Bologna: Civis, un articolo in Francia prendeva in giro le Due Torri Cronaca
(Adnkronos) - Dall'inchiesta della Procura felsinea emerge che l'approvazione del mezzo ci fu nonostante la sua affidabilita' avesse lasciato perplessi i cinque tecnici chiamati da Atc, l'azienda di trasporto cittadina, a valutare il progetto prima della sua definitiva adozione. E per questo, a conclusione dei lavori nell'ottobre del 2003, la commissione prescrisse all'azienda di via di Saliceto di testare il mezzo su strada prima di aggiudicare definitivamente la gara d'appalto a Irisbus, l'unica impresa che tra l'altro aveva partecipato al bando. Ma quei test preliminari, in base a quello che emerge dall'inchiesta, non sarebbero mai stati eseguiti. Il lavoro della commissione fini' il 9 ottobre del 2003 con sei raccomandazioni fatte ad Atc, mentre l'aggiudicazione del sistema e' del 16 febbraio 2004 dopo un provvedimento provvisorio di aggiudicazione del 21 ottobre 2003. E in quel frangente non risulta che sia stata fatta alcuna prova. Due tecnici di Atc vennero mandati in Francia dove il Civis veniva sperimentato a Rouen con caratteristiche peraltro molto diverse da Bologna. Ma come loro stessi hanno gia' spiegato al pm il viaggio servi' solo a osservare perche' il Cda di Atc non li aveva incaricati di fare test. Una omissione che verra' ovviamente valutata dai magistrati. Nell'inchiesta sono indagati per corruzione l'ex sindaco di Bologna, Giorgio Guazzaloca, Maurizio Agostini, allora presidente di Atc, Paolo Vestrucci e Claudio Comani, componenti del cda di Atc nominati da Guazzaloca, e i quattro legali rappresentanti di Irisbus che si sono succeduti dal dicembre 2002 all'ottobre 2010.
estratto da: http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=716607
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