William Jefferson "Bill" Clinton (Hope, 19 agosto 1946) è un politico statunitense. È stato il 42º presidente degli Stati Uniti d'America, in carica dal 1993 al 2001.
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1 Biografia
1.1 La presidenza
2 Bibliografia (in italiano)
3 Altri progetti
4 Galleria fotografica
5 Collegamenti esterni
Biografia [modifica]
È nato il 19 agosto 1946 a Hope (Arkansas), col nome di William Jefferson Blythe III (Clinton è il cognome del padre adottivo che il futuro presidente assunse in seguito). Si è laureato in diritto presso l'Università Yale (dove militava nella squadra di rugby d'istituto); nel 1973 è entrato in politica col Partito democratico. Nel 1975 ha sposato Hillary Rodham, con la quale ebbe una figlia, Chelsea, nata nel 1980.
Dopo una sconfitta alle elezioni del Congresso degli Stati Uniti nel 1974, fu eletto Procuratore generale dell'Arkansas nel 1976, poi governatore dello stesso stato nel 1978 e 1986.
Pur facendo parte di una corrente minoritaria del Partito Democratico, tendente al centro, è riuscito comunque ad ottenere la nomination alle elezioni presidenziali del 1992. Nel settembre 2004, Clinton fu operato per quadruplice bypass coronarico. Nel febbraio 2010, Clinton è stato sottoposto d'urgenza ad un'operazione per il posizionamento di 2 stent coronarici, al Presbyterian Hospital della Columbia University di New York.
La presidenza [modifica]
Nel 1992 fu eletto battendo il presidente in carica George H. W. Bush. Il suo mandato interrompeva 12 anni di governo repubblicano. Va detto che, poco dopo l'elezione, ridimensionò le aspettative dei suoi sostenitori, rinunciando a parte delle sue promesse elettorali. In seguito dovette rinunciare anche al progetto di riforma del sistema sanitario affidato alla first lady Hillary Rodham Clinton ; non riuscì infatti ad ottenere il voto favorevole del senato.
Negli anni successivi si interesserà di politica estera; la sua azione, inizialmente meno definita, acquisirà poi un disegno maggiormente preciso. Dopo la caduta dell'URSS, gli USA erano ormai l'unica superpotenza rimasta. Dovevano quindi affermare il loro ruolo di potenza leader del mondo. La politica di Clinton in questo campo è caratterizzata da una grande fiducia nel binomio democrazia - mercato. L'egemonia americana di quegli anni aveva pertanto dei tratti pacificatori e democratizzanti molto marcati. Gli USA sarebbero intervenuti con l'esercito solo laddove ce ne fosse stato un bisogno reale, vale a dire in difesa dei diritti umani e contro stragi di massa. Notevole fu il suo impegno per la risoluzione della questione irlandese, e mediorientale. Rimane nella storia la famosa stretta di mano tra il premier israeliano Yitzhak Rabin e il leader palestinese Yasser Arafat, avvenuta nel 1993; dietro i due, il nostro Clinton si mostra nel ruolo del paciere, con una certa soddisfazione. Viceversa, più discutibile sarà il suo atteggiamento nel trattare il genocidio del Ruanda; in esso vennero massacrate circa un milione di persone in tre mesi, nel 1994. L'amministrazione Clinton non si impegnò per far cessare l'ecatombe, cercò piuttosto di minimizzare gli avvenimenti, con un atteggiamento reticente e sfuggente.
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1 Biografia
1.1 La presidenza
2 Bibliografia (in italiano)
3 Altri progetti
4 Galleria fotografica
5 Collegamenti esterni
Biografia [modifica]
È nato il 19 agosto 1946 a Hope (Arkansas), col nome di William Jefferson Blythe III (Clinton è il cognome del padre adottivo che il futuro presidente assunse in seguito). Si è laureato in diritto presso l'Università Yale (dove militava nella squadra di rugby d'istituto); nel 1973 è entrato in politica col Partito democratico. Nel 1975 ha sposato Hillary Rodham, con la quale ebbe una figlia, Chelsea, nata nel 1980.
Dopo una sconfitta alle elezioni del Congresso degli Stati Uniti nel 1974, fu eletto Procuratore generale dell'Arkansas nel 1976, poi governatore dello stesso stato nel 1978 e 1986.
Pur facendo parte di una corrente minoritaria del Partito Democratico, tendente al centro, è riuscito comunque ad ottenere la nomination alle elezioni presidenziali del 1992. Nel settembre 2004, Clinton fu operato per quadruplice bypass coronarico. Nel febbraio 2010, Clinton è stato sottoposto d'urgenza ad un'operazione per il posizionamento di 2 stent coronarici, al Presbyterian Hospital della Columbia University di New York.
La presidenza [modifica]
Nel 1992 fu eletto battendo il presidente in carica George H. W. Bush. Il suo mandato interrompeva 12 anni di governo repubblicano. Va detto che, poco dopo l'elezione, ridimensionò le aspettative dei suoi sostenitori, rinunciando a parte delle sue promesse elettorali. In seguito dovette rinunciare anche al progetto di riforma del sistema sanitario affidato alla first lady Hillary Rodham Clinton ; non riuscì infatti ad ottenere il voto favorevole del senato.
Negli anni successivi si interesserà di politica estera; la sua azione, inizialmente meno definita, acquisirà poi un disegno maggiormente preciso. Dopo la caduta dell'URSS, gli USA erano ormai l'unica superpotenza rimasta. Dovevano quindi affermare il loro ruolo di potenza leader del mondo. La politica di Clinton in questo campo è caratterizzata da una grande fiducia nel binomio democrazia - mercato. L'egemonia americana di quegli anni aveva pertanto dei tratti pacificatori e democratizzanti molto marcati. Gli USA sarebbero intervenuti con l'esercito solo laddove ce ne fosse stato un bisogno reale, vale a dire in difesa dei diritti umani e contro stragi di massa. Notevole fu il suo impegno per la risoluzione della questione irlandese, e mediorientale. Rimane nella storia la famosa stretta di mano tra il premier israeliano Yitzhak Rabin e il leader palestinese Yasser Arafat, avvenuta nel 1993; dietro i due, il nostro Clinton si mostra nel ruolo del paciere, con una certa soddisfazione. Viceversa, più discutibile sarà il suo atteggiamento nel trattare il genocidio del Ruanda; in esso vennero massacrate circa un milione di persone in tre mesi, nel 1994. L'amministrazione Clinton non si impegnò per far cessare l'ecatombe, cercò piuttosto di minimizzare gli avvenimenti, con un atteggiamento reticente e sfuggente.
Il periodo della sua presidenza ha coinciso con una continua e marcata crescita economica; decisivo è stato lo sviluppo di certe industrie che allora si andavano affermando (computer, Internet, telefonia mobile).
Nel 1994 il Partito democratico andò incontro a una forte sconfitta nelle elezioni di medio termine; infatti perse entrambe le camere del Congresso, ormai dominato dai repubblicani conservatori e dal loro leader carismatico, il presidente della Camera dei Rappresentanti Gingrich. Clinton attuò un vero e proprio piano di trasformistica: si appropriò lui di buona parte del programma repubblicano, cercando di attuarlo in maniera certamente più moderata (un esempio è la riforma del welfare). Ma negli anni seguenti continuarono gli scontri col Congresso; l'assemblea cercò di fomentare scandali su scandali e per ben due volte interruppe i finanziamenti all'amministrazione.
Alle elezioni del 1996 Clinton fu comunque rieletto, sconfiggendo il candidato repubblicano Bob Dole; divenne così il quarto democratico dopo Andrew Jackson, Woodrow Wilson ed Harry S. Truman a svolgere la carica per due mandati (1993-1997 e 1997-2001). Gingrich, dal canto suo, interpretò il voto come una sconfitta dell'ondata conservatrice formatasi due anni prima, e deluso si ritirò a vita privata.
