Dopo la bufera mediatica che ha travolto John Galliano, genio creativo di Dior e dopo il suo inevitabile licenziamento dal ruolo di direttore creativo della maison, sono scattate le scommesse sulla figura che lo avrebbe sostituito. Ormai i giochi sembrano fatti, ‘Il dado è tratto’ e l’erede al trono di John Galliano sarà Riccardo Tisci. La notizia data come certa è apparsa online per mano di Derek Blasberg, scrittore e giornalista di moda americano che lavora per Harper’s Bazaar, VMagazine e VMan. Non sono passate nemmeno 48 ore da quando ha inviato un messaggio su Twitter che non lascia adito ad alcun dubbio: ‘Riccardo Tisci è stato confermato’.
estratto da: http://donna.tuttogratis.it/moda/riccardo-tisci-sostituira-john-galliano-in-dior/P140655/
Per il post-Galliano si scommette su Pilati
Le lavagne dei bookmaker d'oltremanica - riferisce Agipronews - vedono di buon occhio l'arrivo di uno stilista italiano chezDior. Per la sigla irlandese Paddy Power, il testimone di John Galliano passerà a Stefano Pilati, milanese, attuale direttore creativo di Yves Saint Laurent. Per Pilati la quota da favorito è a 2,37; Riccardo Tisci si gioca le sue chance a 4 volte la scommessa, Giambattista Valli è più indietro in tabellone e pagherebbe 13,00. Altri italiani in lavagna: Frida Giannini e Alessandra Facchinetti si giocano a 21,00. Al di là delle firme tricolori in tabellone, si rivelano forti le candidature di Hedi Slimane (a 3,25) e Kris Van (a 5,00).
Le lavagne dei bookmaker d'oltremanica - riferisce Agipronews - vedono di buon occhio l'arrivo di uno stilista italiano chezDior. Per la sigla irlandese Paddy Power, il testimone di John Galliano passerà a Stefano Pilati, milanese, attuale direttore creativo di Yves Saint Laurent. Per Pilati la quota da favorito è a 2,37; Riccardo Tisci si gioca le sue chance a 4 volte la scommessa, Giambattista Valli è più indietro in tabellone e pagherebbe 13,00. Altri italiani in lavagna: Frida Giannini e Alessandra Facchinetti si giocano a 21,00. Al di là delle firme tricolori in tabellone, si rivelano forti le candidature di Hedi Slimane (a 3,25) e Kris Van (a 5,00).
Lagerfeld furioso con Galliano: Gli stilisti non sono tutti così
Il guru della moda ha scaricato il collega dopo l'arresto a Parigi per gli insulti razzisti e antisemiti
Il guru della moda ha scaricato il collega dopo l'arresto a Parigi per gli insulti razzisti e antisemiti
Parigi, 3 mar. (TMNews) - Gli insulti antisemiti di John Galliano non sono andati giù al guru della moda mondiale, Karl Lagerfeld, che ha scaricato senza mezze parole il collega britannico. Lagerfeld ha rotto il silenzio che regna nel mondo della moda sul caso Galliano, dicendosi "furioso" nei confronti dello stilista arrestato a Parigi per insulti razzisti. In un'intervista al quotidiano americano "Women's wear", il Kaiser della moda ha affermato: "Sono furioso, se volete saperlo, furioso che una cosa del genere sia potuta accadere"."La questione oggi non è più sapere ciò che ha detto. L'immagine ha fatto il giro del mondo, è un'immagine orribile della moda che fa pensare che gli stilisti e tutta la moda sia così", ha aggiunto.Nel mondo degli affari, inoltre, "in particolare oggi nell'era di internet, bisogna essere ancora più prudenti, soprattutto se si è una figura pubblica - ha proseguito lo stilista tedesco - non si può andare in giro ubriachi, ci sono delle cose che non si possono fare". Lagerfeld si è detto quindi "furioso" contro Galliano, per il torto che ha fatto al gruppo Lvmh e a Bernard Arnault, proprietario di Dior.Lo stilista britannico, che ha insultato una coppia in un bar di Parigi e un cliente del locale lo ha ripreso con il telefoninomentre lodava Adolf Hitler, nel frattempo è stato licenziato da Dior e ha prenotato un trattamento di disintossicazione in una rehab in America.Cuc-Bat-San
1/3/2011
dopo il video : Per Dior è troppo: John Galliano licenziato
Nel filmato pubblicato dal Sun lo stilista aveva detto «I love Hitler». Natalie Portman, testimonial della maison: «Sono schifata»
Nel filmato pubblicato dal Sun lo stilista aveva detto «I love Hitler». Natalie Portman, testimonial della maison: «Sono schifata»
