U.S.A. 2008 The Unborn; regia: D. S. Gojer; con Gary Holdman, O. Yustman, Idris Elba; Genere Horror; Universal Pictures, Durata 90 minuti
Gojer è lo sceneggiatore di Batman Begins e del Cavaliere oscuro, nonché della Trilogia di Blade. Il suo scopo è quello di aver ripreso una ricerca su alcuni documenti nazisti che riportavano di esperimenti praticati su bambini gemelli durante l’olocausto. Gojer dice che “molte religioni credono in un al di là, in figure sovrannaturali, entità e fantasmi. Trattasi di mistero che non abbiamo svelato da 3000 anni e da cui cerchiamo sempre di trovare una spiegazione valida. Giusto quindi inserire la religione in questo film.
Storia: Casey, che studia al College, conduce una vita molto solitaria da quando sua madre si è tolta la vita quando lei era ancora bambina. Sua nonna, ospite presso una casa di cura e una dei sopravvissuti all’Olocausto, riesce a darle una traccia per capire cosa stia succedendo nel momento in cui Casey inizia ad essere perseguitata da visioni demoniache. Forse, dice sua nonna, le visioni risalgono agli esperimenti fatti dai nazisti su un suo zio/prozio internato ad Auschwitz, e secondo una leggenda, trasformato in demonio. La ragazza si affida al Rabbino Sendak , con l’aiuto del quale scoprirà la maledizione della sua famiglia e l’esistenza di una creatura capace di possedere la gente e di diventare più forte dopo ogni possessione. L’unico modo di fermarla è chiudere una porta dimensionale lasciata aperta tanto tempo fa. A volte, l’anima di una persona morta è maledetta e questo la costringe a vagare tra i confini del mondo dei vivi e l’al di là alla disperata ricerca di un corpo da possedere. Il film è vivamente consigliato per una molteplicità di ragioni: la prima è quella della trattazione in maniera molto specifica dell’esoterismo ebraico con l’utilizzo del cosiddetto Libro degli Specchi, appartenente al rito della Cabala ebraica. Inoltre, il film rappresenta un esorcismo fatto con la regola del cerchio composta da 10 membri all’interno del quale giace la persona da esorcizzare. L’esorcismo ebraico, in questo caso, è praticato con l’aiuto di un prete battista che dimostra la vicinanza nell’ambito per combattere il male con l’alleanza dei principali capi delle due grandi religioni monoteistiche. Dieci sono gli elementi che devono comporre il cerchio intorno all’impossessato, dieci sono gli attributi di Dio, dieci sono i comandamenti. Non tradisca la parola Libro degli Specchi: infatti, il libro è scritto in ebraico antico e gli specchi trattansi di formule cabalistiche, che devono essere tradotte e recitate a rotazione dai dieci componenti della Commissione per l’esorcismo che devono agire solo ed esclusivamente su base volontaria. DA VEDERE. Pietro Berti
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