FINALMENTE, UN VERO PROFESSIONISTA DELLA POLITICA IN REGIONE!
Le forti speranze che avevamo riposto nella caduta di questo consiglio comunale circa l’ipotesi che molti dei consiglieri di maggioranza della regione E.R. terminassero il loro percorso “politico” e tornassero finalmente a lavorare (ammesso che sappiano cosa voglia dire lavorare) purtroppo sono state disattese. Il 28 e 29 marzo 2010 si voterà per il rinnovo del Parlamentino regionale con probabile ballottaggio- e questo ce lo auguriamo tutti – due settimane dopo. Ebbene, dopo essermi espresso sulle inquietanti presenze dipietriste alle regionali, ho dovuto assistere con rammarico al fatto che i suoi alleati di ferro, “i grillini”, abbiano scelto l’esperienza, la capacità, la preparazione, l’intelligenza e soprattutto l’adeguatezza – visti i precedenti – di proporre per l’incarico di consigliere regionale Giuseppe Favia. Orbene, se Errani ha reclutato al centro, al centro-sinistra, a sinistra, all’estrema sinistra, nonché Di Pietro in cui ora si inserisce l’ulteriore presenza di questa simbiosi di nullità politica ed ideologica, è evidente che con questo si completa il quadro delle alleanze. Con una squadra del genere possono star tranquilli che potranno raggiungere una larga fetta di elettorato ma che dal punto di vista contenutistico, al di là dell’antiberlusconismo e della loro convivenza forzata – seppure in contrasto ideologico gli uni dagli altri – noi possiamo facilmente notare e prendere atto che dal punto di vista programmatico le forze politiche suddette tra loro alleate, non sono riuscite ad oggi ad avanzare, formulare e men che meno concretizzare la benché minima proposta per il bene della regione Emilia Romagna, facendo sospettare che diano per scontata la vittoria e mettano i programmi all’ultimo posto perché sarebbero in contrasto con quelli degli alleati dell’estrema sinistra. Il dubbio quanto mai legittimo sta in una domanda molto semplice, e cioè: “ma, questi signori vogliono fare la campagna elettorale evitando ogni qualsivoglia dibattito pubblico, dando tutto – ed in special modo la vittoria - per scontato senza dover ritenere di doversi confrontare con gli altri?” Bene! Si mettano il cuore in pace, perché non è intenzione delle altre forze politiche di fare altrettanto. Anzi, faremodi tutto per fargli provare i brividini nella schiena!
Le forti speranze che avevamo riposto nella caduta di questo consiglio comunale circa l’ipotesi che molti dei consiglieri di maggioranza della regione E.R. terminassero il loro percorso “politico” e tornassero finalmente a lavorare (ammesso che sappiano cosa voglia dire lavorare) purtroppo sono state disattese. Il 28 e 29 marzo 2010 si voterà per il rinnovo del Parlamentino regionale con probabile ballottaggio- e questo ce lo auguriamo tutti – due settimane dopo. Ebbene, dopo essermi espresso sulle inquietanti presenze dipietriste alle regionali, ho dovuto assistere con rammarico al fatto che i suoi alleati di ferro, “i grillini”, abbiano scelto l’esperienza, la capacità, la preparazione, l’intelligenza e soprattutto l’adeguatezza – visti i precedenti – di proporre per l’incarico di consigliere regionale Giuseppe Favia. Orbene, se Errani ha reclutato al centro, al centro-sinistra, a sinistra, all’estrema sinistra, nonché Di Pietro in cui ora si inserisce l’ulteriore presenza di questa simbiosi di nullità politica ed ideologica, è evidente che con questo si completa il quadro delle alleanze. Con una squadra del genere possono star tranquilli che potranno raggiungere una larga fetta di elettorato ma che dal punto di vista contenutistico, al di là dell’antiberlusconismo e della loro convivenza forzata – seppure in contrasto ideologico gli uni dagli altri – noi possiamo facilmente notare e prendere atto che dal punto di vista programmatico le forze politiche suddette tra loro alleate, non sono riuscite ad oggi ad avanzare, formulare e men che meno concretizzare la benché minima proposta per il bene della regione Emilia Romagna, facendo sospettare che diano per scontata la vittoria e mettano i programmi all’ultimo posto perché sarebbero in contrasto con quelli degli alleati dell’estrema sinistra. Il dubbio quanto mai legittimo sta in una domanda molto semplice, e cioè: “ma, questi signori vogliono fare la campagna elettorale evitando ogni qualsivoglia dibattito pubblico, dando tutto – ed in special modo la vittoria - per scontato senza dover ritenere di doversi confrontare con gli altri?” Bene! Si mettano il cuore in pace, perché non è intenzione delle altre forze politiche di fare altrettanto. Anzi, faremodi tutto per fargli provare i brividini nella schiena!
auguriamoci solo che non venga eletto.gli brucia di non essere piu consigliere comunale.come,del resto,brucia a tutti quelli che,eletti,con spese iperboliche,sono ,ora,a spasso.uno che non lo aveva votato prima e,che non lo vota ora.k.r. cutro.
RispondiEliminavat a let,favia,o,va a truvet un lavor.oportunesta de caz.
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