Internet[1] (contrazione della locuzione inglese Interconnected Networks, ovvero Reti Interconnesse) è una rete di computer mondiale ad accesso pubblico attualmente rappresentante il principale mezzo di comunicazione di massa. Chiunque infatti disponga di un computer e degli opportuni software, appoggiandosi a un Internet service provider che gli fornisce un accesso a Internet attraverso una linea di telecomunicazione dedicata (ADSL, HDSL, VDSL, GPRS, HSDPA, ecc.) o una linea telefonica della Rete Telefonica Generale (POTS, ISDN, GSM, UMTS, ecc.), può accedere a Internet ed utilizzare i suoi servizi. Ciò è reso possibile da una suite di protocolli di rete chiamata "TCP/IP" dal nome dei due principali, il TCP e l'IP, la "lingua" comune con cui i computer di Internet si interconnettono e comunicano tra loro indipendentemente dalla loro architettura hardware e software.
Costituita da alcune centinaia di milioni di computer collegati tra loro con i più svariati mezzi trasmissivi, Internet è anche la più grande rete di computer attualmente esistente, motivo per cui è definita "rete delle reti" o "rete globale" collegando tra loro reti LAN, MAN e WAN. In quanto rete di telecomunicazione (una rete di computer è un sottotipo per comunicazione dati di una rete di telecomunicazioni) come diffusione è seconda solo alla Rete Telefonica Generale, anch'essa di diffusione mondiale e ad accesso pubblico, ma comprendente il pianeta in maniera ancor più 'capillare' di Internet. Quest'ultima condivide largamente la rete telefonica per l'accesso e il trasporto dei suoi utenti ed è destinata, in un futuro non troppo lontano con il miglioramento della tecnologia VoIP, a soppiantarla inglobandola in sè in quanto basata sulla più efficiente tecnica della commutazione di pacchetto.
Internet offre i più svariati servizi, i principali dei quali sono il World Wide Web e la posta elettronica, ed è utilizzata per le comunicazioni più disparate: private e pubbliche, lavorative e ricreative, scientifiche e commerciali. I suoi utenti, in costante crescita, nel 2008 hanno raggiunto quota 1,5 miliardi e, visto l'attuale ritmo di crescita, si prevede che saliranno a 2,2 miliardi nel 2013.[2]
La prima pubblicazione in cui si teorizza una rete di computer mondiale ad accesso pubblico è On-line man computer communication dell'agosto 1962, pubblicazione scientifica degli statunitensi Joseph C.R. Licklider e Welden E. Clark. Nella pubblicazione Licklider e Clark, ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, danno anche un nome alla rete da loro teorizzata: "Intergalactic Computer Network". Ma prima che tutto ciò diventi una realtà è necessario attendere fino al 1991 quando il governo degli Stati Uniti d'America emana la High performance computing act, la legge con cui per la prima volta viene prevista la possibilità di ampliare, ad opera dell'iniziativa privata e con finalità di sfruttamento commerciale, una rete Internet fino a quel momento rete di computer mondiale di proprietà statale e destinata al mondo scientifico. Questo sfruttamento commerciale viene subito messo in atto anche dagli altri Paesi. Nel 1993 il CERN, l'istituzione europea dove nasce il World Wide Web, decide di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web in modo che sia liberamente implementabile da chiunque. A questa decisione fa seguito un immediato e ampio successo del World Wide Web in ragione delle funzionalità offerte, della sua efficienza e, non ultima, della sua facilità di utilizzo. Da tale successo ha inizio la crescita esponenziale di Internet che in pochissimi anni porterà la rete delle reti a cambiare per sempre la società umana rivoluzionando il modo di relazionarsi delle persone come quello di lavorare, tanto che nel 1998 si arriverà a parlare di "nuova economia".
Indice[nascondi]
1 Descrizione
1.1 Struttura logica
1.2 La rete delle reti
1.3 Funzionamento
2 Storia di Internet
2.1 ARPANET (1969)
2.2 Da Arpanet a Internet (anni settanta e ottanta)
2.3 Nascita del World Wide Web (1991)
3 L'evoluzione: Internet2
4 Controllare la rete
5 Pubblicità in Internet
6 Principali servizi disponibili su Internet
7 Principali enti di gestione di Internet
8 Note
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Descrizione [modifica]
Struttura logica [modifica]
Utenti internet espressi in decine di migliaia per nazione, dati CIA The World Factbook 2007
Internet può essere vista come una rete logica di enorme complessità appoggiata a strutture fisiche e collegamenti di vario tipo: fibre ottiche, cavi coassiali, collegamenti satellitari, doppino telefonico, collegamenti su radiofrequenza (WiFi), su ponti radio, su raggi laser e su onde convogliate su condotte elettriche o addirittura idrauliche che interconnette un agente umano o automatico ad un altro agente tramite, praticamente, qualsiasi tipo di computer o elaboratore elettronico oggi o in futuro esistente o immaginabile, tanto da considerarlo quasi un mass media.
Ogni dispositivo connesso direttamente ad Internet si chiama nodo ospite, in inglese host o end system (sistema finale o terminale utente) mentre la struttura che collega i vari host si chiama link di comunicazione.
Da qualche anno è ormai possibile collegarsi a questa grande rete da dispositivi mobili come palmari o telefoni cellulari. In breve dovrebbe essere possibile per uno di questi dispositivi non solo «accedere» ad Internet, ma anche «subire l'accesso» da parte di altri host in Internet.