Nel 1998, la sua relazione con la stagista Monica Lewinsky provocò uno scandalo, chiamato dai giornalisti Sexgate. Il rifiuto del presidente di ammettere la verità, fu utilizzato dai suoi avversari politici per ottenere la procedura d'impeachment; le accuse erano di falsa dichiarazione giurata e intralcio alla giustizia. Il Senato giudicò Clinton "non colpevole" per i principali capi d'accusa, evitandone le dimissioni. Lo costrinse tuttavia a delle sanzioni economiche per altri.
Sotto la sua amministrazione, nel 1999 la NATO, con l'appoggio degli Stati occidentali tra cui l'Italia, attaccò la Serbia: era la Guerra del Kosovo. L'attacco fu scatenato al fine di rovesciare il governo di Slobodan Milošević, accusato di genocidio. Nelle mire della pulizia etnica del suddetto, era le popolazione del Kosovo. In seguito continuò ad occuparsi, senza pervenire a entusiasmanti successi, della questione mediorientale.
Terminò la presidenza nel 2000. Il suo vice Al Gore fu eletto candidato presidente per i Democratici. Venne però battuto, seppure di strettissima misura, da George W. Bush. Ma l'elezione del 2000 fu piuttosto controversa: in molti la contestarono fortemente, per via di sospetti di brogli (i risultati dell'elezione furono proclamati solo un mese più tardi).
Negli anni successivi Clinton ha continuato ad occuparsi di politica estera.
Nel luglio 2004 ha pubblicato la propria autobiografia dal titolo "My life".
Nel 1994 il Partito democratico andò incontro a una forte sconfitta nelle elezioni di medio termine; infatti perse entrambe le camere del Congresso, ormai dominato dai repubblicani conservatori e dal loro leader carismatico, il presidente della Camera dei Rappresentanti Gingrich. Clinton attuò un vero e proprio piano di trasformistica: si appropriò lui di buona parte del programma repubblicano, cercando di attuarlo in maniera certamente più moderata (un esempio è la riforma del welfare). Ma negli anni seguenti continuarono gli scontri col Congresso; l'assemblea cercò di fomentare scandali su scandali e per ben due volte interruppe i finanziamenti all'amministrazione.
Alle elezioni del 1996 Clinton fu comunque rieletto, sconfiggendo il candidato repubblicano Bob Dole; divenne così il quarto democratico dopo Andrew Jackson, Woodrow Wilson ed Harry S. Truman a svolgere la carica per due mandati (1993-1997 e 1997-2001). Gingrich, dal canto suo, interpretò il voto come una sconfitta dell'ondata conservatrice formatasi due anni prima, e deluso si ritirò a vita privata.
Nel 1998, la sua relazione con la stagista Monica Lewinsky provocò uno scandalo, chiamato dai giornalisti Sexgate. Il rifiuto del presidente di ammettere la verità, fu utilizzato dai suoi avversari politici per ottenere la procedura d'impeachment; le accuse erano di falsa dichiarazione giurata e intralcio alla giustizia. Il Senato giudicò Clinton "non colpevole" per i principali capi d'accusa, evitandone le dimissioni. Lo costrinse tuttavia a delle sanzioni economiche per altri.
Sotto la sua amministrazione, nel 1999 la NATO, con l'appoggio degli Stati occidentali tra cui l'Italia, attaccò la Serbia: era la Guerra del Kosovo. L'attacco fu scatenato al fine di rovesciare il governo di Slobodan Milošević, accusato di genocidio. Nelle mire della pulizia etnica del suddetto, era le popolazione del Kosovo. In seguito continuò ad occuparsi, senza pervenire a entusiasmanti successi, della questione mediorientale.
Terminò la presidenza nel 2000. Il suo vice Al Gore fu eletto candidato presidente per i Democratici. Venne però battuto, seppure di strettissima misura, da George W. Bush. Ma l'elezione del 2000 fu piuttosto controversa: in molti la contestarono fortemente, per via di sospetti di brogli (i risultati dell'elezione furono proclamati solo un mese più tardi).
Negli anni successivi Clinton ha continuato ad occuparsi di politica estera.
Nel luglio 2004 ha pubblicato la propria autobiografia dal titolo "My life".
Nel 2008 ha collaborato alla campagna elettorale della moglie Hillary, candidata alle primarie del Partito Democratico per le presidenziali americane, molti ritengono che il suo impegno fu un ostacolo per la conquista della nomination. Dalla fine del mandato Bill Clinton è ambasciatore delle Nazioni Unite per Haiti. Attualmente sta coordinando insieme a George W. Bush e Barack Obama l'operazione di aiuto per il terremoto che ha colpito lo stato d'Haiti nel gennaio 2010.
Bibliografia (in italiano) [modifica]
Bob Woodward, La Casa Bianca dei Clinton, Milano Sperling & Kupfer, 1994.
Claudio Lodici, L'America dei democratici: da Thomas Jefferson a Bill Clinton, Manduria, Lacaita, 1996.
Gail Sheehy, La scelta di Hillary, Milano, Rizzoli, 1999.
Ferdinando Fasce. Da George Washington a Bill Clinton: due secoli di presidenti USA, Roma, Carocci, 2000.
Bill Clinton, My life, Milano. Mondadori, 2004.
Hillary Clinton, La mia vita, la mia storia, Milano, Sperling paperback, 2004.
Ida Magli, Sesso e potere, Bompiani, 1998.
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Bill Clinton
Wikiquote contiene citazioni di o su Bill Clinton
Collegamenti esterni [modifica]
(EN) White House biography
(EN) Clinton Presidential Library
(EN) William J. Clinton Foundation
(EN) First Inaugural Address
(EN) Second Inaugural Address
(EN) Audio recordings of Clinton's speeches
(EN) Executive Orders signed by Clinton
(EN) Clinton Presidential Center
(EN) Pardons Granted By President Clinton
(EN) Draft Articles of Impeachment, 1998
(EN) Documents: U.S. condoned Iraq oil smuggling
(EN) Political donations made by Bill Clinton
(EN) Bill Clinton, Governor of Arkansas, et al., appellants v. M.C. Jeffers, et al., 498 U.S. 1019 (1991)
(EN) Clinton Global Initiative official website
Scheda su Bill Clinton dell'Internet Movie Database
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Clinton-operato-al-cuore-sta-bene-Allex-presidente-Usa-inseriti-due-bypass_10321610.html *http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo473052.shtml
Bibliografia (in italiano) [modifica]
Bob Woodward, La Casa Bianca dei Clinton, Milano Sperling & Kupfer, 1994.
Claudio Lodici, L'America dei democratici: da Thomas Jefferson a Bill Clinton, Manduria, Lacaita, 1996.
Gail Sheehy, La scelta di Hillary, Milano, Rizzoli, 1999.
Ferdinando Fasce. Da George Washington a Bill Clinton: due secoli di presidenti USA, Roma, Carocci, 2000.
Bill Clinton, My life, Milano. Mondadori, 2004.
Hillary Clinton, La mia vita, la mia storia, Milano, Sperling paperback, 2004.
Ida Magli, Sesso e potere, Bompiani, 1998.