Il video che si chiudeva con "I love Hitler" e due denunce per insulti antisemiti hanno segnato il limite per la maison Dior, che oggi ha avviato la procedura di licenziamento dello stilista John Galliano, che era stato già stato sospeso lo scorso 24 febbraio, dopo essere stato accusato di ingiurie in un bar di Parigi. «Per il carattere particolarmente odioso del comportamento e delle parole tenute da John Galliano in un video reso noto ieri», si legge nel comunicato della casa di moda, Dior ha deciso ora «la sua esclusione immediata dall'azienda ed ha avviato una procedura di licenziamento contro di lui».Ieri il tabloid britannico The Sun aveva pubblicato sul suo sito internet un filmato (clicca qui per vederlo) in cui lo stilista si lanciava in altri commenti razzisti e concludeva con un "I love Hitler". Parole che il direttore della Dior, Sidney Toledo, condanna oggi «fermamente» perché «in totale contraddizione con i valori essenziali che la maison francese ha sempre difeso». Nel video si vede lo stilista seduto a un tavolo nello stesso locale La Perle del Marais, dove la scorsa settimana avrebbe insultato la coppia formata da Geraldine Bloch e Philippe Virgitti: «Gente come te dovrebbe essere morta. Tua madre, i tuoi antenati sarebbero tutti finiti nelle camere a gas», dice Galliano. Nel video la ragazza chiede a Galliano, che appare ubriaco, se ha qualche problema: «Ho un problema con te. Sei brutta», e continua con le ingiurie. La scena, scrive il Sun, sarebbe stata filmata da un amico della coppia insultata: «Sedeva solo davanti al suo bicchiere quando alcuni di noi si sono seduti al tavolo vicino - ha raccontato - continuava a inserirsi nelle nostre conversazioni. Noi sapevamo chi era ed eravamo stupiti da quel che diceva, ma poi ha cominciato a pronunciare insulti antisemiti. Era razzismo puro».Ieri Galliano aveva ricevuto da una donna un'altra denuncia per un'aggressione verbale, sempre a sfondo antisemita, avvenuta nell'ottobre del 2010 in un bar della capitale francese. Lo stilista, secondo quanto riportato al commissariato del III arrondissement di Parigi, le avrebbe detto in inglese: «Sei talmente brutta che non sopporto la tua visione. Hai degli stivali di scarsa qualità, delle gambe di basso livello, non hai capelli, le tue sopracciglia sono immonde, sei schifosa, non sei che una puttana e si vede». La donna, secondo una fonte vicino all'inchiesta, era «rimasta sorpresa dal comportamento di Galliano che se l'era presa con lei senza motivo apparente». Secondo la testimonianza lo stilista era «ubriaco». Anche la neo vincitrice del premio Oscar, Natalie Portman, ha commentato l'affaire Galliano, dicendosi «profondamente scioccata e schifata» dagli insulti dal tono anti-ebraico dello stilista britannico: «Essendo fiera di essere ebrea, rifiuto di essere associata a John Galliano in tutti i modi», ha affermato in un comunicato l'attrice, che è testimonial del profumo Miss Dior Cherie. E ha aggiunto: «Spero almeno che queste orribili frasi ci ricordino che bisogna riflettere e combattere i pregiudizi che esistono ancora oggi e che sono l'opposto della bellezza».
P.S. N. Portman agli Oscar, all’ultimo momento, ha cambiato abito, sostituendo l’abito Dior disegnato da Galliano, con uno Rodarte. fonte: http://moda.pourfemme.it/articolo/natalie-portman-cambio-di-abito-da-dior-a-rodarte-agli-oscar-2011/15053/
28/02/2011 - LA STORIA
"Amo Hitler", un video sul Web inchioda il re dei designer di moda John Galliano congelato da Dior fino alla fine dell'inchiesta. Il Sun diffonde un filmato in cui insulta una donna in un caffè di Parigi
28/02/2011 - LA STORIA
"Amo Hitler", un video sul Web inchioda il re dei designer di moda John Galliano congelato da Dior fino alla fine dell'inchiesta. Il Sun diffonde un filmato in cui insulta una donna in un caffè di Parigi
LONDRA
Un nuovo scandalo per John Galliano e di nuovo accuse di anti-semitismo. Il tabloid britannico "The Sun" è entrato in possesso di un filmato in cui il designer, sospeso dalla Maison Dior per insulti dal tono anti-ebraico contro una donna in una brasserie di Parigi, si lancia in altri commenti razzisti e conclude con un «I love Hitler».
Dalla padella nella brace, mentre non accennano a placarsi le polemiche legate all’incidente della scorsa settimana che ha portato Dior a tagliare i ponti con il suo direttore creativo almeno fino a quando non si avranno i risultati dell’inchiesta. Lo stesso Galliano, accompagnato dal suo avvocato Stephane Zerbib, si è recato oggi in commissariato per un confronto con Geraldine Bloch, la donna che lo ha denunciato. Ma a quanto pare adesso non sarebbe più un episodio isolato e per Zerbib il compito si fa più difficile anche perchè, oltre al video ottenuto dal Sun, lo stilista è stato denunciato per ingiurie da una donna di 48 anni che sostiene di esser stata aggredita verbalmente nella stessa brasserie del Marais, ma in ottobre. Analoga la conversazione, pesantissimi e personali gli insulti arrivati, secondo la denuncia, senza una ragione apparente: «Sei talmente brutta che non sopporto la tua visione. Hai stivali di bassa qualità, gambe di basso livello, non hai capelli, le tue sopraciglia sono immonde. Non sei che una puttana e si vede».
