Gli incidenti domestici rappresentano un problema di grande interesse per la sanità pubblica: disabilità, sofferenza, calo della produttività sono infatti alcuni degli aspetti legati a questo tema. Causa importante di morbosità e di mortalità nella maggior parte dei Paesi industrializzati, gli incidenti domestici, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non risparmiano nessuna fascia d’età e sono la prima causa di morte per i bambini. Da non sottovalutare, poi, l’aspetto sociale legato all’impatto psicologico che questo tipo di infortuni ha sulla popolazione che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza.
Che cos’è un incidente domestico
Secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica nelle indagini multiscopo, l’infortunio di tipo domestico è un incidente che presenta determinate caratteristiche:
comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo
si verifica indipendentemente dalla volontà umana
si verifica in un’abitazione, intesa come l’insieme dell’appartamento vero e proprio e di eventuali estensioni esterne (balconi, giardino, garage, cantina, scala ecc).
Consulta i dati sulla frequenza degli incidenti domestici.
Prevenzione
Così come le malattie, anche gli incidenti possono essere prevenuti. Diverse sono le iniziative di prevenzione a livello istituzionale. Le più efficaci sembrano essere quelle che considerano approcci multipli: campagne di informazione e di educazione (verso anziani, bambini, genitori), formazione di operatori sanitari volta all’acquisizione di competenze per la rilevazione della sicurezza degli ambienti domestici, fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza (maniglie antiscivolo, spie antincendio ecc).
La prevenzione degli incidenti domestici è presente anche dal punto di vista più strettamente giuridico:
a livello internazionale: con il Programma europeo di azione per la prevenzione delle lesioni personali, decisione n. 372/1999/CE del Parlamento europeo
a livello nazionale: con il Piano sanitario nazionale 2006-2008 e con la Legge n. 343 del 3 dicembre 1999 “Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici”, che attribuisce ai dipartimenti di Prevenzione, in collaborazione con i servizi territoriali, i compiti di valutazione e prevenzione dei rischi e di educazione sanitaria in materia di incidenti domestici e che stabilisce che i dipartimenti di prevenzione, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e le Regioni devono attivare un sistema informativo sui dati relativi a questo tipo di infortuni. La legge istituisce, infatti, (art. 4) presso l’Istituto superiore di sanità, il Sistema informativo nazionale sugli infortuni in ambienti di civile abitazione (Siniaca), un sistema che prevede la possibilità di avere informazioni sull’attività svolta al momento dell’incidente, sull’ambiente in cui si è verificato, sulla natura della lesione principale, sulla parte del corpo colpita, sulla destinazione del paziente e sul trattamento sanitario.
Come strumento di monitoraggio dei progetti regionali previsti dal Piano nazionale di prevenzione (Pnp) c’è, poi, il Sistema di sorveglianza Passi, che riguardo al problema degli incidenti domestici ha i seguenti obiettivi: valutazione della consapevolezza del rischio in ambito domestico, stima della quota di popolazione che ha ricevuto consigli sulla prevenzione degli incidenti domestici da parte di addetti ai lavori, stima della quota di popolazione che ha cambiato i propri comportamenti e ha adottato norme e dispositivi di sicurezza.
fonte: http://www.epicentro.iss.it/problemi/domestici/domestici.asp
Che cos’è un incidente domestico
Secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica nelle indagini multiscopo, l’infortunio di tipo domestico è un incidente che presenta determinate caratteristiche:
comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo
si verifica indipendentemente dalla volontà umana
si verifica in un’abitazione, intesa come l’insieme dell’appartamento vero e proprio e di eventuali estensioni esterne (balconi, giardino, garage, cantina, scala ecc).
Consulta i dati sulla frequenza degli incidenti domestici.
Prevenzione
Così come le malattie, anche gli incidenti possono essere prevenuti. Diverse sono le iniziative di prevenzione a livello istituzionale. Le più efficaci sembrano essere quelle che considerano approcci multipli: campagne di informazione e di educazione (verso anziani, bambini, genitori), formazione di operatori sanitari volta all’acquisizione di competenze per la rilevazione della sicurezza degli ambienti domestici, fornitura a basso costo di dispositivi di sicurezza (maniglie antiscivolo, spie antincendio ecc).
