PIAZZA TIANANMEN NEL NOSTRO CUORE
Il 4 giugno è ricorso il triste anniversario della repressione ad opera del regime totalitario comunista cinese della protesta studentesca in Piazza Tiananmen.
Quel 4 giugno gli studenti avevano in maniera del tutto pacifica manifestato contro la corruzione, la violazione sistematica dei diritti umani, la repressione del diritto di opinione e lo avevano fatto senza alcuna intenzione di scontrarsi con il regime. Ma, semplicemente, sfilando nella piazza più famosa della Cina.
Il 4 di giugno è ricorso l’anniversario di quei tragici giorni che hanno visto come un regime obsoleto, antidemocratico e timoroso delle opinioni della gioventù studentesca, abbia non solo evitato qualsiasi tentativo di dialogo con i giovani manifestanti, ma, bensì, abbia represso nel sangue la manifestazione. Dopo processi farsa sono state eseguite condanne a morte e molti giovani sono stati condannati al carcere duro. Piazza Tiananmen rimarrà sempre colorata nei suoi gradini e nelle sue strade del rosso del sangue che giovani liberi senza macchia hanno versato facendo vedere a tutto il mondo che qualunque dittatura governi si deve essere sempre pronti a sacrificare se stessi, facendo in modo che tutto il mondo lo sappia, per il bene più grande da donare alle generazioni che verranno anche a costo del sacrificio della propria vita. La libertà è il bene più grande, la libertà non ha prezzo, la libertà, però, perché si ottenga, a volte fa pagare un duro prezzo.
Noi non dimentichiamo quei giovani caduti e dedichiamo loro come se fossero i nostri fratelli un minuto di silenzio pensando che tutti coloro che cadono senza paura di fronte ad un nemico potentissimo senza timore, senza armi, sono quelli che danno l’esempio e preparano le generazioni seguenti all’azione affinchè queste dittature, finalmente, spariscano dalla faccia della Terra.
Onore ai Caduti! Pietro Berti UDC
Quel 4 giugno gli studenti avevano in maniera del tutto pacifica manifestato contro la corruzione, la violazione sistematica dei diritti umani, la repressione del diritto di opinione e lo avevano fatto senza alcuna intenzione di scontrarsi con il regime. Ma, semplicemente, sfilando nella piazza più famosa della Cina.
Il 4 di giugno è ricorso l’anniversario di quei tragici giorni che hanno visto come un regime obsoleto, antidemocratico e timoroso delle opinioni della gioventù studentesca, abbia non solo evitato qualsiasi tentativo di dialogo con i giovani manifestanti, ma, bensì, abbia represso nel sangue la manifestazione. Dopo processi farsa sono state eseguite condanne a morte e molti giovani sono stati condannati al carcere duro. Piazza Tiananmen rimarrà sempre colorata nei suoi gradini e nelle sue strade del rosso del sangue che giovani liberi senza macchia hanno versato facendo vedere a tutto il mondo che qualunque dittatura governi si deve essere sempre pronti a sacrificare se stessi, facendo in modo che tutto il mondo lo sappia, per il bene più grande da donare alle generazioni che verranno anche a costo del sacrificio della propria vita. La libertà è il bene più grande, la libertà non ha prezzo, la libertà, però, perché si ottenga, a volte fa pagare un duro prezzo.
Noi non dimentichiamo quei giovani caduti e dedichiamo loro come se fossero i nostri fratelli un minuto di silenzio pensando che tutti coloro che cadono senza paura di fronte ad un nemico potentissimo senza timore, senza armi, sono quelli che danno l’esempio e preparano le generazioni seguenti all’azione affinchè queste dittature, finalmente, spariscano dalla faccia della Terra.
Onore ai Caduti! Pietro Berti UDC
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