Giuseppe Lancetti, comunemente conosciuto come Pino Lancetti (Bastia Umbra, 27 novembre 1932 – Roma, 8 marzo 2007), è stato uno stilista italiano, creatore del marchio Lancetti.
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1 Biografia
2 Lo stile
3 Il marchio Lancetti
4 Le clienti
5 Il ritiro
6 La morte
7 Onorificenze
8 Collegamenti esterni
Biografia [modifica]
Pino Lancetti inizia la sua carriera artistica come pittore e decoratore di ceramiche. Terminati gli studi all’Accademia d'Arte Bernardino di Betto di Perugia, nel 1954 si trasferisce a Roma, dove apre il suo primo atelier in via Margutta. In questi anni inizia la collaborazione con le grandi firme della moda italiana emergente: Carosa, Emilio Schuberth, Alberto Fabiani, Simonetta e Antonelli. Le prime a credere nel talento del pittore-stilista furono però Irene Brin, giornalista e scrittrice, e Palma Bucarelli, critica e storica dell'arte, all'epoca direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
È del 1961, il debutto di Pino Lancetti nell'haut-coutre con la prima sfilata a Palazzo Pitti, anche se il successo arriva solo nel 1963 con una collezione di modelli d'ispirazione militare che anticipava i tempi. Lancetti fu, infatti, fra i primi stilisti a comprendere che stava mutando notevolmente sia la moda, sia il ruolo sociale della donna.
Lo stile [modifica]
Il successo internazionale sopraggiunge alla fine degli anni sessanta, quando lancia vestiti realizzati con tessuti stampati che si ispiravano alle opere dei grandi maestri dell’arte contemporanea: Chagall, Kandinskij, Klimt, Matisse, Modigliani, Picasso... Questo gli valse nel mondo della moda internazionale l’appellativo di sarto pittore. Indimenticabile, fra tutte, la collezione dedicata a Picasso e presentata nel 1986, anno in cui a Roma l'Accademia di Francia celebrò i 25 anni di attività dello stilista. Il suo interesse espressivo si concentrò spesso anche sullo stile folk o sul Rinascimento italiano, enfatizzando le linee morbide ed i colori che da essi traeva. Lancetti era il "collegamento" concreto tra la moda e l'arte, in tempi in cui queste reciproche influenze non erano così frequenti come oggi.
Il marchio Lancetti [modifica]
Lo stilista umbro, grazie alla fondazione del marchio e dell’azienda Lancetti non si occupava solo di abiti e tessuti, ma anche di borse, scarpe, profumi e l’impero commerciale da lui creato non era nato per caso, ma era la sintesi di una ricerca assidua e di una sensibilità pittorica e poetica non comune. Dagli anni settanta a tutti gli anni novanta, le sue boutique spaziavano da Tokyo a New York, i suoi atelier da Milano a Roma.
Le clienti [modifica]
Fra le sue clienti più famose si ricordano: Ginger Rogers, Audrey Hepburn, Annie Girardot, la principessa Salimah Aga Khan, la principessa Soraya Esfandiary Bakhtiari, Paola Ruffo di Calabria, attuale regina del Belgio, e Silvana Mangano, per la quale nutriva una vera adorazione: "Le donne di oggi non sanno più essere eleganti - osservò in una delle sue ultime interviste - non c'è più attenzione, non c'è ricerca. Vedo solo sciatteria, massificazione, soprattutto tra le giovani. È l'era dei jeans e delle t-shirt. L'ultima donna elegante è stata Silvana Mangano: raffinata, bellissima, con quell'incarnato quasi trasparente, diafana negli ultimi anni della sua vita".
Il ritiro [modifica]
Nel 1999 decide di ritirarsi dal mondo della moda e cede la sua azienda ad un gruppo imprenditoriale torinese, per dedicarsi alla sua passione originale: la pittura. Nel 2000, presso il Chiostro del Bramante a Roma, sfila la sua ultima collezione. Nello stesso anno riceve dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la decorazione di Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e gli viene conferito il premio alla carriera, consegnatogli dal Sindaco di Roma, Francesco Rutelli, durante le sfilate estive di Piazza di Spagna.
La morte [modifica]
Pino Lancetti è morto a Roma il 8 marzo 2007, all’età di 75 anni. La celebrazione funebre si è svolta il 10 marzo nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma. Oggi riposa nel cimitero comunale della sua città natale: Bastia Umbra.