La rete delle reti [modifica]
Generalmente Internet è definita «la rete delle reti» o semplicemente «rete». Infatti Internet è costituita da tutta una serie di reti, private, pubbliche, aziendali, universitarie, commerciali, connesse tra di loro. In effetti, già prima della sua nascita, esistevano reti locali, principalmente nei centri di ricerca internazionali e nei dipartimenti universitari, che operavano ciascuna secondo modalità proprie di comunicazione. Il grande risultato della nascita e dell'affermazione di Internet è stato quello di creare uno standard de facto tra i protocolli di comunicazione che interoperasse tra le varie reti eterogenee, consentendo ai più diversi enti e agenti (diversi governi, diverse società nazionali o sovranazionali, tra i vari dipartimenti universitari) di scambiarsi dati mediante un protocollo comune, il TCP/IP, relativamente indipendente da specifiche hardware proprietarie, da sistemi operativi, dai formati dei linguaggi di comunicazione degli apparati di rete di comunicazione (modem, router, switch, hub, bridge, gateway, repeater, multiplexer).
Il “protocollo di comunicazione”, che descrive ad esempio tutte le regole di trasmissione dei dati in rete, si basa infatti su specifiche tecniche molto dettagliate. Ciò che viaggia in Internet, infatti, sono i pacchetti, che costituiscono l'unità minima di informazione in questo vasto sistema di comunicazione. Tali pacchetti viaggiano usando una tecnica conosciuta come commutazione di pacchetto (packet switching) che consente di condividere un cammino piuttosto che fare uso di percorso dedicato. In pratica un pacchetto che parte da un host e giunge ad un altro host non segue un percorso di instradamento predefinito, ma quello più congeniale in un preciso momento in base alle condizioni di congestione della rete. Di conseguenza anche gli altri pacchetti di una stessa comunicazione possono seguire percorsi diversi.
L'utenza casalinga accede ad Internet mediante l'appoggio ad un Internet Service Provider ("fornitori di servizi Internet", abbreviato in "ISP") i quali sono connessi a loro volta ad ISP di livello superiore che utilizzano router ad alta velocità e link in fibra ottica nella rete di trasporto.
Come si comprende, la struttura di Internet non è uniforme, ma la "ragnatela" è composta da un'ossatura molto veloce e potente (rete di trasporto) a cui si connettono molteplici sottoreti a volte più deboli e lente e che costituiscono quindi la rispettiva rete di accesso.
Queste sottoreti possono anche essere protette e, quindi, consentono l'accesso a Internet (e viceversa) solo in maniera condizionata. Si tratta delle Intranet e la protezione è tipicamente un firewall (muro tagliafuoco in inglese).
La velocità di connessione o velocità di trasmissione in una comunicazione end to end tra due terminali è in ogni caso limitata dalle prestazioni più basse in termini di velocità di trasferimento della sottorete o del collegamento geografico attraversato, che fungono quindi da classico collo di bottiglia, e da eventuali situazioni di congestione interna della rete.
Funzionamento [modifica]
I collegamenti tra i vari nodi Internet sono appoggiati su criteri statistici di disponibilità e non su quei criteri (altrimenti tipici della tecnologia informatica) così totalmente deterministici da essere spesso ritenuti più caotici; d'altra parte, i processi sono distribuiti piuttosto che centralizzati.
Molti nodi sono collegati tra loro in diversi modi e tramite diversi path. Questo tipo di collegamento può essere compreso alla luce delle motivazioni che negli anni sessanta dettarono la nascita di Internet (allora denominata ARPANET): creare una rete di elaboratori decentrata che potesse resistere ad un attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica. Una tale rete decentrata sarebbe sopravvissuta a molti attacchi visto che un attacco ad un singolo elaboratore non avrebbe impedito il funzionamento generale, ed i collegamenti ridondanti avrebbero sostituito quelli distrutti.
Per potersi collegare ad Internet, il solo requisito richiesto ad un qualsiasi agente o dispositivo elettronico è quello di poter "dialogare" per mezzo dei protocolli.
Tali protocolli controllano l'invio e la ricezione dei pacchetti. I protocolli più importanti sono il Transmission Control Protocol ("Protocollo di Controllo di trasmissione dati", TCP) e l'Internet Protocol ("Protocollo Internet", IP).
La struttura di comunicazione è a livelli: secondo tale struttura, il protocollo TCP occupa il livello superiore rispetto a IP. Al di sopra e al di sotto di questi due protocolli ne funzionano degli altri, ed altri ancora sono collocati al loro stesso livello.
In pratica un pacchetto che parte da un host attraversa i diversi strati protocollari che aggiungono informazioni al pacchetto. Quando questo raggiunge la destinazione, avviene uno spacchettamento inverso e ogni livello legge le sue informazioni.
Quindi, come si comprende, un pacchetto è composto da un'informazione base incapsulata in una struttura di informazioni di servizio.
Tale struttura si basa sugli Internet Standard sviluppati dall'Internet Engineering Task Force (IETF) con documenti noti come Request for Comments ("Richiesta di commenti", RFC) e, ad un livello della pila dei protocolli, il World Wide Web Consortium (W3C]).
Le modalità di utilizzo di Internet differiscono a seconda del tipo di servizio che si richiede e al tipo di server a cui ci si collega; per citarne solo alcune:
Posta elettronica (e-mail)
consente di inviare e ricevere (a/da utenti) messaggi contenenti testo ed altri formati (es.: immagini, video, audio). La modalità di funzionamento dei server di posta elettronica e di molti programmi client viene detta store-and-forward;
File Transfer Protocol ("Protocollo di trasferimento dati", FTP)
consente di inviare e ricevere (a/da sistemi) file, cioè insiemi di informazioni codificate in maniera binaria (es.: testi, immagini, filmati, programmi, ecc.);
Hyper Text Transfer Protocol ("Protocollo di trasferimento ipertesti", HTTP)
consente di organizzare le informazioni e le risorse presenti in rete in maniera non-sequenziale (Collegamento ipertestuale), come meglio descritto in seguito.
Nata come rete di comunicazione dati tra utenti è diventata in seguito anche una rete per trasferimento di dati vocali grazie allo sviluppo del protocollo VOIP.