Altri progetti [modifica]
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Wikiquote contiene citazioni di o su Bill Clinton
Collegamenti esterni [modifica]
(EN) White House biography
(EN) Clinton Presidential Library
(EN) William J. Clinton Foundation
(EN) First Inaugural Address
(EN) Second Inaugural Address
(EN) Audio recordings of Clinton's speeches
(EN) Executive Orders signed by Clinton
(EN) Clinton Presidential Center
(EN) Pardons Granted By President Clinton
(EN) Draft Articles of Impeachment, 1998
(EN) Documents: U.S. condoned Iraq oil smuggling
(EN) Political donations made by Bill Clinton
(EN) Bill Clinton, Governor of Arkansas, et al., appellants v. M.C. Jeffers, et al., 498 U.S. 1019 (1991)
(EN) Clinton Global Initiative official website
Scheda su Bill Clinton dell'Internet Movie Database
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Clinton-operato-al-cuore-sta-bene-Allex-presidente-Usa-inseriti-due-bypass_10321610.html *http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo473052.shtml
estratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Bill_Clinton
Hillary Rodham Clinton, nata Hillary Diane Rodham (Chicago, 26 ottobre 1947), è una politica e avvocato statunitense. Il 21 gennaio 2009 è stata confermata dal Senato americano nella carica di Segretario di Stato dell'amministrazione guidata da Barack Obama[2]. È stata first lady dal 1993 al 2001 e senatrice degli Stati Uniti per due mandati consecutivi dal 2001 al 2009.
Il 20 gennaio 2007 ha annunciato la propria candidatura alle primarie del proprio partito per la presidenza degli Stati Uniti per le elezioni del 2008; nonostante i sondaggi della vigilia la vedessero largamente favorita è stata sconfitta a sorpresa da Barack Obama, senatore dell'Illinois, dopo un lungo ed estenuante testa a testa, rimane comunque la candidata che ha ottenuto più voti popolari (18 milioni) nella storia delle primarie americane. In seguito la senatrice dello Stato di New York ha annunciato il proprio sostegno nei confronti di Barack Obama, divenuto il candidato alla presidenza del proprio partito.
Il 21 novembre 2008 la Clinton ha accettato l'incarico offertogli dal presidente eletto Barack Obama di divenire Segretario di Stato nella squadra di governo che si è formata il 20 gennaio 2009. In base alla costituzione americana è la quarta persona in linea di successione. Si sposò con Bill Clinton nel 1975. Nel 2000 entrò in politica e nel 2003 scrisse un libro autobiografico: La mia vita, la mia storia (Living History).
Indice[nascondi]
1 Primi anni ed educazione
2 Matrimonio e famiglia, carriera da avvocato e First Lady dell'Arkansas
3 First Lady degli Stati Uniti
4 Relazioni col marito
5 Pubblicazioni
6 Profilo elettorale
6.1 Elezione al senato del 2000
6.2 Elezione al senato del 2006
7 Galleria fotografica
8 Note
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Primi anni ed educazione [modifica]
Hillary Diane Rodham è nata all'Edgewater Hospital di Chicago, Illinois, ed è cresciuta a Park Ridge, Illinois. Suo padre, Hugh Ellsworth Rodham, figlio di immigrati inglesi, era dirigente di un'industria tessile a Scranton, Pennsylvania, mentre sua madre, Dorothy Emma Howell Rodham, era casalinga. Ha due fratelli minori, Hugh e Tony.
Da bambina, Hillary era coinvolta in diverse attività alla chiesa e alla scuola di Park Ridge. Partecipò attivamente a diverse discipline sportive ottenendo diversi riconoscimenti nelle Girl Scouts of the USA (l'organizzazione scout femminile americana).[3] Prima di diplomarsi alla Maine South High School, frequentò la Maine East High School dove ricoprì il ruolo di presidente di classe, membro del consiglio degli studenti e membro della National Honor Society. Durante il suo ultimo anno di liceo, ricevette il primo premio in scienze sociali. Cresciuta in una famiglia conservatrice,[4] lavorò come volontaria per il candidato repubblicano Barry Goldwater nella campagna presidenziale del 1964.[5] I suoi genitori le suggerirono di scegliere la carriera che volesse.[6]
Così nel 1965 la Rodham entrò al Wellesley College divenne attiva in politica e ottenne la carica di presidente della sezione del Wellesley College dei College Republicans. In gioventù fu investita dalla notizia della morte del leader dell'associazione per i diritti civili Martin Luther King che aveva conosciuto di persona nel 1962.[3]
Ha praticato numerosi sport vincendo anche diverse medaglie nelle Girl Scout.[7] Prima di iscriversi alla Maine South High School frequentò la Maine East High School dove venne eletta come capoclasse, membro dello student council, membro del gruppo di discussione e membro del National Honor Society. Durante il suo ultimo anno di scuola, ha ricevuto il primo premio in un concorso scientifico organizzato dalla scuola.
Dopo aver frequentato il programma "Wellesley in Washington" per l'insistenza del professor Alan Schechter, il suo orientamento politico divenne molto più liberale, ed ella entrò a far parte del Partito Democratico. Ottenuto il riconoscimento di "valedictorian" come miglior diplomato tra i maturandi a Wellesley, Rodham si laureò nel 1969 con onore in Scienze politiche. Divenne la prima studentessa nella storia del Wellesley College a presentare la cerimonia di consegna dei diplomi. La Associated Press riportò all'epoca che il discorso di Hillary ricevette un'ovazione pubblica durata sette minuti. Fu citata nell'articolo pubblicato sul magazine Life a causa della risposta al suo discorso, che contestava che esso aveva criticato il senatore repubblicano Edward W. Brooke III, che aveva parlato prima di lei.
Nel 1969, Rodham entrò nella Yale Law School, dove fu al servizio del Board of Editors di Yale Review of Law and Social Action e lavorò con bambini emarginati all'ospedale Yale-New Haven. Durante l'estate del 1970, le fu assegnata una borsa di studio per lavorare al Children's Defense Fund a Cambridge, Massachusetts, nello Stato del Massachusetts. Alla fine della primavera del 1971, iniziò a frequentare Bill Clinton, anch'egli studente della Yale Law School. Durante l'estate del 1971, fece un viaggio a Washington per lavorare nel sottocomitato del Senatore Walter Mondale sugli emigrati, facendo ricerche sui problemi degli emigrati relativi all'accomodamento, i servizi igienici, l'assistenza sanitaria e l'educazione. Nell'estate dell'anno successivo Rodham lavorò negli Stati occidentali nella campagna del candidato democratico alle elezioni presidenziali George McGovern. Durante il suo secondo anno alla scuola di legge, lavorò come volontaria allo Yale Child Study Center, studiando le nuove ricerche sullo sviluppo del cervello nella prima infanzia. Si interessò inoltre di casi di abusi su minori all'ospedale di Yale-New Haven e lavorò nei Servizi Legali della città, fornendo un servizio di assistenza legale gratuito alle persone povere. Ricevette una laurea J.D.(Juris Doctor) a Yale nel 1973, con una tesi sui diritti dei minori, ed iniziò un anno di studi di postgrado sui bambini e di medicina allo Yale Child Study Center.
Il 20 gennaio 2007 ha annunciato la propria candidatura alle primarie del proprio partito per la presidenza degli Stati Uniti per le elezioni del 2008; nonostante i sondaggi della vigilia la vedessero largamente favorita è stata sconfitta a sorpresa da Barack Obama, senatore dell'Illinois, dopo un lungo ed estenuante testa a testa, rimane comunque la candidata che ha ottenuto più voti popolari (18 milioni) nella storia delle primarie americane. In seguito la senatrice dello Stato di New York ha annunciato il proprio sostegno nei confronti di Barack Obama, divenuto il candidato alla presidenza del proprio partito.
Il 21 novembre 2008 la Clinton ha accettato l'incarico offertogli dal presidente eletto Barack Obama di divenire Segretario di Stato nella squadra di governo che si è formata il 20 gennaio 2009. In base alla costituzione americana è la quarta persona in linea di successione. Si sposò con Bill Clinton nel 1975. Nel 2000 entrò in politica e nel 2003 scrisse un libro autobiografico: La mia vita, la mia storia (Living History).