Il video del Sun potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Risale a dicembre ed è girato nello stesso locale, la Perle, uno dei più trendy della capitale, dove la scorsa settimana lo stilista avrebbe insultato la Bloch e minacciato di uccidere il suo amico Philippe Virgitti. Cappello in testa, bicchiere sul tavolo, il designer nato a Gibilterra si rivolge a una ragazza fuori campo di cui si sente la voce: «Gente come te dovrebbe essere morta. Tua madre, i tuoi antenati sarebbero tutti finiti nelle camere a gas», dice John con la voce incerta di chi ha alzato un po' troppo il gomito.
La ragazza chiede a Galliano se ha qualche problema: «Ho un problema con te. Sei brutta». «Da dove vieni?», chiede una persona seduta accanto: «Vaff....», è la replica. La scena, scrive il Sun che ha acquistato il video dal sito Citizenside, sarebbe stata filmata da un amico della coppia insultata: un francese e un’italiana, nessuno dei due ebrei. «Sedeva solo davanti al suo bicchiere quando alcuni di noi si sono seduti al tavolo vicino», ha raccontato: «Continuava a inserirsi nelle nostre conversazioni. Noi sapevamo chi era ed eravamo stupiti da quel che diceva, ma poi ha cominciato a pronunciare insulti antisemiti. Era disgustoso. Ed era chiaro che le ragazze italiane non erano benvenute e che avrebbero dovuto andare a casa. Era razzismo allo stato puro».
(Ansa)
fonte: http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/391055/
Un nuovo scandalo per John Galliano e di nuovo accuse di anti-semitismo. Il tabloid britannico "The Sun" è entrato in possesso di un filmato in cui il designer, sospeso dalla Maison Dior per insulti dal tono anti-ebraico contro una donna in una brasserie di Parigi, si lancia in altri commenti razzisti e conclude con un «I love Hitler».
Dalla padella nella brace, mentre non accennano a placarsi le polemiche legate all’incidente della scorsa settimana che ha portato Dior a tagliare i ponti con il suo direttore creativo almeno fino a quando non si avranno i risultati dell’inchiesta. Lo stesso Galliano, accompagnato dal suo avvocato Stephane Zerbib, si è recato oggi in commissariato per un confronto con Geraldine Bloch, la donna che lo ha denunciato. Ma a quanto pare adesso non sarebbe più un episodio isolato e per Zerbib il compito si fa più difficile anche perchè, oltre al video ottenuto dal Sun, lo stilista è stato denunciato per ingiurie da una donna di 48 anni che sostiene di esser stata aggredita verbalmente nella stessa brasserie del Marais, ma in ottobre. Analoga la conversazione, pesantissimi e personali gli insulti arrivati, secondo la denuncia, senza una ragione apparente: «Sei talmente brutta che non sopporto la tua visione. Hai stivali di bassa qualità, gambe di basso livello, non hai capelli, le tue sopraciglia sono immonde. Non sei che una puttana e si vede».
Il video del Sun potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Risale a dicembre ed è girato nello stesso locale, la Perle, uno dei più trendy della capitale, dove la scorsa settimana lo stilista avrebbe insultato la Bloch e minacciato di uccidere il suo amico Philippe Virgitti. Cappello in testa, bicchiere sul tavolo, il designer nato a Gibilterra si rivolge a una ragazza fuori campo di cui si sente la voce: «Gente come te dovrebbe essere morta. Tua madre, i tuoi antenati sarebbero tutti finiti nelle camere a gas», dice John con la voce incerta di chi ha alzato un po' troppo il gomito.
La ragazza chiede a Galliano se ha qualche problema: «Ho un problema con te. Sei brutta». «Da dove vieni?», chiede una persona seduta accanto: «Vaff....», è la replica. La scena, scrive il Sun che ha acquistato il video dal sito Citizenside, sarebbe stata filmata da un amico della coppia insultata: un francese e un’italiana, nessuno dei due ebrei. «Sedeva solo davanti al suo bicchiere quando alcuni di noi si sono seduti al tavolo vicino», ha raccontato: «Continuava a inserirsi nelle nostre conversazioni. Noi sapevamo chi era ed eravamo stupiti da quel che diceva, ma poi ha cominciato a pronunciare insulti antisemiti. Era disgustoso. Ed era chiaro che le ragazze italiane non erano benvenute e che avrebbero dovuto andare a casa. Era razzismo allo stato puro».
(Ansa)
fonte: http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/391055/
PARIGI (Reuters) - Christian Dior ha sospeso lo stilista John Galliano in seguito a un'inchiesta su presunte dichiarazioni antisemite. Lo ha annunciato oggi la casa di moda.
Galliano ieri sera è stato accompagnato a casa dalla polizia francese dopo un "aperitivo" che si è concluso con lui che insultava pesantemente una coppia, secondo una fonte della polizia.
"Dior afferma con la più profonda convinzione la sua politica di tolleranza zero verso parole o comportamenti antisemiti o razzisti", dice in una nota l'AD di Dior Sidney Toledano.
"In attesa dei risultati dell'inchiesta, Christian Dior ha sospeso John Galliano dalle sue responsabilità", dice in una nota la maison, che fa parte dell'impero del lusso Lvmh del miliardario Bernard Arnault. (25 febbraio, 17:41)
Galliano ieri sera è stato accompagnato a casa dalla polizia francese dopo un "aperitivo" che si è concluso con lui che insultava pesantemente una coppia, secondo una fonte della polizia.
