Pietro Berti

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VILLA BERTI - IMOLA VIA BEL POGGIO 13

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Anchorage

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domenica 24 aprile 2011

Stephen King



Stephen Edwin King (Portland, 21 settembre 1947) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, dell'ultimo quarto del XX secolo, è considerato quindi un autore di spicco anche nel romanzo gotico moderno[senza fonte].
Scrittore notoriamente prolifico, nel corso della sua fortunata carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre sessanta opere, fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei bestseller, vendendo complessivamente più di 350 milioni di copie.[1]
Buona parte delle sue storie ha avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, anche per mano di autori importanti quali Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De Palma e David Cronenberg. Probabilmente nessun autore letterario, a parte William Shakespeare, ha avuto un numero maggiore di adattamenti.[2]
A lungo sottostimato dalla critica letteraria, tanto da essere definito in maniera dispregiativa su Time Magazine «maestro della prosa post-alfabetizzata»,[3] a partire dagli anni novanta è cominciata una progressiva rivalutazione nei suoi confronti. Per il suo enorme successo popolare e per la straordinaria capacità di raccontare l'infanzia nei propri romanzi è stato paragonato a Charles Dickens,[4] un paragone che lui stesso, nella prefazione a Il miglio verde, pubblicato a puntate alla maniera di Dickens, ha sostenuto essere più adeguato per autori come John Irving o Salman Rushdie.[5]
Indice[nascondi]
1 Biografia
1.1 L'infanzia
1.2 La scuola e le prime esperienze in campo letterario
1.3 Università e prime opere
1.4 L'esordio con Carrie e il grande successo
1.5 L'incidente
1.6 Anni recenti
2 Riconoscimenti
3 Bibliografia
3.1 Romanzi
3.1.1 Con lo pseudonimo di Richard Bachman
3.2 Serie La torre nera
3.3 Raccolte di racconti
3.4 Non-fiction
3.5 E-book
3.6 Lavori inediti o non pubblicati
3.7 Racconti non pubblicati in raccolta
3.8 Antologie
4 Filmografia
4.1 Cinema
4.2 Televisione
4.2.1 Miniserie
4.2.2 Serie televisive
4.3 Apparizioni da attore
5 Note
6 Bibliografia
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni
Biografia[modifica]
L'infanzia[modifica]

La casa di Stephen King a Bangor, nel Maine.
Stephen Edwin King nasce il 21 settembre 1947 a Portland, nel Maine. Suo padre, Donald Edwin King (di origini scozzesi-irlandesi), è un impiegato della Electrolux, ex capitano della Marina Mercantile e impegnato fino al 1945 nella Seconda guerra mondiale; e sua madre, Nellie Ruth Pillsbury King, è una casalinga di origini modeste. Pur essendo il primogenito, i suoi genitori hanno adottato due anni prima, esattamente il 14 settembre del 1945, David Victor, che verrà però sempre considerato da King un vero fratello maggiore.
Nel 1949 il padre esce per una delle sue passeggiate e non farà più ritorno a casa, a causa di problemi familiari. Questo avvenimento segnerà profondamente il carattere del futuro scrittore, tanto che è possibile trovare in numerosi romanzi il difficile rapporto padre-figlio (fra gli altri: It, Cujo, Christine - la macchina infernale e Shining).
La famiglia comincia così a spostarsi da un luogo a un altro; si stabilisce per brevi periodi in Indiana, a Milwaukee e infine di nuovo nel Maine.[6] La signora Nellie Ruth King in quegli anni e nei successivi sarà spesso fuori casa per quasi tutto il giorno, impegnata in vari lavori come stiratrice in una lavanderia, lavoratrice notturna in una panetteria, commessa e donna delle pulizie. Con il proprio lavoro riesce comunque ad assicurare ai due figli una buona educazione, guidandoli all'ascolto di buona musica e alla letteratura, dando la possibilità a Stephen di provare a scrivere qualche storia horror. Di quegli anni, Stephen King dirà che "Non avemmo mai una macchina, ma non saltammo mai un pranzo".
L'infanzia di Stephen King viene colpita, oltre che dalla scomparsa del padre, dalla morte di un suo amico.[7] All'età di quattro anni, i due sono impegnati a giocare vicino a una ferrovia, quando l'amico del futuro scrittore cade sulle rotaie e viene travolto da un treno. King, in stato confusionale, torna a casa senza ricordare quanto successo.
La scuola e le prime esperienze in campo letterario[modifica]
Iscritto in prima elementare, King passa i primi nove mesi malato. Colpito prima dal morbillo, ebbe in seguito problemi con gola e orecchie. Curato da alcuni esperti, si ritira dalla scuola per volere di sua madre e passa diversi mesi in casa. È durante questo periodo che King inizia a scrivere, copiando interamente fumetti a cui aggiunge descrizioni personali. Il suo primo racconto, completamente inventato da lui, tratta di quattro animali magici a bordo di una vecchia macchina, guidati da un enorme coniglio bianco e con il compito di aiutare i bambini.
Durante questo periodo inizierà anche a leggere da solo tutto ciò che trova. A dieci anni scopre il genere horror, dopo aver visto un film sugli extraterrestri. Due anni dopo, rinviene nella soffitta della zia i libri del padre, appassionato di Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e Richard Matheson, nonché appassionato scrittore. Ed è nel 1960 che King invia il suo primo racconto a una rivista, la Spacemen, che si occupava di film di fantascienza. Il suo scritto non sarà mai pubblicato.
Un anno prima, invece, King inizia a scrivere per un piccolo giornale, il Dave's Rag (letteralmente, Lo straccio di Dave), giornale prodotto dal fratello maggiore di King in tiratura limitata e distribuito a vicini di casa e coetanei.