Storia di Internet [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Storia di Internet.
L'origine di Internet risale agli anni sessanta, ad opera degli americani, che misero a punto durante la Guerra Fredda un nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.
ARPANET (1969) [modifica]
Il progenitore e precursore della rete Internet è considerato il progetto ARPANET, finanziato dalla Defence Advanced Research Projects Agency (inglese: DARPA, Agenzia per i Progetti di ricerca di Difesa Avanzata), una agenzia dipendente dal Ministero della Difesa statunitense (Department of Defense o DoD degli Stati Uniti d'America). In una nota del 25 aprile 1963, Joseph C.R. Licklider aveva espresso l'intenzione di collegare tutti i computer e i sistemi di time-sharing in una rete continentale. Avendo lasciato l'ARPA per un posto all'IBM l'anno seguente, furono i suoi successori che si dedicarono al progetto ARPANET.
Il contratto fu assegnato all'azienda da cui proveniva Licklider, la Bolt, Beranek and Newman (BBN) che utilizzò i minicomputer di Honeywell come supporto. La rete venne fisicamente costruita nel 1969 collegando quattro nodi: l'Università della California di Los Angeles, l'SRI di Stanford, l'Università della California di Santa Barbara, e l'Università dello Utah. L'ampiezza di banda era di 50 Kbps. Negli incontri per definire le caratteristiche della rete, vennero introdotti i fondamentali Request for Comments, tuttora i documenti fondamentali per tutto ciò che riguarda i protocolli informatici della rete. La super-rete dei giorni nostri è risultata dall'estensione di questa prima rete, creata sotto il nome di ARPANET.
I primi nodi si basavano su un'architettura client/server, e non supportavano quindi connessioni dirette (host-to-host). Le applicazioni eseguite erano fondamentalmente Telnet e i programmi di File Transfer Protocol (FTP). La posta elettronica fu inventata da Ray Tomlinson della BBN nel 1971, derivando il programma da altri due: il SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, un programma per il trasferimento dei file. L'anno seguente Arpanet venne presentata al pubblico, e Tomlinson adattò il suo programma per funzionarvi: divenne subito popolare, grazie anche al contributo di Larry Roberts che aveva sviluppato il primo programma per la gestione della posta elettronica, RD.
Da Arpanet a Internet (anni settanta e ottanta) [modifica]
Rete Internet nel 1982
In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN. In Francia inizia la costruzione della rete CYCLADES sotto la direzione di Louis Pouzin, mentre la rete norvegese NORSAR permette il collegamento di Arpanet con lo University College di Londra. L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il 26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì un'email alla sede del Royal Signals and Radar Establishment.
Gli Emoticon vennero istituiti il 12 aprile 1979, quando Kevin MacKenzie suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.
Tutto era pronto per il cruciale passaggio ad Internet, compreso il primo virus telematico: sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un errore negli header del messaggio, Arpanet venne totalmente bloccata: era il 27 ottobre 1980.[senza fonte] Definendo il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP), DCA e ARPA diedero il via ufficialmente ad Internet come l'insieme di reti connesse tramite questi protocolli.
Nascita del World Wide Web (1991) [modifica]
Nel 1991 presso il CERN di Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi (link o, più propriamente, hyperlink). Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web.
Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati.
La facilità d'utilizzo connessa con l'HTTP e i browser, in coincidenza con una vasta diffusione di computer per uso anche personale (vedi Storia del Personal Computer), hanno aperto l'uso di Internet ad una massa di milioni di persone, anche al di fuori dell'ambito strettamente informatico, con una crescita in progressione esponenziale.
L'evoluzione: Internet2 [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Internet2.
Fino all'anno 2000 si è temuto di dover reingegnerizzare ex-novo l'intera Internet (si parlava di Internet2) perché il numero degli host indirizzabile attraverso il protocollo IP era vicino ad essere esaurito (IP shortage) dal numero di host realmente collegati (oltre alla necessaria ridondanza e alle perdite per motivi sociali).
Il problema è stato parzialmente evitato con l'utilizzo della tecnica del NAT/Gateway mediante la quale una rete aziendale non ha bisogno di un range ampio di indirizzi IP fissi, ma può utilizzarne uno più ridotto con anche un buon risparmio economico.
Oggi si è fiduciosi nella possibilità di migrare in modo non traumatico alla versione 6.0 di IP (IPv6) che renderà disponibili circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di numeri IP indirizzabili.
La natura globale con la quale è stata concepita Internet ha fatto sì che oggi, un'enorme varietà di processori, non solo apparati di calcolo in senso stretto, ma a volte anche incorporati in maniera invisibile (embedded) in elettrodomestici e in apparecchi dei più svariati generi, abbiano tra le proprie funzionalità quella di connettersi ad Internet e, attraverso questo, a qualche servizio di aggiornamento, di distribuzione di informazione e dati; dal frigorifero, al televisore, all'impianto di allarme, al forno, alla macchina fotografica: ogni processore oramai è abilitato a comunicare via Internet.
Controllare la rete [modifica]
Su Internet viaggiano tantissime informazioni non solo immagazzinate nei siti web, ma anche con e-mail, chatting, ecc. Quindi questo canale è diventato una forma di comunicazione di massa, motivo per il quale ci sono stati diversi tentativi di filtrare una parte di informazioni o addirittura di controllarla. Uno dei programmi ampiamente riconosciuti è Carnivore, voluto dall'FBI per controllare la posta elettronica in entrata e in uscita alla ricerca di parole chiave di interesse. Non solo si vuole controllare internet perché mezzo di comunicazione di massa ma anche per il fatto che esistono dei sistemi di scambio peer-to-peer che veicolano file protetti da diritto d'autore. Le case discografiche hanno cercato in tutti i modi di sostenere le proposte che suggerivano un controllo della rete a discapito del diritto di anonimato e della libertà personale.
