Pietro Berti

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Anchorage

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venerdì 18 febbraio 2011

Facebook


Facebook è un sito web di reti sociali, di proprietà della Facebook Inc., ad accesso gratuito. È il secondo sito più visitato al mondo, preceduto solo da Google[2].
Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo soggetto (facebook) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le persone del campus.
Secondo i dati forniti dal sito stesso, nel 2010 il numero degli utenti attivi ha raggiunto e superato quota 500 milioni[3] in tutto il mondo. Il sito nel 2009 è divenuto profittevole segnando il primo bilancio in attivo.[4]
Indice[nascondi]
1 Storia
2 Funzionamento
2.1 Giochi
2.2 Piattaforma Facebook
2.3 Facebook Connect
2.4 Facebook Beacon
2.5 Facebook Markup Language
3 Privacy e controversie
4 Analisi delle dinamiche sociali su Facebook
5 Film
6 Note
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Storia

Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook
Facebook è stato fondato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg all'epoca studente diciannovenne presso l'università di Harvard, con l'aiuto di Andrew McCollum e Eduardo Saverin. Per la fine del mese, più della metà della popolazione universitaria di Harvard era registrata al servizio. A quel tempo, Zuckerberg fu aiutato da Dustin Moskovitz e Chris Hughes per la promozione del sito e Facebook si espanse all'Università di Stanford, alla Columbia University e all'Università Yale. Questa espansione continuò nell'aprile del 2004 quando si estese al resto della Ivy League, al MIT, alla Boston University e al Boston College. Alla fine dell'anno accademico, Zuckerberg e Moskovitz si trasferirono a Palo Alto in California con McCollum, che aveva seguito uno stage estivo alla Electronic Arts. Affittarono una casa vicino all'Università di Stanford dove furono raggiunti da Adam D'Angelo e Sean Parker.
Il dominio attuale, facebook.com, fu registrato soltanto in seguito, tra l'aprile e l'agosto 2005,[5] e molte singole università furono aggiunte in rapida successione nell'anno successivo. Col tempo, persone con un indirizzo di posta elettronica con dominio universitario (per esempio .edu, .ac.uk ed altri) da istituzioni di tutto il mondo acquisirono i requisiti per parteciparvi. Quindi il 27 febbraio 2006 Facebook si estese alle scuole superiori e a grandi aziende.
Dall'11 settembre 2006, chiunque abbia più di 13 anni può parteciparvi. Gli utenti possono fare parte di una o più reti partecipanti, come la scuola superiore, il luogo di lavoro o la regione geografica. Se lo scopo iniziale di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, con il passare del tempo si è trasformato in una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di Internet.
Dal settembre 2006 al settembre 2007 la posizione nella graduatoria del traffico dei siti è passata secondo Alexa dalla sessantesima alla settima posizione. Dal luglio 2007 figura nella classifica dei 10 siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno negli Stati Uniti per foto visualizzabili, con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente.
Nel 2007 Microsoft acquista una quota dell'1,6% per 240 milioni di dollari[6] e un gruppo di investitori russi compra il 2% per 200 milioni di dollari. Il valore del sito era stimato da Microsoft all'epoca in 15 miliardi di dollari[7], ma successivamente smentito e corretto in 3.7 miliardi di dollari nel 2009 [8].
In Italia c'è stato un boom nel 2008: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961%;[9] il terzo trimestre ha poi visto l'Italia in testa alla lista dei paesi con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%)[9]. Secondo i dati forniti da Facebook e raccolti nell'Osservatorio Facebook,[10] gli utenti italiani nel mese di ottobre 2010 sono 17,3 milioni.
A inizio 2010 l'azienda è stata valutata a 14 miliardi di dollari.[11] A metà 2010 l'azienda è stata valutata a 25 miliardi di dollari, per poi giungere a un valore stimato di 41 miliardi di dollari nel Novembre 2010,stima di SecondMarket.
Nel 2010 il sito ha superato, negli Stati Uniti per una settimana, come numeri di accessi, il motore di ricerca Google. [12]
Funzionamento
Questa voce o sezione sull'argomento informatica è ritenuta da controllare.
Motivo: certe informazioni sono da aggiornare, come il confronto dei minifeed con quelli di Twitter.