All'età di circa dieci anni si stabilisce a Durham, nel Maine. Frequenta la Lisbon Falls High School, nella vicina Lisbon Falls (10 chilometri di tragitto che percorre spesso in autobus, se non addirittura a piedi).[8] La sua passione per i film dell'orrore e per la letteratura lo spingeranno a scrivere diversi racconti, spesso delle semplici trasposizioni dei film visti al drive-in. Questi racconti passano fra i suoi amici di scuola e King utilizzerà la macchina da stampa del Dave's Rag per produrre delle copie stampate dei suoi racconti. In particolare, sarà il film Il pozzo e il pendolo tratto dal racconto di Edgar Allan Poe a ispirare King che, tornato a casa, realizzerà una trasposizione dello stesso. Prodotta poi in una quarantina di copie, la vende il giorno successivo a scuola, ma gli insegnanti, una volta scoperto quanto è successo, obbligheranno il giovane King a restituire i soldi.
Il secondo anno alle Lisbon High School diventa direttore del giornale scolastico The Drum, assieme a Danny Emond. Il giornale avrà scarso successo, ma costerà una punizione a Stephen King che, annoiato dai soliti articoli, ha l'idea di realizzare un giornale umoristico prendendo in giro i vari professori. The village vomit, nuovo nome del giornale, ha successo fra gli studenti, ma i professori non gradiranno i vari soprannomi e spediranno King in punizione per una settimana. Al termine della stessa, il giovane scrittore verrà contattato per far parte di un vero giornale, il Lisbon Enterprise, settimanale di Lisbon. Inizierà qui a scrivere riguardo a incontri sportivi e apprenderà le tecniche di buona scrittura.
Nel 1966 viene pubblicato sulla fanzine Comics Review il primo racconto di Stephen King, intitolato I Was a Teenage Grave Robber, poi pubblicato con il titolo In a Halfworld of Terror da Marv Wolfman sulla rivista Tales of Suspense. Rimane l'unica storia scritta da King per una fanzine.[9]
Università e prime opere[modifica]
Ottenuto il diploma nel 1966, studia letteratura presso l'Università del Maine, a Orono, dove cura per oltre due anni una rubrica regolare sul giornale universitario, Maine Campus, intitolata King's Garbage Truck (letteralmente "il camion dell'immondizia di King").[8] Per mantenersi gli studi, King lavora sia durante l'anno scolastico, sia durante le vacanze estive. Nel 1967, a 19 anni, vende per la prima volta, a 35 dollari, un racconto a una rivista professionale: si tratta di The Glass Floor, pubblicato da Robert Lowndes su Startling Mistery Stories.[6] Nel frattempo, tra i 16 e i 22 anni, scrive quattro romanzi,[6] che non vengono pubblicati.[10] Nell'estate del 1969, lavorando nella biblioteca dell'università, conosce Tabitha Jane Spruce, poetessa e laureanda in storia, che sposerà il 2 gennaio 1971 a Old Town.
Dopo la laurea, nel 1970, ottiene il certificato per l'insegnamento nelle scuole superiori, ma per circa un anno è costretto a svolgere le più diverse occupazioni (benzinaio, spazzino, bibliotecario e inserviente in una lavanderia industriale di Bangor, arrivando a suo stesso dire a un passo dai gradini più bassi della società),[8] prima di trovare alla fine del 1971 un posto di insegnante di lettere alla Hampden Academy di Hampden, nel Maine. Dopo la nascita della figlia Naomi Rachel nel 1970, King si trasferisce e inizia a scrivere L'uomo in fuga (The Running Man). Nel 1972 nasce un altro figlio, Joseph Hillstrom; da qui in poi seguono molti problemi, economici e di salute, legati alla dipendenza dall'alcool.
King integra il precario bilancio familiare vendendo racconti a riviste maschili come Cavalier, Dude e Gent.[11] La maggior parte di questi saranno poi raccolti in A volte ritornano (Night Shift), la sua prima antologia di narrativa breve, pubblicata nel 1978.
L'esordio con Carrie e il grande successo[modifica]
Dopo tre precedenti tentativi falliti,[12] King raggiunge finalmente la pubblicazione di un proprio romanzo nel 1974 con Carrie. Acquistato dalla casa editrice Doubleday per soli 2500 dollari,[13] il romanzo passa inosservato in edizione rilegata, ma ha un enorme successo nell'edizione economica, superando il milione di copie vendute.[14] Grazie alla sua quota dei diritti dell'edizione economica e alla vendita dei diritti per la trasposizione cinematografica, King può permettersi di abbandonare l'insegnamento e di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.[15]
I successivi Le notti di Salem (Salem's Lot) (1975) e Shining (1977) sono dei successi ancor maggiori: il primo vende oltre tre milioni di copie,[16] il secondo supera i quattro milioni.[16] Nel giro di quattro anni, il non ancora trentenne King è passato dal sopravvivere con il modesto stipendio di insegnante da 6000 dollari annui[6] a guadagnare milioni con i diritti d'autore e i diritti cinematografici.
Ma è proprio in questo periodo di crescente successo e affermazione personale che la madre di King muore di cancro e che lo scrittore sviluppa seri problemi di dipendenza da alcol e droga, arrivando addirittura a pronunciare il discorso di addio al funerale della madre da ubriaco.[17] La sua tossicodipendenza viene a lungo sottovalutata, perché non incide in alcun modo nella sua produttività lavorativa, e solo nel 1987 l'intervento di familiari e amici dà inizio al faticoso processo di disintossicazione, che durerà oltre un anno.[2]
Negli anni ottanta King è ormai diventato una star della cultura popolare,[18] paragonabile alla figura di Steven Spielberg in campo cinematografico.[19]
In questi anni King confessa anche il suo debito nei confronti dello scrittore Shane Stevens, dichiarando che il proprio romanzo La metà oscura è anche un omaggio a Stevens[20].
