Mossad, giallo da Dubai a Dublino
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201002articoli/52379girata.asp
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=92150&sez=HOME_NELMONDO
Il video dell'azione: http://www.youtube.com/watch?v=wISD36m5Hjk
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201002articoli/52379girata.asp
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=92150&sez=HOME_NELMONDO
Il video dell'azione: http://www.youtube.com/watch?v=wISD36m5Hjk
Azione:11 agenti Mossad con passaporto europeo (GB) oltre ad almeno 7 fiancheggiatori tutti con azioni autonome ed agendo in modo distaccato gli uni dagli altri, essendo venuti a conoscenza di un progetto di Hamas contro Israele, hanno intrapreso un’azione antiterrorismo degna della sceneggiatura da miglior film di spionaggio. Così racconta i fatti il quotidiano La Stampa: “Il fisioterapista trentasettenne Stephen Daniel Hodes gioca con i due figli nell'appartamento di Ramat Beit Shemesh, vicino a Gerusalemme, dove vive dal 2000, quando ha lasciato Londra per l'aliyah, il ritorno. Nelle stesse ore un altro Stephen Daniel Hodes si registra con il suo passaporto al Bustan Rotana Hotel di Dubai per uccidere il comandante di Hamas Mahmoud al-Mabhouh e dissolversi nel nulla.” . Le autorità di Dubai hanno assicurato che i passaporti europei utilizzati fossero autentici e che gli autori del fatto fossero cittadini europei, anche se è dell’ultim’ora la notizia che si tratterebbe di passaporti copiati attraverso le strutture aeroportuali internazionali (cfr il link allegato tratto dal Messaggero).
Ben vengano azioni mirate nei confronti dei capi del terrorismo integralista islamico antisemita. E soprattutto non si può che constatare che la metodologia utilizzata dimostra che: a) il Mossad è il n. 1 tra i servizi segreti nel mondo; b) il Mossad ben si guarda dal coinvolgere vittime civli provocando quei cc.dd. – per quanto odiosi – “danni collaterali”; c) le autorità di Dubai si sono affrettate ad affermare che si tratta di un atto isolato e che i passaporti non potevano che essere veri e regolari, altrimenti le persone non avrebbero potuto avere accesso in un paese di cui temono l’integralismo islamico e gli attentati più di ogni altra cosa; tuttavia, stanti le ultime news sull’argomento si riapre il tema della sicurezza e dei controlli in aeroporto. d) Dubai tiene a chiudere il prima possibile la vicenda in quanto Israele non è più intenzionata a tollerare che i paesi che si dicono amici del mondo libero ospitino macellai terroristi del tipo corrispondente all’ultimo giustiziato dagli Israeliani (augurandoci che essi continuino a ripulire il mondo da tali bestie sanguinarie che hanno come unico obiettivo la cancellazione di uno stato libero e democratico governato dall’occidente). Personalmente, ad un’attenta analisi reputo che l’eliminazione di quel terrorista antisemita funga anche come monito ulteriore affinchè le nazioni che si stanno dando un gran da fare per promuovere il turismo -e che, come Dubai, lo stiano incrementando grazie a strutture sempre più moderne e avveniristiche oltre che per le attività offerte a prezzi sempre più bassi per invogliarne la presa in considerazione ad opera dei circuiti turistici internazionali- capiscano che Israele se c’è da eliminare dei delinquenti in una nazione del mondo che minaccia l’integrità territoriale del paese non è certo disposta a cedere su nessun punto. Mi auguro che USA, Inghilterra e Israele provvedano quanto prima all’eliminazione con mezzi militari degli strumenti di distruzione di massa che presto saranno operativi in Iran.
Ben vengano azioni mirate nei confronti dei capi del terrorismo integralista islamico antisemita. E soprattutto non si può che constatare che la metodologia utilizzata dimostra che: a) il Mossad è il n. 1 tra i servizi segreti nel mondo; b) il Mossad ben si guarda dal coinvolgere vittime civli provocando quei cc.dd. – per quanto odiosi – “danni collaterali”; c) le autorità di Dubai si sono affrettate ad affermare che si tratta di un atto isolato e che i passaporti non potevano che essere veri e regolari, altrimenti le persone non avrebbero potuto avere accesso in un paese di cui temono l’integralismo islamico e gli attentati più di ogni altra cosa; tuttavia, stanti le ultime news sull’argomento si riapre il tema della sicurezza e dei controlli in aeroporto. d) Dubai tiene a chiudere il prima possibile la vicenda in quanto Israele non è più intenzionata a tollerare che i paesi che si dicono amici del mondo libero ospitino macellai terroristi del tipo corrispondente all’ultimo giustiziato dagli Israeliani (augurandoci che essi continuino a ripulire il mondo da tali bestie sanguinarie che hanno come unico obiettivo la cancellazione di uno stato libero e democratico governato dall’occidente). Personalmente, ad un’attenta analisi reputo che l’eliminazione di quel terrorista antisemita funga anche come monito ulteriore affinchè le nazioni che si stanno dando un gran da fare per promuovere il turismo -e che, come Dubai, lo stiano incrementando grazie a strutture sempre più moderne e avveniristiche oltre che per le attività offerte a prezzi sempre più bassi per invogliarne la presa in considerazione ad opera dei circuiti turistici internazionali- capiscano che Israele se c’è da eliminare dei delinquenti in una nazione del mondo che minaccia l’integrità territoriale del paese non è certo disposta a cedere su nessun punto. Mi auguro che USA, Inghilterra e Israele provvedano quanto prima all’eliminazione con mezzi militari degli strumenti di distruzione di massa che presto saranno operativi in Iran.
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