Partecipa alla
discussione e/o correggi la voce. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Il sito è gratuito per gli utenti e trae guadagno dalla pubblicità, inclusi i banner. Molti analisti invece sostengono che i ricavi monetari di Facebook non sono così elevati rispetto alle potenzialità di un servizio di rete sociale, aggirandosi intorno ai 230 milioni di dollari nel 2009. Infatti solo nel 2009, dopo 5 anni dalla sua nascita, il portale è riuscito a chiudere il primo bilancio in attivo. I ricavi commerciali derivanti dalla pubblicità riescono a coprire solo in parte i costi fissi di gestione del sito (archiviazione, server, ecc.) tanto da rendere necessario l'apporto dei soci (tra cui l'1,6% di Microsoft).[13]
Gli utenti creano profili che spesso contengono fotografie e liste di interessi personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. La visione dei dati dettagliati del profilo è ristretta ad utenti della stessa rete o di amici accettati dall'utente stesso. Secondo TechCrunch, "circa l'85% degli studenti dei college ha un profilo sul sito. Di quelli che sono iscritti il 60% accede al sito quotidianamente. Circa l'85% almeno una volta la settimana, e il 93% almeno una volta al mese". Secondo Chris Hughes, il portavoce per Facebook, "Le persone passano circa 19 minuti al giorno su Facebook".[14] Gli iscritti a Facebook possono scegliere di aggregarsi a una o più reti, organizzate per città, posto di lavoro, scuola e religione. Facebook è paragonabile a Myspace, ma una significativa differenza tra le due piattaforme è il livello di personalizzazione della pagina personale. Mentre Myspace consente agli utenti di decorare i profili usando l'HTML e il CSS, su Facebook è possibile inserire solo del testo.
Dal 2007 su Facebook è disponibile il Marketplace, che consente agli utenti di inserire annunci, che sono visibili solo da utenti presenti nella stessa rete.
Facebook include alcuni servizi che sono disponibili sul dispositivo mobile, come la possibilità di caricare contenuti, di ricevere e rispondere ai messaggi, di mandare e ricevere poke, scrivere sulla bacheca degli utenti o semplicemente la possibilità di navigare sul network.
Un'altra funzione del profilo di Facebook è il "mini-feed" che mostra le proprie azioni e quelle degli amici, in una timeline pubblica non molto dissimile da quella di Twitter. La differenza è che con gli aggiornamenti di Twitter si decide direttamente cosa sarà condiviso, mentre con il newsfeed di Facebook ogni azione viene monitorata e trasmessa. Tuttavia solo gli utenti aggiunti alla propria lista di amici verranno a conoscenza di tali informazioni.
Facebook utilizza la tecnologia AJAX nelle sue pagine web.
Giochi
Oltre alle naturali attività di servizio di rete sociale, sono state sviluppate numerose applicazioni, che hanno permesso una rapida diffusioni di semplici videogiochi online gratuiti, arrivando a coinvolgere milioni di utenti nel mondo. Tra questi vi sono FarmVille, sviluppato dalla software-house californiana Zynga, che ha raggiunto 11 milioni di utenti attivi (non occasionali) quotidianamente;[15] sempre di Zynga, Mafia Wars è arrivato a 5 milioni di utenti,[16] mentre Pet Society, sviluppato da Playfish, è stato classificato come l'applicazione Facebook più popolare nell'aprile 2009[17][18]. Da dicembre 2010 sono presenti anche due nuovi giochi prodotti da Square Enix: Knights of the Crystals e Chocobo's Crystal Tower[19].
Piattaforma Facebook
API
FBML
FQL
Facebook Connect
Nell'autunno 2008 Facebook ha reso disponibile un sistema di API utilizzabili per integrare i siti esterni con il sito. Usando Connect è possibile collegare il proprio account Facebook con quello utilizzato per inserire commenti o articoli su un sito esterno, come ad esempio un blog. In pratica, è possibile portare la propria identità Facebook all'esterno, utilizzandola nei siti che supportano Facebook Connect. Dal punto di vista tecnico Connect è reso possibile da una particolare libreria Javascript rilasciata da Facebook e da una estensione del linguaggio XHTML chiamata FBML, che permette agli sviluppatori di inserire elementi dinamici generati da Facebook sulle pagine di un sito.