In Italia il primo caso di mappatura dei numeri IP risale al 2007 quando la Logistep, azienda specializzata in soluzioni anti-pirateria, ha registrato 3636 utenti che avevano in condivisione molti file musicali protetti da diritto d'autore. La Logistep lavorava per conto della casa discografica tedesca Peppermint Jam Records Gmbh che avrebbe voluto contattare tramite un avvocato altoatesino gli utenti segnalati per contestare il loro comportamento. In difesa degli utenti si è schierato il garante della Privacy che il 13 marzo 2008 ha intimato alle società in questione di eliminare i dati personali che avevano raccolto.
Un esempio più recente è il tentato avviamento in Francia di una proposta di legge che avrebbe permesso agli ISP di togliere la connessione ad internet agli utenti che praticassero condivisione dei file protetti da copyright (dopo due avvertimenti) ma il decreto voluto da Nicolas Sarkozy ha perso la maggioranza dopo l'approvazione della relazione sul rafforzamento della sicurezza e delle libertà fondamentali su Internet di Stavros Lambrinidis, il 26 marzo 2009, all'Unione Europea, che esprimeva una posizione forte in difesa della libertà d'espressione che in internet vede la sua piena realizzazione.
In senso opposto invece si muove la proposta di legge italiana di Gabriella Carlucci che anziché di difendere l'anonimato su internet sancisce l'impossibilità di caricare contenuti di ogni genere senza identificarsi e inoltre propone di espandere il reato di diffamazione ai contenuti digitali.[senza fonte]
Sempre in Italia per motivi di sicurezza legati a norme antiterrorismo il Decreto Pisanu dal 2006 imponeva l'obbligo agli utenti che volevano connettersi ad Internet tramite rete Wi-Fi di registrarsi con le proprie credenziali di identità presso il gestore stesso della rete nonchè la previa richiesta di autorizzazione alla questura da parte del gestore stesso per l'installazione della rete Wi-Fi connessa alla rete Internet. Questa restrizione burocratica per molti ha significato un ostacolo alla diffusione di tale tipo di accesso a Internet rispetto ad altri paesi europei ed esteri in cui l'accesso tramite Wi-Fi era invece pienamente liberalizzato. Tale situazione è stata cambiata con il governo Berlusconi IV, che ha liberalizzato l'accesso Internet tramite Wi-Fi a partire dal 1° gennaio 2011 [3].
Pubblicità in Internet [modifica]
Internet si sta sempre più affermando come canale pubblicitario e promozionale. I suoi vantaggi sono dati dalla possibilità di effettuare quasi dei collegamenti virtuali one-to-one a costi estremamente competitivi. Al giorno d'oggi, Internet è sostenuto e mantenuto da un milione di imprese commerciali. Esistono in Italia diverse società specializzate nella consulenza commerciale via Internet. Nel 2008 la raccolta pubblicitaria in Italia tramite Internet ha superato quella tramite canali radio.[4]
Principali servizi disponibili su Internet [modifica]
World Wide Web
Motori di ricerca
File Transfer Protocol (FTP)
Gopher
E-Mail
Mailing list
Newsgroup
Telnet
Webcast
File sharing
Chat
Podcast
IPTV
Forum
VoIP
Streaming
Web Radio
Blog
E-Commerce
E-Learning
E-Government
E-health
Home banking
Multiplayer
Principali enti di gestione di Internet [modifica]
ICANN (Internet Corporation of Assigned Names and Numbers)
IETF (Internet Engineering Task Force)
W3C (World Wide Web Consortium)
IESG (Internet Engineering Steering Group)
ISOC (Internet Society)
Note [modifica]
^ Il termine "Internet", essendo un nome proprio, dovrebbe essere scritto con l'iniziale maiuscola. Vista la sua ormai ampia diffusione nel linguaggio comune è però accettata anche la grafia con l'iniziale minuscola. Per evitare fraintendimenti con l'omonimo nome comune è comunque preferibile la grafia con l'iniziale maiuscola.
^ Raffaella Natale. (2009) Internet: 2,2 miliardi di utenti nel 2013. Asia e Cina guideranno la crescita mentre l’Italia risulta ancora tra i Paesi poco connessi. Riportato il 10 ottobre 2009.
^ Liberalizzazione Wi-Fi - http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8293&ID_sezione=38&sezione=
^ Giorgio Lonardi. (2008) Pubblicità, per la prima volta Internet sorpassa la radio. Riportato il 10 ottobre 2009.
Voci correlate [modifica]
Informatica
Arpanet
Storia di Internet
Internet2
Intranet
Internet dipendenza
Lingue di Internet
Metanetwork
Robert Cailliau
World Wide Web
Preservazione digitale
Dizionario Internet
Infranet
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Internet
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Internet
Wikiquote contiene citazioni su Internet
Collegamenti esterni [modifica]
Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico (Legge 15 aprile 2004, n. 106)
(EN) Definizione di Internet su Internet Society
(EN) National Coordination Office for Information Technology Research and Development
Video introduttivo sul funzionamento di internet
Storia di Internet: gli anni '60
(EN) MINTS Minnesota Internet Traffic Studies
Costituita da alcune centinaia di milioni di computer collegati tra loro con i più svariati mezzi trasmissivi, Internet è anche la più grande rete di computer attualmente esistente, motivo per cui è definita "rete delle reti" o "rete globale" collegando tra loro reti LAN, MAN e WAN. In quanto rete di telecomunicazione (una rete di computer è un sottotipo per comunicazione dati di una rete di telecomunicazioni) come diffusione è seconda solo alla Rete Telefonica Generale, anch'essa di diffusione mondiale e ad accesso pubblico, ma comprendente il pianeta in maniera ancor più 'capillare' di Internet. Quest'ultima condivide largamente la rete telefonica per l'accesso e il trasporto dei suoi utenti ed è destinata, in un futuro non troppo lontano con il miglioramento della tecnologia VoIP, a soppiantarla inglobandola in sè in quanto basata sulla più efficiente tecnica della commutazione di pacchetto.