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1 Primi anni ed educazione
2 Matrimonio e famiglia, carriera da avvocato e First Lady dell'Arkansas
3 First Lady degli Stati Uniti
4 Relazioni col marito
5 Pubblicazioni
6 Profilo elettorale
6.1 Elezione al senato del 2000
6.2 Elezione al senato del 2006
7 Galleria fotografica
8 Note
9 Altri progetti
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Primi anni ed educazione [modifica]
Hillary Diane Rodham è nata all'Edgewater Hospital di Chicago, Illinois, ed è cresciuta a Park Ridge, Illinois. Suo padre, Hugh Ellsworth Rodham, figlio di immigrati inglesi, era dirigente di un'industria tessile a Scranton, Pennsylvania, mentre sua madre, Dorothy Emma Howell Rodham, era casalinga. Ha due fratelli minori, Hugh e Tony.
Da bambina, Hillary era coinvolta in diverse attività alla chiesa e alla scuola di Park Ridge. Partecipò attivamente a diverse discipline sportive ottenendo diversi riconoscimenti nelle Girl Scouts of the USA (l'organizzazione scout femminile americana).[3] Prima di diplomarsi alla Maine South High School, frequentò la Maine East High School dove ricoprì il ruolo di presidente di classe, membro del consiglio degli studenti e membro della National Honor Society. Durante il suo ultimo anno di liceo, ricevette il primo premio in scienze sociali. Cresciuta in una famiglia conservatrice,[4] lavorò come volontaria per il candidato repubblicano Barry Goldwater nella campagna presidenziale del 1964.[5] I suoi genitori le suggerirono di scegliere la carriera che volesse.[6]
Così nel 1965 la Rodham entrò al Wellesley College divenne attiva in politica e ottenne la carica di presidente della sezione del Wellesley College dei College Republicans. In gioventù fu investita dalla notizia della morte del leader dell'associazione per i diritti civili Martin Luther King che aveva conosciuto di persona nel 1962.[3]
Ha praticato numerosi sport vincendo anche diverse medaglie nelle Girl Scout.[7] Prima di iscriversi alla Maine South High School frequentò la Maine East High School dove venne eletta come capoclasse, membro dello student council, membro del gruppo di discussione e membro del National Honor Society. Durante il suo ultimo anno di scuola, ha ricevuto il primo premio in un concorso scientifico organizzato dalla scuola.
Dopo aver frequentato il programma "Wellesley in Washington" per l'insistenza del professor Alan Schechter, il suo orientamento politico divenne molto più liberale, ed ella entrò a far parte del Partito Democratico. Ottenuto il riconoscimento di "valedictorian" come miglior diplomato tra i maturandi a Wellesley, Rodham si laureò nel 1969 con onore in Scienze politiche. Divenne la prima studentessa nella storia del Wellesley College a presentare la cerimonia di consegna dei diplomi. La Associated Press riportò all'epoca che il discorso di Hillary ricevette un'ovazione pubblica durata sette minuti. Fu citata nell'articolo pubblicato sul magazine Life a causa della risposta al suo discorso, che contestava che esso aveva criticato il senatore repubblicano Edward W. Brooke III, che aveva parlato prima di lei.
Nel 1969, Rodham entrò nella Yale Law School, dove fu al servizio del Board of Editors di Yale Review of Law and Social Action e lavorò con bambini emarginati all'ospedale Yale-New Haven. Durante l'estate del 1970, le fu assegnata una borsa di studio per lavorare al Children's Defense Fund a Cambridge, Massachusetts, nello Stato del Massachusetts. Alla fine della primavera del 1971, iniziò a frequentare Bill Clinton, anch'egli studente della Yale Law School. Durante l'estate del 1971, fece un viaggio a Washington per lavorare nel sottocomitato del Senatore Walter Mondale sugli emigrati, facendo ricerche sui problemi degli emigrati relativi all'accomodamento, i servizi igienici, l'assistenza sanitaria e l'educazione. Nell'estate dell'anno successivo Rodham lavorò negli Stati occidentali nella campagna del candidato democratico alle elezioni presidenziali George McGovern. Durante il suo secondo anno alla scuola di legge, lavorò come volontaria allo Yale Child Study Center, studiando le nuove ricerche sullo sviluppo del cervello nella prima infanzia. Si interessò inoltre di casi di abusi su minori all'ospedale di Yale-New Haven e lavorò nei Servizi Legali della città, fornendo un servizio di assistenza legale gratuito alle persone povere. Ricevette una laurea J.D.(Juris Doctor) a Yale nel 1973, con una tesi sui diritti dei minori, ed iniziò un anno di studi di postgrado sui bambini e di medicina allo Yale Child Study Center.
Matrimonio e famiglia, carriera da avvocato e First Lady dell'Arkansas [modifica]
Durante i suoi studi immediatamente successivi alla laurea, Rodham collaborò come avvocato per il Children's Defense Fund, e come consulente per il Carnegie Council on Children. Entrò a far parte dello staff d'inchiesta dell'impeachment presidenziale informando il Comitato giudiziario durante lo Scandalo Watergate. In seguito Rodham divenne un membro facoltoso (una delle due uniche donne nella facoltà) nell'University of Arkansas, Fayetteville School of Law, dove contemporaneamente insegnava Bill Clinton.
Durante i suoi studi immediatamente successivi alla laurea, Rodham collaborò come avvocato per il Children's Defense Fund, e come consulente per il Carnegie Council on Children. Entrò a far parte dello staff d'inchiesta dell'impeachment presidenziale informando il Comitato giudiziario durante lo Scandalo Watergate. In seguito Rodham divenne un membro facoltoso (una delle due uniche donne nella facoltà) nell'University of Arkansas, Fayetteville School of Law, dove contemporaneamente insegnava Bill Clinton.
L'11 ottobre 1975 Hillary Rodham e Bill Clinton si sposarono a Fayetteville, Arkansas; ella mantenne il proprio nome "Hillary Rodham". Vissero in quel luogo per un breve periodo, e successivamente si trasferirono nella capitale dello Stato Little Rock, da dove Bill condusse la sua prima campagna per il congresso statunitense. Nel 1976, Hillary Rodham entrò a far parte del Rose Law Firm, specializzandosi in casi di proprietà intellettuale, perseguendo inoltre la carriera in avvocatura. il presidente Jimmy Carter inserì Rodham nella prestigiosa lista del Legal Services Corporation nel 1978.
Nello stesso anno, con l'elezione di suo marito come Governatore dell'Arkansas, Rodham divenne First Lady dell'Arkansas, titolo che mantenne per 12 anni.
Nel 1979, Rodham divenne la prima donna ad essere divenuta partner del Rose Law Firm.
Il 27 febbraio 1980 Rodham diede alla luce una bambina, Chelsea Victoria, unica figlia dei Clinton.
Nel 1980, Bill Clinton fu sconfitto per la sua rielezione a governatore ed i Clinton lasciarono la sede di governo. Nel Febbraio 1982, Bill Clinton annunciò la sua offerta per riottenere l'incarico, che avrebbe avuto esito favorevole; nello stesso periodo, Rodham iniziò ad utilizzare il nome Hillary Rodham Clinton.
Come First Lady dell'Arkansas, Clinton presiedette il Comitato Arkansas Educational Standards, dove con successo lottò per il miglioramento dei test attitudinali dei nuovi insegnanti. Fece inoltre parte del Comitato Rural Health Advisory Committee ed introdusse un programma chiamato "Arkansas' Home Instruction Program for Preschool Youth" (Programma di istruzione a domicilio dell'Arkansas per l'infanzia), che insegna ai genitori a lavorare con i propri figli nell'istruzione prescolastica e alfabetizzazione. Hillary Rodham Clinton fu nominata Donna dell'Anno dell'Arkansas nel 1983 e Madre dell'Anno dell'Arkansas nel 1984.
