http://www.youtube.com/watch?v=GaGWFTp-mCY
Regia di Bill Guttentag, genere drammatico, durata 1h e 50 m, con Eva Mendes, e J. D. Morgan. E’ da tempo che i reality la fanno da padroni nelle classifiche di audience di ogni paese, dal grande fratello a survivors all’isola dei famosi per passare alla fattoria si è rilevato che l’interesse degli spettatori non solo non è diminuito, ma anzi, è vertiginosamente aumentato. Tutto per il pubblico. Qualunque cosa per il pubblico. Basta una telecamera, lasciarla accesa di fronte ad un fatto qualunque e si può star certi che qualche spettatore si sentirà magneticamente attratto a guardarlo. Che coloro che vengono filmati si picchino, siano provocati, siano messi in pericolo, siano affamati, pratichino sesso in diretta, il pubblico, attonito, rimane con lo sguardo incollato al televisore. Live mette come posta in gioco del reality la morte in diretta. Il film narra di un nuovo estremo reality show, dove i concorrenti partecipano ad una roulette russa con armi cariche con proiettili veri. Il sopravvissuto al termine della competizione otterrà un premio di 5 milioni di dollari. Katy propone lo show alle alte sfere del network appoggiata dal documentarista Rex , forte del fatto che “gli uomini sono sempre stati affascinati dalla morte e, cosa più importante, dal fatto di assistere alla morte, dal pubblico che accorreva al Colosseo per assistere ai combattimenti all’ultimo sangue tra i gladiatori alle folle di Parigi che venivano ad assistere alle esecuzioni tramite ghigliottina ”. Rilievo importante del film è che a questo reality non partecipano persone al limite della disperazione. C’è il giovanotto che partecipa per guadagnare soldi facili e celebrità, la bella in cerca di un trampolino di lancio per una carriera in TV, il bravo ragazzo che vuole una vita migliore per sé e la sua famiglia, l’intellettuale che come tale dovrebbe utilizzare la stampa per criticare i reality ma finisce per sfruttarlo come tutti gli altri, e quello che ha una storia tragica alle spalle. Fino a dove si può spingere l’interesse morboso degli spettatori nei confronti di un reality? E soprattutto, di un reality in cui uno solo vince e per gli altri si muore per davvero? L’idea del film nasce dall’esperienza diretta del regista che ha avuto modo di ascoltare le proposte più assurde dei network televisivi, come quella di distruggere in diretta un Boeing 747. Questo è un film che a suo modo è estremamente educativo e ritengo che la sua visione sia molto importante per comprendere e valutare i meccanismi attraverso cui ognuno di noi sceglie i programmi televisivi, cosa guardare e per quale motivo. Un film che analizza i meccanismi psicologici dello spettatore e i meccanismi della sua captazione. Pietro Berti
Live!, Le ragioni per cui ho apprezzato questo film
RispondiEliminafinalmente il cinema affronta il tema del vero trash TV. in qualche altra pellicola si è tentato di accennare a questo particolare rapporto tra audience e prodotto televisivo(mi riferisco in particolare a L'ululato, di Joe Dante,che è il primo film in cui io ricordi il tema della morte in diretta e ove però si affrontava anche il tema del diritto di cronaca)ma in nessuno si giunge fino allo stremo come in questo film. probabilmente, la causa dell'estrema trattazione risiede nella realtà:i reality oramai hanno trattato tutto (fame, sadismo, messa in pericolo della vita dei partecipanti) e solo per notorietà, denaro,audience. per queste tre parole magiche le persone paiono disposte a tutto. ma l'analisi che a mio parere merita maggiore studio e pone il maggior numero di domande è quella sullo spettatore. in realtà, io non ho mai guardato un reality (salvo qualche spezzone fugace di qualche anno fa)dunque non sono particolarmente adatta a comprendere quale attrattiva questa tipologia di trasmissioni possano produrre sullo spettatore. io trovo tali trasmissioni noiose e non destano in me nessun interesse. tuttavia, i numeri circa l'audience registrata da queste trasmissioni parla da sè. sarebbe particolarmente interessante potersi confrontare con qualche amante del genere per poterne capire le ragioni che lo invogliano a seguire i reality. in ogni caso, il film ha il merito di denunciare gli eccessi televisivi pur di fare pubblico. questa è la forma più deteriore di fare televisione. tuttavia al pubblico piace. la vera domanda è quella sul perchè di questo successo. non solo, ma segue l'altro interrogativo in relazione a chi determina cosa. e cioè è il pubblico a determinare il contenuto della trasmissione oppure è la trasmissione a fare il pubblico perchè basta solleticare l'istinto ed è successo assicurato? quest'ultima sembra la risposta che ci da il film. E' una possibilità, ma è anche un'interpretazione. ne esistono altre possibili e forse le motivazioni variano da spettatore a spettatore.
mi fa molto piacere che tu abbia inserito questo film nella tua selection. in effetti, questo è un film che pone molte questioni sia allo spettatore sia ai network. gli spettatori vittime ma anche carnefici che non sono in grado di consumare il prodotto tv in modo responsabile e attraverso cui riescono a dare sfondo a istinti bassi; dall'altra parte, i network vittime dell'audience e delle sue percentuali per sopravvivere sul mercato acquisendo nuova pubblicità che porta capitali. entrambi i soggetti sfruttano il mezzo televisivo per i propri scopi e nessuno dei due riesce ad usare il mezzo ma ne è vittima cannibalizzando reciprocamente l'altro. OTTIMO COMMENTO. Gothamcitynight
RispondiEliminaquesto blog è bellissimo e il suo autore ha grande cultura. andrea ravenna
RispondiEliminasei un ottimo opinionista! scrivi ancora e tanto. biagio bologna
RispondiEliminasi vede che hai una grande passione per il cinema. le tue proposte sono straordinarie. luna bologna
RispondiEliminasei sempre il N.1
RispondiEliminaquesto è un film destinato a destare polemiche...tra i fautori del reality e i suoi detrattori. ma senza i reality non staremmo meglio?
RispondiEliminalo ho visto con amici, tutti la pensavano diversamente. abbiamo discusso per ore. quindi, voto 8 fa discutere ed è costruttivo. grazie, lo abbiamo scelto proprio dal tuo blog. torneremo
RispondiEliminabravissimo.era ora che qualcuno attaccasse anche questa forma abberrante di tv.il film mostra l,estrmo a cui per denaro si puo arrivare.era ora che qualcuno se ne occuoasse.carmelo .palermo.
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