Bologna, 19.11.2009
IN RISPOSTA ALL’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE PATRIZIO GATTUSO (PDL) APPARSO IN DATA ODIERNA SUL CARLINO BOLOGNA
In data odierna, ho appreso con estremo disappunto che il Consigliere Comunale di Bologna Gattuso del PdL ha scritto un infelice articolo pubblicato sul Carlino Bologna, nel quale parla apertamente di accordi pre-elettorali tra l’UDC e il PD in vista delle prossime elezioni regionali .
Partendo dal presupposto che questo mio intervento ha lo scopo di essere solo ed esclusivamente una risposta a titolo personale al sopracitato consigliere, (e premettendo inoltre che il sottoscritto è stato iscritto alla DC di Imola dall’età di 16 anni per poi aderire al CCD di Casini ed inseguito all’UDC e che ha ricoperto per due mandati l’incarico di consigliere circoscrizionale sotto le fila della DC e un mandato nella fila del CCD ad Imola quale Consigliere Comunale capogruppo e che recentemente ha corso ottenendo un risultato lusinghiero alle elezioni provinciali di Bologna nel distretto 12 Bologna Massarenti per l’UDC sostenendo il caro amico Gianluca Galletti alla Presidenza della Provincia di Bologna ed è stato il secondo dei non eletti al Consiglio Comunale di Imola nella lista civica di centro destra) e ricordando inoltre che il sottoscritto non si è mai sottratto ai suoi doveri istituzionali nei confronti del Partito in cui milita e che ne ha sempre condiviso completamente le scelte, soprattutto quella di avere avuto il coraggio – nonostante le altre forze politiche facessero di tutto per creare alleanze pur di portare a casa a tutti i costi una maggioranza tale da poter governare - di correre da soli nelle competizioni elettorali per sostenere le proprie idee. L’elettorato ha premiato le nostre scelte dimostrando così di condividerle. E il successo riportato alle ultime elezioni provinciali ne è testimone.
Voglio specificare il mio estremo rispetto per l’intensa attività politica e per la coerenza che il Consigliere Gattuso ha sempre dimostrato e continua a dimostrare nella sua carriera politica, ma, sinceramente in questo caso parlando apertamente di consociativismo ha mancato completamente di lungimiranza oltre ad aver espresso giudizi assolutamente prematuri rispetto a quello che sarà la campagna elettorale e le relative alleanze per le Regionali 2010 . A mia opinione, e con tutto il rispetto e la simpatia per la persona del Consigliere Gattuso, e sottolineando che questa mia non è affatto una presa di posizione personale nei suoi confronti ma esclusivamente l’espressione di una divergenza di vedute, di opinioni e di giudizi rispetto a quanto da lui sostenuto nel citato intervento sull’UDC aggiungo – senza voler insegnare niente a nessuno – che prima di entrare in casa degli altri “partiti” sarebbe il caso che il Consigliere valutasse attentamente le faide, le incomprensioni, le mancanze di accordo, i tentativi di prese di potere, i continui attacchi personali, la mancanza di unità che , quotidianamente, sono all’ordine del giorno all’interno del PD, tra il PD e i di pietristi che hanno fatto del giustizialismo forcaiolo a tutti i costi la ragione di essere partito. E problematiche similari attanagliano il PdL anche se su fronti e per ragioni in pare diverse.
Del resto, sarebbe importante il fatto che il Consigliere si occupasse di far politica in maniera costruttiva per la città, piuttosto che di entrare in casa UDC presupponendo di conoscerne le manovre tattiche; di contro, rimango stupito del fatto che non ha perso occasione nel suo intervento in questione per dimenticare che il nemico da combattere per noi cattolici è il comunismo ed il comunismo mascherato del PD (vista anche la recente infelice elezione di Bersani a segretario) e l’accantonamento del moderato Franceschini. Ancor più voglio ricordare che l’infausta scelta fatta dal PdL di candidare a sindaco un imprenditore (che per tutta la campagna elettorale non ha fatto altro che ribadire la sua lontananza da Berlusconi tanto da affermare che nel caso in cui Berlusconi si fosse presentato a Bologna lui si sarebbe recato in altro luogo) è la dimostrazione della mancanza assoluta della voglia di vincere nonché del fatto che il PdL non sia stato in grado di trovare un degno antagonista a Delbono. Resto dell’opinione che se tutti noi avessimo trovato un accordo e avessimo appoggiato l’amico Guazzaloca il risultato sarebbe stato notevolmente migliore.
