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Uno dei migliori film degli ultimi anni per ambientazione, indagine storica, costumi, attori perfettamente identificati nei personaggi. La trama interseca la storia vera di Ipazia, un’insegnante di matematica, astronomia e filosofia in Alessandria - nel momento in cui la celeberrima biblioteca conteneva tesori di inestimabile valore e il famoso faro costituiva una delle allora meraviglie del mondo - con il tentativo dei Tolemaici di spiegare i movimenti ciclici della terra e del sole arrivando a delle conclusioni fondamentali . La tematica si complica a seguito dell’inferocirsi dei rapporti tra cristiani (monoteisti) e politeisti (dediti ai culti più vari, che tuttavia gestivano la biblioteca) che sfoceranno in una vera e propria guerra con il coinvolgimento dell’Impero romano che cercherà di gestire il conflitto a suo vantaggio.
L’imperatore Teodosio impartisce l’ordine al Prefetto di Alessandria di far abbandonare la biblioteca da tutti coloro che ne avevano cura. Da qui la distruzione della biblioteca mentre i suoi custodi cercheranno di portare in salvo invano i suoi tesori. Tutti i custodi fuggiranno salvo Ipazia e pochissimi altri. Da lì inizierà una diatriba violentissima tra cristiani ed ebrei che porterà alla cacciata degli ebrei da Alessandria.
Il film è costellato da scene crude e dall’intensissima storia d’amore tra un ex schiavo e la sua ex padrona e maestra, amore tuttavia non corrisposto. Colpisce molto il razionalismo della maestra di filosofia che tenta di spiegare in tutti i modi a se stessa prima che agli altri che i principi tolemaici avevano un fondo di verità: ella infatti riesce a capire che se un oggetto lanciato da una determinata altezza non cade perpendicolarmente al punto da cui è stato lanciato ma oltre a questo è proprio perché la terra si muove. La studiosa è disposta a sacrificarsi per le sue idee e non rinuncia per nulla non solo a portarle avanti continuando a studiare le applicazioni possibili del principio ma soprattutto – in maniera spiazzante – lo farà senza alcuna paura delle conseguenze a cui consapevolmente sa di esporsi.
Da notare la figura squallida del Prefetto romano (ex allievo della studiosa) che alla fine si inginocchierà al potere.
Una brava e bella Rachel Weisz. La molteplicità nel suo insieme dei temi che vengono toccati nel corso del film è tale che in alcuni punti può creare tentativi di censura su alcune sue parti. Non a caso, non solo la ricostruzione storica è formidabile ma, proprio per questo crea sia per i razionalisti sia per gli atei sia per gli ebrei sia per i cristiani sia per i pagani o per lo meno coloro che attualmente si identificano in nuove forme di paganesimo degli attriti che possono tradursi in avversità nei confronti di tutte le parti coinvolte, esclusa ovviamente quella a cui si appartiene.Pietro Berti
Da notare la figura squallida del Prefetto romano (ex allievo della studiosa) che alla fine si inginocchierà al potere.
Una brava e bella Rachel Weisz. La molteplicità nel suo insieme dei temi che vengono toccati nel corso del film è tale che in alcuni punti può creare tentativi di censura su alcune sue parti. Non a caso, non solo la ricostruzione storica è formidabile ma, proprio per questo crea sia per i razionalisti sia per gli atei sia per gli ebrei sia per i cristiani sia per i pagani o per lo meno coloro che attualmente si identificano in nuove forme di paganesimo degli attriti che possono tradursi in avversità nei confronti di tutte le parti coinvolte, esclusa ovviamente quella a cui si appartiene.Pietro Berti
il commento che hai scritto a questo film è assolutamente straordinario. Scrivi in modo superbo. Il codardo lascialo stare. si tratta di sicuro di un poveretto che è in concreto incapace di un serio confronto e dunque si trincera dietro al mero turpiloquio: sai, in quello sono tutti bravi. Giuditta B., Bologna
RispondiEliminacondivido la tua posizione sulla necessità prima che sull'opportunità di distribuire questo film anche in Italia. Sandro Ruggi, RA
RispondiEliminada quanto scrivi si comprende che tu hai già visto il film e poichè non risulta ancora doppiato in italiano determino che tu lo abbia visto in lingua originale. Apprezzo le tue prese di posizione ed ancor prima la tua capacità di confronto e di messa in discussione anche su temi così delicati. Giulio Rende, CS
RispondiEliminaho letto il tuo appassionato commento sul gruppo di FB ove è stato linkato da una iscritta. sei una persona molto attenta a temi delicati e spinosi. Complimenti! Sara Vannucchi, Genova
RispondiEliminasei tornato a parlare di cinema. dimostri di essere un grande come al solito, del resto. @workers
RispondiEliminacome hai fatto ad aver visto ,di gia,questo film,all estero sicuramente.mi impressiona ,la tua mente acuta.tipica degli illuminati.sembra che la porta maggiore , ti si sia aperta.via dal covo di aspidi.saresti gia a capo di tutto.ma il tuo buon senso....bravo berti.tosto,come sempre.hammurabi,lugo.
RispondiEliminai tuoi commenti sono i migliori.tu,i films li capisci e li senti.un piacere,leggerti.6 fico. severa,cotignola.ciao.p.s.continua cosi.
RispondiEliminamente libera a mente,liberanda.6 cosi efferato anche in storia e politica,o altro...se,si,rispondici.in fondo,ci siamo gia conosciuti.elena e laura,arcilesbica.mino,luca esaurino,arcigay.ci piacevi,non ci siamo dimenticati di te.della tua educazyone e del tuo rispetto.alcuni di noi ti hanno,pure,votato.lavora sempre cosi, che 6 grande.ciao.ci pubblichi,vero,non fai come gli altri.buon lavoro.afectionados supporters.
RispondiEliminanon vediamo per quale,ragione,il film,non dovrebbe uscire,in italia.se,cosi fosse,sarebbe grave.in tal caso,potremmo costituirci in comitato.in materia,ci si potrebbe,rivolgere,direttamente al ministro competente.chidere un suo interessamento,eventualmente.giusy,serramazzoni.
RispondiEliminase,non altro,questo blog,ha il merito di porre attenzione,su temi rilevanti ed attualissimi.in particolare,la recensione,fatta,sul film che,corriamo il rischio,di non vedere,in italia,lascia l amaro in bocca.da un lato ci ispira e ci spinge ad andare a vedere il film,di contro,comprendiamo,che si tratta di cinema libero.cinema,quindi,pericoloso per gli effetti che puo avere.chi ha visto l onda,lo sa bene.grazie,in ogni caso,ai titolari del blog.gruppetto di cinefili aretini.
RispondiEliminasconosciuto.mai sentito.esiste un distributore italiano,che lo metta nelle sale''o gia lo hanno cassato,dopo averne saputo le argomentazioni.tony.lecce.
RispondiEliminadopo questo commento il film voglio proprio vederlo. Sonny D.
RispondiEliminaA me Rachel piace molto. Hai scelto anche delle ottime foto. Quella in basso a dx è la più bella. Roberto, Siracusa
RispondiEliminati seguivo su mymovies. poi ho scoperto il tuo blog e ora ti seguo direttamente dal tuo sito. ma su fb ci sei? non sono riuscito a trovarti. claudio trentini
RispondiEliminasembra un film molto interessante.forse dovresti pubblicizzare di piu la storia e se ne vale,veramente la pena,fai una battaglia per farlo uscire anche in italia.santino beltrami attento lettore di mymovie.sibari.
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