Durante la sua carriera come First Lady dell'Arkansas, la Clinton continuò ad operare in ambito giudiziario con il Rose Law Firm. Nel 1988 e nel 1991 il National Law Journal la nominò uno dei 100 avvocati più influenti in America. Clinton partecipò inoltre alla fondazione dell'Arkansas Advocates for Children and Families ed operò nell'albo dei Servizi Legali dell'Arkansas Children's Hospital e per il Fondo di difesa dei bambini (Children's Defense Fund).
Dal 1985 al 1992, Clinton operò nel Board of Directors sia per il TCBY ("The Country's Best Yogurt") che per Wal-Mart Stores, Inc; lavorò inoltre per Lafarge, un'azienda industriale francese che è la più grande produttrice al mondo di manifatture in cemento.
La famiglia Clinton arriva alla Casa Bianca nel 1993
First Lady degli Stati Uniti [modifica]
Quando Bill Clinton diventò presidente nel gennaio 1993, Hillary Rodham Clinton diventò la First Lady degli Stati Uniti. Fu la prima First Lady ad aver conseguito una laurea e la prima ad avere una sua carriera professionale di grande successo.[8] È considerata come la più influente First Lady americana dai tempi di Eleanor Roosevelt.[9]
Nel 1993 il Presidente nominò sua moglie capo dell'unità sulla Riforma della Sanità Nazionale. Il suggerimento di questa unità, comunemente chiamata Clinton health care plan e soprannominata “Hillarycare” dai suoi oppositori, non riuscì ad ottenere il supporto sufficiente per poter arrivare al voto in entrambe le camere del Congresso, nonostante queste fossero a maggioranza Democratica. Il progetto venne dunque abbandonato nel Settembre del 1994. Nella sua opera Living History, Hillary Clinton riconobbe che la sua inesperienza politica aveva certamente contribuito alla sconfitta, ma che anche tanti altri fattori ne erano responsabili. Dieci anni dopo, “Hillarycare” sarebbe ancora stata utilizzata come una sorta di etichetta, a volte peggiorativa, di tutti i piani concepiti per migliorare la sanità a livello universale.[10] In quel periodo, i Repubblicani usarono la sua impopolarità come importante argomento nella campagna elettorale, a metà delle elezioni del 1994[11], che videro un netto guadagno dei Repubblicani, con 53 seggi alla Camera dei Rappresentanti, e 7 al Senato.[12]
Alcuni critici considerarono inappropriato che una First Lady giocasse un ruolo centrale nelle questioni politiche. Al contrario, chi la supportava, replicò che Hillary Clinton non era affatto diversa dagli altri consiglieri della Casa Bianca, e che gli elettori erano consapevoli del ruolo attivo che avrebbe avuto durante la Presidenza del marito.[13] Infatti, durante la campagna elettorale, Bill Clinton aveva dichiarato che votare per lui significava prendere “due al prezzo di uno”.[14] Questa osservazione portò alcuni oppositori a riferirsi ai Clinton come ai “co-Presidenti”,[15] a volte anche soprannominati “Billary”.[16]
Relazioni col marito [modifica]
Nel 1998, la relazione dei coniugi Clinton divenne l'oggetto di un gran numero di speculazioni e dicerie come risultato dello scandalo Lewinsky, quando l'allora Presidente Clinton ebbe una relazione extra-coniugale con una stagista della Casa Bianca, Monica Lewinsky. [17] Affermando in seguito di essere stata ingannata dalle iniziali affermazioni del marito, secondo il quale non vi era stata alcuna relazione [18], Hillary Clinton disse all'epoca che le accuse contro il marito erano il risultato di una "grande cospirazione dell'ala destra (del congresso)" [19]. Dopo che l'evidenza degli incontri tra Clinton e la Lewinsky divenne inconfutabile, la signora Clinton affermò risolutamente che il suo matrimonio continuava solido. In seguito, in entrambe le autobiografie dei coniugi Clinton è detto che le rivelazioni sul caso Lewinsky costituirono un momento molto doloroso durante il loro matrimonio.
Durante la maggior parte della propria carriera politica, l'ex-Presidente americano Clinton fu perseguitato dalle voci su una relazione extra-coniugale, ed esse aumentarono in credibilità durante lo scandalo Lewinsky. Nella sua autobiografia, l'ex-Presidente confermò una "relazione che non avrei dovuto avere" con Gennifer Flowers, una cantante lounge dell'Arkansas [20]. Queste rivelazioni e rumors finirono in un insieme di reazioni pubbliche riguardanti la First Lady. Alcune donne ammiravano la sua determinazione e la sua disinvoltura nella resa pubblica di fatti privati, altre simpatizzavano con lei nell'essere vittima dell'atteggiamento insensibile del marito, altre la criticavano per essere complice nel consentire le indiscrezioni riguardanti il marito dovutamente al fatto di non richiedere il divorzio. Nel suo libro Living History, la Clinton spiega come l'amore sia la ragione che la porta a rimanere con il marito. "Nessuno mi capisce meglio e nessuno mi fa ridere come lo fa Bill. Anche dopo tutti questi anni, lui è ancora la persona più interessante, energica e piena di vita che ho mai conosciuto. Bill e io abbiamo iniziato un discorso nella primavera del 1971, e più di trenta anni dopo non lo abbiamo ancora terminato"[21].
Quando l'ex presidente ebbe la necessità di affrontare una immediata operazione al cuore nell'ottobre 2004, la Clinton, senatore junior dello Stato di New York, cancellò i suoi impegni pubblici per essere al fianco del marito presso il Centro Medico della Columbia University dell'Ospedale Presbiteriano di New York.
Pubblicazioni [modifica]
Il suo libro biografico di 562 pagine Living History è stato pubblicato nel 2003. Il libro vendette più di un milione di copie nel primo mese dopo la pubblicazione. Prima della vendita, i produttori Simon & Schuster pagarono alla Clinton 8 milioni di dollari, un record per quel tempo. Clinton's recording in that year of Living History la portò alla seconda nomination ai Grammy per la categoria Best Spoken Word Album. Living History fu tradotto in molte lingue straniere.
Profilo elettorale [modifica]
Elezione al senato del 2000 [modifica]
Hillary Rodham Clinton (D), 55.27% / 3,747,310
Rick Lazio (R), 43.01% / 2,915,730
Elezione al senato del 2006 [modifica]
Hillary Rodham Clinton (D), 67.00% / 3,008,428
John Spencer (R), 31.01% / 1,392,189
[22]
Nello stesso anno, con l'elezione di suo marito come Governatore dell'Arkansas, Rodham divenne First Lady dell'Arkansas, titolo che mantenne per 12 anni.
Nel 1979, Rodham divenne la prima donna ad essere divenuta partner del Rose Law Firm.
Il 27 febbraio 1980 Rodham diede alla luce una bambina, Chelsea Victoria, unica figlia dei Clinton.
Nel 1980, Bill Clinton fu sconfitto per la sua rielezione a governatore ed i Clinton lasciarono la sede di governo. Nel Febbraio 1982, Bill Clinton annunciò la sua offerta per riottenere l'incarico, che avrebbe avuto esito favorevole; nello stesso periodo, Rodham iniziò ad utilizzare il nome Hillary Rodham Clinton.