L'incidente[modifica]
Nell'estate del 1999, dopo aver riposto momentaneamente nel cassetto il romanzo Buick 8, iniziato in primavera e che richiede un certo lavoro di ricerca, King riprende in mano il saggio sulla scrittura, On Writing: Autobiografia di un mestiere, iniziato a fine 1997 e messo da parte nei primi mesi del 1998, con l'intenzione di dedicare l'intera estate a completarlo.[21]
È il 18 giugno quando comincia a scrivere la parte principale del saggio, Sullo scrivere. Il pomeriggio del 19 giugno, dopo aver accompagnato all'aeroporto il figlio più giovane, Owen, intorno alle quattro pomeridiane intraprende la sua abituale camminata di sei chilometri nei dintorni di Center Lovell, nel Maine occidentale, per un tratto lungo la Route 5, la strada asfaltata che collega Bethel e Fryeburg.[22] È proprio lì che Bryan Smith, quarantaduenne con precedenti in una dozzina di incidenti stradali, alla guida di un minivan Dodge blu, distratto dal suo rottweiler Bullet, saltato sul sedile posteriore attratto da un frigo portatile che contiene della carne, travolge in pieno lo scrittore che sta camminando sul ciglio della strada.[23]
Trasportato in un primo momento al Northern Cumberland Hospital di Bridgton, viene poi trasferito in elicottero al Central Maine Medical Center di Lewiston,[24] a causa della grave entità dei traumi subiti: polmone destro perforato; gamba destra fratturata in almeno nove punti (tra cui ginocchio e anca); colonna vertebrale lesa in otto punti; quattro costole spezzate; lacerazione del cuoio capelluto.[25] Esce dall'ospedale il 9 luglio, dopo tre settimane dal ricovero.
Dopo aver accettato in un primo momento le scuse dell'investitore, King decide di denunciarlo per fargli ritirare la patente e di acquistarne il veicolo per 1600 dollari, nella prospettiva di sfasciarlo una volta recuperate le forze fisiche.[26]
Le sette operazioni chirurgiche necessarie per essere rimesso in sesto e la lunga e dolorosa convalescenza interrompono la proverbiale disciplina dello scrittore, non più in grado di lavorare ininterrottamente quattro ore ogni mattina per scrivere ogni giorno 2500 parole.[26]
Anni recenti[modifica]

Stephen King
Nel 2000 King pubblica un romanzo a puntate, The Plant, su internet. Visto l'insuccesso, soprattutto economico poiché molte sono le persone che scaricano i nuovi capitoli senza pagarli, abbandona il progetto.[27]
Nel 2002 annuncia sulla rivista Entertainment Weekly, per la quale fino al 2003 scrive la rubrica The Pop of King (riferimento a The King of Pop di Michael Jackson), di voler smettere di pubblicare, anche se non forse di scrivere.[2]
Nell'ottobre del 2005 King firma per la Marvel Comics una trasposizione a fumetti della serie La torre nera intitolata La nascita del pistolero. La serie, basata su un giovane Roland Deschain, è diretta da Robin Furth, illustrata da Jae Lee (vincitore dell'Eisner Award) e con dialoghi di Peter David. La prima uscita viene pubblicata il 7 febbraio 2007 in America, e nel marzo dello stesso anno vende oltre 200 mila copie[senza fonte]. In Italia la serie viene pubblicata mensilmente a partire dalla fine dell'agosto 2007, per un totale di quattro albi.
Sempre nel 2007, King viene premiato con il Mystery Writers of America Grand Master.
Annunciato precedentemente per il 21 giugno 2007, King pubblica il 2 ottobre il romanzo Blaze, scritto negli anni '70 sotto lo pseudonimo Richard Bachman ma mai pubblicato. Lo scrittore ha anche terminato il romanzo Duma Key, uscito a gennaio 2008, e ha scritto un musical assieme a John Mellencamp intitolato Ghost Brothers Of Darkland County, la cui data di pubblicazione è ancora sconosciuta. Il 21 ottobre 2008 esce la sua nona raccolta di racconti, Al crepuscolo, contenente tredici storie. A distanza di un anno dalla pubblicazione del suo ultimo libro, il 20 ottobre 2009 esce il romanzo The Dome, idea a cui King lavorava già negli anni '80, ma non aveva mai portato a termine.