Facebook Beacon
Beacon era una parte del sistema pubblicitario di Facebook che inviava dati da siti esterni a Facebook, apparentemente per consentire pubblicità mirate e permettere agli utenti di condividere attività con i propri amici. Alcune attività sui siti partner erano pubblicate sul News Feed dell'utente. Beacon fu lanciato il 6 novembre 2007 con 44 siti partner. Il servizio, di natura piuttosto discutibile, divenne oggetto di una class action e venne sospeso a settembre del 2009.[20]
Facebook Markup Language
FBML è un'applicazione che permette di inserire immagini e scritte animate nei gruppi e nelle pagine[senza fonte].
Privacy e controversie
Questa voce o sezione sull'argomento internet è ritenuta da controllare.
Motivo: La sezione sta diventando una collezione di fatti scollegati l'uno dall'altro, perlopiù in un'ottica soltanto italiana. Sarebbe più utile limitarsi all'analisi della normativa sulla privacy e delle sua evoluzione nel tempo.
Partecipa alla
discussione e/o correggi la voce.
Diversi problemi[21] sono sorti riguardo l'uso di Facebook come un mezzo di controllo e come miniera di dati.
Inizialmente non esisteva un controllo granulare di chi-può-vedere-cosa. Dal 31 maggio 2010 è possibile applicare le impostazioni di privacy anche ai singoli post o ai singoli commenti[22]. Inoltre è stata estesa la lista dei "livelli", aggiungendo anche un livello personalizzato. I livelli disponibili sono:
Io (solo per le foto)
Amici
Amici di amici
Amici e Reti
Tutti
Personalizzato
Questi livelli possono essere impostati indipendentemente per ciascuna "categoria" di informazioni del profilo, sui singoli dati (commenti, post, ecc.) oppure sui dati personali (come "Data di nascita", "Orientamento politico e religioso", "Istruzione e lavoro", ecc.).[23][24]
Agendo opportunamente sulle impostazioni del profilo è quindi possibile limitare la diffusione dei dati personali. In particolare nel menù Impostazioni è disponibile la voce Impostazioni sulla privacy, dalla quale sarà possibile agire sulle categorie di dati tra cui: profilo, ricerca, notizie e bacheca. Naturalmente tali impostazioni non limitano l'accesso ai dati di coloro cui i gestori del sito attribuiscono privilegi di amministrazione, per motivi di ordine e legali.
Inizialmente Facebook consentiva solamente di disattivare l'account in modo che non fosse più visibile nel sito e nei motori di ricerca. A partire dal 28 febbraio 2008 l'utente ha anche a disposizione un'opzione che cancella in modo permanente i suoi dati dai server del sito.
Tuttavia si pensi a foto e video ripresi nella bacheca di altri utenti, o alle foto pubblicate da terzi in cui un utente è taggato, al limite dietro suo consenso. Una volta taggato in una foto, non appena un testo foto o video è stato copiato nel profilo di altri utenti, questo materiale non può essere eliminato (se non espressamente richiesto), anche quando l'interessato decide di cancellare il suo profilo. La cancellazione è limitata al profilo personale, ma non a tutto ciò che è stato copiato da terzi o condiviso con altri.
Di più, i contenuti pubblicati dagli iscritti (come fotografie, video e commenti) sono proprietà del sito. Caso raro in giurisprudenza, il sito si dichiara proprietario, ma non responsabile dei contenuti, e, come molti altri content provider, rifiuta di censurare o limitare la visibilità di contenuti e gruppi, respinge le critiche in merito a contenuti diffamatori, che istigano a reati penali, e alle richieste di risarcimento dei danni che possono essere mosse in tali circostanze.
