Pietro Berti

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Anchorage

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giovedì 23 giugno 2011

Galliano: il processo

AL VIA IL PROCESSO: il pm chiede non meno di 10 mila euro di ammenda

I fatti che hanno condotto al processo – I VIDEO su:

http://pietrobertiimola.blogspot.com/2011/02/john-galliano.html

 

Lo stilista Galliano in tribunale a Parigi
È accusato di ingiurie antisemite

L'ex direttore creativo di Dior fu licenziato in tronco: «Non sono razzista, ero ubriaco»

  • AL VIA IL PROCESSO: il pm chiede non meno di 10 mila euro di ammenda

 

Lo stilista Galliano in tribunale a Parigi
È accusato di ingiurie antisemite

L'ex direttore creativo di Dior fu licenziato in tronco: «Non sono razzista, ero ubriaco»

John Galliano in tribunale (AP)

John Galliano in tribunale (AP)

MILANO - Non meno di 10 mila euro di multa. È la richiesta del pubblico ministero nei confronti dell'ex direttore creativo di Dior, John Galliano, 50 anni, accusato di ingiurie a carattere antisemita. Lo stilista britannico, che al momento dello scandalo lo scorso febbraio fu licenziato in tronco dalla Maison di moda francese, è entrato in tribunale passando da una porta laterale. In aula ha ammesso la dipendenza da alcol, valium e psicofarmaci. Galliano si è giustificato. «Ho una dipendenza, sono un alcolista e un tossicodipendente in recupero. Non sono un razzista e ho sempre combattuto i pregiudizi».

IN AULA - In aula è entrata anche Geraldine Bloch, una delle querelanti, che era stata appellata da Galliano con un «sporca ebrea». La donna, una curatrice museale ha fatto sapere che non cerca un risarcimento, se non il pagamento simbolico di 1 euro, ma vuole che la decisione della corte venga pubblicata su due magazine di moda, Elle e Vogue.

LA VICENDA - La brillante carriera dell'enfant prodige dell'alta moda si è oscurata il 24 febbraio scorso quando lo stilista, in evidente stato di ebbrezza, è stato fermato al bistrot La Perle, nel centro di Parigi, dopo aver aggredito verbalmente una coppia seduta a un tavolino. I due lo hanno accusato di aver proferito insulti razzisti e hanno sporto denuncia. Lo scandalo si è amplificato due giorni più tardi con nuova accusa avanzata contro Galliano, questa volta da una donna di 48 anni che ha affermato di essere stata a sua volta vittima di insulti antisemiti da parte dello stilista, in quello stesso ristorante parigino, l'8 ottobre 2010. Infine, il 28 febbraio il sito internet del tabloid britannico The Sun mise online un video in cui lo stilista, sempre ubriaco, dichiarava «I love Hitler». Galliano si era già scusato per i pesanti commenti rivolti agli avventori del caffè, sostenendo tuttavia di non aver pronunciato insulti antisemiti, e, dopo essere stato licenziato da Dior, aveva lasciato la Francia per andare a curarsi in una clinica disintossicante dell'Arizona.

LA DIFESA - Il suo avvocato Aurelien Hamelle ha spiegato «Il mio cliente era fuori di sé. Le affermazioni che gli vengono rimproverate non riflettono assolutamente il suo pensiero. Non è né antisemita né razzista» ha sostenuto il legale. Intanto diverse associazioni, come la Licra, la Lega contro il razzismo e l'antisemitismo, si sono costituite parte civile nel processo.

LA SFILATA - Nonostante il processo, la griffe Galliano, controllata da Dior, sta preparando la sfilata di moda maschile prevista per venerdì sera a Parigi. «Siamo contenti ed eccitati di presentare questa collezione creata dallo studio», ha riferito un portavoce della griffe, ricordando che il marchio presenterà nei prossimi giorni anche una pre-collezione di pret-a-porter femminile, in vista della Fashion week di ottobre.

Redazione online
22 giugno 2011(ultima modifica: 23 giugno 2011 estratto da: http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_22/galliano-antisemita-processo-parigi_022aa806-9cd8-11e0-ad47-baea6e4ae360.shtml

La difesa:

Stilista Galliano in tribunale: "Ho sempre combattuto pregiudizi"

Alla sbarra per insulti antisemiti. Prima udienza in un tribunale di Parigi

Stilista Galliano in tribunale:

Parigi, 22 giu. (TMNews) - "Per tutta la mia vita ho combattuto l'intolleranza e la discriminazione". E' quanto afferma l'ex stilista della casa di moda Dior, alla prima udienza in un tribunale di Parigi per il processo per insulti razzisti e antisemiti. Il giudice ha preso in esame due episodi avvenuti nell'ottobre del 2010 e nel febbraio del 2011 in un locale di Parigi e ha accettato di visionare un video pubblicato il 28 febbraio dal sito internet del tabloid britannico, The Sun, in cui lo stilista aggredisce verbalmente alcuni clienti. Galliano, che rischia fino a sei mesi di carcere, ha affermato di non aver mai provato quei sentimenti e che "ha lottato tutta la vita contro i pregiudizi".
Il primo marzo, in seguito alla pubblicazione del filmato e allo scoppio dello scandalo, la casa Dior aveva licenziato dopo 15 anni lo stilista britannico. Il video lo mostrava, visibilmente ubriaco, mentre dichiarava la sua venerazione per Adolf Hitler. Mostrava un alterco fra Galliano e una coppia, in un caffè nel Marais, quartiere a due passi dalla sua abitazione parigina. estratto da: http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110622_193239.shtml

 

Il servizio di Euronews

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