Riconoscimenti[modifica]
Elenco dei premi vinti, ripreso dal sito ufficiale:[28]
Alex Awards 2009: "Al crepuscolo"
American Library Association Best Books for Young Adults
1978: "Le notti di Salem"
1981: "L'incendiaria"
Balrog Awards 1980: "A volte ritornano"
Black Quill Awards 2009: "Duma Key"
British Fantasy Society Awards
1981: Per grande contribuzione al genere
1987: "It"
1992: "Cujo"
1999: "Mucchio d'ossa"
2005: "La torre nera VII: La torre nera"
Deutscher Phantastik Preis Awards
2000: "Cuori in atlantide"
2001: "Il Miglio verde"
2003: "La casa del buio"
2004: Autore internazionale dell'anno
2005: "La torre nera VII: La torre nera"
Horror Guild
1997: "Desperation"
2001: "Riding the Bullet - Passaggio per il nulla"
2001: "On Writing: Autobiografia di un mestiere"
2002: "La casa del buio"
2003: "Buick 8"
2003: "Tutto è fatidico"
International Horror Guild Awards 1999: "La tempesta del secolo"
Locus Awards
1982: "Danse Macabre"
1986: "Scheletri"
1997: "Desperation"
1999: "Mucchio d'ossa"
2001: "On Writing: Autobiografia di un mestiere"
Mystery Writers of America 2007: Grand Master Award
National Book Award 2003: Medal of Distinguished Contribution to American Letters
New York Public Library Books for the Teen Age 1982: "L'incendiaria"
Premio Bram Stoker
1987: Misery
1990: Quattro dopo mezzanotte
1995: Pranzo al "Gotham Cafe"
1996: Il miglio verde
1998: Mucchio d'ossa
2002: Premio alla carriera
2006: La storia di Lisey
2009: Duma Key
2009: "Al crepuscolo"
Premio Hugo 1982: miglior saggio - Danse Macabre
Premio O. Henry 1996: L'uomo vestito di nero
Quill Awards 2005: Faithful
Spokane Public Library Golden Pen Award 1986: Golden Pen Award
University of Maine 1980: Alumni Career Award
Us Magazine 1982: Migliore scrittore dell'anno
World Fantasy Awards
1980: Convention Award
1982: "Il braccio"
1995: L'uomo vestito di nero
2004: Lifetime Achievement
World Horror Convention 1992: World Horror Grandmaster
Bibliografia[modifica]
Romanzi[modifica]
Titolo
Titolo originale
Anno
Pagine[29]
Note
Carrie
Carrie
1974[30]
199
Le notti di Salem
'Salem's Lot
1975[30]
439
Nominato ai World Fantasy Award 1976[31]
Shining
The Shining
1977[30]
447
Originariamente intitolato in italiano Una splendida festa di morte
L'ombra dello scorpione
The Stand
1978[30]
823
Nominato ai World Fantasy Award 1979[32]
Pubblicato in edizione integrale nel 1990
La zona morta
The Dead Zone
1979[30]
428
Nominato ai Locus Award 1980[33]
L'incendiaria
Firestarter
1980[30]
426
Nominato ai British Fantasy Award 1981[34]
Cujo
Cujo
1981[30]
319
Vincitore del British Fantasy Award 1982[35]
Christine - La macchina infernale
Christine
1983[30]
526
Pet Sematary
Pet Sematary
1983[30]
416
Nominato ai World Fantasy Award 1984[36]
Unico indizio la luna piena
Cycle of the Werewolf
1985[30]
127
Illustrato da Bernie Wrightson
Il talismano
The Talisman
1984[30]
646
In coppia con Peter StraubNominato ai World Fantasy Award 1985[37]Nominato ai Locus Award 1985[38]
It
It
1986[30]
1142
Vincitore del British Fantasy Award 1987[35]Nominato ai World Fantasy Award 1987[39]Nominato ai Locus Award 1987[40]
Gli occhi del drago
The Eyes of the Dragon
1987[30]
326
Misery
Misery
1987[30]
320
Nominato ai World Fantasy Award 1988[41]
Tommyknocker - Le creature del buio
The Tommyknockers
1987[30]
558
La metà oscura
The Dark Half
1989[30]
431
Cose preziose
Needful Things
1991[30]
690
Il gioco di Gerald
Gerald's Game
1992[30]
352
Dolores Claiborne
Dolores Claiborne
1992[30]
305
Insomnia
Insomnia
1994[30]
832
Rose Madder
Rose Madder
1995[30]
432
Il miglio verde
The Green Mile
1996[30]
400
Originariamente pubblicato in sei volumi: Le due bambine scomparse, La tana del topo, Le mani di Coffey, La strana morte di Eduard Delacroix, Viaggio nella notte e L'ultimo viaggio di Coffey dal marzo all'agosto 1996. La versione completa è stata pubblicata negli Stati Uniti nel 2000[30]
Desperation
Desperation
1996[30]
704
Nominato ai Locus Awards 1997[42]Il libro condivide gli stessi personaggi del romanzo I vendicatori di Richard Bachman
Mucchio d'ossa
Bag of Bones
1998[30]
529
Vincitore del British Fantasy Award 1999[35]
La tempesta del secolo
Storm of the Century
1999[43]
400
La bambina che amava Tom Gordon
The Girl Who Loved Tom Gordon
1999[30]
224
L'acchiappasogni
Dreamcatcher
2001[30]
620
La casa del buio
Black House
2001[30]
625
Sequel di Il talismano, scritto in coppia con Peter Straub
Buick 8
From a Buick 8
2002[30]
368
Colorado Kid
The Colorado Kid
2005[30]
184
Cell
Cell
2006[30]
355
La storia di Lisey
Lisey's Story
2006[30]
528
Nominato ai World Fantasy Award 2007[44]
Duma Key
Duma Key
2008[30]
611
The Dome
Under the Dome
2009[30]
1074
11/22/63[45]
11/22/63
2011[30]
TBA
Con lo pseudonimo di Richard Bachman[modifica]
Titolo
Titolo originale
Anno
Pagine[29]
Note
Ossessione
Rage
1977[46]
211
La lunga marcia
The Long Walk
1979[46]
384
Uscita per l'inferno
Roadwork
1981[46]
274
L'uomo in fuga
The Running Man
1982[46]
219
L'occhio del male
Thinner
1984[46]
309
In seguito alla pubblicazione, la vera identità di Bachman venne smascherata e il personaggio "fatto morire"
I vendicatori
The Regulators
1996[46]
480
Il libro condivide gli stessi personaggi di DesperationPrimo libro di Bachman pubblicato dopo la "morte" dell'autore. Al momento della pubblicazione gli editori comunicarono che questo libro era stato trovato dalla vedova Bachman tra le carte del marito[47]
Blaze
Blaze
2007[46]
304
Contiene i racconti Memoria, che ha ispirato il romanzo Duma Key e Torno a prenderti ripubblicato nella raccolta Al crepuscolo
Serie La torre nera[modifica]

Per approfondire, vedi la voce La torre nera (serie).
