fecondazione assistita avvenga prima della soglia dei trentacinque anni di lei. Solo così si ha la massima probabilità non solo di riuscita, in termini di concepimento, ma anche di avere gravidanze a decorso normale e bimbi sani in braccio. Certo, nella scelta di avere un figlio si scontrano tante “età ideali”: psicologica, economica, relativa alla realizzazione personale e professionale. Tutte devono essere considerate nella valutazione esclusivamente individuale che la coppia fa. L’importante è che, nella scelta, non si diano per certe possibilità che invece potrebbero rivelarsi dolorose illusioni. Un atteggiamento consapevole, che sappia tener conto di tutte le variabili in gioco, è il modo migliore affinché i limiti, naturali o meno, con cui tutti ci confrontiamo, siano considerati costruttivamente, e con saggezza, per realizzare appieno il proprio progetto di vita.
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Approfondimento - Il check della fertilitàMediare le diverse età ideali per avere un bimbo non è (sempre) facile. Un check preliminare potrebbe tuttavia farci intuire se l’orizzonte procreativo sia ancora ampio o meno, così da fare le scelte migliori... giocando d’ anticipo. Gli esami tradizionali includono:- conferma della capacità ovulatoria e di un’adeguata riserva funzionale dell’ovaio. Ce lo dicono, oltre alla regolarità del ciclo, la misurazione della temperatura basale, bifasica quando c’è l’ovulazione, il dosaggio del progesterone nella seconda metà del ciclo, e il dosaggio dell’ormone follicolostimolante (FSH) in terza giornata dall’inizio del flusso;- l’esame del liquido seminale (spermiogramma) da completare con visita andrologica in caso di anomalie;- la storia sessuale, relativa anche alla frequenza dei rapporti e alle loro modalità;- la dimostrazione della pervietà delle tube (che potrebbero essere stata lese da pregresse infezioni, specie da chlamydia) mediante sonoisterosalpingografia, isterosalpingografia o laparoscopia. Esami questi ultimi che, data la maggiore invasività, sono da effettuare solo su indicazione medica se il desiderio del figlio è già pronto per diventare progetto.
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venerdì 2 ottobre 2009
Zagabria vicina, Ankara invece…
Zagabria vicina, Ankara invece…
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=197
Riprese le trattative sull'adesione della Croazia all'Ue, si punta a raggiungere il traguardo nel 2011. Stallo dei negoziati per la Turchia: “Al momento non si possono fare previsioni”.
Dopo dieci mesi di sospensione a causa del veto sloveno, sono ripresi i negoziati di adesione all'Unione Europea della Croazia. L'obiettivo è concludere le trattative il prossimo anno, per permettere a Zagabria di diventare il ventottesimo paese membro dell'Ue già nel 2011 o, al massimo, nel 2012. Lo stop, che durava dal dicembre 2008, era stato causato da una disputa su un confine marittimo che risale ai tempi dell'indipendenza dei due paesi e che le parti hanno accettato di sottoporre ad un arbitrato internazionale.Oggi sono stati chiusi cinque capitoli negoziali, mentre ne sono stati aperti altri sei (in totale sono trentacinque) su temi come la libera circolazione dei capitali, l'agricoltura, la giustizia, la libertà e la sicurezza. “Si tratta di un giorno importante per la Croazia – ha dichiarato Carl Bildt, ministro degli Esteri svedese e presidente di turno dell'Ue – ed è anche un segnale rilevante per tutta la regione”. Bildt si è poi rallegrato dei “progressi notevoli realizzati” da Zagabria e ha sottolineato che da parte dell'Ue c'è tutta la volontà di “procedere velocemente” verso l'allargamento.Gordan Jandrokovic, capo della diplomazia croata, ha inoltre assicurato che il suo paese rimane “impegnato in una piena cooperazione” con il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia. Sul fronte turco i negoziati procedono al contrario molto lentamente. Ankara rifiuta di aprire i propri porti e aeroporti ai ciprioti greci, come sarebbe previsto da un protocollo firmato nel 2005 con l'Ue. Secondo il ministro degli esteri turco Ahmet Davutoglu, con questo piano si vuole infatti “costringere la Turchia a riconoscere i greco-ciprioti”, una possibilità che non viene presa neanche in considerazione se prima non sarà trovata una soluzione generale ai problemi legati all'isola, divisa in due dal 1975.In seguito a questo rifiuto, la Commissione europea ha congelato otto dei trentacinque capitoli sui quali si sviluppano i negoziati di adesione e fra due settimane dovrà presentare un rapporto nel quale si esamineranno gli sforzi compiuti dalla Turchia.A una domanda sulla data in cui vorrebbe vedere il suo paese entrare nell'Ue, il ministro Ahmet Davutoglu questa mattina ha risposto di sperare “il prima possibile”, aggiungendo che il “2015 sarebbe troppo tardi, non solo per Ankara, ma anche per l'Unione europea”. Una data sulla quale il commissario all'allargamento Olli Rehn non ha voluto sbilanciarsi: “Al momento non si possono fare previsioni, dipende se la Turchia farà le riforme necessarie”. Un'affermazione prevedibile, data la posizione estremamente rigida dei governi di Germania e Francia, che in più di un'occasione si sono dichiarati contrari all'allargamento, proponendo una cooperazione privilegiata. Un'opzione, però, che Ankara ha sempre escluso con decisione.
Maltempo: Napolitano, "O si investe sulla sicurezza o possibili altre tragedie"
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POTENZA - ''O c'e' un piano serio che, piuttosto che in opere faraoniche, investa sulla sicurezza in questo Paese o si potranno avere altre sciagure''. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a proposito del disastro causato dal maltempo nel messinese. (RCD)
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giovedì 1 ottobre 2009
Paperinik protagonista a Rapallo
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