Secondo il codice italiano della protezione dei dati personali, la proprietà dei contenuti non estingue i diritti soggettivi degli interessati. Se questi sono autori dei contenuti, il passaggio di proprietà al sito al momento della pubblicazione, di nuovo, estingue i diritti inerenti al copyright, non quelli soggettivi. L'utente ha il diritto di ottenere informazioni in merito al trattamento dei propri dati personali, dei soggetti terzi che ne sono entrati in possesso, di vietarne la pubblicazione, e di rendere definitiva la propria cancellazione dal sito, che è tenuto a distruggere ogni copia dei dati personali in suo possesso, e a divulgare la richiesta di cancellazione ai soggetti terzi che per suo tramite abbiano acquisito tali dati.[25]
Le critiche e l'attenzione internazionale di diversi soggetti sia nazionali che associazioni hanno portato a maggio 2010 ad una revisione della gestione della privacy che aumenta leggermente la granularità ma con certezza la precisione e la chiarezza con cui l'utente con l'uso e la visione di una sola griglia accederà all'impostazione dei diversi aspetti della privacy del proprio profilo.[non chiaro][26]
Due studenti del Massachusetts Institute of Technology riuscirono a scaricare più di 70.000 profili di Facebook utilizzando uno shell script automatico. Nel maggio del 2008 un programma della BBC, Click, mostrò che era possibile sottrarre i dati personali di un utente e dei suoi amici con delle applicazioni maligne.[27]
Facebook è inoltre soggetto al fenomeno di creazione di falsi profili di personaggi famosi.[28][29]
Numerosi i casi in Italia di violazione della privacy per la pubblicazione di foto "scomode". Il 14 maggio vengono scoperte foto di pazienti intubati visibili sul sito; l'infermiera che le aveva pubblicate non si era accorta che fossero alla portata di tutti.[30]
Alla fine di ottobre 2009 su Facebook, sono comparse ingiurie ed insulti da parte di un gruppo di discussione intitolato "Uccidiamo Berlusconi". In seguito al risalto mediatico il ministro Maroni ha promesso di denunciare chi è intervenuto e di procedere penalmente.[31]
Sul sito sono stati creati vari gruppi che in passato hanno inneggiato a Salvatore Riina e al massacro di Srebrenica.[32] [33]
Nel maggio 2010 il Pakistan e il Bangladesh hanno deciso l'oscuramento di Facebook e Youtube per evitare la diffusione delle caricature del profeta Maometto.[34]
Nel settembre 2010 su Facebook, dopo uno studio effettuato nei laboratori di sicurezza di Avg Technologies, sono state riscontrate circa 11 mila pagine infette che mettono a rischio gli utenti, esposti soprattutto al furto di identità. [35]
Analisi delle dinamiche sociali su Facebook
In un articolo pubblicato sul suo blog personale, il sociologo ingaggiato da Facebook, Cameron Marlow,[36] ha reso pubblici i dettagli di uno studio[37] condotto dal Facebook Data Team sulle dinamiche sociali degli utenti iscritti. Lo scopo della ricerca era stabilire se Facebook accresce la dimensione della rete personale di un individuo.[38] Per rispondere a questa domanda, nello studio si è creata una distinzione qualitativa degli amici su Facebook in tre sottogruppi interni ad un gruppo generale.
Il gruppo generale si riferisce a “tutti gli amici”,[37] ovvero alla lista di persone che un utente di Facebook considera come tali. Secondo Marlow, la parola “amici” in questo contesto appare un po’ ambigua. Alla curiosità di utenti che gli chiedono di valutare se hanno abbastanza amici su Facebook o se ne hanno pochi, il sociologo risponde che il linguaggio usato potrebbe indurre a commettere un errore. Infatti, quelli che nel linguaggio in uso vengono considerati come amici, potrebbero essere più semplicemente persone che un individuo ha incontrato ad un certo punto della sua vita. Riguardo al numero di questa rete sociale, i dati ufficiali di Facebook[39] riproposti da Marlow parlano di 120 amici per l’utente medio. Lo stesso Marlow afferma però che questo dato può non essere significativo per stimare la dimensione della rete sociale di una persona. Innanzitutto perché il sito è ancora abbastanza giovane e il numero di iscritti è ancora relativamente basso. Il che vuol dire che non tutte le persone conosciute da un utente registrato su Facebook potrebbero essere iscritte al sito e questo minerebbe la possibilità dell’individuo di costruire una sua rete sociale corrispondente a quella che potrebbe costruire con altri mezzi. A tal proposito, Marlow cita un altro strumento di stima della dimensione della rete sociale di un individuo: è stato citato dallo scrittore Malcolm Gladwell all’interno del suo libro Il punto critico e fa riferimento agli studi di Peter Killworth e dei suoi collaboratori.[40] Questi studiosi usarono una lista di nomi e cognomi presi da un elenco telefonico e stimarono la dimensione della rete sociale di un individuo sulla sua capacità di riconoscere i nomi presenti nella lista come persone incontrate. Questo metodo condusse a una stima della rete sociale maturata durante la vita che va da 300 fino a 3000 persone.
I dati relativi ai tre sottogruppi sono stati elaborati monitorando per 30 giorni l’attività di un campione casuale di utenti.[37] Le attività monitorate fanno riferimento ai tipi di comunicazione che Facebook mette a disposizione dell’utente per mantenersi in contatto con gli appartenenti della sua rete sociale personale.