La prevenzione degli incidenti domestici è presente anche dal punto di vista più strettamente giuridico:
a livello internazionale: con il Programma europeo di azione per la prevenzione delle lesioni personali, decisione n. 372/1999/CE del Parlamento europeo
a livello nazionale: con il Piano sanitario nazionale 2006-2008 e con la Legge n. 343 del 3 dicembre 1999 “Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici”, che attribuisce ai dipartimenti di Prevenzione, in collaborazione con i servizi territoriali, i compiti di valutazione e prevenzione dei rischi e di educazione sanitaria in materia di incidenti domestici e che stabilisce che i dipartimenti di prevenzione, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e le Regioni devono attivare un sistema informativo sui dati relativi a questo tipo di infortuni. La legge istituisce, infatti, (art. 4) presso l’Istituto superiore di sanità, il Sistema informativo nazionale sugli infortuni in ambienti di civile abitazione (Siniaca), un sistema che prevede la possibilità di avere informazioni sull’attività svolta al momento dell’incidente, sull’ambiente in cui si è verificato, sulla natura della lesione principale, sulla parte del corpo colpita, sulla destinazione del paziente e sul trattamento sanitario.
Come strumento di monitoraggio dei progetti regionali previsti dal Piano nazionale di prevenzione (Pnp) c’è, poi, il Sistema di sorveglianza Passi, che riguardo al problema degli incidenti domestici ha i seguenti obiettivi: valutazione della consapevolezza del rischio in ambito domestico, stima della quota di popolazione che ha ricevuto consigli sulla prevenzione degli incidenti domestici da parte di addetti ai lavori, stima della quota di popolazione che ha cambiato i propri comportamenti e ha adottato norme e dispositivi di sicurezza.
fonte: http://www.epicentro.iss.it/problemi/domestici/domestici.asp
Incidenti domestici
Sono oltre 3 milioni gli incidenti domestici nelle abitazioni degli italiani. Nel 1997 furono addirittura 8.400 i morti. Su 100 decessi per infortunio, ben 56 avvengono nSono oltre 3 milioni gli incidenti domestici nelle abitazioni degli italiani. Nel 1997 furono addirittura 8.400 i morti. Su 100 decessi per infortunio, ben 56 avvengono negli ambienti di vita "casa, scuola e sport", 7 sul lavoro e 37 nel traffico (dati Ispels 1999). A causa degli infortuni domestici, inoltre, circa 1.000 persone ogni anno restano invalide permanentemente.Si tratta di un fenomeno che fortunatamente alle campagne degli enti pubblici ed iniziative anche private si sta riducendo, ma rimane un grande problema.A fare le spese di questi incidenti sono soprattutto le donne e gli anziani (e quindi in particolare le donne anziane). La possibilità che un incidente avvenga in casa è del 60% per i sessantenni e del 70% per i settantenni. La gran parte degli incidenti mortali, inoltre, riguarda le persone anziane e molto anziane.
Sono oltre 3 milioni gli incidenti domestici nelle abitazioni degli italiani. Nel 1997 furono addirittura 8.400 i morti. Su 100 decessi per infortunio, ben 56 avvengono nSono oltre 3 milioni gli incidenti domestici nelle abitazioni degli italiani. Nel 1997 furono addirittura 8.400 i morti. Su 100 decessi per infortunio, ben 56 avvengono negli ambienti di vita "casa, scuola e sport", 7 sul lavoro e 37 nel traffico (dati Ispels 1999). A causa degli infortuni domestici, inoltre, circa 1.000 persone ogni anno restano invalide permanentemente.Si tratta di un fenomeno che fortunatamente alle campagne degli enti pubblici ed iniziative anche private si sta riducendo, ma rimane un grande problema.A fare le spese di questi incidenti sono soprattutto le donne e gli anziani (e quindi in particolare le donne anziane). La possibilità che un incidente avvenga in casa è del 60% per i sessantenni e del 70% per i settantenni. La gran parte degli incidenti mortali, inoltre, riguarda le persone anziane e molto anziane.
ALCUNI LINK
Dati incidenti domestici
Sicurezza domestica
Moduli assicurazione casalinghe
Incidenti domestici bambini
Casalinghe
Ministero della salute
Vigili del fuoco
Casa sicura
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