"Dior afferma con la più profonda convinzione la sua politica di tolleranza zero verso parole o comportamenti antisemiti o razzisti", dice in una nota l'AD di Dior Sidney Toledano.
"In attesa dei risultati dell'inchiesta, Christian Dior ha sospeso John Galliano dalle sue responsabilità", dice in una nota la maison, che fa parte dell'impero del lusso Lvmh del miliardario Bernard Arnault. (25 febbraio, 17:41)
Paris – La maison Dior ha sospeso John Galliano a tempo indeterminato – ovvero sino al termine dell’inchiesta che si è aperta in capo ad uno dei geni della moda – dall’incarico di direttore artistico a causa degli insulti che questo avrebbe rivolto ad una coppia nel centro di Parigi urlando, in particolare alla donna le parole “ sporca ebrea” , parole che potrebbero costare care dal momento che in Francia i comportamenti e gli insulti a sfondo razziale e con contenuto antisemitico sono punibili con 6 mesi di detenzione e con una multa di € 22.500,00.
Da fonti attendibili, tuttavia subito smentite dal legale dello stilista il quale prosegue affermando che vi sono molti testimoni che possono confermare il fatto che Galliano non ha insultato i due, si è appreso che ieri sera del 23 febbraio lo stilista, fortemente ubriaco avrebbe dato della sporca ebrea ad una donna e del bastardo asiatico al compagno, mentre i due si trovavano all’interno di un caffè nel centro di Parigi.Lo stilista inglese, 50 anni, sarebbe stato fermato dopo il fatto dagli agenti che avrebbero verificato, a mezzo i dovuti esami, la presenza nel suo sangue di un tasso alcolico superiore a quello consentito per rilasciarlo solo in tarda serata.
Quanto accaduto rischia di far saltare la sfilata autunno-inverno programmata per lo 04.03.2011 presso il Museo Rodin di Parigi.Il mondo della moda si spacca, c’è chi addita lo stilista come un razzista, chi come un invasato dai fumi dell’alcool e chi, invece, preferisce tacere in attesa che venga fatta luce sulla vicenda.
Maestro!!!! Contraddistinguersi significa altro e lei lo dovrebbe sapere bene, in fondo sino ad oggi lei è stato un’icona dell’eleganza e quanto accaduto si appalesa tutto tranne che elegante.
Margherita Barraco – 26 febbraio 2011- fonte: http://www.gruppoeditoriale.it/2011/02/26/john-galliano-sospeso-a-tempo-indeterminato/
Da fonti attendibili, tuttavia subito smentite dal legale dello stilista il quale prosegue affermando che vi sono molti testimoni che possono confermare il fatto che Galliano non ha insultato i due, si è appreso che ieri sera del 23 febbraio lo stilista, fortemente ubriaco avrebbe dato della sporca ebrea ad una donna e del bastardo asiatico al compagno, mentre i due si trovavano all’interno di un caffè nel centro di Parigi.Lo stilista inglese, 50 anni, sarebbe stato fermato dopo il fatto dagli agenti che avrebbero verificato, a mezzo i dovuti esami, la presenza nel suo sangue di un tasso alcolico superiore a quello consentito per rilasciarlo solo in tarda serata.
Quanto accaduto rischia di far saltare la sfilata autunno-inverno programmata per lo 04.03.2011 presso il Museo Rodin di Parigi.Il mondo della moda si spacca, c’è chi addita lo stilista come un razzista, chi come un invasato dai fumi dell’alcool e chi, invece, preferisce tacere in attesa che venga fatta luce sulla vicenda.
Maestro!!!! Contraddistinguersi significa altro e lei lo dovrebbe sapere bene, in fondo sino ad oggi lei è stato un’icona dell’eleganza e quanto accaduto si appalesa tutto tranne che elegante.
Margherita Barraco – 26 febbraio 2011- fonte: http://www.gruppoeditoriale.it/2011/02/26/john-galliano-sospeso-a-tempo-indeterminato/
03 mar 2011 — P.M.
Da Giorgio Armani a Donatella Versace, da Franca Sozzani a Suzy Menkes: il mondo della moda commenta il caso del licenziamento di John Galliano
Da Giorgio Armani a Donatella Versace, da Franca Sozzani a Suzy Menkes: il mondo della moda commenta il caso del licenziamento di John Galliano
C'è chi ne è disgustato, chi offeso, chi tuttavia lo difende. Il caso del licenziamento di John Galliano da direttore creativo della Maison Dior - a causa di ripetuti insulti antisemiti testimoniati anche da alcune riprese video -, non lasciano indifferente il mondo della moda che sul caso si è espresso in maniera molto diversa. Da Giorgio Armani a Donatella Versace, ecco alcune dichiarazioni di stilisti e giornalisti del settore raccolte su giornali, siti internazionali, agenzie di stampa.
Giorgio Armani
Sono molto dispiaciuto per lui, starà sicuramente attraversando un momento difficile. Mi spiace anche che lo abbiano filmato senza che lui lo sapesse, e che ora quel video stia facendo il giro del mondo.
Sono molto dispiaciuto per lui, starà sicuramente attraversando un momento difficile. Mi spiace anche che lo abbiano filmato senza che lui lo sapesse, e che ora quel video stia facendo il giro del mondo.