Titolo
Titolo originale
Anno
Pagine[29]
Note
L'ultimo cavaliere
The Dark Tower I: The Gunslinger
1982[48]
224
Una versione rivista ed estesa è stata pubblicata nel 2003
La chiamata dei tre
The Dark Tower II: The Drawning of the Three
1987[49]
400
Terre desolate
The Dark Tower III: The Waste Lands
1991[50]
512
La sfera del buio
The Dark Tower IV: Wizard and Glass
1993[51]
787
Nominato ai Locus Awards 1998[52]
I lupi del Calla
The Dark Tower V: Wolves of the Calla
2003[53]
714
Nominato ai Locus Awards 2004[54]
La canzone di Susannah
The Dark Tower VI: Song of Susannah
2004[55]
432
Nominato ai Locus Awards 2005[56]
La torre nera
The Dark Tower VII: The Dark Tower
2004[57]
845
Nominato ai Locus Awards 2005[56]Vincitore del British Fantasy Award 2005[35]
The Wind Through the Keyhole
The Wind Through the Keyhole
2012[58]
TBA
Collocato tra la fine di La sfera del buio e l'inizio di I lupi del Calla
Raccolte di racconti[modifica]
Titolo
Titolo originale
Anno
Contenuto
Note
A volte ritornano
Night Shift
1978[59]
20 racconti brevi
Nominato ai World Fantasy Award 1979[60]
Stagioni diverse
Different Seasons
1982[59]
4 racconti lunghi
Nominato ai World Fantasy Award 1983[61]Il racconto Il metodo di respirazione è stato nominato ai World Fantasy Award 1983[61] e ha vinto il British Fantasy Award mello stesso anno[35]
Scheletri
Skeleton Crew
1985[59]
1 racconto lungo19 racconti brevi2 poesie
Nominato ai World Fantasy Award 1986[62]Il racconto La ballata della pallottola flessibile è stato nominato ai World Fantasy Award 1985[37]Il racconto Il braccio ha vinto il World Fantasy Award 1982[63]Il racconto La nebbia è stato nominato ai World Fantasy Award 1981[64]
Quattro dopo mezzanotte
Four Past Midnight
1990[59]
4 racconti lunghi
Incubi & deliri
Nightmares and Dreamscapes
1993[59]
22 racconti brevi1 poesia
Il racconto La fine del gran casino è stato nominato ai World Fantasy Award 1987[65]
Six Stories
Six Stories
1997[66]
6 racconti brevi
Edizione limitata di 1100 copie firmate e numerate che include storie poi ripubblicate in Tutto è fatidico e Cuori in Atlantide[66]
Cuori in Atlantide
Hearts in Atlantis
1999[59]
2 racconti lunghi3 racconti brevi
Nominato ai World Fantasy Award 2000[67]
Tutto è fatidico
Everything's Eventual
2002[59]
14 racconti
Il racconto L'uomo vestito di nero ha vinto il World Fantasy Award 1995[68]
Al crepuscolo
Just After Sunset
2008[59]
13 racconti
Stephen King Goes to the Movies[69][70]
Stephen King Goes to the Movies
2009[59]
2 racconti lunghi3 racconti brevi
Contiene racconti già pubblicati nelle antologie A volte ritornano, Stagioni diverse, Cuori in Atlantide e Tutto è fatidico
Blockade Billy
Blockade Billy
2010[71]
2 racconti brevi
Edizione limitata contenente i racconti Blockade Billy e Morality
Notte buia, niente stelle[72]
Full Dark, No Stars
2010[59]
4 racconti lunghi
Non-fiction[modifica]
Titolo
Titolo originale
Anno
Pagine[29]
Note
Danse Macabre
Danse Macabre
1981[73]
400
Studio sul genere horror in letteratura, cinema e televisione
Nightmares in the Sky
Nightmares in the Sky
1988[73]
128
Fotografie di f-stop Fizgerald
Mid-Life Confidential: The Rock Bottom Reminders Tour America With Three Chords and an Attitude
Mid-Life Confidential: The Rock Bottom Reminders Tour America With Three Chords and an Attitude
1994[73]
Raccolta di aneddoti
On Writing: Autobiografia di un mestiere
On Writing: A Memoir of the Craft
2000[73]
288
Autobiografia e manuale di scrittura
Secret Windows: Essays and Fiction on the Craft of Writing
Secret Windows: Essays and Fiction on the Craft of Writing
2000[73]
Raccolta di articoli e interviste
Faithful
Faithful
2004[73]
432
Con Stewart O'Nan
Futuro dizionario d'America[74]
The Future Dictionary of America
2005
Co-compilatore
E-book[modifica]
Titolo
Titolo originale
Anno
Note
The Plant
The Plant
2000
Incompiuto
Riding the Bullet - Passaggio per il nulla
Riding the Bullet
2000[75]
Pubblicato in formato cartaceo in Italia nel 2000 e in formato e-book negli Stati Uniti l'anno successivo. Accluso alla raccolta Tutto è fatidico nel 2002
Ur
Ur
2009
Disponibile esclusivamente in digital download per Amazon Kindle
Lavori inediti o non pubblicati[modifica]
Titolo
Formato
Note
The Aftermath[76]
Romanzo
Il primo romanzo scritto da King ai tempi del college[77]
The Cannibals[76]
Romanzo incompiuto
Cominciato nel 1978, è stato poi rielaborato nel romanzo The Dome[78]
Cat's Eye[76]
Sceneggiatura
Sceneggiatura del film L'occhio del gatto (1985)
Chinga[76]
Sceneggiatura
Sceneggiatura di un episodio della serie tv X Files
Doctor Sleep
Romanzo
Sequel di Shining, annunciato[79]
Racconti non pubblicati in raccolta[modifica]
The Glass Floor (1967)
The Lonesome Death of Jordy Verrill (1976) - presente nel fumetto Creepshow inedito in Italia
The Crate (1979) - presente nel fumetto Creepshow inedito in Italia
Jumper (1978) -
Before the Play (1982) - narra i fatti accaduti all'Overlook Hotel prima dell'arrivo della famiglia Torrance
Father's day (???) - presente nel fumetto Creepshow inedito in Italia
Something to Tide You Over (???)