Internet offre i più svariati servizi, i principali dei quali sono il World Wide Web e la posta elettronica, ed è utilizzata per le comunicazioni più disparate: private e pubbliche, lavorative e ricreative, scientifiche e commerciali. I suoi utenti, in costante crescita, nel 2008 hanno raggiunto quota 1,5 miliardi e, visto l'attuale ritmo di crescita, si prevede che saliranno a 2,2 miliardi nel 2013.[2]
La prima pubblicazione in cui si teorizza una rete di computer mondiale ad accesso pubblico è On-line man computer communication dell'agosto 1962, pubblicazione scientifica degli statunitensi Joseph C.R. Licklider e Welden E. Clark. Nella pubblicazione Licklider e Clark, ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, danno anche un nome alla rete da loro teorizzata: "Intergalactic Computer Network". Ma prima che tutto ciò diventi una realtà è necessario attendere fino al 1991 quando il governo degli Stati Uniti d'America emana la High performance computing act, la legge con cui per la prima volta viene prevista la possibilità di ampliare, ad opera dell'iniziativa privata e con finalità di sfruttamento commerciale, una rete Internet fino a quel momento rete di computer mondiale di proprietà statale e destinata al mondo scientifico. Questo sfruttamento commerciale viene subito messo in atto anche dagli altri Paesi. Nel 1993 il CERN, l'istituzione europea dove nasce il World Wide Web, decide di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web in modo che sia liberamente implementabile da chiunque. A questa decisione fa seguito un immediato e ampio successo del World Wide Web in ragione delle funzionalità offerte, della sua efficienza e, non ultima, della sua facilità di utilizzo. Da tale successo ha inizio la crescita esponenziale di Internet che in pochissimi anni porterà la rete delle reti a cambiare per sempre la società umana rivoluzionando il modo di relazionarsi delle persone come quello di lavorare, tanto che nel 1998 si arriverà a parlare di "nuova economia".
Indice[nascondi]
1 Descrizione
1.1 Struttura logica
1.2 La rete delle reti
1.3 Funzionamento
2 Storia di Internet
2.1 ARPANET (1969)
2.2 Da Arpanet a Internet (anni settanta e ottanta)
2.3 Nascita del World Wide Web (1991)
3 L'evoluzione: Internet2
4 Controllare la rete
5 Pubblicità in Internet
6 Principali servizi disponibili su Internet
7 Principali enti di gestione di Internet
8 Note
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Descrizione [modifica]
Struttura logica [modifica]
Utenti internet espressi in decine di migliaia per nazione, dati CIA The World Factbook 2007
Internet può essere vista come una rete logica di enorme complessità appoggiata a strutture fisiche e collegamenti di vario tipo: fibre ottiche, cavi coassiali, collegamenti satellitari, doppino telefonico, collegamenti su radiofrequenza (WiFi), su ponti radio, su raggi laser e su onde convogliate su condotte elettriche o addirittura idrauliche che interconnette un agente umano o automatico ad un altro agente tramite, praticamente, qualsiasi tipo di computer o elaboratore elettronico oggi o in futuro esistente o immaginabile, tanto da considerarlo quasi un mass media.
Ogni dispositivo connesso direttamente ad Internet si chiama nodo ospite, in inglese host o end system (sistema finale o terminale utente) mentre la struttura che collega i vari host si chiama link di comunicazione.
Da qualche anno è ormai possibile collegarsi a questa grande rete da dispositivi mobili come palmari o telefoni cellulari. In breve dovrebbe essere possibile per uno di questi dispositivi non solo «accedere» ad Internet, ma anche «subire l'accesso» da parte di altri host in Internet.
La rete delle reti [modifica]
Generalmente Internet è definita «la rete delle reti» o semplicemente «rete». Infatti Internet è costituita da tutta una serie di reti, private, pubbliche, aziendali, universitarie, commerciali, connesse tra di loro. In effetti, già prima della sua nascita, esistevano reti locali, principalmente nei centri di ricerca internazionali e nei dipartimenti universitari, che operavano ciascuna secondo modalità proprie di comunicazione. Il grande risultato della nascita e dell'affermazione di Internet è stato quello di creare uno standard de facto tra i protocolli di comunicazione che interoperasse tra le varie reti eterogenee, consentendo ai più diversi enti e agenti (diversi governi, diverse società nazionali o sovranazionali, tra i vari dipartimenti universitari) di scambiarsi dati mediante un protocollo comune, il TCP/IP, relativamente indipendente da specifiche hardware proprietarie, da sistemi operativi, dai formati dei linguaggi di comunicazione degli apparati di rete di comunicazione (modem, router, switch, hub, bridge, gateway, repeater, multiplexer).
Il “protocollo di comunicazione”, che descrive ad esempio tutte le regole di trasmissione dei dati in rete, si basa infatti su specifiche tecniche molto dettagliate. Ciò che viaggia in Internet, infatti, sono i pacchetti, che costituiscono l'unità minima di informazione in questo vasto sistema di comunicazione. Tali pacchetti viaggiano usando una tecnica conosciuta come commutazione di pacchetto (packet switching) che consente di condividere un cammino piuttosto che fare uso di percorso dedicato. In pratica un pacchetto che parte da un host e giunge ad un altro host non segue un percorso di instradamento predefinito, ma quello più congeniale in un preciso momento in base alle condizioni di congestione della rete. Di conseguenza anche gli altri pacchetti di una stessa comunicazione possono seguire percorsi diversi.
