Esplosioni ad Atene, plico alla Merkel, ordigno sospetto su volo per Parigi
Tensione in serata all'aeroporto di Bologna per un pacco a bordo di un aereo cargo partito da Atene e diretto nella capitale francese. Allerta ad Atene dopo una nuova ondata di ordigni spediti alle rappresentanze diplomatiche. A Berlino plico esplosivo per la Merkel. Da Atene stop alle consegne per via aerea per 48 ore, per effettuare controlli.
http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/02/news/pacchi_bomba_atene_svizzera-8667147/
in serata, tensione all'aeroporto di Bologna, dove un aereo cargo partito da Atene e diretto a Parigi ha effettuato un atterraggio d'emergenza dopo che il pilota si è accorto della presenza di un pacco sospetto. Chiuso fino all'una, per controlli, lo scalo del capoluogo emiliano. E la Grecia ha sospeso tutte le consegne di posta e pacchi per via aerea verso l'estero per 48 ore, per effettuare controlli.
Atterraggio d’emergenza per un pacco diretto a Berlusconi
Un aereo cargo è stato fatto atterrare a Bologna dopo che a bordo è stato individuato un pacchetto sospetto che sembrava indirizzato al premier italiano Silvio Berlusconi.
È stato il pilota dell’aereo cargo, proveniente da Atene e diretto a Parigi, ha chiedere di atterrare all’aeroporto di Bologna segnalando una «sospetta presenza di un pacco bomba a bordo».
Lo si apprende da fonti investigative. L’aereo, sempre secondo quanto si apprende, si trova in una zona «sicura» dello scalo emiliano, dove sono già presenti gli artificieri.
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Secondo le informazioni pubblicate dal quotidiano Ta Nea, il pacchetto, su un aereo che trasportava posta, era indirizzato a Berlusconi con mittente un politico greco. Dopo che il plico è stato individuato, il politico contattato dall’antiterrorismo greco ha negato di avere inviato alcunchè al premier e allora le autorità italiane informate hanno ordinato all’aereo, riferisce il giornale, di atterrare a Bologna per poter controllare il plico sospetto.
Il fatto fa seguito ad un’ondata di pacchetti esplosivi detonati o individuati oggi ad Atene e diretti ad ambasciate, alla cancelliera tedesca Merkel, all’Europol e alla Corte di giustizia di Lussemburgo. Dietro questi ultimi ordigni gli inquirenti ritengono ci siano gruppi anarchici greci.
È stato il pilota dell’aereo cargo, proveniente da Atene e diretto a Parigi, ha chiedere di atterrare all’aeroporto di Bologna segnalando una «sospetta presenza di un pacco bomba a bordo».
Lo si apprende da fonti investigative. L’aereo, sempre secondo quanto si apprende, si trova in una zona «sicura» dello scalo emiliano, dove sono già presenti gli artificieri.
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Secondo le informazioni pubblicate dal quotidiano Ta Nea, il pacchetto, su un aereo che trasportava posta, era indirizzato a Berlusconi con mittente un politico greco. Dopo che il plico è stato individuato, il politico contattato dall’antiterrorismo greco ha negato di avere inviato alcunchè al premier e allora le autorità italiane informate hanno ordinato all’aereo, riferisce il giornale, di atterrare a Bologna per poter controllare il plico sospetto.
Il fatto fa seguito ad un’ondata di pacchetti esplosivi detonati o individuati oggi ad Atene e diretti ad ambasciate, alla cancelliera tedesca Merkel, all’Europol e alla Corte di giustizia di Lussemburgo. Dietro questi ultimi ordigni gli inquirenti ritengono ci siano gruppi anarchici greci.
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