Pietro Berti

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Anchorage

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domenica 17 luglio 2011

Tabloid-gate/ Dai guai di News Corp emerge Elisabeth Murdoch

Domenica, 17 Luglio 2011 - 21:36

alle ceneri della News Corporation, bersaglio di accuse e battaglie legali in mezzo mondo, emerge Elisabeth Murdoch: e' lei, la bionda figlia 42enne di Rupert, l'astro nascente del gruppo del magnate australiano. Rafforzata dall'uscita di scena dell'odiata Rebekah, arrestata in relazione allo scandalo intercettazioni al News Of The World, e dai problemi del fratello James, attuale guida dell'impero del padre in Europa ed Asia, Elisabeth non teme rivali, neanche dall'altro fratello Lachlan, auto-esiliatosi da tempo in Australia con moglie e figli. Uscita dall'impero del padre, sbattendo la porta, nel 2000 per lanciare una propria azienda di produzione televisiva, la Shine, Elisabeth e' rientrata dalla finestra all'inizio di quest'anno, vendendo l'azienda al gruppo Murdoch per 153 milioni di sterline (174 di euro), una mossa che scateno' le ire di qualche azionista. Per il Financial Times, la bionda 42enne ha "cominciato a svolgere un ruolo piu' importante nel gruppo del padre proprio da quando ha venduto Shine. E, considerati i guai del fratello James, di cui alcuni gia' chiedono le dimissioni, secondo diverse indiscrezioni potrebbe addirittura divenire l'erede di Rupert Murdoch, ponendosi alla guida del suo impero editoriale. In attesa di sedere nel Cda della News Corp., la figlia del magante di origine australiana si e' tolta qualche sassetto dalla scarpa, criticando duramente Rebekah Brooks e James, la rossa ex-direttrice di News International, accusati senza mezzi termini di aver "fottuto" il gruppo del padre. Sposata con Matthew Freud, il re dei pierre londinesi, Elizabeth il 2 luglio scorso, poche ore prima dello scoppio dello scandalo delle intercettazioni che avrebbe travolto lo storico News Of The World, organizzo' una festicciola nella residenza tra le colline delle Costwolds, ad nord-ovest di Oxford, nel cosidetto 'Chipping Norton Set', buen ritiro dell'alta societa' britannica. E se il premier, David Cameron, questa volta disse no, subodorando l'avvicinarsi della tempesta, al ritrovo si recarono in tanti, in una notte di baldoria definita dai media locali di "decadente opulenza". Elisabeth puo' contare anche sulla benvolenza della Casa Bianca: gia' dall'aprile del 2008 aveva organizzato numerose cene elettorali nella sua casa di Londra, spingendo piano piano anche il padre ad esprimersi a favore di Obama.

estratto da: http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=170711213615