L'utenza casalinga accede ad Internet mediante l'appoggio ad un Internet Service Provider ("fornitori di servizi Internet", abbreviato in "ISP") i quali sono connessi a loro volta ad ISP di livello superiore che utilizzano router ad alta velocità e link in fibra ottica nella rete di trasporto.
Come si comprende, la struttura di Internet non è uniforme, ma la "ragnatela" è composta da un'ossatura molto veloce e potente (rete di trasporto) a cui si connettono molteplici sottoreti a volte più deboli e lente e che costituiscono quindi la rispettiva rete di accesso.
Queste sottoreti possono anche essere protette e, quindi, consentono l'accesso a Internet (e viceversa) solo in maniera condizionata. Si tratta delle Intranet e la protezione è tipicamente un firewall (muro tagliafuoco in inglese).
La velocità di connessione o velocità di trasmissione in una comunicazione end to end tra due terminali è in ogni caso limitata dalle prestazioni più basse in termini di velocità di trasferimento della sottorete o del collegamento geografico attraversato, che fungono quindi da classico collo di bottiglia, e da eventuali situazioni di congestione interna della rete.
Funzionamento [modifica]
I collegamenti tra i vari nodi Internet sono appoggiati su criteri statistici di disponibilità e non su quei criteri (altrimenti tipici della tecnologia informatica) così totalmente deterministici da essere spesso ritenuti più caotici; d'altra parte, i processi sono distribuiti piuttosto che centralizzati.
Molti nodi sono collegati tra loro in diversi modi e tramite diversi path. Questo tipo di collegamento può essere compreso alla luce delle motivazioni che negli anni sessanta dettarono la nascita di Internet (allora denominata ARPANET): creare una rete di elaboratori decentrata che potesse resistere ad un attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica. Una tale rete decentrata sarebbe sopravvissuta a molti attacchi visto che un attacco ad un singolo elaboratore non avrebbe impedito il funzionamento generale, ed i collegamenti ridondanti avrebbero sostituito quelli distrutti.
Per potersi collegare ad Internet, il solo requisito richiesto ad un qualsiasi agente o dispositivo elettronico è quello di poter "dialogare" per mezzo dei protocolli.
Tali protocolli controllano l'invio e la ricezione dei pacchetti. I protocolli più importanti sono il Transmission Control Protocol ("Protocollo di Controllo di trasmissione dati", TCP) e l'Internet Protocol ("Protocollo Internet", IP).
La struttura di comunicazione è a livelli: secondo tale struttura, il protocollo TCP occupa il livello superiore rispetto a IP. Al di sopra e al di sotto di questi due protocolli ne funzionano degli altri, ed altri ancora sono collocati al loro stesso livello.
In pratica un pacchetto che parte da un host attraversa i diversi strati protocollari che aggiungono informazioni al pacchetto. Quando questo raggiunge la destinazione, avviene uno spacchettamento inverso e ogni livello legge le sue informazioni.
Quindi, come si comprende, un pacchetto è composto da un'informazione base incapsulata in una struttura di informazioni di servizio.
Tale struttura si basa sugli Internet Standard sviluppati dall'Internet Engineering Task Force (IETF) con documenti noti come Request for Comments ("Richiesta di commenti", RFC) e, ad un livello della pila dei protocolli, il World Wide Web Consortium (W3C]).
Le modalità di utilizzo di Internet differiscono a seconda del tipo di servizio che si richiede e al tipo di server a cui ci si collega; per citarne solo alcune:
Posta elettronica (e-mail)
consente di inviare e ricevere (a/da utenti) messaggi contenenti testo ed altri formati (es.: immagini, video, audio). La modalità di funzionamento dei server di posta elettronica e di molti programmi client viene detta store-and-forward;
File Transfer Protocol ("Protocollo di trasferimento dati", FTP)
consente di inviare e ricevere (a/da sistemi) file, cioè insiemi di informazioni codificate in maniera binaria (es.: testi, immagini, filmati, programmi, ecc.);
Hyper Text Transfer Protocol ("Protocollo di trasferimento ipertesti", HTTP)
consente di organizzare le informazioni e le risorse presenti in rete in maniera non-sequenziale (Collegamento ipertestuale), come meglio descritto in seguito.
Nata come rete di comunicazione dati tra utenti è diventata in seguito anche una rete per trasferimento di dati vocali grazie allo sviluppo del protocollo VOIP.
Storia di Internet [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Storia di Internet.
L'origine di Internet risale agli anni sessanta, ad opera degli americani, che misero a punto durante la Guerra Fredda un nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.
ARPANET (1969) [modifica]
Il progenitore e precursore della rete Internet è considerato il progetto ARPANET, finanziato dalla Defence Advanced Research Projects Agency (inglese: DARPA, Agenzia per i Progetti di ricerca di Difesa Avanzata), una agenzia dipendente dal Ministero della Difesa statunitense (Department of Defense o DoD degli Stati Uniti d'America). In una nota del 25 aprile 1963, Joseph C.R. Licklider aveva espresso l'intenzione di collegare tutti i computer e i sistemi di time-sharing in una rete continentale. Avendo lasciato l'ARPA per un posto all'IBM l'anno seguente, furono i suoi successori che si dedicarono al progetto ARPANET.
Il contratto fu assegnato all'azienda da cui proveniva Licklider, la Bolt, Beranek and Newman (BBN) che utilizzò i minicomputer di Honeywell come supporto. La rete venne fisicamente costruita nel 1969 collegando quattro nodi: l'Università della California di Los Angeles, l'SRI di Stanford, l'Università della California di Santa Barbara, e l'Università dello Utah. L'ampiezza di banda era di 50 Kbps. Negli incontri per definire le caratteristiche della rete, vennero introdotti i fondamentali Request for Comments, tuttora i documenti fondamentali per tutto ciò che riguarda i protocolli informatici della rete. La super-rete dei giorni nostri è risultata dall'estensione di questa prima rete, creata sotto il nome di ARPANET.