Il primo sottogruppo fa riferimento alle relazioni mantenute in maniera passiva con l’uso di strumenti quali il News Feed o gli RSS readers. La ricerca include questi strumenti tecnologici nella gestione della relazione perché, a detta di Marlow, il consumo di contenuti fruibili con questi mezzi può tramutarsi in altre forme di comunicazione.[41] Ad esempio, se la ex compagna di classe alle scuole superiori pubblica su Facebook una foto del suo nuovo cagnolino, si può cliccare sulla notizia, dare un’occhiata a molte altre foto e scoprire tra l’altro che si è fidanzata, o ha avuto un bambino, e ciò potrebbe indurre a mettersi in contatto con lei. Nel misurare la dimensione di questo sottogruppo, i ricercatori si sono limitati a registrare il numero di amici che un utente ha visitato con una certa ripetizione, più di due volte nell'arco dei trenta giorni della ricerca, cliccando sul News Feed o visualizzando il profilo.
Il secondo sottogruppo viene costruito attorno all’uso di tecnologie di comunicazione a “senso unico” (one-way communication) come lo sono i commenti alle foto, ai messaggi di status o post sul wall di un amico.
Il terzo sottogruppo viene costruito attorno all’uso di tecnologie basate su una comunicazione reciproca, o su uno scambio attivo di informazioni tra due persone: chat o scambio di messaggi tramite posta elettronica.
La tendenza generale degli utenti,[37][42] indistintamente considerati sul piano sessuale, dimostra che la gente su Facebook usa le varie forme di comunicazione manifestando un impegno diverso a seconda del tipo di tecnologia. Rapportato alla propria lista di amici, gli utenti si mantengono informati (cliccando sul News Feed o sull’RSS, oppure visitando il profilo) con un numero meno cospicuo di amici. Il numero scende ulteriormente quando si tratta di usare una tecnologia a “senso unico” (commenti a foto o a messaggi di status, o post sul wall), fino a ridursi ulteriormente con l’uso di una comunicazione reciproca (chat e scambio di e-mail).
I dati in base al tipo di sesso dell’utente dimostrano una diversa propensione dei due sessi[37][43][44] nell’uso di queste tecnologie: le donne sarebbero mediamente più attive degli uomini nel loro uso.
Quando gli utenti, maschi e femmine, hanno una lista di 500 amici, le donne in media si tengono informate per mezzo di RSS, News Feed e visite al profilo di 47 componenti della loro rete sociale; gli uomini, d'altro canto, utilizzano questa tecnologia per mantenersi informati in media su 39 dei loro 500 amici su Facebook. Le donne utilizzano la comunicazione a “senso unico” con in media 26 dei loro amici; gli uomini con 17. L’uso della tecnologia reciproca (chat e scambio di messaggi tramite e-mail) è ancora più ridotto: rispetto ai 500 amici le donne s’intrattengono tramite questo tipo di comunicazione con 16 amici, gli uomini con 10.
Gli utenti con una lista composta da 150 amici costruiscono attorno a sé un sottoinsieme di rapporti tramite Facebook che per le donne è in media di 22 su 150 per le relazioni mantenute, 19 per gli uomini; le donne inviano le comunicazioni a “senso unico” a 11 dei loro 150 amici, gli uomini a 7; 7 su 150 sono in media le comunicazioni reciproche con gli amici per le donne, 5 per gli uomini.
Film
L'8 maggio 2009 è stato proiettato per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane un film dedicato al mondo di Facebook e dei social network, intitolato Feisbum.[45]
Il 12 novembre 2010 è la data della prima proiezione nelle sale cinematografiche italiane del film The Social Network, diretto da David Fincher, sceneggiato da Aaron Sorkin, incentrato sui fondatori di Facebook e sul fenomeno popolare che ha creato.
Note
^ http://msnickcreatornews.wordpress.com/2010/03/15/facebook-fatturato-stimato-per-1-miliardo-di-dollari/
^ (EN) Alexia Top Sites
^ (IT) 500 Million Stories. 21-07-2010. URL consultato il 22-07-2010.
^ (IT) Facebook, 300 milioni di utenti e guadagni prima del previsto. La Repubblica, 16-09-2009. URL consultato il 16-09-2009.