Dulcis in fundo, l’UDC , erede di una grande tradizione democratica dello Scudo Crociato, che – come simbologia veniva alzato per proteggere la democrazia dalle falci e dai falcetti lanciatile contro dal comunismo – ha fatto in modo che l’Italia grazie a De Gasperi e a tutti i suoi sostenitori sia stata un Paese che ha potuto evitare le conseguenze di una dittatura comunista come invece è capitato al blocco dell’Est. E dobbiamo anche di questo ringraziare le profonde radici cristiane del nostro Paese che fanno parte indelebilmente della nostra cultura che tanto fanno oggi per dimenticarle e per eliminarle. Ed a questo aggiungo e ricordo che l’Italia oltre a dover molto al cattolicesimo e al Vaticano deve molto agli alleati, in particolare agli Statunitensi che sono venuti a farsi ammazzare in Europa ed in Italia per liberarci da quello che rimaneva del fascismo e, soprattutto, dai nazisti.
Spero che il mio pensiero sia stato espresso con metodo costruttivo ed in modo chiaro e soprattutto nel rispetto delle persone e delle reciproche idee e che non esuli assolutamente da un sano ed intelligente confronto politico su tematiche utili al miglioramento continuo del benessere dei cittadini della vostra città.
Pietro Berti – UDC - Imola, Operatore CdIE Bologna
Partendo dal presupposto che questo mio intervento ha lo scopo di essere solo ed esclusivamente una risposta a titolo personale al sopracitato consigliere, (e premettendo inoltre che il sottoscritto è stato iscritto alla DC di Imola dall’età di 16 anni per poi aderire al CCD di Casini ed inseguito all’UDC e che ha ricoperto per due mandati l’incarico di consigliere circoscrizionale sotto le fila della DC e un mandato nella fila del CCD ad Imola quale Consigliere Comunale capogruppo e che recentemente ha corso ottenendo un risultato lusinghiero alle elezioni provinciali di Bologna nel distretto 12 Bologna Massarenti per l’UDC sostenendo il caro amico Gianluca Galletti alla Presidenza della Provincia di Bologna ed è stato il secondo dei non eletti al Consiglio Comunale di Imola nella lista civica di centro destra) e ricordando inoltre che il sottoscritto non si è mai sottratto ai suoi doveri istituzionali nei confronti del Partito in cui milita e che ne ha sempre condiviso completamente le scelte, soprattutto quella di avere avuto il coraggio – nonostante le altre forze politiche facessero di tutto per creare alleanze pur di portare a casa a tutti i costi una maggioranza tale da poter governare - di correre da soli nelle competizioni elettorali per sostenere le proprie idee. L’elettorato ha premiato le nostre scelte dimostrando così di condividerle. E il successo riportato alle ultime elezioni provinciali ne è testimone.
Voglio specificare il mio estremo rispetto per l’intensa attività politica e per la coerenza che il Consigliere Gattuso ha sempre dimostrato e continua a dimostrare nella sua carriera politica, ma, sinceramente in questo caso parlando apertamente di consociativismo ha mancato completamente di lungimiranza oltre ad aver espresso giudizi assolutamente prematuri rispetto a quello che sarà la campagna elettorale e le relative alleanze per le Regionali 2010 . A mia opinione, e con tutto il rispetto e la simpatia per la persona del Consigliere Gattuso, e sottolineando che questa mia non è affatto una presa di posizione personale nei suoi confronti ma esclusivamente l’espressione di una divergenza di vedute, di opinioni e di giudizi rispetto a quanto da lui sostenuto nel citato intervento sull’UDC aggiungo – senza voler insegnare niente a nessuno – che prima di entrare in casa degli altri “partiti” sarebbe il caso che il Consigliere valutasse attentamente le faide, le incomprensioni, le mancanze di accordo, i tentativi di prese di potere, i continui attacchi personali, la mancanza di unità che , quotidianamente, sono all’ordine del giorno all’interno del PD, tra il PD e i di pietristi che hanno fatto del giustizialismo forcaiolo a tutti i costi la ragione di essere partito. E problematiche similari attanagliano il PdL anche se su fronti e per ragioni in pare diverse.
