FROZEN RIVER
http://www.youtube.com/watch?v=B5pPQdLN4mg
USA 2008 Genere Drammatico, durata 97 minuti, Regia Cortney Hunt con Melissa Leo, M. O’Chife, Distribuzione: Archibald Enterprise, Note: il film ha ricevuto due nomination all’Oscar per la sceneggiatura della regista Courtney Hunt e per la bellissima e reale prova da interprete con il ruolo di protagonista della quarantottenne Melissa Leo. Il film è uscito in Italia completamente in sordina nonostante sia stato considerato la vera sorpresa del SUNDANCE 2008 e premiato al Festival Noir di Courmayeur a dicembre scorso e riconsiderato recentemente per la nomination all’Oscar ricevuta dalla bravissima e poco conosciuta protagonista Melissa Leo (21 grammi).
Melissa Leo interpreta magistralmente il ruolo di una donna con due figlie a carico che per riuscire seppure a fatica a tirare avanti, intraprende un’attività rischiosissima: ossia, rendere possibile agli immigrati clandestini il transito dal confine del Sud del Canada con il Nord degli Stati Uniti, utilizzando una riserva indiana considerata da entrambi gli Stati “Zona Franca”. Tutti gli interpreti lavorano ad alto livello; la regista seppur crudamente riesce a far penetrare all’interno della vicenda lo spettatore rendendolo compartecipe delle azioni che si svolgono durante il film. Da notare il finale che arreca nello spettatore un impatto emotivo molto forte. Come al solito, un grande film ben girato, ben interpretato e che tratta di una tematica attualissima e reale nella sua drammaticità esce nel nostro Paese senza la benché minima pubblicità su quello che è la storia che narra e su quello che è la drammaticità dello status di clandestino tra i confini del Nord America e del Sud del Canada. E’ un film emozionante che gli amanti del genere drammatico condito da attualità storica non possono perdersi. Una vera chicca. Consiglio ai cinefili di ricercare le pochissime sale in cui il film viene proiettato e di estraniarsi dal mondo che li circonda per entrare nel mondo di cui narra il film. Azione questa che non costa la benché minima fatica per lo spettatore, infatti la bravura della regista sta proprio nel fatto che lo spettatore si sente sin da subito proiettato non solo con la mente ma anche con il corpo all’interno della storia che viene narrata. Buona Visione. Pietro Berti
USA 2008 Genere Drammatico, durata 97 minuti, Regia Cortney Hunt con Melissa Leo, M. O’Chife, Distribuzione: Archibald Enterprise, Note: il film ha ricevuto due nomination all’Oscar per la sceneggiatura della regista Courtney Hunt e per la bellissima e reale prova da interprete con il ruolo di protagonista della quarantottenne Melissa Leo. Il film è uscito in Italia completamente in sordina nonostante sia stato considerato la vera sorpresa del SUNDANCE 2008 e premiato al Festival Noir di Courmayeur a dicembre scorso e riconsiderato recentemente per la nomination all’Oscar ricevuta dalla bravissima e poco conosciuta protagonista Melissa Leo (21 grammi).
Melissa Leo interpreta magistralmente il ruolo di una donna con due figlie a carico che per riuscire seppure a fatica a tirare avanti, intraprende un’attività rischiosissima: ossia, rendere possibile agli immigrati clandestini il transito dal confine del Sud del Canada con il Nord degli Stati Uniti, utilizzando una riserva indiana considerata da entrambi gli Stati “Zona Franca”. Tutti gli interpreti lavorano ad alto livello; la regista seppur crudamente riesce a far penetrare all’interno della vicenda lo spettatore rendendolo compartecipe delle azioni che si svolgono durante il film. Da notare il finale che arreca nello spettatore un impatto emotivo molto forte. Come al solito, un grande film ben girato, ben interpretato e che tratta di una tematica attualissima e reale nella sua drammaticità esce nel nostro Paese senza la benché minima pubblicità su quello che è la storia che narra e su quello che è la drammaticità dello status di clandestino tra i confini del Nord America e del Sud del Canada. E’ un film emozionante che gli amanti del genere drammatico condito da attualità storica non possono perdersi. Una vera chicca. Consiglio ai cinefili di ricercare le pochissime sale in cui il film viene proiettato e di estraniarsi dal mondo che li circonda per entrare nel mondo di cui narra il film. Azione questa che non costa la benché minima fatica per lo spettatore, infatti la bravura della regista sta proprio nel fatto che lo spettatore si sente sin da subito proiettato non solo con la mente ma anche con il corpo all’interno della storia che viene narrata. Buona Visione. Pietro Berti
film attualissimo e visto da una realta ,geografica,a noi non conosciuta.grazie per la preziosa segnalazione.ottima scelta.non avevo vistomolta pubblicita in merito.triste e toccante.semplicemente profondo.bravo pietro e bravo il regista.luke.lugo di romagna.
RispondiEliminabello.mi sono commossa. grazie per averlo segnalato.ti ho letto su mymovie.fregatene dei giudizi da postumi di meningite battericadi quelli che non capiscono.al diavolo chi parla senza aver visto i film.lucrezia.faenza.
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