Pietro Berti

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Anchorage

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giovedì 17 febbraio 2011

Amnesty International

















Amnesty International è un'Organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L'associazione è stata fondata nel 1961 dall'avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l'amnistia dei prigionieri di coscienza. Conta attualmente due milioni e ottocentomila soci, sostenitori e donatori in più di 150 paesi. La Sezione Italiana di Amnesty conta oltre 80.000 soci.
Scarica lo Statuto della Sezione Italiana di Amnesty International (287.85 KB).

Leggi la biografia di Peter Benenson (209.68 KB).

La storia di Amnesty International
1961 - Il 28 maggio l'avvocato inglese Peter Benenson lancia dalle colonne del quotidiano di Londra The Observer un "Appello per l'amnistia": il suo articolo, intitolato "I prigionieri dimenticati", racconta la vicenda di due studenti portoghesi arrestati per aver brindato alla libertà.
1963 - Viene istituito a Londra il Segretariato Internazionale di Amnesty International.
1964 - Le Nazioni Unite conferiscono ad Amnesty lo status consultivo. In tre anni ha adottato 1367 prigionieri, 329 dei quali successivamente rilasciati.
1975 - Nasce ufficialmente la Sezione Italiana di Amnesty International.
1977 - Amnesty riceve il Premio Nobel per la pace, per aver "contribuito a rafforzare la libertà, la giustizia e conseguentemente anche la pace nel mondo".
1985 - Amnesty decide di estendere il suo mandato anche ai rifugiati politici.
1991 - Amnesty adotta un nuovo mandato, impegnandosi a promuovere tutti i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, a combattere gli abusi commessi dai gruppi armati di opposizione e a includere tra i prigionieri di coscienza le persone imprigionate a causa del proprio orientamento sessuale.
1999 - Amnesty decide di sviluppare il proprio lavoro sull'impatto delle relazioni economiche sui diritti umani e di intensificare le sue attività in favore dei difensori dei diritti umani e contro l'impunità.
2001 - Svolta nella storia di Amnesty: il movimento agirà ora per "prevenire e porre fine a gravi abusi dei diritti all'integrità fisica e mentale, alla libertà di coscienza e di espressione e alla libertà dalla discriminazione, nell'ambito della propria opera di promozione di tutti i diritti umani".


Le campagne di Amnesty International dal 1961 a oggi
1962 Partono le prime missioni di ricerca in Ghana, Cecoslovacchia, Portogallo e Germania Est.
1965 Sono pubblicati i primi rapporti sulle condizioni di prigionia in Portogallo, Sud Africa e Romania. Parte la Campagna de "I prigionieri del mese".
1972 Amnesty lancia la prima campagna mondiale per l'abolizione della tortura.
1974 Amnesty pubblica un duro rapporto sulla repressione politica in Cile.
1979 Amnesty pubblica un elenco di 2.665 persone "scomparse" in Argentina.
1980 I rapporti dell'associazione sull'uso della psichiatria per motivi politici in Unione Sovietica ricevono grande copertura.
1982 In occasione del 10 dicembre, Amnesty lancia un appello per l'amnistia universale in favore di tutti i prigionieri di coscienza.
1983 Esce il primo rapporto di Amnesty sugli omicidi politici commessi dai governi.
1984 Amnesty lancia la sua seconda campagna mondiale contro la tortura.
1989 Amnesty lancia la sua prima campagna mondiale contro la pena di morte, dal titolo "Quando lo stato uccide".
1994 Amnesty lancia campagne su omicidi politici e sparizioni e sui diritti delle donne.
1996 Parte la mobilitazione per il Tribunale penale internazionale permanente.
1999 Amnesty prende parte alla Coalizione "Stop all'uso dei bambini soldato!".
2000 Amnesty lancia la terza campagna contro la tortura. La Sezione Italiana prende parte a Coalizioni sulle armi leggere e sugli acquisti trasparenti.
2002 A seguito di una campagna di Amnesty viene istituito un Tribunale penale internazionale sulla Sierra Leone.
2003 Parte la mobilitazione in difesa della popolazione civile irachena. Amnesty, Oxfam e la Rete internazionale d'azione sulle armi leggere (IANSA) lanciano la campagna "Control Arms".
2004 Parte la campagna "Mai più violenza sulle donne".
2005 Inizia la campagna "Make some noise": Yoko Ono concede i diritti d'autore dell'intero repertorio da solista di John Lennon.
2006 La Sezione Italiana lancia la campagna "Più diritti più sicurezza" per contrastare le violazioni dei diritti umani nella "guerra al terrore".
2007 Le Nazioni Unite votano a favore di una moratoria sulla pena di morte. La Sezione Italiana avvia la campagna "Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina", per ottenere miglioramenti sostanziali nel campo dei diritti umani in occasione dei Giochi olimpici.





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