Del resto, sarebbe importante il fatto che il Consigliere si occupasse di far politica in maniera costruttiva per la città, piuttosto che di entrare in casa UDC presupponendo di conoscerne le manovre tattiche; di contro, rimango stupito del fatto che non ha perso occasione nel suo intervento in questione per dimenticare che il nemico da combattere per noi cattolici è il comunismo ed il comunismo mascherato del PD (vista anche la recente infelice elezione di Bersani a segretario) e l’accantonamento del moderato Franceschini. Ancor più voglio ricordare che l’infausta scelta fatta dal PdL di candidare a sindaco un imprenditore (che per tutta la campagna elettorale non ha fatto altro che ribadire la sua lontananza da Berlusconi tanto da affermare che nel caso in cui Berlusconi si fosse presentato a Bologna lui si sarebbe recato in altro luogo) è la dimostrazione della mancanza assoluta della voglia di vincere nonché del fatto che il PdL non sia stato in grado di trovare un degno antagonista a Delbono. Resto dell’opinione che se tutti noi avessimo trovato un accordo e avessimo appoggiato l’amico Guazzaloca il risultato sarebbe stato notevolmente migliore.
Dulcis in fundo, l’UDC , erede di una grande tradizione democratica dello Scudo Crociato, che – come simbologia veniva alzato per proteggere la democrazia dalle falci e dai falcetti lanciatile contro dal comunismo – ha fatto in modo che l’Italia grazie a De Gasperi e a tutti i suoi sostenitori sia stata un Paese che ha potuto evitare le conseguenze di una dittatura comunista come invece è capitato al blocco dell’Est. E dobbiamo anche di questo ringraziare le profonde radici cristiane del nostro Paese che fanno parte indelebilmente della nostra cultura che tanto fanno oggi per dimenticarle e per eliminarle. Ed a questo aggiungo e ricordo che l’Italia oltre a dover molto al cattolicesimo e al Vaticano deve molto agli alleati, in particolare agli Statunitensi che sono venuti a farsi ammazzare in Europa ed in Italia per liberarci da quello che rimaneva del fascismo e, soprattutto, dai nazisti.
Spero che il mio pensiero sia stato espresso con metodo costruttivo ed in modo chiaro e soprattutto nel rispetto delle persone e delle reciproche idee e che non esuli assolutamente da un sano ed intelligente confronto politico su tematiche utili al miglioramento continuo del benessere dei cittadini della vostra città.
Pietro Berti – UDC - Imola, Operatore CdIE Bologna
vaffanculo stronzo
RispondiEliminaIn merito al mio commento inerente all’infelice intervento del consigliere comunale P. Gattuso (relativamente ai vari inciuci di cui l’UDC sarebbe artefice, invitando il medesimo consigliere a pensare un pochino di più ai fatti di casa propria visto anche le recenti dichiarazioni dell’On. Fini), mi rivolgo all’INTELLIGENTISSIMO e CORAGGIOSO intervento dell’anonimo povero evirato che essendo stato premiato recentemente con il Nobel della codardia, ha ritenuto opportuno esprimersi nel seguente modo, peraltro anonimo, “vaffanculo stronzo”. Di contro, da democratico quale sono, do voce e spazio a tutti anche a coloro che, incapaci di utilizzare la scarsissima materia grigia di cui dispongono, non riescono a far altro che ad esprimersi, se pur faticosamente, con delle volgarità da cialtroni. Se il soggetto ha il coraggio di presentarsi … sono disponibile ad un confronto pubblico in questa sede e avrà tutto lo spazio che vuole per esprimersi. Nel mio blog non esiste censura.
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