^ Prime versione di Facebook.com su Archive.org
^ http://www.msnbc.msn.com/id/21458486/
^ http://www.msnbc.msn.com/id/21458486/
^ http://www.downloadblog.it/post/8917/facebook-il-nostro-valore-di-mercato-e-di-37-milioni-di-dollari
^ a b Internet, in Italia boom di Facebook. In un anno cresce del 963% - L'Unità
^ Osservatorio Facebook, osservatorio indipendente Facebook in Italia
^ http://blogs.barrons.com/techtraderdaily/2010/01/20/facebook-valuation-14-billion/
^ Facebook supera Google
^ Facebook: 5 anni, 150 milioni di utenti ma i ricavi non decollano Il Sole 24 Ore URL consultato il 12 dicembre 2009
^ Michael Arrington. 85% of College Students use FaceBook. TechCrunch, 2005. URL consultato il 2006-04-03.
^ Statistiche sull'uso di FarmVille
^ «Mafia Wars, Mobsters Meet in Court». Virtual Worlds News, 2009-06-23. URL consultato in data 2009-06-24.
^ «Top Applications», DeveloperAnalytics, 17 April 2009. URL consultato in data 17 April 2009.
^ «Pet Society», DeveloperAnalytics, 17 April 2009. URL consultato in data 17 April 2009.
^ Introduzione di due giochi Square Enix
^ (EN) «Leading websites offer Facebook Beacon for social distribution». URL consultato in data 03-12-2007.
^ http://punto-informatico.it/2869259/PI/News/facebook-privacy-senato-usa-chiede-trasparenza.aspx
^ Nuove impostazioni privacy
^ Impostazioni sulla privacy di Facebook
^ Guida all'uso dei settaggi sulla privacy di Facebook
^ Risoluzione sulla tutela della privacy nei servizi di social network. Raccomandazioni, punto 7
^ http://punto-informatico.it/2896469/PI/News/facebook-ritorno-alla-privacy.aspx
^ "Facebook: Threats to Privacy" Massachusetts Institute of Technology, 2008
^ Ranieri: "Nel finale siamo usciti alla grande" - La Gazzetta dello Sport, 5 febbraio 2009
^ Chiuso il «finto Bersani» su Facebook - Corriere della Sera, 10 marzo 2009
^ I pazienti intubati finiscono su Facebook - Corriere della Sera, 14 maggio 2009
^ notizie.yahoo Maroni: chiuderemo gruppo e denunceremo chi è intervenuto
^ Chiuso il gruppo pro genocidio di Srebrenica
^ Nessuna censura per i gruppi pro Totò Riina
^ Caricature di Maometto anche il Bangladesh blocca Facebook la Repubblica 30 maggio 2010
^ Facebook, 11 mila pagine infette
^ About me: Cameron Marlow (ENG)
^ a b c d e Maintained Relationships on Facebook (ENG)
^ Social Network: Primates on Facebook - Even online the neocortex is the limit on Economist.com Feb 26th 2009 (ENG)
^ Facebook's statistics page (ENG)
^ Estimating the size of personal networks (PDF)(ENG)
^ Time.com Does Facebook Replace Face Time or Enhance It? (ENG)
^ Active Network Sizes (ENG)
^ The maintained relationship of a Facebook user: gender comparison (ENG)
^ http://www.unibg.it/lazzari/doc/marco-lazzari-uso-di-strumenti-di-comunicazione-telematica-fra-gli-adolescenti-facebook-msn-scambio-di-fotografie.htm
^ Descrizione di Feisbum sul sito ufficiale del film
Voci correlate
Mark Zuckerberg
Playfish
Zynga
Koobface
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Facebook
Articolo su Wikinotizie: Web designer rivendica l'84% delle azioni di Facebook 14 luglio 2010
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
[espandi]
v · d · mRete sociale
Piattaforme per reti sociali
Ning · XING
Reti sociali per intrattenimento
aNobii · Badoo · Bebo · Dodgeball · Facebook · Foursquare · FriendFeed · Friendster · GayRomeo · Hi5 · Jaiku · Netlog · Orkut · Skyrock · Tagged · Twitter · Twiki
Reti sociali artistiche
deviantART · Flickr · MySpace · Nico Nico Douga · Vimeo · YouTube
Reti sociali per lavoro
LinkedIn · Viadeo
Portale Sociologia
Portale Telematica
Portale Web
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Facebook"
Categorie: Comunità virtuali Reti sociali Web 2.0 Facebook [altre]

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