Come First Lady dell'Arkansas, Clinton presiedette il Comitato Arkansas Educational Standards, dove con successo lottò per il miglioramento dei test attitudinali dei nuovi insegnanti. Fece inoltre parte del Comitato Rural Health Advisory Committee ed introdusse un programma chiamato "Arkansas' Home Instruction Program for Preschool Youth" (Programma di istruzione a domicilio dell'Arkansas per l'infanzia), che insegna ai genitori a lavorare con i propri figli nell'istruzione prescolastica e alfabetizzazione. Hillary Rodham Clinton fu nominata Donna dell'Anno dell'Arkansas nel 1983 e Madre dell'Anno dell'Arkansas nel 1984.
Durante la sua carriera come First Lady dell'Arkansas, la Clinton continuò ad operare in ambito giudiziario con il Rose Law Firm. Nel 1988 e nel 1991 il National Law Journal la nominò uno dei 100 avvocati più influenti in America. Clinton partecipò inoltre alla fondazione dell'Arkansas Advocates for Children and Families ed operò nell'albo dei Servizi Legali dell'Arkansas Children's Hospital e per il Fondo di difesa dei bambini (Children's Defense Fund).
Dal 1985 al 1992, Clinton operò nel Board of Directors sia per il TCBY ("The Country's Best Yogurt") che per Wal-Mart Stores, Inc; lavorò inoltre per Lafarge, un'azienda industriale francese che è la più grande produttrice al mondo di manifatture in cemento.
La famiglia Clinton arriva alla Casa Bianca nel 1993
First Lady degli Stati Uniti [modifica]
Quando Bill Clinton diventò presidente nel gennaio 1993, Hillary Rodham Clinton diventò la First Lady degli Stati Uniti. Fu la prima First Lady ad aver conseguito una laurea e la prima ad avere una sua carriera professionale di grande successo.[8] È considerata come la più influente First Lady americana dai tempi di Eleanor Roosevelt.[9]
Nel 1993 il Presidente nominò sua moglie capo dell'unità sulla Riforma della Sanità Nazionale. Il suggerimento di questa unità, comunemente chiamata Clinton health care plan e soprannominata “Hillarycare” dai suoi oppositori, non riuscì ad ottenere il supporto sufficiente per poter arrivare al voto in entrambe le camere del Congresso, nonostante queste fossero a maggioranza Democratica. Il progetto venne dunque abbandonato nel Settembre del 1994. Nella sua opera Living History, Hillary Clinton riconobbe che la sua inesperienza politica aveva certamente contribuito alla sconfitta, ma che anche tanti altri fattori ne erano responsabili. Dieci anni dopo, “Hillarycare” sarebbe ancora stata utilizzata come una sorta di etichetta, a volte peggiorativa, di tutti i piani concepiti per migliorare la sanità a livello universale.[10] In quel periodo, i Repubblicani usarono la sua impopolarità come importante argomento nella campagna elettorale, a metà delle elezioni del 1994[11], che videro un netto guadagno dei Repubblicani, con 53 seggi alla Camera dei Rappresentanti, e 7 al Senato.[12]
Alcuni critici considerarono inappropriato che una First Lady giocasse un ruolo centrale nelle questioni politiche. Al contrario, chi la supportava, replicò che Hillary Clinton non era affatto diversa dagli altri consiglieri della Casa Bianca, e che gli elettori erano consapevoli del ruolo attivo che avrebbe avuto durante la Presidenza del marito.[13] Infatti, durante la campagna elettorale, Bill Clinton aveva dichiarato che votare per lui significava prendere “due al prezzo di uno”.[14] Questa osservazione portò alcuni oppositori a riferirsi ai Clinton come ai “co-Presidenti”,[15] a volte anche soprannominati “Billary”.[16]
Relazioni col marito [modifica]
Nel 1998, la relazione dei coniugi Clinton divenne l'oggetto di un gran numero di speculazioni e dicerie come risultato dello scandalo Lewinsky, quando l'allora Presidente Clinton ebbe una relazione extra-coniugale con una stagista della Casa Bianca, Monica Lewinsky. [17] Affermando in seguito di essere stata ingannata dalle iniziali affermazioni del marito, secondo il quale non vi era stata alcuna relazione [18], Hillary Clinton disse all'epoca che le accuse contro il marito erano il risultato di una "grande cospirazione dell'ala destra (del congresso)" [19]. Dopo che l'evidenza degli incontri tra Clinton e la Lewinsky divenne inconfutabile, la signora Clinton affermò risolutamente che il suo matrimonio continuava solido. In seguito, in entrambe le autobiografie dei coniugi Clinton è detto che le rivelazioni sul caso Lewinsky costituirono un momento molto doloroso durante il loro matrimonio.
Durante la maggior parte della propria carriera politica, l'ex-Presidente americano Clinton fu perseguitato dalle voci su una relazione extra-coniugale, ed esse aumentarono in credibilità durante lo scandalo Lewinsky. Nella sua autobiografia, l'ex-Presidente confermò una "relazione che non avrei dovuto avere" con Gennifer Flowers, una cantante lounge dell'Arkansas [20]. Queste rivelazioni e rumors finirono in un insieme di reazioni pubbliche riguardanti la First Lady. Alcune donne ammiravano la sua determinazione e la sua disinvoltura nella resa pubblica di fatti privati, altre simpatizzavano con lei nell'essere vittima dell'atteggiamento insensibile del marito, altre la criticavano per essere complice nel consentire le indiscrezioni riguardanti il marito dovutamente al fatto di non richiedere il divorzio. Nel suo libro Living History, la Clinton spiega come l'amore sia la ragione che la porta a rimanere con il marito. "Nessuno mi capisce meglio e nessuno mi fa ridere come lo fa Bill. Anche dopo tutti questi anni, lui è ancora la persona più interessante, energica e piena di vita che ho mai conosciuto. Bill e io abbiamo iniziato un discorso nella primavera del 1971, e più di trenta anni dopo non lo abbiamo ancora terminato"[21].
Quando l'ex presidente ebbe la necessità di affrontare una immediata operazione al cuore nell'ottobre 2004, la Clinton, senatore junior dello Stato di New York, cancellò i suoi impegni pubblici per essere al fianco del marito presso il Centro Medico della Columbia University dell'Ospedale Presbiteriano di New York.
Pubblicazioni [modifica]
Il suo libro biografico di 562 pagine Living History è stato pubblicato nel 2003. Il libro vendette più di un milione di copie nel primo mese dopo la pubblicazione. Prima della vendita, i produttori Simon & Schuster pagarono alla Clinton 8 milioni di dollari, un record per quel tempo. Clinton's recording in that year of Living History la portò alla seconda nomination ai Grammy per la categoria Best Spoken Word Album. Living History fu tradotto in molte lingue straniere.
Profilo elettorale [modifica]
Elezione al senato del 2000 [modifica]
Hillary Rodham Clinton (D), 55.27% / 3,747,310
Rick Lazio (R), 43.01% / 2,915,730
Elezione al senato del 2006 [modifica]
Hillary Rodham Clinton (D), 67.00% / 3,008,428
John Spencer (R), 31.01% / 1,392,189
[22]
Note [modifica]
^ Sostituta della Clinton al Senato, indicata direttamente dal Governatore di New York, il democratico David Paterson.
^ [1]
^ a b Hillary Clinton's Education in Hillary-Rodham-Clinton.org. URL consultato il 2006-08-22.
^ David Brock. The Seduction of Hillary Rodham (excerpt from the book). 2006. URL consultato il 2007-02-05.
^ J. William Middendorf, Glorious Disaster: Barry Goldwater's Presidential Campaign and the Origins of the Conservative Movement. Basic Books, 2006, ISBN 0-465-04573-1. Page 266.
^ Hillary Rodham Clinton in White House. URL consultato il 22/08/2006.
^ Hillary Clinton's Education in Hillary-Rodham-Clinton.org. URL consultato il 22/8/2006.