They're Creeping Up on You (???)
The Tale of Gray Dick (1999)
The Old Dude's Ticker (2000) - scritta agli inizi degli anni '70
Premium Harmony (2009)
Morality (2009)
UR (2010) - Audiolibro
Throttle (2010) - scritto a 4 mani con il figlio Joe Hill, contenuto nel libro Rage (2010) assieme al racconto Duel di Richard Matheson
Blockade Billy (2010) - in seguito pubblicato assieme al racconto Morality
Antologie[modifica]
Antologie di autori vari che contengono racconti di Stephen King (solo titoli usciti in Italia):
I mille volti del terrore (1978): I figli del grano, contenuto in A volte ritornano
Orrori e incubi (1979): La notte della tigre, inedito in raccolte monotematiche di Stephen King
Horroriana (1979): I figli del granturco, contenuto in A volte ritornano
Orrore a Crouch End (1980): Orrore a Crouch End, contenuto in Incubi & deliri col titolo Crouch End
La scimmia (1981): La scimmia, contenuto in Scheletri
Popsy e altri racconti (1987): Popsy, contenuto in Incubi & deliri
Le case del brivido (1987): L'uomo nero, contenuto in A volte ritornano col titolo Baubau
Il colore del male (1987): Lo stretto, contenuto in Scheletri col titolo Il braccio, La scimmia contenuto in Scheletri, Orrore a Crouch End, contenuto in Incubi & deliri col titolo Crouch End
In principio era il male (1988): Il Succhiatore Volante, contenuto in Incubi & deliri col titolo Il volatore notturno
Il libro dei morti viventi (1989): Parto in casa, contenuto in Incubi & deliri
Visioni della notte (1989): I reploidi, inedito in raccolte monotematiche di Stephen King, Scarpe da tennis, contenuto in Incubi e deliri, Dedica, contenuto in Incubi & deliri
L'orrore di Cthulhu (1990): Jerusalem's Lot, contenuto in A volte ritornano
Dark Love (1995): Colazione a Gotham Cafè, contenuto in Tutto è fatidico col titolo Pranzo al Gotham Cafè
L'ora della paura (1997): Popsy, contenuto in Incubi e deliri
Se mi tocchi ho un brivido (1998): Le rivelazioni di Becka Paulson, inedito in raccolte monotematiche di Stephen King
Gatti da brivido (1998): Il gatto che venne dall'inferno, raccolto in Al crepuscolo col titolo Il gatto del diavolo
999 - Racconti inediti per un millennio da brivido (1999): Il virus della strada va a Nord, contenuto in Tutto è fatidico
Deviazioni - volume 4 (2005): Le voci delle cose, contenuto in Al crepuscolo con il titolo Le cose che hanno lasciato indietro
The dark side (2006): Il sogno di Harvey, contenuto in Al crepuscolo
Filmografia[modifica]
Cinema[modifica]
Carrie, lo sguardo di Satana (Carrie) (1976) - dal romanzo omonimo
Shining (The Shining) (1980) - dal romanzo omonimo
The Boogeyman (1982) - dal racconto Il Baubau
Creepshow (1982) - dal racconto The Crate and Weeds
The Woman in the Room (1983) - dal racconto La donna nella stanza
Disciples of the Crow (1983)
Cujo (Cujo) (1983) - dal romanzo omonimo
La zona morta (The Dead Zone) (1983) - dal romanzo omonimo
Christine, la macchina infernale (Christine) (1983) - dal romanzo omonimo
Grano rosso sangue (Children of the Corn) (1984) - dal racconto I figli del grano
Fenomeni paranormali incontrollabili (Firestarter) (1984) - dal romanzo L'incendiaria
L'occhio del Gatto (Cat's Eye) (1985) - dai racconti Quitters Inc. e Il cornicione
Unico indizio: la luna piena (Silver Bullet) (1985) - dal romanzo omonimo
Brivido (Maximum Overdrive) (1986) - dal racconto Camion. Il film rappresenta la prima ed unica regia di Stephen King
Stand by Me - Ricordo di un'estate (Stand By Me) (1986) - dal racconto Il Corpo in Stagioni diverse
I vampiri di Salem's Lot (A Return to Salem's Lot) (1987) - dal romanzo Le notti di Salem
The Last Rung On the Ladder (1987) - dall'omonimo racconto (in Italia, 'L'ultimo Piolo della Scala' nella raccolta 'A volte ritornano' - Bompiani- 1981)
Creepshow 2 (1987) - dal racconto La zattera
L'implacabile (The Running Man) (1987) - dal romanzo L'uomo in fuga
Cimitero vivente (Pet Sematary) (1989) - dal romanzo Pet Sematary
I delitti del gatto nero (Tales from the Darkside: The Movie) (1990) - dal racconto Cat From Hell
La creatura del cimitero (Graveyard Shift) (1990) - dal racconto Secondo turno di notte
It (1990) - dal romanzo omonimo
Misery non deve morire (Misery) (1990) - dal romanzo Misery
A volte ritornano (Sometimes They Come Back) (1991) - dal racconto A volte ritornano
Il tagliaerbe (The Lawnmower Man) (1992) - dal racconto La falciatrice. In seguito Stephen King ha fatto causa ai produttori del film per l'uso del suo nome
I sonnambuli (Stephen King's Sleepwalkers) (1992)
Grano rosso sangue II - Sacrificio finale (Children of the Corn II: The Final Sacrifice) (1993) - dal racconto I figli del grano
La metà oscura (The Dark Half) (1993) - dal romanzo omonimo
Cose preziose (Needful Things) (1993) - dal romanzo omonimo
Le ali della libertà (The Shawshank Redemption) (1994) - dal racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank in Stagioni diverse
The Mangler - La macchina infernale (The Mangler) (1995) - dal racconto Il compressore
L'ultima eclissi (Dolores Claiborne) (1995) - dal romanzo Dolores Claiborne
A volte ritornano ancora (Sometimes They Come Back... Again) (1996) - dal racconto A volte ritornano
L'occhio del male (Thinner) (1996) - dal romanzo omonimo
The Night Flier (1997) - dal racconto Il Volatore Notturno
L'allievo (Apt Pupil) (1998) - da Stagioni diverse
Carrie 2 - la furia (The Rage: Carrie 2) (1999) - dal romanzo Carrie
Stazione Erebus (Sometimes They Come Back... for More) (1999) - dal racconto A volte ritornano
Il miglio verde (The Green Mile) (1999) - dal romanzo omonimo
Stephen King's Paranoid (2000)
Strawberry Spring (2001)
Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) (2001) - dal romanzo omonimo
Night Surf (2002) - da un racconto
Rainy Season (2002) - da un racconto
L'acchiappasogni (Dreamcatcher) (2003) - dal romanzo omonimo
Autopsy Room Four (2003) - dal racconto Autopsia 4
Secret Window (Secret Window) (2004) - da Quattro dopo mezzanotte
The Man in the Black Suit (2004)
All That You Love Will Be Carried Away (2004)
Riding the Bullet (2004) - dal racconto omonimo
Luckey Quarter (2005) - dal racconto omonimo
Stephen King's Desperation (2006) - dal romanzo omonimo
The Mist (2007) - dal racconto La nebbia, incluso nella raccolta Scheletri
1408 (2007) - dall’omonimo racconto contenuto nella raccolta Tutto è fatidico
Dolan's Cadillac (2009) - dall'omonimo racconto
L'ombra dello scorpione (annunciato) - dall'omonimo romanzo[80].