I primi nodi si basavano su un'architettura client/server, e non supportavano quindi connessioni dirette (host-to-host). Le applicazioni eseguite erano fondamentalmente Telnet e i programmi di File Transfer Protocol (FTP). La posta elettronica fu inventata da Ray Tomlinson della BBN nel 1971, derivando il programma da altri due: il SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, un programma per il trasferimento dei file. L'anno seguente Arpanet venne presentata al pubblico, e Tomlinson adattò il suo programma per funzionarvi: divenne subito popolare, grazie anche al contributo di Larry Roberts che aveva sviluppato il primo programma per la gestione della posta elettronica, RD.
Da Arpanet a Internet (anni settanta e ottanta) [modifica]
Rete Internet nel 1982
In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN. In Francia inizia la costruzione della rete CYCLADES sotto la direzione di Louis Pouzin, mentre la rete norvegese NORSAR permette il collegamento di Arpanet con lo University College di Londra. L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il 26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì un'email alla sede del Royal Signals and Radar Establishment.
Gli Emoticon vennero istituiti il 12 aprile 1979, quando Kevin MacKenzie suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.
Tutto era pronto per il cruciale passaggio ad Internet, compreso il primo virus telematico: sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un errore negli header del messaggio, Arpanet venne totalmente bloccata: era il 27 ottobre 1980.[senza fonte] Definendo il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP), DCA e ARPA diedero il via ufficialmente ad Internet come l'insieme di reti connesse tramite questi protocolli.
Nascita del World Wide Web (1991) [modifica]
Nel 1991 presso il CERN di Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi (link o, più propriamente, hyperlink). Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web.
Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati.
La facilità d'utilizzo connessa con l'HTTP e i browser, in coincidenza con una vasta diffusione di computer per uso anche personale (vedi Storia del Personal Computer), hanno aperto l'uso di Internet ad una massa di milioni di persone, anche al di fuori dell'ambito strettamente informatico, con una crescita in progressione esponenziale.
L'evoluzione: Internet2 [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Internet2.
Fino all'anno 2000 si è temuto di dover reingegnerizzare ex-novo l'intera Internet (si parlava di Internet2) perché il numero degli host indirizzabile attraverso il protocollo IP era vicino ad essere esaurito (IP shortage) dal numero di host realmente collegati (oltre alla necessaria ridondanza e alle perdite per motivi sociali).
Il problema è stato parzialmente evitato con l'utilizzo della tecnica del NAT/Gateway mediante la quale una rete aziendale non ha bisogno di un range ampio di indirizzi IP fissi, ma può utilizzarne uno più ridotto con anche un buon risparmio economico.
Oggi si è fiduciosi nella possibilità di migrare in modo non traumatico alla versione 6.0 di IP (IPv6) che renderà disponibili circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di numeri IP indirizzabili.
La natura globale con la quale è stata concepita Internet ha fatto sì che oggi, un'enorme varietà di processori, non solo apparati di calcolo in senso stretto, ma a volte anche incorporati in maniera invisibile (embedded) in elettrodomestici e in apparecchi dei più svariati generi, abbiano tra le proprie funzionalità quella di connettersi ad Internet e, attraverso questo, a qualche servizio di aggiornamento, di distribuzione di informazione e dati; dal frigorifero, al televisore, all'impianto di allarme, al forno, alla macchina fotografica: ogni processore oramai è abilitato a comunicare via Internet.
Controllare la rete [modifica]
Su Internet viaggiano tantissime informazioni non solo immagazzinate nei siti web, ma anche con e-mail, chatting, ecc. Quindi questo canale è diventato una forma di comunicazione di massa, motivo per il quale ci sono stati diversi tentativi di filtrare una parte di informazioni o addirittura di controllarla. Uno dei programmi ampiamente riconosciuti è Carnivore, voluto dall'FBI per controllare la posta elettronica in entrata e in uscita alla ricerca di parole chiave di interesse. Non solo si vuole controllare internet perché mezzo di comunicazione di massa ma anche per il fatto che esistono dei sistemi di scambio peer-to-peer che veicolano file protetti da diritto d'autore. Le case discografiche hanno cercato in tutti i modi di sostenere le proposte che suggerivano un controllo della rete a discapito del diritto di anonimato e della libertà personale.
In Italia il primo caso di mappatura dei numeri IP risale al 2007 quando la Logistep, azienda specializzata in soluzioni anti-pirateria, ha registrato 3636 utenti che avevano in condivisione molti file musicali protetti da diritto d'autore. La Logistep lavorava per conto della casa discografica tedesca Peppermint Jam Records Gmbh che avrebbe voluto contattare tramite un avvocato altoatesino gli utenti segnalati per contestare il loro comportamento. In difesa degli utenti si è schierato il garante della Privacy che il 13 marzo 2008 ha intimato alle società in questione di eliminare i dati personali che avevano raccolto.
Un esempio più recente è il tentato avviamento in Francia di una proposta di legge che avrebbe permesso agli ISP di togliere la connessione ad internet agli utenti che praticassero condivisione dei file protetti da copyright (dopo due avvertimenti) ma il decreto voluto da Nicolas Sarkozy ha perso la maggioranza dopo l'approvazione della relazione sul rafforzamento della sicurezza e delle libertà fondamentali su Internet di Stavros Lambrinidis, il 26 marzo 2009, all'Unione Europea, che esprimeva una posizione forte in difesa della libertà d'espressione che in internet vede la sua piena realizzazione.