Roberto Cavalli
John Galliano? Non ci credo. Lo conosco da tantissimo tempo, è una persona stupenda e non posso pensare che abbia rivolto degli insulti razziali nei confronti di qualcun'altro, perché lui è così internazionale ... Penso che qualcuno gli voglia male e ritengo che la Maison Dior dovrebbe stendere un grande tappeto rosso a Galliano perché lui l'ha aiutata ad arrivare dove è oggi. Non voglio giudicare nessuno, ma amo John. John sono con te!
John Galliano? Non ci credo. Lo conosco da tantissimo tempo, è una persona stupenda e non posso pensare che abbia rivolto degli insulti razziali nei confronti di qualcun'altro, perché lui è così internazionale ... Penso che qualcuno gli voglia male e ritengo che la Maison Dior dovrebbe stendere un grande tappeto rosso a Galliano perché lui l'ha aiutata ad arrivare dove è oggi. Non voglio giudicare nessuno, ma amo John. John sono con te!
Jessica Stam
I love the Jews and what he said is awful, but also sad to watch him leave Dior.La top model ha postato questo messaggio sulla sua pagina di Twitter.
I love the Jews and what he said is awful, but also sad to watch him leave Dior.La top model ha postato questo messaggio sulla sua pagina di Twitter.
Franca Sozzani
Dal suo blog, il direttore di Vogue Italia riprende in parte quanto già dichiarato al Daily Telegraph
Sono contro ogni tipo di razzismo o comportamento che manifesta dell'intolleranza nei confronti di qualsiasi religione. Ma sono anche disgustata da quelle persone che, vedendo in che stato fosse ridotto John, si siano approfittate della sua immagine e della sua notorietà per danneggiarlo.È chiaro che questa cosa è stata studiata, perché se stai veramente litigando non hai il tempo materiale di prendere il telefonino, sintonizzarlo sul video RIDACCHIANDO e con chiaro atteggiamento derisorio e riprendere quello che John dice. Lo sfruttare la notorietà del personaggio per avere un momento di fama è uno degli atteggiamenti più infidi e deprecabili che possano esistere. Qualsiasi personaggio famoso è attaccabile, insultabile e difficilmente poi difendibile, quando, come in questo caso, una notizia fa il giro del mondo.
Chanel Iman
Adoro John Galliano. Ho lavorato con lui per anni e trovo sia uno delle più sorprendenti e geniali figure che lavorano nel campo della moda. Lui è creativo, amorevole, così aperto a tutte le persone, gli auguro tutto il meglio.Fonte: HollywoodLife.com
Dal suo blog, il direttore di Vogue Italia riprende in parte quanto già dichiarato al Daily Telegraph
Sono contro ogni tipo di razzismo o comportamento che manifesta dell'intolleranza nei confronti di qualsiasi religione. Ma sono anche disgustata da quelle persone che, vedendo in che stato fosse ridotto John, si siano approfittate della sua immagine e della sua notorietà per danneggiarlo.È chiaro che questa cosa è stata studiata, perché se stai veramente litigando non hai il tempo materiale di prendere il telefonino, sintonizzarlo sul video RIDACCHIANDO e con chiaro atteggiamento derisorio e riprendere quello che John dice. Lo sfruttare la notorietà del personaggio per avere un momento di fama è uno degli atteggiamenti più infidi e deprecabili che possano esistere. Qualsiasi personaggio famoso è attaccabile, insultabile e difficilmente poi difendibile, quando, come in questo caso, una notizia fa il giro del mondo.
Chanel Iman
Adoro John Galliano. Ho lavorato con lui per anni e trovo sia uno delle più sorprendenti e geniali figure che lavorano nel campo della moda. Lui è creativo, amorevole, così aperto a tutte le persone, gli auguro tutto il meglio.Fonte: HollywoodLife.com
Suzy Menkes
Mentre ignobili dichiarazioni provenienti dalla bocca ubriaca di Galliano hanno meritato una condanna universale, c'è del dolore nel vedere uno dei più famosi e pagati designer al mondo, tenere tra le mani un bicchiere in un bar. La pressione del mondo della moda e dell'era di internet ossessionata nel creare costantemente sempre nuove cose, ha rovinato molti altri nomi famosi. [...] Yves Saint Laurent ha trascorso una vita lottando contro i suoi demoni.Fonte: New York Times
Mentre ignobili dichiarazioni provenienti dalla bocca ubriaca di Galliano hanno meritato una condanna universale, c'è del dolore nel vedere uno dei più famosi e pagati designer al mondo, tenere tra le mani un bicchiere in un bar. La pressione del mondo della moda e dell'era di internet ossessionata nel creare costantemente sempre nuove cose, ha rovinato molti altri nomi famosi. [...] Yves Saint Laurent ha trascorso una vita lottando contro i suoi demoni.Fonte: New York Times
Hilary Alexander
La mia prima reazione è stata quella di incredulità, poi di orrore e poi di vergogna. Vergogna per John Galliano, che potesse essere finito così in basso. Ma trovo della profonda tristezza in un uomo considerato un genio che si auto-distrugge in un così vile modo. Non è il John Galliano che conosco e che ho seguito per oltre 20anni. Mi sono commossa e sebbene fosse ubriaco e questo è fuori discussione, che lui sapesse davvero quello che stava dicendo, be' questo chi può dirlo?Fonte: The Telegraph
Donatella Versace
All'agenzia Reuters, Donatella Versace ha dichiarato che "non c'è nessuna giustificazione per chi fa dichiarazioni di matrice razziale". Tuttavia la signora del marchio della Medusa dubita che John volesse essere proprio razzista
La mia prima reazione è stata quella di incredulità, poi di orrore e poi di vergogna. Vergogna per John Galliano, che potesse essere finito così in basso. Ma trovo della profonda tristezza in un uomo considerato un genio che si auto-distrugge in un così vile modo. Non è il John Galliano che conosco e che ho seguito per oltre 20anni. Mi sono commossa e sebbene fosse ubriaco e questo è fuori discussione, che lui sapesse davvero quello che stava dicendo, be' questo chi può dirlo?Fonte: The Telegraph
Donatella Versace
All'agenzia Reuters, Donatella Versace ha dichiarato che "non c'è nessuna giustificazione per chi fa dichiarazioni di matrice razziale". Tuttavia la signora del marchio della Medusa dubita che John volesse essere proprio razzista
Patricia Field
Sul suo blog la più nota stylist di NY ha scritto persino una poesia:Bellezza, intelligenza ed energia descriverebbero John Galliano per quello che lo conosco io. Dove in questa trilogia uno dovrebbe trovare dell'odio? Ve lo chiedo. La mia seconda domanda poi è: cosa ha detto esattamente? ...
