2009-09-25 12:27 Honduras: possibile ripresa dialogo
Colloqui con mediazione del presidente del Costa Rica Arias
(ANSA) - TEGUCIGALPA, 25 SET - Roberto Micheletti, presidente de facto dell'Honduras, e' pronto a riprendere il dialogo con il presidente deposto, Zelaya. Il dialogo avverrebbe con la mediazione del presidente del Costa Rica, Oscar Arias. Lo hanno annunciato esponenti politici del Paese. 'Abbiano ottenuto l'impegno di Micheletti a riprendere il dialogo per uscire dalla crisi politica in cui versa il Paese', ha dichiarato alla stampa il candidato alla presidenza del Partito liberale, Elvin Santos.
Colloqui con mediazione del presidente del Costa Rica Arias
(ANSA) - TEGUCIGALPA, 25 SET - Roberto Micheletti, presidente de facto dell'Honduras, e' pronto a riprendere il dialogo con il presidente deposto, Zelaya. Il dialogo avverrebbe con la mediazione del presidente del Costa Rica, Oscar Arias. Lo hanno annunciato esponenti politici del Paese. 'Abbiano ottenuto l'impegno di Micheletti a riprendere il dialogo per uscire dalla crisi politica in cui versa il Paese', ha dichiarato alla stampa il candidato alla presidenza del Partito liberale, Elvin Santos.
Honduras: Micheletti accusa Lula, Brasilia dà la colpa a Chávez
Roma, 25 set (Velino/Velino Latam) - Il ritorno a sorpresa del presidente eletto dell’Honduras Manuel Zelaya a Tegucigalpa, accende una vibrante polemica tra il governo “de facto” di Roberto Micheletti e il governo brasiliano di Inacio Luis Lula da Silva. Micheletti ha rotto gli indugi e condannato apertamente Brasilia per il fatto che Zelaya abbia scelto l’ambasciata del paese amazzonico a Tegucigalpa come quartier generale della sua operazione. E mentre Lula smentiva apertamente ogni coinvolgimento del suo governo nella preparazione del piano di rientro di Zelaya, la stampa brasiliana rilanciava le parole dei consiglieri alla presidenza e al ministero degli Esteri di Brasilia secondo cui la regia dell’intera operazione era del leader venezuelano Hugo Chávez.
Secondo i funzionari citati da O Estado de Sao Paulo è stato Chávez a suggerire a Zelaya di andare nella sede della rappresentanza brasilana, locale reso “sicuro” dal fatto che Lula è in testa alle pressioni “perché il potere sia restituito al presidente eletto”. Nei giorni scorsi il ministero degli Esteri del governo “de facto” di Tegucigalpa parlava dell’accoglienza data a Zelaya come una “evidente intromissione del governo del signor Lula negli affari interni dell’Honduras”. Spiegando come lo stesso Zelaya aveva in realtà implicitamente riconosciuto l’aiuto di Brasilia. “Dovete decidere se credere a me o a un golpista”, ha detto Lula da Pittsburgh rispondendo ai giornalisti che lo sollecitavano sul tema.
Chávez, in tutto ciò, ha rivelato di essere stato a conoscenza del piano di Zelaya e - pur non confermando la versione di Brasilia - di averlo agevolato facendo depistaggio. Il leader bolivariano avrebbe detto al telefono con il presidente boliviano Evo Morales, e in presenza di altri, che si sarebbe recato presto a New York (per assistere all'Assemblea generale delle Nazioni Unite) in compagnia dello stesso Zelaya. Una informazione volutamente sbagliata, perché trasmessa con un telefono che sapeva essere sotto controllo. (red/fae) 25 set 2009 17:40
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=953263
Roma, 25 set (Velino/Velino Latam) - Il ritorno a sorpresa del presidente eletto dell’Honduras Manuel Zelaya a Tegucigalpa, accende una vibrante polemica tra il governo “de facto” di Roberto Micheletti e il governo brasiliano di Inacio Luis Lula da Silva. Micheletti ha rotto gli indugi e condannato apertamente Brasilia per il fatto che Zelaya abbia scelto l’ambasciata del paese amazzonico a Tegucigalpa come quartier generale della sua operazione. E mentre Lula smentiva apertamente ogni coinvolgimento del suo governo nella preparazione del piano di rientro di Zelaya, la stampa brasiliana rilanciava le parole dei consiglieri alla presidenza e al ministero degli Esteri di Brasilia secondo cui la regia dell’intera operazione era del leader venezuelano Hugo Chávez.
Secondo i funzionari citati da O Estado de Sao Paulo è stato Chávez a suggerire a Zelaya di andare nella sede della rappresentanza brasilana, locale reso “sicuro” dal fatto che Lula è in testa alle pressioni “perché il potere sia restituito al presidente eletto”. Nei giorni scorsi il ministero degli Esteri del governo “de facto” di Tegucigalpa parlava dell’accoglienza data a Zelaya come una “evidente intromissione del governo del signor Lula negli affari interni dell’Honduras”. Spiegando come lo stesso Zelaya aveva in realtà implicitamente riconosciuto l’aiuto di Brasilia. “Dovete decidere se credere a me o a un golpista”, ha detto Lula da Pittsburgh rispondendo ai giornalisti che lo sollecitavano sul tema.
Chávez, in tutto ciò, ha rivelato di essere stato a conoscenza del piano di Zelaya e - pur non confermando la versione di Brasilia - di averlo agevolato facendo depistaggio. Il leader bolivariano avrebbe detto al telefono con il presidente boliviano Evo Morales, e in presenza di altri, che si sarebbe recato presto a New York (per assistere all'Assemblea generale delle Nazioni Unite) in compagnia dello stesso Zelaya. Una informazione volutamente sbagliata, perché trasmessa con un telefono che sapeva essere sotto controllo. (red/fae) 25 set 2009 17:40
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=953263
Crisi Honduras, l'Onu si riunisce
Presidente Zelaya torna a Tegucigalpa
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu terrà venerdì una riunione d'urgenza sulla crisi politica in Honduras. Lo ha annunciato un portavoce delle Nazioni Unite. Nel Paese il presidente Manuel Zelaya è stato deposto nel giugno scorso da un golpe sostenuto dalle forze armate. E' stato quindi costituito un governo de facto guidato dal presidente Roberto Micheletti. Zelaya è tornato nella capitale Tegucigalpa, rifugiandosi nell'ambasciata brasiliana.
Presidente Zelaya torna a Tegucigalpa
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu terrà venerdì una riunione d'urgenza sulla crisi politica in Honduras. Lo ha annunciato un portavoce delle Nazioni Unite. Nel Paese il presidente Manuel Zelaya è stato deposto nel giugno scorso da un golpe sostenuto dalle forze armate. E' stato quindi costituito un governo de facto guidato dal presidente Roberto Micheletti. Zelaya è tornato nella capitale Tegucigalpa, rifugiandosi nell'ambasciata brasiliana.
2009-09-24 10:39
Honduras: revoca coprifuoco da oggi
Presidente deposto Zelaya in ambasciata brasiliana
(ANSA) - TEGUCIGALPA, 24 SET-Il governo de facto di Roberto Micheletti ha deciso la fine del coprifuoco imposto in Honduras lunedi' dopo il ritorno di Manuel Zelaya. La fine del coprifuoco comincera' a partire dalle 6:00 di oggi (le 14 in Italia). Lo rende noto un comunicato del governo. Il presidente deposto si trova nell'ambasciata brasiliana di Tegucigalpa e nel paese si sono svolte numerose manifestazioni in suo sostegno. Martedi' un manifestante e' rimasto ucciso da un colpo d'arma da fuoco.
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