Televisione[modifica]





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Motivo: suddivisione un po' equivoca: "televisione" da una parte, "miniserie" e "serie" dall'altra: o si mette tutto sotto "televisione" oppure si facciano sottosezioni con ogni forma (serie-miniserie, film tv) tirando via quella generica "televisione"
Partecipa alla discussione e/o correggi la voce. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Le notti di Salem (Salem's Lot) (1979) - dal romanzo omonimo
Golden Years (1991)
Children of the Corn III: Urban Harvest (1995) - dal racconto I figli del grano
I Langolieri (The Langoliers) (1995) - da Quattro dopo mezzanotte
Inferno a Grand Island (Children of the Corn IV: The Gathering, (1996) - dal racconto I figli del grano
Trucks (1997) - dal racconto Camion
Quicksilver Highway (1997) - da un racconto
Gli adoratori del male (Children of the Corn V: Fields of Terror, 1998) - dal racconto I figli del grano
Children of the Corn 666: Isaac's Return (1999) - dal racconto I figli del grano
Children of the Corn: Revelation (2001) - dal racconto I figli del grano
The Mangler 2: Graduation Day (2001) - dal racconto Il compressore
L'incendiaria (Firestarter 2: Rekindled, 2002) - dal romanzo omonimo
Carrie (Carrie, 2002) - dal romanzo omonimo
Salem's Lot (2004) - dal romanzo Le notti di Salem
Miniserie[modifica]
It (Stephen King's IT) (1990) - dal romanzo omonimo
The Tommyknockers - Le creature del buio (The Tommyknockers) (1993) - dal romanzo Le creature del buio
L'ombra dello scorpione (Stephen King's The Stand) (1994) - dal romanzo omonimo
Stephen King's Shining (Stephen King's The Shining) (1997) - dal romanzo omonimo
La tempesta del secolo (Storm of the Century) (1999) - dal romanzo omonimo
Stephen King's Rose Red (2002)
Kingdom Hospital (2004) - dalla miniserie Riget - Kingdom di Lars von Trier
Incubi e deliri (2006) - dalle sue raccolte di novelle
Serie televisive[modifica]
Tales from the Darkside (1984) - episodi "The Word Processor of the Gods" e "Sorry, Right Number"
Ai confini della realtà (1985) - episodio "La nonna" (dal racconto omonimo)
Monsters (1988) - episodio "The Moving Finger"
Oltre i limiti (The Outer Limits, 1995) - episodio "The Revelations of Becka Paulson"
X-Files (The X Files, 1997) - episodio 5x10 "Chinga"
Stephen King's Dead Zone (6 Stagioni 2002-2007) - da La zona morta
Haven (2010) - dal romanzo Colorado Kid
Apparizioni da attore[modifica]
Knightriders (1981) - nel ruolo di uno spettatore rumoroso
Creepshow (1982) - nel ruolo di Jordy Verrill
Brivido (Maximum Overdrive) (1986) - nel ruolo di un uomo al bancomat
Creepshow 2 (1987) - nel ruolo di un autista di camion
Cimitero vivente (Pet Sematary) (1989) - nel ruolo del prete
Golden Years (1991) - nel ruolo dell'autista del bus
I sonnambuli (Stephen King's Sleepwalkers) (1992) - nel ruolo del custode del cimitero
L'ombra dello scorpione (Stephen King's The Stand) (1994) - nel ruolo di Teddy Weizak
I Langolieri (The Langoliers), regia di Tom Holland, miniserie TV (1995) - nel ruolo di Tom Holby
L'occhio del male (Thinner) (1996) - nel ruolo del Dottor Bangor
Stephen King Shining (Stephen King's The Shining) (1997) - nel ruolo di Gage Creed
La tempesta del secolo (Storm of the Century) (1999) - nel ruolo di un avvocato
Frasier (2000) - episodio 8x08 "Mary Christmas" (solo voce)
I Simpson (2000) - episodio 12x3 "Figlia unica di Krusty ignaro" (solo voce)
Monkey Bone (Monkeybone) (2001) - nel ruolo di sé stesso
Stephen King's Rose Red (2002) - nel ruolo del ragazzo delle pizze
Kingdom Hospital (2004) - nel ruolo di Johnny B. Goode
I Griffin - nella parte di se stesso in una delle divagazioni di Peter Griffin e, in una puntata differente, del figlio Stewie
Sons of Anarchy - episodio 3x3 "Caregiver" nel ruolo di "cleaner" di scene del crimine
Note[modifica]
^ Scheda su Stephen King di Famous People Biography Guide.com
^ a b c Alessandro Cassin. «Dio salvi il Re». L'Espresso, 17 ottobre 2002.