fonte: http://www.gqitalia.it/moda/articles/2011/3/scheda/caso-galliano-le-reazioni-della-moda6/item/caso-galliano-le-reazioni-del-mondo-della-moda#focus
Sul suo blog la più nota stylist di NY ha scritto persino una poesia:Bellezza, intelligenza ed energia descriverebbero John Galliano per quello che lo conosco io. Dove in questa trilogia uno dovrebbe trovare dell'odio? Ve lo chiedo. La mia seconda domanda poi è: cosa ha detto esattamente? ...
fonte: http://www.gqitalia.it/moda/articles/2011/3/scheda/caso-galliano-le-reazioni-della-moda6/item/caso-galliano-le-reazioni-del-mondo-della-moda#focus
di Roberta Filippini
Alla fine, quella del marchio John Galliano e' stata una vera sfilata, seppur piccola e riservata a stampa e compratori, senza amici e ospiti vari. Una bella sfilata per una bellissima collezione, forse una delle piu' belle dello stilista inglese. Piange il cuore all'idea che il marchio (controllato al 90% da Dior) non abbia piu' un futuro. Doveroso chiederlo a Sidney Toledano, presidente e amministratore di Dior, oggi meno teso di due giorni fa, quando ha dovuto affrontare, con un discorso sulla passerella di Dior, lo spinoso 'affaire Galliano'.
Stavolta risponde quasi volentieri: ''Siamo qui, domani iniziamo le vendite, tutta l'equipe e' al lavoro''. Questo e' il futuro immediato, quello piu' a lungo termine? ''Per quello va visto come evolve la situazione. Penso che il marchio continuera'''. Ma con lo stilista Galliano o senza di lui? Toledano e' un po' imbarazzato e l'incertezza serve a far capire che nessuna decisione e' stata ancora presa: ''Mah, non so, non posso dire niente adesso''. Perche' la decisione di venire qui a presentare la collezione? ''C'e' molta tensione in questo momento, abbiamo preferito un appuntamento tranquillo e sereno solo per giornalisti e buyer, invece della grande sfilata che era prevista''. Ha gia' un'idea per il nuovo direttore artistico di Dior? ''Io no, se lei ce l'ha me la dica'' risponde ridendo Toledano che continua a sorridere ai nomi di Riccardo Tisci e di Haider Hackermann. Comunque, dice, ''adesso abbiamo fatto le sfilate, inizieremo le vendite, con calma faremo tutto''.
Una bellissima collezione, dicevamo: meravigliose giacchette in pied-de-poule sfrangiato e annodate sulla schiena nuda, gonne al ginocchio, morbide e sensuali, anche di lattice sotto il giaccone di tweed e pelle nera, stretto in vita dalle catene. Mantello avvolgente con ricami paisley, gonne di lana con intarsi sfrangiati che fanno un gioco sexy sulle forme, scarpe altissime con laccetti, catenelle e lucchetto. Tutto ha un sapore retro' e insieme contemporaneo, un mix che e' sempre stato la sigla di Galliano, mantenuta intatta per le collezioni del suo marchio eponimo. Questa e' certamente una delle piu' belle: i dieci lunghi abiti da sera sono semplicemente meravigliosi e fanno a gara tra loro per farsi notare. Forse vince quello in cristalli verdi, ma proprio per poco, perche' ce n'e' uno diritto, in chiffon e raso bianco-cipria, fermato dietro da nastri rosa dal sapore molto boudoir.
Alla fine, quella del marchio John Galliano e' stata una vera sfilata, seppur piccola e riservata a stampa e compratori, senza amici e ospiti vari. Una bella sfilata per una bellissima collezione, forse una delle piu' belle dello stilista inglese. Piange il cuore all'idea che il marchio (controllato al 90% da Dior) non abbia piu' un futuro. Doveroso chiederlo a Sidney Toledano, presidente e amministratore di Dior, oggi meno teso di due giorni fa, quando ha dovuto affrontare, con un discorso sulla passerella di Dior, lo spinoso 'affaire Galliano'.
