LE MIE RAGIONI DEL DISSENSO CONTRO LO SCIOPERO GENERALE DEL 12.03.2010
Con la presente intendo chiarire le ragioni che mi hanno determinato alla decisione di non aderire allo sciopero generale indetto univocamente ed unilateralmente dalla CGIL per la data del 12.03.2010, nonchè le mie ragioni del dissenso rispetto alla scelta operata dalla CGIL.
La Cgil ha convocato già dal mese di gennaio, per il 12 marzo 2010, uno sciopero generale di 4 ore, con manifestazioni e cortei, per esprimere la propria contrarietà alle politiche adottate dal Governo per contrastare la crisi economica e per mettere al centro dell’azione politica tre temi: lavoro, fisco, immigrazione. In particolare, l’azione rafforza le mosse negli ultimi giorni sul dissenso (peraltro già dichiarato da tutti gli altri sindacati nazionali) rispetto ai contenuti del DDL 1117B recentemente licenziato dal Senato della Repubblica sul tema del lavoro, il cui art. 33 apporta modifiche sostanziali ai diritti dei lavoratori circa le tutele di cui all’art. 18 St. Lav. .
Orbene, Epifani ha appena ostacolato e snobbato lo sciopero generale di tutti i lavoratori immigrati, convocato per il 1 marzo in occasione di un appuntamento, “24 ore senza di noi”. Sulla crisi economica, i dubbi sull’analisi della Cgil crescono ancora di più, considerato che si ripetono le posizioni miopi già espresse in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre 2008 allorquando la crisi era ancora agli inizi. Sul tema del lavoro, della disoccupazione, ma soprattutto della crisi che si sta trasformando in recessione le proposte della CGIL si concludono in quelle già espresse da Cofferati ai tempi della sua dirigenza anni or sono e cioè: "Ammortizzatori sociali". Nulla di nuovo, ma tutto di vecchio e stantio, non attuale con i tempi e con i continui mutamenti dei sistemi sociali è capace di proporre questo sindacato. Dunque, senza proposte, senza iniziative concrete, solo con lo slogan “NO! PER PARTITO PRESO E PERCHE’ NON LO ABBIAMO PROPOSTO NOI!” ma soprattutto senza nessuna attività di concertazione con le altre sigle CISL , UIL ed UGL pur se lo stesso Epifani appena pochi giorni fa – all’apertura del XV° Congresso Nazionale della UIL - aveva invocato unità sindacale (pure auspicata da tempo da tutte le altre sigle nell'interesse dei lavoratori). Dunque, con l’incoerenza, con il populismo, con gli scioperi inutili, ma specialmente con qualunque assenza di proposte concrete non si indice uno sciopero con danno soprattutto economico dei lavoratori solo per la vanità di portare in piazza i propri iscritti e fare bella mostra di sè.
Per tutte queste ragioni non aderirò allo sciopero.
Con la presente intendo chiarire le ragioni che mi hanno determinato alla decisione di non aderire allo sciopero generale indetto univocamente ed unilateralmente dalla CGIL per la data del 12.03.2010, nonchè le mie ragioni del dissenso rispetto alla scelta operata dalla CGIL.
La Cgil ha convocato già dal mese di gennaio, per il 12 marzo 2010, uno sciopero generale di 4 ore, con manifestazioni e cortei, per esprimere la propria contrarietà alle politiche adottate dal Governo per contrastare la crisi economica e per mettere al centro dell’azione politica tre temi: lavoro, fisco, immigrazione. In particolare, l’azione rafforza le mosse negli ultimi giorni sul dissenso (peraltro già dichiarato da tutti gli altri sindacati nazionali) rispetto ai contenuti del DDL 1117B recentemente licenziato dal Senato della Repubblica sul tema del lavoro, il cui art. 33 apporta modifiche sostanziali ai diritti dei lavoratori circa le tutele di cui all’art. 18 St. Lav. .
Orbene, Epifani ha appena ostacolato e snobbato lo sciopero generale di tutti i lavoratori immigrati, convocato per il 1 marzo in occasione di un appuntamento, “24 ore senza di noi”. Sulla crisi economica, i dubbi sull’analisi della Cgil crescono ancora di più, considerato che si ripetono le posizioni miopi già espresse in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre 2008 allorquando la crisi era ancora agli inizi. Sul tema del lavoro, della disoccupazione, ma soprattutto della crisi che si sta trasformando in recessione le proposte della CGIL si concludono in quelle già espresse da Cofferati ai tempi della sua dirigenza anni or sono e cioè: "Ammortizzatori sociali". Nulla di nuovo, ma tutto di vecchio e stantio, non attuale con i tempi e con i continui mutamenti dei sistemi sociali è capace di proporre questo sindacato. Dunque, senza proposte, senza iniziative concrete, solo con lo slogan “NO! PER PARTITO PRESO E PERCHE’ NON LO ABBIAMO PROPOSTO NOI!” ma soprattutto senza nessuna attività di concertazione con le altre sigle CISL , UIL ed UGL pur se lo stesso Epifani appena pochi giorni fa – all’apertura del XV° Congresso Nazionale della UIL - aveva invocato unità sindacale (pure auspicata da tempo da tutte le altre sigle nell'interesse dei lavoratori). Dunque, con l’incoerenza, con il populismo, con gli scioperi inutili, ma specialmente con qualunque assenza di proposte concrete non si indice uno sciopero con danno soprattutto economico dei lavoratori solo per la vanità di portare in piazza i propri iscritti e fare bella mostra di sè.
Per tutte queste ragioni non aderirò allo sciopero.
effettivamente le argomentazioni poste,sono giuste.la c.g.i.l.vuole essere isolata dalle altre sigle sindacali,ebbene,ci sta riuscendo appieno.tutto questo,a danno dei lavoratori.non rappresenta,oggi,una sigla su cui fare,affidamento.meglio la c.i.s.l.,che ,pur avendo grandi difetti,non si lascia contagiare dal no a tutto,ma cerca,in maniera propositiva,il dialogo.pierfederici asio.
RispondiEliminala c.g.l.,ossia la nemica dei lavoratori.fan bene i loro iscritti in liguria a votare lega,per protesta ,a marzo.c.g.l.,idv,grillini,verdi,comunisti italiani,rifondazione comunista,no global,anachici,black blok,radicali, sinistra pd.ecco una bella accozzaglia di soggetti,in completo contrasto tra loro,ad unirsi, contro berlusconi.non basta.questi si sono uniti,comandati da di pietro,contro il pres.napolitano.se bersani,non elimina questa marnaglia,rischia di essere eliminato lui,non si rende conto che,la opposizione violenta e celebrolesa,viene gestita da di pietro.urge un intervento di napolitano.
RispondiEliminala c.i.s.l.dice che,questo sciopero si deve solo al periodo preelettorale.la u.i.l.,in una nota,ribadisce,con estremo rammarico che la c.g.l.va da sola,ovunque senza tenere nella minima considerazione gli altri sindacati.u.g.l.afferma che questo sciopero della c.g.i.l.non aveva ragione di essere fatto e che le argomentazioni trattate erano pura propaganda per le regionali.bene,ottimo risultato da parte della c.g.i.l.oltre a far cose inutili,si isola,volontariamente dagli altri sindacati come che fosse solo lei a tuitelare i diritti dei lavoratori.si fottano.un operaio metalmeccanico,che ha stracciato la tessera c.g.i.l. e,di rifondazione comunista.questa volta,in casa,votiamo lega.vincenzo e famiglia.
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