^ "Hillary Rodham Clinton", Microsoft Encarta Online Encyclopedia 2006. Retrieved on August 22, 2006.
^ Rajghatta, Chidanand (1st quarter 2004) First Lady President?. Verve magazine 12 (1). URL consultato il 22/8/2006.
^ Klein, Joe. «The Republican Who Thinks Big on Health Care», Time, 4 dicembre 2005. URL consultato in data 22/8/2006.
^ Online NewsHour: The Healthcare Debate between March 21, 1994 and the end of 1994
^ The Once and Future Hillary - TIME
^ Karen N. Peart. «The First Lady: Homemaker or Policy-Maker?», Scholastic Press. URL consultato in data 22/8/2006.
^ First Lady: Biography in AmericanPresident.org. URL consultato il 2006-08-22.
^ Paul Greenberg. «Israel's new friend: Hillary, born-again Zionist», Jewish World Review, 1999-07-15. URL consultato in data 2006-08-22.
^ A perilous portmanteau? in Language Log. 1 novembre 2005. URL consultato il 22/08/2006.
^ Starr Report: Nature of President Clinton's Relationship with Monica Lewinsky
^ [http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0306/10/lkl.00.html transcript of Larry King Live interview about Living History, 10 June 203
^ «Hillary Clinton: 'This Is A Battle'», 1998-01-27. URL consultato in data 2006-08-29.
^ Kelly Boggs. CLINTON'S 'MY LIFE' - FACT OR FICTION. 37 giugno 2004. URL consultato il 29/8/2006.
^ Hillary and Bill: "It Works" in AdvisorTeam.com. URL consultato il 29/8/2006.
^ New York State Board of Elections certified general election results at http://www.elections.state.ny.us/NYSBOE/elections/2006/general/2006_ussen.pdf
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Hillary Clinton
Collegamenti esterni [modifica]
(EN) Sito ufficiale della campagna elettorale
(EN) Sito ufficiale del Senato degli Stati Uniti
^ Sostituta della Clinton al Senato, indicata direttamente dal Governatore di New York, il democratico David Paterson.
^ [1]
^ a b Hillary Clinton's Education in Hillary-Rodham-Clinton.org. URL consultato il 2006-08-22.
^ David Brock. The Seduction of Hillary Rodham (excerpt from the book). 2006. URL consultato il 2007-02-05.
^ J. William Middendorf, Glorious Disaster: Barry Goldwater's Presidential Campaign and the Origins of the Conservative Movement. Basic Books, 2006, ISBN 0-465-04573-1. Page 266.
^ Hillary Rodham Clinton in White House. URL consultato il 22/08/2006.
^ Hillary Clinton's Education in Hillary-Rodham-Clinton.org. URL consultato il 22/8/2006.
^ "Hillary Rodham Clinton", Microsoft Encarta Online Encyclopedia 2006. Retrieved on August 22, 2006.
^ Rajghatta, Chidanand (1st quarter 2004) First Lady President?. Verve magazine 12 (1). URL consultato il 22/8/2006.
^ Klein, Joe. «The Republican Who Thinks Big on Health Care», Time, 4 dicembre 2005. URL consultato in data 22/8/2006.
^ Online NewsHour: The Healthcare Debate between March 21, 1994 and the end of 1994
^ The Once and Future Hillary - TIME
^ Karen N. Peart. «The First Lady: Homemaker or Policy-Maker?», Scholastic Press. URL consultato in data 22/8/2006.
^ First Lady: Biography in AmericanPresident.org. URL consultato il 2006-08-22.
^ Paul Greenberg. «Israel's new friend: Hillary, born-again Zionist», Jewish World Review, 1999-07-15. URL consultato in data 2006-08-22.
^ A perilous portmanteau? in Language Log. 1 novembre 2005. URL consultato il 22/08/2006.
^ Starr Report: Nature of President Clinton's Relationship with Monica Lewinsky
^ [http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0306/10/lkl.00.html transcript of Larry King Live interview about Living History, 10 June 203
^ «Hillary Clinton: 'This Is A Battle'», 1998-01-27. URL consultato in data 2006-08-29.
^ Kelly Boggs. CLINTON'S 'MY LIFE' - FACT OR FICTION. 37 giugno 2004. URL consultato il 29/8/2006.
^ Hillary and Bill: "It Works" in AdvisorTeam.com. URL consultato il 29/8/2006.
^ New York State Board of Elections certified general election results at http://www.elections.state.ny.us/NYSBOE/elections/2006/general/2006_ussen.pdf
Altri progetti [modifica]
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Collegamenti esterni [modifica]
(EN) Sito ufficiale della campagna elettorale
(EN) Sito ufficiale del Senato degli Stati Uniti
estratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Hillary_Clinton
Chelsea Clinton (Little Rock, 27 febbraio 1980) è un'imprenditrice statunitense, figlia unica del 42° Presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton e dell'attuale Segretario di Stato Hillary Clinton.
Indice[nascondi]
1 I primi anni
2 Adolescente alla Casa Bianca
3 Vita dopo la presidenza Clinton
4 Campagna elettorale per la madre
5 Note
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
I primi anni [modifica]
Chelsea Clinton nasce a Little Rock nello stato dell'Arkansas. Il suo nome è stato ispirato dall'affezione dei suoi genitori per Judy Collins allorché nel 1969 incise la sua versione della canzone di Joni Mitchell Chelsea Morning [1].
Chelsea ha avuto una brillante carriera scolastica, il padre Bill Clinton mantenne per sua figlia una scrivania in miniatura nel suo ufficio, quando era Governatore dell'Arkansas.
Da ragazza Chelsea ha giocato a pallavolo, ping pong, amava giocare a carte e andare al cinema. Oggi è vegana.
Adolescente alla Casa Bianca [modifica]
Indice[nascondi]
1 I primi anni
2 Adolescente alla Casa Bianca
3 Vita dopo la presidenza Clinton
4 Campagna elettorale per la madre
5 Note
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
I primi anni [modifica]
Chelsea Clinton nasce a Little Rock nello stato dell'Arkansas. Il suo nome è stato ispirato dall'affezione dei suoi genitori per Judy Collins allorché nel 1969 incise la sua versione della canzone di Joni Mitchell Chelsea Morning [1].
Chelsea ha avuto una brillante carriera scolastica, il padre Bill Clinton mantenne per sua figlia una scrivania in miniatura nel suo ufficio, quando era Governatore dell'Arkansas.
Da ragazza Chelsea ha giocato a pallavolo, ping pong, amava giocare a carte e andare al cinema. Oggi è vegana.
Adolescente alla Casa Bianca [modifica]
Chelsea si trasferì alla Casa Bianca il giorno dell'insediamento di suo padre il 20 gennaio 1993, quando aveva dodici anni. Il suo nome in codice dei servizi segreti era Energy.
A Washington, ha frequentato la Sidwell Friends School. Dopo aver preso lezioni di danza da quando aveva quattro anni, Chelsea cominciò a prendere corsi di danza classica presso la Scuola del Balletto di Washington nel 1993.
Il 5 febbraio 1999, appena prima del voto del Senato americano per l'impeachment di suo padre, i giornali la misero nelle loro copertine, cosa che irritò la sua famiglia, così come il servizio segreto.
Ha assunto il ruolo di hostess alcuni delle manifestazioni organizzate alla Casa Bianca dalla madre Hillary Clinton, nel periodo in cui era first lady ed era in campagna elettorale per il Senato degli Stati Uniti nel 2000, ha continuato fino alla fine della presidenza di suo padre il 20 gennaio 2001.
A Washington, ha frequentato la Sidwell Friends School. Dopo aver preso lezioni di danza da quando aveva quattro anni, Chelsea cominciò a prendere corsi di danza classica presso la Scuola del Balletto di Washington nel 1993.