Stavolta risponde quasi volentieri: ''Siamo qui, domani iniziamo le vendite, tutta l'equipe e' al lavoro''. Questo e' il futuro immediato, quello piu' a lungo termine? ''Per quello va visto come evolve la situazione. Penso che il marchio continuera'''. Ma con lo stilista Galliano o senza di lui? Toledano e' un po' imbarazzato e l'incertezza serve a far capire che nessuna decisione e' stata ancora presa: ''Mah, non so, non posso dire niente adesso''. Perche' la decisione di venire qui a presentare la collezione? ''C'e' molta tensione in questo momento, abbiamo preferito un appuntamento tranquillo e sereno solo per giornalisti e buyer, invece della grande sfilata che era prevista''. Ha gia' un'idea per il nuovo direttore artistico di Dior? ''Io no, se lei ce l'ha me la dica'' risponde ridendo Toledano che continua a sorridere ai nomi di Riccardo Tisci e di Haider Hackermann. Comunque, dice, ''adesso abbiamo fatto le sfilate, inizieremo le vendite, con calma faremo tutto''.
Una bellissima collezione, dicevamo: meravigliose giacchette in pied-de-poule sfrangiato e annodate sulla schiena nuda, gonne al ginocchio, morbide e sensuali, anche di lattice sotto il giaccone di tweed e pelle nera, stretto in vita dalle catene. Mantello avvolgente con ricami paisley, gonne di lana con intarsi sfrangiati che fanno un gioco sexy sulle forme, scarpe altissime con laccetti, catenelle e lucchetto. Tutto ha un sapore retro' e insieme contemporaneo, un mix che e' sempre stato la sigla di Galliano, mantenuta intatta per le collezioni del suo marchio eponimo. Questa e' certamente una delle piu' belle: i dieci lunghi abiti da sera sono semplicemente meravigliosi e fanno a gara tra loro per farsi notare. Forse vince quello in cristalli verdi, ma proprio per poco, perche' ce n'e' uno diritto, in chiffon e raso bianco-cipria, fermato dietro da nastri rosa dal sapore molto boudoir.
estratto da: http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2011/03/07/visualizza_new.html_1559063414.html
John Galliano (nato Juan Carlos Antonio Galliano) (Gibilterra, 28 novembre 1960) è uno stilista inglese. È noto principalmente per la sua collaborazione con il marchio Christian Dior.
Indice[nascondi]
1 Biografia
2 Carriera
3 Vita personale
4 Voci correlate
5 Collegamenti esterni
//
Biografia [modifica]
John Galliano è nato a Gibilterra da genitori spagnoli. Da bambino si trasferisce a Londra e frequenta la Wilson's School a Wellington. Nel 1984 si diploma in design della moda al Central Saint Martins College of Art and Design con una collezione ispirata alla Rivoluzione Francese chiamata Les Incroyables, che riceve critiche positive e viene interamente comprata e venduta nella boutique londinese Browns.
In seguito, lancia il proprio marchio, sotto il proprio nome e comincia la sua carriera vera e propria come stilista. Viene premiato come Stilista Britannico dell'Anno nel 1987, 1994 e 1995. Nel 1997 condivide il premio con Alexander McQueen, suo successore a Givenchy.
Carriera [modifica]
Negli anni '90, Galliano si trasferisce a Parigi, in cerca di apporti finanziari e una forte clientela di base. Nel 1995 entra a far parte del marchio Givenchy, grazie al magnate dei beni di lusso LVMH, Bernard Arnault. Galliano diventa così il primo stilista britannico ad essere a capo di una casa di moda francese. Meno di due anni dopo, il 14 ottobre 1996, LVMH assegna Galliano a Dior. La sua prima sfilata per la maison Dior concide con l'anniversaio dei 50 anni del marchio, il 20 gennaio 1997.
È stato spesso citato per indenficare il suo amore per il teatro e per la femminilità al centro delle sue creazioni. "Il mio ruolo è quello di sedurre", ha detto. Si è riferito a Charlize Theron come sua musa e crea costantemente capi unici per lei per eventi come ad esempio gli Oscar 2006 e i Golden Globes 2005. Charlize Theron è inoltre testimonial della campagna per il famosissimo profumo J'adore, mentre Riley Keough, nipote di Elvis Presley figura nella campagna per il profumo Miss Dior Chérie.
Un'altra celebrità legata al marchio è Kate Moss, che fotografata da Nick Knight fa parte della campagna pret-à-porter. Céline Dion, Cate Blanchett e Nicole Kidman hanno inoltre indossato creazioni disegnate da Galliano in occasione degli Oscar nel corso degli anni.
Attualmente, Galliano produce incredibili collezioni di pret-à-porter, di accessori e di haute couture ogni anno per la maison Dior e una collezione a metà stagione per il suo marchio Galliano.
Una delle ultime novità firmata dallo stilista è il profumo Midnight Poison per Dior. Ispirato alla sua nuova musa, la modella e attrice francese Eva Green, per la quale ha creato un abito interamente tempestato di swarovski, indossato alla presentazione della fragranza e che l'attrice indossa anche nel mistico spot televisivo.
