CRONACA
L'ergastolo a Rossi
il caso torna in Cassazione
Il commercialista condannato per l'omicidio di Vitalina Balani: ora i giudici potrebbero revocare la sentenza e chiedere un nuovo appello. I legali: "Abbiamo fatto ricorso a Strasburgo perché sono stati violati i principi del giusto processo"
Andrea Rossi condannato all'ergastolo per l'omicidio Balani
Torna in Cassazione il caso dell'omicidio di Vitalina Balani, l'anziana uccisa a Bologna nell'estate del 2006 per il quale è stato condannato all'ergastolo il commercialista Andrea Rossi. Almeno in teroria il caso può essere riaperto.
Nel giugno di un anno fa la Cassazione aveva confermato la condanna all'ergastolo per omicidio, appropriazione indebita e circonvenzione di incapace. Secondo l'accusa la donna aveva affidato al commercialista quasi due milioni perché li investisse, ma il professionista non era stato più in grado di restituire il denaro.
Nei giorni scorsi, però, sulla base di un ricorso straordinario dei difensori, si è tenuta un'udienza davanti alla 5/a sezione penale della Cassazione. E la Corte ha fatto acquisire gli atti dei precedenti giudizi: i giudici potrebbero decidere di confermare la vecchia sentenza della Cassazione oppure di revocarla e far fare nuovo appello. Sulla vicenda è stato presentato anche un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo.
"Abbiamo presentato ricorso prima di tutto a Strasburgo" spiega l'avvocato Ferdinando Imposimato "perché sono stati sistematicamente violati i principi del giusto processo". Il legale fa riferimento soprattutto al momento in cui, in Cassazione, la difesa presenta una pista alternativa, quella che coinvolgerebbe "l'ex badante romeno del marito della donna (da lei licenziato e con cui i rapporti non erano cordiali, ndr) e un suo amico connazionale. Al momento in cui sono iniziate le indagini è stata prelevata la saliva sia al badante che al Rossi. La cosa sorprendente è che è stata fatta una perizia del Dna sulla saliva del Rossi, mentre non è mai stata fatta su quelle del badante".
La difesa spiega che l'anziana era terrorrizzata dall'atteggiamento dell'ex badante. "Anche il marito aveva scritto un messaggio autonomamente, il 5 settembre del 2006", in cui indirizzava verso quella pista.
estratto da: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/06/28/news/l_ergastolo_a_rossi_il_caso_torna_in_cassazione-18355546/
Nessun commento:
Posta un commento