In senso opposto invece si muove la proposta di legge italiana di Gabriella Carlucci che anziché di difendere l'anonimato su internet sancisce l'impossibilità di caricare contenuti di ogni genere senza identificarsi e inoltre propone di espandere il reato di diffamazione ai contenuti digitali.[senza fonte]
Sempre in Italia per motivi di sicurezza legati a norme antiterrorismo il Decreto Pisanu dal 2006 imponeva l'obbligo agli utenti che volevano connettersi ad Internet tramite rete Wi-Fi di registrarsi con le proprie credenziali di identità presso il gestore stesso della rete nonchè la previa richiesta di autorizzazione alla questura da parte del gestore stesso per l'installazione della rete Wi-Fi connessa alla rete Internet. Questa restrizione burocratica per molti ha significato un ostacolo alla diffusione di tale tipo di accesso a Internet rispetto ad altri paesi europei ed esteri in cui l'accesso tramite Wi-Fi era invece pienamente liberalizzato. Tale situazione è stata cambiata con il governo Berlusconi IV, che ha liberalizzato l'accesso Internet tramite Wi-Fi a partire dal 1° gennaio 2011 [3].
Pubblicità in Internet [modifica]
Internet si sta sempre più affermando come canale pubblicitario e promozionale. I suoi vantaggi sono dati dalla possibilità di effettuare quasi dei collegamenti virtuali one-to-one a costi estremamente competitivi. Al giorno d'oggi, Internet è sostenuto e mantenuto da un milione di imprese commerciali. Esistono in Italia diverse società specializzate nella consulenza commerciale via Internet. Nel 2008 la raccolta pubblicitaria in Italia tramite Internet ha superato quella tramite canali radio.[4]
Principali servizi disponibili su Internet [modifica]
World Wide Web
Motori di ricerca
File Transfer Protocol (FTP)
Gopher
Mailing list
Newsgroup
Telnet
Webcast
File sharing
Chat
Podcast
IPTV
Forum
VoIP
Streaming
Web Radio
Blog
E-Commerce
E-Learning
E-Government
E-health
Home banking
Multiplayer
Principali enti di gestione di Internet [modifica]
ICANN (Internet Corporation of Assigned Names and Numbers)
IETF (Internet Engineering Task Force)
W3C (World Wide Web Consortium)
IESG (Internet Engineering Steering Group)
ISOC (Internet Society)
Note [modifica]
^ Il termine "Internet", essendo un nome proprio, dovrebbe essere scritto con l'iniziale maiuscola. Vista la sua ormai ampia diffusione nel linguaggio comune è però accettata anche la grafia con l'iniziale minuscola. Per evitare fraintendimenti con l'omonimo nome comune è comunque preferibile la grafia con l'iniziale maiuscola.
^ Raffaella Natale. (2009) Internet: 2,2 miliardi di utenti nel 2013. Asia e Cina guideranno la crescita mentre l’Italia risulta ancora tra i Paesi poco connessi. Riportato il 10 ottobre 2009.
^ Liberalizzazione Wi-Fi - http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8293&ID_sezione=38&sezione=
^ Giorgio Lonardi. (2008) Pubblicità, per la prima volta Internet sorpassa la radio. Riportato il 10 ottobre 2009.
Voci correlate [modifica]
Informatica
Arpanet
Storia di Internet
Internet2
Intranet
Internet dipendenza
Lingue di Internet
Metanetwork
Robert Cailliau
World Wide Web
Preservazione digitale
Dizionario Internet
Infranet
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Internet
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Internet
Wikiquote contiene citazioni su Internet
Collegamenti esterni [modifica]
Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico (Legge 15 aprile 2004, n. 106)
(EN) Definizione di Internet su Internet Society
(EN) National Coordination Office for Information Technology Research and Development
Video introduttivo sul funzionamento di internet
Storia di Internet: gli anni '60
(EN) MINTS Minnesota Internet Traffic Studies
estratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Internet
L'internet (scritto con l'iniziale minuscola in quanto nome comune) è una tipologia di rete di computer che si contraddistingue per il fatto di collegare tra loro più reti locali e/o geografiche autonome mediante il TCP/IP. Esempio per eccellenza di tale tipologia di rete di computer è Internet, l'omonima rete di computer mondiale ad accesso pubblico. Altro esempio di internet è SIPRNet.
Etimologia [modifica]
Il termine "internet" è stato mutuato dall'inglese dove nasce come acronimo di "interconnected networks" (in italiano "reti interconnesse"). Il termine viene utilizzato per la prima volta nel 1975, nella RFC 675 (il documento che definisce il protocollo TCP), per indicare l'interconnessione tra reti di computer distinte (inizialmente ARPAnet e NSFnet). In quegli anni convivevano diversi standard di comunicazione per le reti di computer e la loro interconnessione era considerata un importante obiettivo. Successivamente al consolidarsi della posizione di IP (definito nell'RFC 791) come protocollo generico di comunicazione interno ad una rete, il significato del termine "internet" si modifica per indicare la rete di interconnessione basata sull'associazione TCP/IP e tale significato è quello che mantiene tuttora.
Architettura [modifica]
Etimologia [modifica]
Il termine "internet" è stato mutuato dall'inglese dove nasce come acronimo di "interconnected networks" (in italiano "reti interconnesse"). Il termine viene utilizzato per la prima volta nel 1975, nella RFC 675 (il documento che definisce il protocollo TCP), per indicare l'interconnessione tra reti di computer distinte (inizialmente ARPAnet e NSFnet). In quegli anni convivevano diversi standard di comunicazione per le reti di computer e la loro interconnessione era considerata un importante obiettivo. Successivamente al consolidarsi della posizione di IP (definito nell'RFC 791) come protocollo generico di comunicazione interno ad una rete, il significato del termine "internet" si modifica per indicare la rete di interconnessione basata sull'associazione TCP/IP e tale significato è quello che mantiene tuttora.
Architettura [modifica]
Le reti locali e/o geografiche che danno vita ad una internet sono connesse tra loro attraverso gateway.
Voci correlate [modifica]
Intranet
Extranet
Infranet
Voci correlate [modifica]
Intranet
Extranet
Infranet
estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_(informatica)
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