MURDOCH, SI DIMETTE IL CAPO DI SCOTLAND YARD. ARRESTATA L'AD BROOKS

Domenica 17 Luglio 2011 - 21:45

Paul Stephenson

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LONDRA, 17 LUG - La saga shakespeariana di Rupert Murdoch va verso l'ultimo showdown tra arresti e poltrone che saltano: accusato di corruzione, il capo di Scotland Yard Sir Paul Stephenson ha gettato la spugna e si è dimesso in diretta televisiva mentre alla vigilia della sua convocazione per martedì ai Comuni, la Metropolitan Police ha arrestato Rebekah Brooks, ex direttore di News of the World e fino a venerdì amministratore delegato di News International. Rebekah si era volontariamente presentata in un commissariato di Londra per essere interrogata quando è scattato l'arresto. L'accusa è la stessa suo successore a News of the World Andy Coulson: intercettazioni telefoniche e 'mazzettè ai poliziotti. La notizia, già di per sè clamorosa, stasera è stata scavalcata da un nuovo colpo di scena: le dimissioni di Stephenson, sospettato di aver ricevuto regali loschi da Neil Wallis, un ex vicedirettore del News of the World a sua volta indagato e arrestato. «Londra sta preparandosi alle Olimpiadi del 2012, non volevo che le critiche nei miei confronti distraessero dalla gestione della sicurezza», ha detto Stephenson ai microfoni delle tv. «Non avevo idea della portata dello scandalo, avremmo dovuto fare le cose diversamente ma la mia integrità è totale», si è difeso. Rebekah la 'rossà non si aspettava di essere arrestata: venerdì, quando era stata contattata da Scotland Yard, non se ne era era parlato. Quella di oggi potrebbe, secondo alcuni, essere stata una 'manovrà di Scotland Yard o della stessa Brooks per evitare l'interrogatorio dei parlamentari. È certamente un nuovo colpo al potere del Citizen Kane dei media mondiali. Dopo l'arresto di Rebekah, la donna più odiata dalle donne Murdoch per la straordinaria vicinanza al boss di News Corp, lo scandalo punta dritto sulla famiglia del magnate. Primo bersaglio sembra essere il 38/enne James, fino a ieri erede designato del trono paterno dopo aver scalzato Lachlan, il fratello maggiore. Nel Regno Unito drammi a tutto campo si intrecciano nelle inchieste mentre anche oltre Atlantico si addensano minacce sull'impero dello Squalo: già indaga l'Fbi e oggi l'attore britannico Jude Law ha fatto sapere di esser stato intercettato a New York, un fatto che potrebbe aprire la strada a un intervento della magistratura Usa. A Londra il 28 luglio ci sarà un'assemblea degli azionisti BSkyB che potrebbe sfiduciare James su cui ha messo gli occhi addosso la polizia sospettando un 'cover up' su scala industriale. Con James in crisi, la sorella Elizabeth spera di potere finalmente farlo fuori nella linea di successione dopo avere masticato amaro quando il padre le aveva preferito i fratelli. «James e Rebekah hanno fottuto l'azienda», avrebbe detto la 43enne sposata al guru delle pubbliche relazioni Matthew Freud, pronipote del vecchio Sigmund. Lui, il padre della psicoanalisi, si sarebbe fatto qualche idea sui rapporti tra i Murdoch, una famiglia il cui capo chiamava la Brooks 'la figlia che non ho mai avuto«, avendone avute quattro, tra cui due bambine di dieci e sei anni dalla terza moglie Wendi. Rapporti di famiglia a parte, i Murdoch oggi si sono asserragliati nella casa londinese di St. James Place tra esperti di immagine e avvocati di grido per preparare l'80/enne Rupert al suo primo appuntamento davanti al parlamento di Westminster. Murdoch deve comparire con James e con la Brooks, ma non è chiaro se l'arresto consentirà alla 'rossà di evitare le inesorabili domande dei Comuni mentre l'opposizione laburista rialza la testa. »Bisogna cambiare le regole dei media, smantellare l'impero Murdoch, hanno troppo potere sulla vita pubblica britannica«, ha detto il segretario laburista Ed Miliband. Dopo le dimissioni di Stephenson, intanto, nuvole sempre più nere si addensano sulla polizia. Il capo di Scotland Yard ha lasciato per aver accettato un soggiorno gratis in una spa di lusso di cui curava l'immagine Neil Wallis, ex numero due del News of the World e dalla scorsa settimana uno dei nove indagati. Non ha aiutato la sua posizione e quella della Metropolitan Police il fatto che Wallis, o Wolfman come lo conoscevano i suoi colleghi, fosse da due anni il consulente di pubbliche relazioni di Sir Paul. »Stephenson deve dare una risposta completa a tutti le domande«, aveva detto il vice primo ministro Nick Clegg prima dell'annuncio delle dimissioni. L'ormai ex capo di Scotland Yard martedi, in teoria, dovrebbe comparire davanti a una commissione della Camera dei comuni, nello stesso giorno in cui i Murdoch sono chiamati alla 'sbarrà.
ACCUSE DAI VIP Anche Paul McCartney e il calciatore David Beckham nel mirino dei giornalisti spioni delle testate del gruppo Murdoch: il cantante dei Beatles e il calciatore sono l'ultima aggiunta all'elenco di celebrità nei cui cellulari avrebbero messo il naso i reporter dei tabloid di News International diretti da Rebekah Brooks e dal suo successore Andy Coulson. E intanto lo scandalo delle intercettazioni illegali varca l'Atlantico: dopo l'intervento dell'Fbi che indagherà sulla possibilità che testate di Rupert Murdoch abbiano spiato i cellulari di vittime dell'11 settembre, l'attore Jude Law e il suo segretario Ben Jackson hanno denunciato un caso che potrebbe mettere News International sul banco degli imputati negli Stati Uniti. La star di Alfie e il suo assistente personale sarebbero stati spiati mentre si trovavano a New York. Law ha già querelato il Sun per esser stato intercettato nel Regno Unito mentre la sua ex compagna Sienna Miller ha concordato con News International un risarcimento di centomila sterline per aver avuto il suoi cellulari violati da giornalisti di News of the World. Finora le intercettazioni sono state confinate alla Gran Bretagna. Le nuove spiate, di cui dà notizia il Sunday Telegraph, aprono il primo capitolo specifico, al di là delle accuse di tentato spionaggio delle vittime dell'11 settembre, che coinvolge News International negli Stati Uniti e potrebbe aprire la strada ad azioni legali di carattere penale oltreatlantico dove News Corp ha il quartier generale e una estesa influenza nel mondo degli affari e della politica. L'intercettazione sarebbe servita ai giornalisti di News of the World per un articolo del settembre 2003 sull'arrivo di Law e Jackson all'aeroporto Kennedy. Usando informazioni ricavate dal cellulare dei due, il tabloid di Murdoch aveva raccontato come l'attore avesse mandato fuori dalla sala ritiro-bagagli il segretario per controllare che non ci fossero fotografi ad attenderlo per poi telefonargli quando sarebbe stato sicuro uscire: «Solo dopo aver pattugliato le uscite per 20 minuti Ben gli mandò a dire che c'era campo libero», aveva scritto il tabloid. Il Telegraph riporta anche che David Beckham sta considerando di far causa a News International perchè teme di esser stato intercettato con la moglie Victoria e così anche il cantante Paul McCartney: i cellulari di Outside Organisation, la società di pubbliche relazioni che si occupava dell'ex Beatle, sarebbero stati presi di mira dal detective Glen Mulcaire al tempo del divorzio multimilionario dalla seconda moglie Heather Mills. Paul McCartney ha divorziato dalla Mills nel 2006 dopo aver accettato di pagarle 25 milioni di sterline di alimenti: secondo fonti del Telegraph il suo telefono personale, il cui numero è noto a pochissimi intimi, non sarebbe stato toccato, ma le intercettazioni avrebbero riguardato quelli del fondatore di Outside Alan Edwards e del suo portavoce Stuart Bell. Quest'ultimo avrebbe notato sulla sua segreteria messaggi ascoltati o addirittura cancellati prima ancora che lui avesse avuto modo di ascoltarli.

