Oggi è una delle più diffuse riviste settimanali di attualità italiane, con una tiratura di 681.000 copie (2006).
Fondata nel 1939 a Milano, fu il secondo settimanale a rotocalco del giornalismo italiano. Oggi è edita da Rcs MediaGroup.
Indice[nascondi]
1 Storia
2 Direttori
3 Firme 1939 e 1940
4 Galleria fotografica
5 Note
6 Bibliografia
7 Collegamenti esterni
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[modifica] Storia
Oggi fu fondata nel 1939 da Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti, due giornalisti lucchesi trasferitisi nel 1937 a Milano per collaborare al settimanale Omnibus. Dopo la chiusura del periodico, decisa nei primi mesi 1939 dal regime fascista, decisero di fondare un settimanale d'attualità in proprio. Il primo numero uscì il 3 giugno 1939.
Non ebbero miglior fortuna del predecessore, poiché anche la loro rivista, che si era aperta alle voci dei dissidenti del regime, fu chiusa dal governo dopo tre anni di vita, il 31 gennaio 1942.
Con la testata mutata in Settegiorni e la direzione affidata a Giovanni Mosca, lo stesso giornale tornò ad uscire il 2 maggio 1942 fino al 4 settembre 1943, quando lo stabilimento Rizzoli di piazza Carlo Erba a Milano fu bombardato e dovette giocoforza sospendere le pubblicazioni.
Finita la guerra, si ebbe il rilancio definitivo. L'iniziativa fu dell'editore Angelo Rizzoli. Non avendo però ottenuto il permesso dalle autorità americane [1], Rizzoli si rivolse a uno scrittore, Edilio Rusconi, in possesso di un'autorizzazione ad personam [2]. Fu Rusconi ad assumere la direzione del settimanale. La rivista tornò nelle edicole il 21 luglio 1945, con una foliazione di 16 pagine, in formato tabloid. Il prezzo era di 15 lire.
Nel 1947 assunse l'attuale veste tipografica, la foliazione raggiunse le trentadue pagine e il prezzo fu portato a 30 lire. Quell'anno il giornale fece uno scoop notevole, riuscendo a realizzare un servizio fotografico a colori sulle nozze di Elisabetta d'Inghilterra, battendo ogni record di tempestività. Per un giornale che era nato da pochi mesi fu un colpo clamoroso, che portò Oggi dalle 100.000 copie iniziali a ben 250.000. Il settimanale ha sempre mantenuto alti livelli di vendita, posizionandosi tra i più venduti nel settore delle riviste d'attualità per il largo pubblico.
Nel 1962 Oggi approdò stabilmente al colore. Nell'agosto 1966 la tiratura superò per la prima volta il milione di copie (direttore Vittorio Buttafava).
Dal febbraio 2010 il direttore di Oggi è Umberto Brindani.
[modifica] Direttori
La fine di una direzione non coincide con l'inizio della successiva perché da un numero all'altro passano sette giorni.
Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti (3 giugno 1939 - 31 gennaio 1942)
Edilio Rusconi (21 luglio 1945 - 29 novembre 1956)
Emilio Radius (6 dicembre 1956 - 31 maggio 1962)
Lamberto Sechi (7 giugno 1962 - 6 febbraio 1964)
Vittorio Buttafava (13 febbraio 1964 - 8/14 novembre 1976)
Paolo Occhipinti (15/21 novembre 1976 - 7 dicembre 1979)
Willy Molco (14 dicembre 1979 - 22 settembre 1982)
Paolo Occhipinti (29 settembre 1982 - 6 luglio 2005)
Pino Belleri (13 luglio 2005 - 19 novembre 2008)
Andrea Monti (26 novembre 2008 - febbraio 2010)
Umberto Brindani (febbraio 2010 - in carica)
[modifica] Firme 1939 e 1940
Manlio Lupinacci
Emilio Canevari
C. M. Franzero
Anna Banti
Enrico Falqui
Angela Zucconi
Gino Visentini
Bruno Barilli
Tommaso Landolfi
Ennio Flaiano
Giulio Colamarino
Salvatore Rosati
Giaime Pintor
Giansiro Ferrata
Sebastiano Timpanaro
Elsa Morante,
Beniamino Dal Fabbro
Giovanni Calendoli
Umberto De Franciscis, rubrica «Emporio italiano»
Ambrogio Spadari
Giovanni Comisso, pubblica un suo racconto nei n.ri 5 e 6 (1939)
Umberto Morra
Gianni Granzotto, nel numero 6 dell'8 luglio 1939
Carlo Bo, nel numero 6 dell'8 luglio 1939
Curzio Malaparte, editoriale del n. 7 del 15 luglio 1939
Fabrizio Onofri
Tito A. Spagnol
Quintilio Maio
Renato Guttuso, nel n. 9 del 29 luglio 1939
Vitaliano Brancati, nei n.ri 6 e 9 (1939), poi rubrica «Lettere»
Eugenio Montale, nel n. 9 del 29 luglio 1939: «La poesia di Emily Dickinson»
Camillo Pelizzi
Elio Vittorini, rubrica «Letture americane»
Cesare Giardini
Alberto Moravia:
recensione di Troilo e Cressida di Shakespeare nel n. 3/1940;
racconto Un ballo a Palazzo D. nel n. 8/1940
Alfonso Gatto
Augusto Guerriero
Ardengo Soffici, nel n. 6/1940
Antonio Aniante
Alberto Savinio, nel n. 7/1940
Clara Falcone
Vittorio Zincone
Giuseppe Prezzolini:
nel n. 9 del 29 luglio 1939;
nel n. 9 del 1940 recensisce Furore di John Steinbeck;
nel n. 14/1940 scrive «Cosa pensano gli americani della guerra».
Adriano Tilgher
Alessandro Bonsanti
Fondata nel 1939 a Milano, fu il secondo settimanale a rotocalco del giornalismo italiano. Oggi è edita da Rcs MediaGroup.
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1 Storia
2 Direttori
3 Firme 1939 e 1940
4 Galleria fotografica
5 Note
6 Bibliografia
7 Collegamenti esterni
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[modifica] Storia
Oggi fu fondata nel 1939 da Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti, due giornalisti lucchesi trasferitisi nel 1937 a Milano per collaborare al settimanale Omnibus. Dopo la chiusura del periodico, decisa nei primi mesi 1939 dal regime fascista, decisero di fondare un settimanale d'attualità in proprio. Il primo numero uscì il 3 giugno 1939.
Non ebbero miglior fortuna del predecessore, poiché anche la loro rivista, che si era aperta alle voci dei dissidenti del regime, fu chiusa dal governo dopo tre anni di vita, il 31 gennaio 1942.
Con la testata mutata in Settegiorni e la direzione affidata a Giovanni Mosca, lo stesso giornale tornò ad uscire il 2 maggio 1942 fino al 4 settembre 1943, quando lo stabilimento Rizzoli di piazza Carlo Erba a Milano fu bombardato e dovette giocoforza sospendere le pubblicazioni.
Finita la guerra, si ebbe il rilancio definitivo. L'iniziativa fu dell'editore Angelo Rizzoli. Non avendo però ottenuto il permesso dalle autorità americane [1], Rizzoli si rivolse a uno scrittore, Edilio Rusconi, in possesso di un'autorizzazione ad personam [2]. Fu Rusconi ad assumere la direzione del settimanale. La rivista tornò nelle edicole il 21 luglio 1945, con una foliazione di 16 pagine, in formato tabloid. Il prezzo era di 15 lire.
Nel 1947 assunse l'attuale veste tipografica, la foliazione raggiunse le trentadue pagine e il prezzo fu portato a 30 lire. Quell'anno il giornale fece uno scoop notevole, riuscendo a realizzare un servizio fotografico a colori sulle nozze di Elisabetta d'Inghilterra, battendo ogni record di tempestività. Per un giornale che era nato da pochi mesi fu un colpo clamoroso, che portò Oggi dalle 100.000 copie iniziali a ben 250.000. Il settimanale ha sempre mantenuto alti livelli di vendita, posizionandosi tra i più venduti nel settore delle riviste d'attualità per il largo pubblico.