Onorificenze [modifica]
Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Chiostro del Bramante, Roma, 2000
Collegamenti esterni [modifica]
Sito ufficiale
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1 Biografia
2 Lo stile
3 Il marchio Lancetti
4 Le clienti
5 Il ritiro
6 La morte
7 Onorificenze
8 Collegamenti esterni
Biografia [modifica]
Pino Lancetti inizia la sua carriera artistica come pittore e decoratore di ceramiche. Terminati gli studi all’Accademia d'Arte Bernardino di Betto di Perugia, nel 1954 si trasferisce a Roma, dove apre il suo primo atelier in via Margutta. In questi anni inizia la collaborazione con le grandi firme della moda italiana emergente: Carosa, Emilio Schuberth, Alberto Fabiani, Simonetta e Antonelli. Le prime a credere nel talento del pittore-stilista furono però Irene Brin, giornalista e scrittrice, e Palma Bucarelli, critica e storica dell'arte, all'epoca direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
È del 1961, il debutto di Pino Lancetti nell'haut-coutre con la prima sfilata a Palazzo Pitti, anche se il successo arriva solo nel 1963 con una collezione di modelli d'ispirazione militare che anticipava i tempi. Lancetti fu, infatti, fra i primi stilisti a comprendere che stava mutando notevolmente sia la moda, sia il ruolo sociale della donna.
Lo stile [modifica]
Il successo internazionale sopraggiunge alla fine degli anni sessanta, quando lancia vestiti realizzati con tessuti stampati che si ispiravano alle opere dei grandi maestri dell’arte contemporanea: Chagall, Kandinskij, Klimt, Matisse, Modigliani, Picasso... Questo gli valse nel mondo della moda internazionale l’appellativo di sarto pittore. Indimenticabile, fra tutte, la collezione dedicata a Picasso e presentata nel 1986, anno in cui a Roma l'Accademia di Francia celebrò i 25 anni di attività dello stilista. Il suo interesse espressivo si concentrò spesso anche sullo stile folk o sul Rinascimento italiano, enfatizzando le linee morbide ed i colori che da essi traeva. Lancetti era il "collegamento" concreto tra la moda e l'arte, in tempi in cui queste reciproche influenze non erano così frequenti come oggi.
Il marchio Lancetti [modifica]
Lo stilista umbro, grazie alla fondazione del marchio e dell’azienda Lancetti non si occupava solo di abiti e tessuti, ma anche di borse, scarpe, profumi e l’impero commerciale da lui creato non era nato per caso, ma era la sintesi di una ricerca assidua e di una sensibilità pittorica e poetica non comune. Dagli anni settanta a tutti gli anni novanta, le sue boutique spaziavano da Tokyo a New York, i suoi atelier da Milano a Roma.
Le clienti [modifica]
Fra le sue clienti più famose si ricordano: Ginger Rogers, Audrey Hepburn, Annie Girardot, la principessa Salimah Aga Khan, la principessa Soraya Esfandiary Bakhtiari, Paola Ruffo di Calabria, attuale regina del Belgio, e Silvana Mangano, per la quale nutriva una vera adorazione: "Le donne di oggi non sanno più essere eleganti - osservò in una delle sue ultime interviste - non c'è più attenzione, non c'è ricerca. Vedo solo sciatteria, massificazione, soprattutto tra le giovani. È l'era dei jeans e delle t-shirt. L'ultima donna elegante è stata Silvana Mangano: raffinata, bellissima, con quell'incarnato quasi trasparente, diafana negli ultimi anni della sua vita".
Il ritiro [modifica]
Nel 1999 decide di ritirarsi dal mondo della moda e cede la sua azienda ad un gruppo imprenditoriale torinese, per dedicarsi alla sua passione originale: la pittura. Nel 2000, presso il Chiostro del Bramante a Roma, sfila la sua ultima collezione. Nello stesso anno riceve dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la decorazione di Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e gli viene conferito il premio alla carriera, consegnatogli dal Sindaco di Roma, Francesco Rutelli, durante le sfilate estive di Piazza di Spagna.
La morte [modifica]
Pino Lancetti è morto a Roma il 8 marzo 2007, all’età di 75 anni. La celebrazione funebre si è svolta il 10 marzo nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma. Oggi riposa nel cimitero comunale della sua città natale: Bastia Umbra.
Onorificenze [modifica]
Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Chiostro del Bramante, Roma, 2000
Collegamenti esterni [modifica]
Sito ufficiale
estratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Pino_Lancetti
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