Il 5 febbraio 1999, appena prima del voto del Senato americano per l'impeachment di suo padre, i giornali la misero nelle loro copertine, cosa che irritò la sua famiglia, così come il servizio segreto.
Ha assunto il ruolo di hostess alcuni delle manifestazioni organizzate alla Casa Bianca dalla madre Hillary Clinton, nel periodo in cui era first lady ed era in campagna elettorale per il Senato degli Stati Uniti nel 2000, ha continuato fino alla fine della presidenza di suo padre il 20 gennaio 2001.
Vita dopo la presidenza Clinton [modifica]
Chelsea con i suoi genitori all'inaugurazione di una parata il 20 gennaio 1997
Ha svolto i suoi studi universitari alla Stanford University di Palo Alto (California), in questo periodo aveva manifestato un importante interesse per il settore della chimica e della medicina, prima di passare alla storia dopo due anni.
La commedia romantica Amori in corsa (2004) è stato detto che si sia ispirato ad una fotografia di Chelsea Clinton in una partita di basket Stanford, in cui lei cercava di confondersi con gli altri studenti [2]. Nel 2001, si è laureata a Stanford, discutendo una tesi di laurea sull'Accordo del Venerdì Santo di Belfast nel 1998 in Irlanda del Nord [3].
Ha continuato guadagnandosi un master in Relazioni internazionali presso la University College presso la Università di Oxford a Oxford (Regno Unito).
Nel 2003, Chelsea Clinton si è iscritta alla società di consulenza McKinsey & Company a New York City, ove è stata la persona più giovane assunta nella sua classe. Nell'autunno del 2006, ha lasciato McKinsey ed è andata a lavorare per l'Avenue Capital Group, una centro di raccolta fondi per beneficenza gestito da Marc Lasry, democratico e sostenitore di Hillary Clinton.
Fa parte del consiglio di amministrazione della School of American Ballet ed è stata anche co-presidente di una raccolta di fondi per l'associazione benefica di suo padre, la Clinton Foundation. Il 31 luglio 2010 ha sposato il banchiere Marc Mezvinsky.
Chelsea con i suoi genitori all'inaugurazione di una parata il 20 gennaio 1997
Ha svolto i suoi studi universitari alla Stanford University di Palo Alto (California), in questo periodo aveva manifestato un importante interesse per il settore della chimica e della medicina, prima di passare alla storia dopo due anni.
La commedia romantica Amori in corsa (2004) è stato detto che si sia ispirato ad una fotografia di Chelsea Clinton in una partita di basket Stanford, in cui lei cercava di confondersi con gli altri studenti [2]. Nel 2001, si è laureata a Stanford, discutendo una tesi di laurea sull'Accordo del Venerdì Santo di Belfast nel 1998 in Irlanda del Nord [3].
Ha continuato guadagnandosi un master in Relazioni internazionali presso la University College presso la Università di Oxford a Oxford (Regno Unito).
Nel 2003, Chelsea Clinton si è iscritta alla società di consulenza McKinsey & Company a New York City, ove è stata la persona più giovane assunta nella sua classe. Nell'autunno del 2006, ha lasciato McKinsey ed è andata a lavorare per l'Avenue Capital Group, una centro di raccolta fondi per beneficenza gestito da Marc Lasry, democratico e sostenitore di Hillary Clinton.
Fa parte del consiglio di amministrazione della School of American Ballet ed è stata anche co-presidente di una raccolta di fondi per l'associazione benefica di suo padre, la Clinton Foundation. Il 31 luglio 2010 ha sposato il banchiere Marc Mezvinsky.
Campagna elettorale per la madre [modifica]
Chelsea Clinton in un discorso in Campagna elettorale in California nel febbraio 2008
Prima dell'inizio della campagna presidenziale della madre, la Clinton non aveva mai commentato pubblicamente le politiche o dichiarazioni pubbliche dei suoi genitori. Dopo ha cominciato ad impegnarsi in prima persona per sostenere la madre nella sua campagna. Nel maggio 2006, la madre si scusò pubblicamente con Chelsea per osservazioni critiche fatte sull'etica del lavoro dei giovani, dopo la Clinton privatamente disse di aver fatta eccezione per i commenti di sua madre.
Nel dicembre 2007, Clinton ha iniziato una raccolta fondi per la candidatura democratica alla presidenza di sua madre in Iowa. Dopo di che, ha condotto una campagna di sostegno per la madre in tutto il paese, in gran parte nei campus universitari. Ai primi di aprile 2008, aveva parlato in 100 campus universitari, a nome della candidatura di sua madre.
Altro episodio di rilievo sempre nel dicembre 2007, si è rifiutata di rispondere a una domanda di un bambino di nove anni, un "piccolo giornalista" di nome Sydney Rieckhoff della Scholastic News: ha chiesto se pensava che suo padre potesse essere un buon "first man" in caso di elezione alla Presidenza degli Stati Uniti d'America della madre Hillary. Chelsea rispose: «Mi dispiace, non parlo con la stampa, che si sta servendo di te, purtroppo, anche se penso che tu sia carino.»
Alla fine Chelsea Clinton ha introdotto la madre il 26 agosto 2008 alla Democratic National Convention.
Chelsea Clinton in un discorso in Campagna elettorale in California nel febbraio 2008
Prima dell'inizio della campagna presidenziale della madre, la Clinton non aveva mai commentato pubblicamente le politiche o dichiarazioni pubbliche dei suoi genitori. Dopo ha cominciato ad impegnarsi in prima persona per sostenere la madre nella sua campagna. Nel maggio 2006, la madre si scusò pubblicamente con Chelsea per osservazioni critiche fatte sull'etica del lavoro dei giovani, dopo la Clinton privatamente disse di aver fatta eccezione per i commenti di sua madre.
Nel dicembre 2007, Clinton ha iniziato una raccolta fondi per la candidatura democratica alla presidenza di sua madre in Iowa. Dopo di che, ha condotto una campagna di sostegno per la madre in tutto il paese, in gran parte nei campus universitari. Ai primi di aprile 2008, aveva parlato in 100 campus universitari, a nome della candidatura di sua madre.
Altro episodio di rilievo sempre nel dicembre 2007, si è rifiutata di rispondere a una domanda di un bambino di nove anni, un "piccolo giornalista" di nome Sydney Rieckhoff della Scholastic News: ha chiesto se pensava che suo padre potesse essere un buon "first man" in caso di elezione alla Presidenza degli Stati Uniti d'America della madre Hillary. Chelsea rispose: «Mi dispiace, non parlo con la stampa, che si sta servendo di te, purtroppo, anche se penso che tu sia carino.»
Alla fine Chelsea Clinton ha introdotto la madre il 26 agosto 2008 alla Democratic National Convention.
Note [modifica]
^ (EN) THE INAUGURATION; Shedding Light On a Morning And a Name
^ (EN) Just ask Chelsea, Jenna and Barbara: Escaping the glare of the spotlight isn't easy for kids whose dads work in the Oval Office
^ (EN) Chelsea Clinton, Still a Closed Book
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Chelsea Clinton
Collegamenti esterni [modifica]
Scheda su Chelsea Clinton dell'Internet Movie Database
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Chelsea_Clinton"
^ (EN) THE INAUGURATION; Shedding Light On a Morning And a Name
^ (EN) Just ask Chelsea, Jenna and Barbara: Escaping the glare of the spotlight isn't easy for kids whose dads work in the Oval Office
^ (EN) Chelsea Clinton, Still a Closed Book
Altri progetti [modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Chelsea Clinton
Collegamenti esterni [modifica]
Scheda su Chelsea Clinton dell'Internet Movie Database
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Chelsea_Clinton"
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