estratto da: http://www.leggonline.it/articolo.php?id=132125

Gb/ Intercettazioni, la cronologia dello scandalo
Oggi l'arresto di Rebekah Brooks, ad di News International

Roma, 17 lug. (TMNews) - Riaperta in sordina lo scorso gennaio, l'inchiesta sulle intercettazioni illegali condotte dal tabloid britannico News of the World ha finito col travolgere il gruppo News Corp del magnate australiano Rupert Murdoch, proprietario del giornale, dopo che il 4 luglio scorso è emerso che ad essere intercettato illegalmente fu anche il telefono cellulare di Milly Dowler, una giovane studentessa rapita e poi uccisa nel 2002. La rivelazione da parte del Guardian ha suscitato un grande scandalo in Gran Bretagna, e nel giro di pochi giorni si è arrivati alla chiusura repentina del News of the World, la scorsa domenica, e all'arresto oggi di Rebekah Brooks, ex direttore del tabloid e attuale ad di News International, la filiale britannica del gruppo Murdoch. Segue una breve cronologia dei principali eventi degli ultimi 13 giorni:

4 luglio - Il Guardian rivela che il telefono di Milly Dowler fu spiato illegalmente dai reporter del News of the World nei giorni immediatamente successivi al suo sequestro, nel 2002. La studentessa fu poi uccisa.

