Sisma catastrofico ad Haiti: è strage
Scossa di magnitudo 7 sulla capitale Port-au-Prince: migliaia le vittime. La Farnesina: "Forse c'è un italiano" . Già partita la macchina dei soccorsi
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51191girata.asp
Gli esperti: "Avevamo dato l'allarme"
Nel 2008 lanciammo l'allerta per l'enorme rischio sismico sull'Isola»
HAITIIl potentissimo sisma di Haiti ha avuto conseguenze ancora più devastanti perchè ha colto assolutamente impreparati, ma - riporta oggi il sito della Cnn - alcuni esperti da tempo lanciavano l’allarme sulla possibilità di un fortissimo terremoto nell’isola di Ispaniola, che Haiti divide con la Repubblican Dominicana.In uno studio presentato alla 18esima conferenza geologica dei Caraibi nel marzo del 2008 cinque scienziati parlarono di «un enorme rischio sismico» in corrispondenza di una faglia che si trova nel sud dell’isola, la faglia di Enriquillo-Plaintain Garden dove si è verificato appunto ieri il sisma di magnitudo 7. «Eravamo molto preoccupati» ha ricordato Paul Mann, ricercatore dell’università del Texas che era uno degli autori dello studio, sottolineando comunque quanto sia «difficile predirre» l’esatto verificarsi di una scossa di questa intensita. «Fenomeni di questo tipo possono rimanere silenti per centinaia di anni» ha aggiunto. I sismologi sottolineano come il terremoto avvenuto ieri sia infatti il più potente degli ultimi 200 anni. Nel 2004 altri due geologi avevano invece sottolineato i rischi di un’altra faglia, che si trova nella parte nord dell’isola, lungo la valle di Cibao nella repubblica Domenicana. «Questa è una delle zone sismische più attive del mondo, i sismologi non dovrebbero essere sorpresi da questo terremoto» ha dichiarato Jian Lin del Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts."La rottura della faglia è sotto la città"
Il sismologo: «Un sisma analogo a quello che colpì Kobe nel 1995»
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51223girata.asp
HAITIIl potentissimo sisma di Haiti ha avuto conseguenze ancora più devastanti perchè ha colto assolutamente impreparati, ma - riporta oggi il sito della Cnn - alcuni esperti da tempo lanciavano l’allarme sulla possibilità di un fortissimo terremoto nell’isola di Ispaniola, che Haiti divide con la Repubblican Dominicana.In uno studio presentato alla 18esima conferenza geologica dei Caraibi nel marzo del 2008 cinque scienziati parlarono di «un enorme rischio sismico» in corrispondenza di una faglia che si trova nel sud dell’isola, la faglia di Enriquillo-Plaintain Garden dove si è verificato appunto ieri il sisma di magnitudo 7. «Eravamo molto preoccupati» ha ricordato Paul Mann, ricercatore dell’università del Texas che era uno degli autori dello studio, sottolineando comunque quanto sia «difficile predirre» l’esatto verificarsi di una scossa di questa intensita. «Fenomeni di questo tipo possono rimanere silenti per centinaia di anni» ha aggiunto. I sismologi sottolineano come il terremoto avvenuto ieri sia infatti il più potente degli ultimi 200 anni. Nel 2004 altri due geologi avevano invece sottolineato i rischi di un’altra faglia, che si trova nella parte nord dell’isola, lungo la valle di Cibao nella repubblica Domenicana. «Questa è una delle zone sismische più attive del mondo, i sismologi non dovrebbero essere sorpresi da questo terremoto» ha dichiarato Jian Lin del Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts."La rottura della faglia è sotto la città"
Il sismologo: «Un sisma analogo a quello che colpì Kobe nel 1995»
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/51223girata.asp
ROMA
La rottura della faglia che ha scatenato il terremoto di Haiti è arrivata sotto la città di Port-au-Prince. Lo ha detto il sismologo Warner Marzocchi, responsabile dell’attività di ricerca relativa alle previsioni probabilistiche dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
«L’epicentro del terremoto di Haiti - ha osservato - è avvenuto 10-15 chilometri dalla città e la frattura è arrivata sotto la città». Secondo l’esperto quello di Haiti è stato un terremoto «analogo a quello avvenuto nel 1995 nella città giapponese di Kobe, il disastro naturale più costoso dell’ultimo secolo in termini di vite umane». Allora i morti furono circa 6.000, ma «nel caso di Haiti ritengo che, purtroppo, dovremmo aspettarci decine di migliaia di morti».
Gli esperti: "Avevamo dato l'allarme"
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«Nel 2008 lanciammo l'allerta per l'enorme rischio sismico sull'Isola»
HAITI
Il potentissimo sisma di Haiti ha avuto conseguenze ancora più devastanti perchè ha colto assolutamente impreparati, ma - riporta oggi il sito della Cnn - alcuni esperti da tempo lanciavano l’allarme sulla possibilità di un fortissimo terremoto nell’isola di Ispaniola, che Haiti divide con la Repubblican Dominicana.
In uno studio presentato alla 18esima conferenza geologica dei Caraibi nel marzo del 2008 cinque scienziati parlarono di «un enorme rischio sismico» in corrispondenza di una faglia che si trova nel sud dell’isola, la faglia di Enriquillo-Plaintain Garden dove si è verificato appunto ieri il sisma di magnitudo 7. «Eravamo molto preoccupati» ha ricordato Paul Mann, ricercatore dell’università del Texas che era uno degli autori dello studio, sottolineando comunque quanto sia «difficile predirre» l’esatto verificarsi di una scossa di questa intensita. «Fenomeni di questo tipo possono rimanere silenti per centinaia di anni» ha aggiunto.
I sismologi sottolineano come il terremoto avvenuto ieri sia infatti il più potente degli ultimi 200 anni. Nel 2004 altri due geologi avevano invece sottolineato i rischi di un’altra faglia, che si trova nella parte nord dell’isola, lungo la valle di Cibao nella repubblica Domenicana. «Questa è una delle zone sismische più attive del mondo, i sismologi non dovrebbero essere sorpresi da questo terremoto» ha dichiarato Jian Lin del Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts.
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