LA ROSA, VISIONE POETICA DI UN FIORE
AI PRIMI DI MAGGIO SBOCCIA PROFUMATA, GIALLA, BIANCA E ROSSA LA ROSA. ”ROSA, GIOIA DEGLI UOMINI, PROFUMO DEGLI DEI, FIORE PREDILETTO DA AFRODITE … “ SCRIVEVA ANACREONTE, SIN DAL V° SECOLO A.C. . NEL FAMOSO QUADRO DI BOTTICELLI , AFRODITE NASCE SOTTO UNA PIOGGIA DI ROSE CHE TENDONO A CELEBRARE L’AMORE CHE LA DEA SUSCITA, LA PERFEZIONE DI CUI LA ROSA E’ MANIFESTAZIONE E LA BELLEZA DI CUI, PURE, VIENE RICORDATA LA FUGACITA’. SCRIVEVA POLIZIANO “ QUANDO LA ROSA OGNI SUA FOGLIA SPANDE QUANDO E’ PIU’ BELLA, QUANDO E’ PIU’ GRADITA, ALLORA E’ BUONA A METTERE IN GHIRLANDE, PRIMA CHE LA SUA BELLEZZA SIA FUGGITA: SICCHE’, FANCIULLE, MENTRE E’ PIU’ FIORITA, COGLIAM LA BELLA ROSA DEL GIARDINO … “. E ANCORA, LA ROSA DEL PICCOLO PRINCIPE DI A. DE S. EXUPERY “COLTIVAVO CINQUEMILA ROSE IN UN GIARDINO PICCOLO E NON TROVAVANO CIO’ CHE CERCANO; E PENSARE CHE QUELLO CHE CERCANO LO POSSONO TROVARE IN UN’UNICA ROSA; MA GLI OCCHI SONO CIECHI, CON IL CUORE BISOGNA CERCARE”; LA ROSA CHE IL BUDDA DI FRONTE AD UNA MOLTITUDINE CONVENUTA PER ASCOLTARLO PORSE A MAHAKASHJAP DICENDO “AGLI ALTRI HO COMUNICATO QUELLO CHE POTEVO COMUNICARE, A TE QUELLO CHE NON PUO’ ESSERE COMUNICATO”. LA ROSA SEMPITERNA CHE DANTE IN ESTASI CONTEMPLA COME UN MANDALA, QUANDO SCENDE ALL’EMPIREO, ACCOMPAGNATO DA BEATRICE “E SE L’INFIMO GRADO IN SE’ RACCOGLIE SI’ GRANDE LUME, QUANTA E’ LA LARGHEZZA DI QUESTA ROSA NELL’ESTREME FOGLIE! LA VISTA MIA NELL’AMPIO E NELL’ALTEZZA/NON SI SMARRIVA, IN QUANTO E’ ‘L QUALE DI QUELLA ALLEGREZZA. (…) NEL GIALLO DELLA ROSA SEMPITERNA, /CHE SI DILATA ED INGRADA E REDOLE /ODOR DI LODE AL SOL CHE SEMPRE VERNA,/QUAL E’ COLUI CHE TACE E DICER VOLE / MI TRASSE BEATRICE E DISSE “MIRA/QUANTO E’ ‘L CONVENTO DELLE BIANCHE STOLE!” (PARADISO, CANTO 30, VERSI 115-129).
AI PRIMI DI MAGGIO SBOCCIA PROFUMATA, GIALLA, BIANCA E ROSSA LA ROSA. ”ROSA, GIOIA DEGLI UOMINI, PROFUMO DEGLI DEI, FIORE PREDILETTO DA AFRODITE … “ SCRIVEVA ANACREONTE, SIN DAL V° SECOLO A.C. . NEL FAMOSO QUADRO DI BOTTICELLI , AFRODITE NASCE SOTTO UNA PIOGGIA DI ROSE CHE TENDONO A CELEBRARE L’AMORE CHE LA DEA SUSCITA, LA PERFEZIONE DI CUI LA ROSA E’ MANIFESTAZIONE E LA BELLEZA DI CUI, PURE, VIENE RICORDATA LA FUGACITA’. SCRIVEVA POLIZIANO “ QUANDO LA ROSA OGNI SUA FOGLIA SPANDE QUANDO E’ PIU’ BELLA, QUANDO E’ PIU’ GRADITA, ALLORA E’ BUONA A METTERE IN GHIRLANDE, PRIMA CHE LA SUA BELLEZZA SIA FUGGITA: SICCHE’, FANCIULLE, MENTRE E’ PIU’ FIORITA, COGLIAM LA BELLA ROSA DEL GIARDINO … “. E ANCORA, LA ROSA DEL PICCOLO PRINCIPE DI A. DE S. EXUPERY “COLTIVAVO CINQUEMILA ROSE IN UN GIARDINO PICCOLO E NON TROVAVANO CIO’ CHE CERCANO; E PENSARE CHE QUELLO CHE CERCANO LO POSSONO TROVARE IN UN’UNICA ROSA; MA GLI OCCHI SONO CIECHI, CON IL CUORE BISOGNA CERCARE”; LA ROSA CHE IL BUDDA DI FRONTE AD UNA MOLTITUDINE CONVENUTA PER ASCOLTARLO PORSE A MAHAKASHJAP DICENDO “AGLI ALTRI HO COMUNICATO QUELLO CHE POTEVO COMUNICARE, A TE QUELLO CHE NON PUO’ ESSERE COMUNICATO”. LA ROSA SEMPITERNA CHE DANTE IN ESTASI CONTEMPLA COME UN MANDALA, QUANDO SCENDE ALL’EMPIREO, ACCOMPAGNATO DA BEATRICE “E SE L’INFIMO GRADO IN SE’ RACCOGLIE SI’ GRANDE LUME, QUANTA E’ LA LARGHEZZA DI QUESTA ROSA NELL’ESTREME FOGLIE! LA VISTA MIA NELL’AMPIO E NELL’ALTEZZA/NON SI SMARRIVA, IN QUANTO E’ ‘L QUALE DI QUELLA ALLEGREZZA. (…) NEL GIALLO DELLA ROSA SEMPITERNA, /CHE SI DILATA ED INGRADA E REDOLE /ODOR DI LODE AL SOL CHE SEMPRE VERNA,/QUAL E’ COLUI CHE TACE E DICER VOLE / MI TRASSE BEATRICE E DISSE “MIRA/QUANTO E’ ‘L CONVENTO DELLE BIANCHE STOLE!” (PARADISO, CANTO 30, VERSI 115-129).
leggo musica e poesia tra le parole che tu hai scritto
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