6 luglio - Diverse aziende dedidono di sospendere la loro pubblicità sul News of the World.

7 luglio - Il presidente di News International, James Murdoch, figlio di Rupert, annuncia la chiusura del New of the World. Il numero 10 luglio del tabloid, fondato nel 1843, sarà l'ultimo della sua storia.

8 luglio - Andy Coulson, ex portavoce del premier David Cameron ed ex direttore del News of the World tra il 2003 e il 2007, viene arrestato dalla polizia e interrogato per nove ore sui presunti casi di corruzione e le intercettazioni illegali effettuate dal tabloid sotto la sua direzione. Viene rilasciato più tardi su cauzione. Cameron: Su nomina di Coulson a mio portavoce mi assumo "tutta la responsabilità".

10 luglio - In edicola l'ultimo numero del News of the World. In prima pagina il titolo: "Grazie e Addio". Rupert Murdoch arriva a Londra dagli Stati Uniti per occuparsi direttamente della crisi, e ribadisce il suo pieno appoggio a Rebekah Brooks.

Ed Miliband: Smantellare il gruppo britannico di Murdoch

Roma, 17 lug. (TMNews) - 11 luglio - Emergono nuovi dettagli dello scandalo. Altri giornali del gruppo Murdoch, in particolare il Sun e il Sunday Times, avrebbero intercettato anche l'ex premier laburista Gordon Brown quando questi era cancelliere dello Scacchiere. Brown e sua moglie Sarah sospettano che il Sun abbia ottenuto in modo illecito informazioni sulla salute di loro figlio Fraser (nel 2006 il Sun rivelò che soffriva di fibrosi cistica).

12 luglio - Gordon Brown condanna "il disgustoso operato" del gruppo di Murdoch. La Commissione Cultura e Media della Camera dei Comuni convoca Rupert Murdoch per il 19 luglio. Il governo britannico annuncia che voterà una mozione dell'opposizione per chiedere a Murdoch di ritirare l'offerta per ottenere il pieno controllo della pay tv BSkyB. News International si difende, e nega di aver usato mezzi illeciti per ottenere informazioni sul conto del figlio di Brown.

13 luglio - Rupert Murdoch ritira l'offerta per acquistare BSkyB, di cui News Corp detiene già il 39,1%. Il premier Cameron dichiara: Quanto è accaduto è "deplorevole".

14 luglio - Neil Wallis, ex vice direttore di News of the World, arrestato a Londra dalla polizia.

15 luglio - Rebekah Brooks si dimette da amministratore delegato di News International. Al suo posto viene nominato l'"italiano" Tom Mockridge, dal 2002 ad di Sky Italia.

16 luglio - Mea culpa di Murdoch sulla stampa britannica. Il magnate australiano compra una pagina intera su ogni quotidiano per chiedere scusa. "We are sorry", "ci dispiace", scrive Murdoch, che incontra anche i familiari di Milly Dowler.

17 luglio - Il leader laburista Ed Miliband chiede lo smantellamento del gruppo britannico dell'impero di Murdoch. A Londra viene arrestata Rebekah Brooks. Il suo portavoce dice che si è presentata spontaneamente alla polizia. Si tratta del decimo arresto nell'ambito dell'inchiesta. Brooks è accusata di corruzione e di intercettazioni illecite.

estratto da: http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/07_luglio/17/gb_intercettazioni_la_cronologia_dello_scandalo_-2-,30613558.html

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