L'incredibile estro creativo dello stilista ha permesso un nuovo rilancio per la maison Dior che attualmente è una delle case di moda più apprezzate al mondo non solo nel campo della moda (femminile, maschile e per bambini) ma anche nel campo cosmetico (profumi, maquillage ecc...) e nel campo della gioielleria. Un dato importante è il fatturato: nel 2006, ad esempio, LVMH ha annunciato che Dior ha aumentato il fatturato di 3,5 miliardi, cioè il 15% in più rispetto ai dati raccolti nel 2004.
Vita personale [modifica]
Galliano è noto per il rigore per l'esercizio fisico. Si alza la mattina molto presto e fa sessioni da 40 minuti di aerobica ed altri tipi di esercizi. Ha dichiarato che aiuta la mente a rilassarsi e ad avere più energia. Nel 2000 ha dichiarato inoltre che facendo jogging tra i senzatetto lungo il fiume, ha avuto l'ispirazione per una collezione, aggiungendo che spera di esporre la pura decadenza.
Voci correlate [modifica]
Christian Dior
Alta moda
Collegamenti esterni [modifica]
(EN) John Galliano.com Sito Ufficiale
Portale Biografie
Portale Moda
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/John_Galliano"
Indice[nascondi]
1 Biografia
2 Carriera
3 Vita personale
4 Voci correlate
5 Collegamenti esterni
//
Biografia [modifica]
John Galliano è nato a Gibilterra da genitori spagnoli. Da bambino si trasferisce a Londra e frequenta la Wilson's School a Wellington. Nel 1984 si diploma in design della moda al Central Saint Martins College of Art and Design con una collezione ispirata alla Rivoluzione Francese chiamata Les Incroyables, che riceve critiche positive e viene interamente comprata e venduta nella boutique londinese Browns.
In seguito, lancia il proprio marchio, sotto il proprio nome e comincia la sua carriera vera e propria come stilista. Viene premiato come Stilista Britannico dell'Anno nel 1987, 1994 e 1995. Nel 1997 condivide il premio con Alexander McQueen, suo successore a Givenchy.
Carriera [modifica]
Negli anni '90, Galliano si trasferisce a Parigi, in cerca di apporti finanziari e una forte clientela di base. Nel 1995 entra a far parte del marchio Givenchy, grazie al magnate dei beni di lusso LVMH, Bernard Arnault. Galliano diventa così il primo stilista britannico ad essere a capo di una casa di moda francese. Meno di due anni dopo, il 14 ottobre 1996, LVMH assegna Galliano a Dior. La sua prima sfilata per la maison Dior concide con l'anniversaio dei 50 anni del marchio, il 20 gennaio 1997.
È stato spesso citato per indenficare il suo amore per il teatro e per la femminilità al centro delle sue creazioni. "Il mio ruolo è quello di sedurre", ha detto. Si è riferito a Charlize Theron come sua musa e crea costantemente capi unici per lei per eventi come ad esempio gli Oscar 2006 e i Golden Globes 2005. Charlize Theron è inoltre testimonial della campagna per il famosissimo profumo J'adore, mentre Riley Keough, nipote di Elvis Presley figura nella campagna per il profumo Miss Dior Chérie.
Un'altra celebrità legata al marchio è Kate Moss, che fotografata da Nick Knight fa parte della campagna pret-à-porter. Céline Dion, Cate Blanchett e Nicole Kidman hanno inoltre indossato creazioni disegnate da Galliano in occasione degli Oscar nel corso degli anni.
Attualmente, Galliano produce incredibili collezioni di pret-à-porter, di accessori e di haute couture ogni anno per la maison Dior e una collezione a metà stagione per il suo marchio Galliano.
Una delle ultime novità firmata dallo stilista è il profumo Midnight Poison per Dior. Ispirato alla sua nuova musa, la modella e attrice francese Eva Green, per la quale ha creato un abito interamente tempestato di swarovski, indossato alla presentazione della fragranza e che l'attrice indossa anche nel mistico spot televisivo.
L'incredibile estro creativo dello stilista ha permesso un nuovo rilancio per la maison Dior che attualmente è una delle case di moda più apprezzate al mondo non solo nel campo della moda (femminile, maschile e per bambini) ma anche nel campo cosmetico (profumi, maquillage ecc...) e nel campo della gioielleria. Un dato importante è il fatturato: nel 2006, ad esempio, LVMH ha annunciato che Dior ha aumentato il fatturato di 3,5 miliardi, cioè il 15% in più rispetto ai dati raccolti nel 2004.
Vita personale [modifica]
Galliano è noto per il rigore per l'esercizio fisico. Si alza la mattina molto presto e fa sessioni da 40 minuti di aerobica ed altri tipi di esercizi. Ha dichiarato che aiuta la mente a rilassarsi e ad avere più energia. Nel 2000 ha dichiarato inoltre che facendo jogging tra i senzatetto lungo il fiume, ha avuto l'ispirazione per una collezione, aggiungendo che spera di esporre la pura decadenza.
Voci correlate [modifica]
Christian Dior
Alta moda
Collegamenti esterni [modifica]
(EN) John Galliano.com Sito Ufficiale
Portale Biografie
Portale Moda
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/John_Galliano"
Nessun commento:
Posta un commento