Nel 1962 Oggi approdò stabilmente al colore. Nell'agosto 1966 la tiratura superò per la prima volta il milione di copie (direttore Vittorio Buttafava).
Dal febbraio 2010 il direttore di Oggi è Umberto Brindani.
[modifica] Direttori
La fine di una direzione non coincide con l'inizio della successiva perché da un numero all'altro passano sette giorni.
Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti (3 giugno 1939 - 31 gennaio 1942)
Edilio Rusconi (21 luglio 1945 - 29 novembre 1956)
Emilio Radius (6 dicembre 1956 - 31 maggio 1962)
Lamberto Sechi (7 giugno 1962 - 6 febbraio 1964)
Vittorio Buttafava (13 febbraio 1964 - 8/14 novembre 1976)
Paolo Occhipinti (15/21 novembre 1976 - 7 dicembre 1979)
Willy Molco (14 dicembre 1979 - 22 settembre 1982)
Paolo Occhipinti (29 settembre 1982 - 6 luglio 2005)
Pino Belleri (13 luglio 2005 - 19 novembre 2008)
Andrea Monti (26 novembre 2008 - febbraio 2010)
Umberto Brindani (febbraio 2010 - in carica)
[modifica] Firme 1939 e 1940
Manlio Lupinacci
Emilio Canevari
C. M. Franzero
Anna Banti
Enrico Falqui
Angela Zucconi
Gino Visentini
Bruno Barilli
Tommaso Landolfi
Ennio Flaiano
Giulio Colamarino
Salvatore Rosati
Giaime Pintor
Giansiro Ferrata
Sebastiano Timpanaro
Elsa Morante,
Beniamino Dal Fabbro
Giovanni Calendoli
Umberto De Franciscis, rubrica «Emporio italiano»
Ambrogio Spadari
Giovanni Comisso, pubblica un suo racconto nei n.ri 5 e 6 (1939)
Umberto Morra
Gianni Granzotto, nel numero 6 dell'8 luglio 1939
Carlo Bo, nel numero 6 dell'8 luglio 1939
Curzio Malaparte, editoriale del n. 7 del 15 luglio 1939
Fabrizio Onofri
Tito A. Spagnol
Quintilio Maio
Renato Guttuso, nel n. 9 del 29 luglio 1939
Vitaliano Brancati, nei n.ri 6 e 9 (1939), poi rubrica «Lettere»
Eugenio Montale, nel n. 9 del 29 luglio 1939: «La poesia di Emily Dickinson»
Camillo Pelizzi
Elio Vittorini, rubrica «Letture americane»
Cesare Giardini
Alberto Moravia:
recensione di Troilo e Cressida di Shakespeare nel n. 3/1940;
racconto Un ballo a Palazzo D. nel n. 8/1940
Alfonso Gatto
Augusto Guerriero
Ardengo Soffici, nel n. 6/1940
Antonio Aniante
Alberto Savinio, nel n. 7/1940
Clara Falcone
Vittorio Zincone
Giuseppe Prezzolini:
nel n. 9 del 29 luglio 1939;
nel n. 9 del 1940 recensisce Furore di John Steinbeck;
nel n. 14/1940 scrive «Cosa pensano gli americani della guerra».
Adriano Tilgher
Alessandro Bonsanti
Oggi, numero 19 del 1946
Oggi, numero 7 del 1950
Oggi, numero 31 del 1968
Oggi, numero 16 del 1971
[modifica] Note
^ Vedi Psychological Warfare Branch.
^ Franco Di Bella, Corriere segreto, Rizzoli, 1982, p. 269.
[modifica] Bibliografia
Giornalismo italiano. Volume Terzo. Mondadori, 2009. Collana «I Meridiani».
[modifica] Collegamenti esterni
Scheda sul settimanale Oggi nel sito di RCS
Copertina di «Oggi» del 7 maggio 1946.
estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Oggi_(rivista)
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