^ Joe Fletcher. «Stephen King: The Limits of Fear». Knave, 1987. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 337
^ Antonella Flori. «L'impero di King». L'espresso, 22 febbraio 2001.
^ Stephen King, Il miglio verde, tradotto da Tullio Dobner, Sperling Paperback, 1998, p. XV. ISBN 978-88-8274-129-7
^ a b c d Robert W. Wells. «From Textbook to Checkbook». Milwaukee Journal, 15 settembre 1980. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 17
^ George Beahm, The Stephen King Story: A Literary Profile (in inglese), Andrews and McMeel Publishing, 1991, p.101. ISBN 978-08-3627-989-4
^ a b c Connie Footman. «Lisbon Graduate's Novel Published, Another Slated». Lewiston Daily Sun, 2 aprile 1974. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 12-13
^ Bhob Stewart. «The Rest of King». Starship, primavera 1981. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 52
^ Ted Koppel, The Book Business Interview, canale ABC News, Nightline, 13 gennaio 1984. In L'orrore secondo Stephen King, p. 299
^ Richard Wolinsky e Lawrence Davidson. «Interview with Stephen King». canale radio KPFA, 8 settembre 1979. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 40
^ David Bright. «Hampden Teacher Hits Jackpot with New Book». Bangor Daily News, 25 maggio 1973. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 9
^ Charles L. Grant. «Stephen King: I Like to Go for the Jugular». Twilight Zone, aprile 1981. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 25
^ Emmett Meara. «Stephen King's Silver-lined Prose». Bangor Daily News, 12 febbraio 1977. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 15
^ Connie Footman. «Lisbon Graduate's Novel Published, Another Slated». Lewiston Daily Sun, 2 aprile 1974. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 14
^ a b Charles L. Grant. «Stephen King: I Like to Go for the Jugular». Twilight Zone, aprile 1981. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 28
^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, op. cit.
^ Mike Farren. «Stephen King». Interview, 2 febbraio 1986. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 321
^ Edgar Allen Beem. «Midas with the Common Touch: Why Hasn't Success Spoiled Stephen King?». Maine Times, 11 luglio 1986. in L'orrore secondo Stephen King, op. cit., p. 355
^ http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cultura/Libri-Io-ti-trovero-di-Shane-Stevens-ritratto-dellAmerica-anni-50-70_311049356318.html
^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, op. cit.
^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, op. cit., p. 259
^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, op. cit., p. 261
^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, op. cit., p. 264-265
^ Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, op. cit., p. 268
^ a b Lorenzo Soria. «Stephen the King». L'espresso, 9 marzo 2000.
^ Jon katz. Stephen King's Net Horror Story. Slashdot.org, 4 dicembre 2000. URL consultato il 19 novembre 2010.
^ (EN) Awards & Nominations. Stephenking.com. URL consultato il 19 novembre 2010.
^ a b c d Riferito alle prime edizioni in lingua originale
^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai Stephen King.com - Novels. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ 1976 Award Winners & Nominees. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ 1979 Award Winners & Nominees. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ The Locus Index to SF Awards: 1980. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ Stephen King.com Awards & Nominations. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ a b c d e British Fantasy Awards - History of the BFAs. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ 1984 Award Winners & Nominees. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ a b 1985 Award Winner and Nominees. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ The Locus Index to SF Awards: 1985. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ 1987 Award Winners & Nominees. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ The Locus Index to SF Awards: 1987. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ 1988 Award Winners & Nominees. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ The Locus Index to SF Awards: 1997. URL consultato il 6 marzo 2011.
^ Stephen King.com - Screenplays. URL consultato il 5 marzo 2011.
^ 2007 Award Winners & Nominees. URL consultato il 6 marzo 2011.
^ L'annuncio sul sito ufficiale dell'autore. URL consultato il 3 marzo 2011.
^ a b c d e f g Stephen King.com - Bachman Novels. URL consultato il 6 marzo 2011.
^ Stephen King, I vendicatori, Sperling & Kupfer, 1997.
^ Stephen King.com - The Gunslinger
^ Stephen King.com - The Drawning of the Three
^ Stephen King.com - The Waste Lands
^ Stephen King.com - Wizard and Glass
^ The Locus Index to SF Awards 1998. URL consultato il 6 marzo 2011.
^ Stephen King.com - WOlves of the Calla
^ The Locus Index to SF Awards 2004. URL consultato il 6 marzo 2011.
^ Stephen King.com - Song of Susannah
^ a b The Locus Index to SF Awards 2005. URL consultato il 6 marzo 2011.
^ Stephen King.com - The Dark Tower
^ The Wind Through the Keyhole Announcement. URL consultato il 10 marzo 2011.
^ a b c d e f g h i j Stephen King.com - Short Story Collections. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ 1979 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ a b 1983 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ 1986 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ 1982 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2001.
^ . URL consultato il 7 marzo 2011.
^ 1987 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ a b Stephen King.com - Six Stories. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ 2000 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ 1995 Award Winners and Nominees. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ Sperling & Kupfer - Scheda libro. URL consultato il 09-12-2010.
^ Stephen King, Stephen King goes to the movies (in italiano), Milano, Sperling & Kupfer, 2009, pp. 89. ISBN 9788860615381
^ Stephen King.com - Blockade Billy
^ Andrea Cattaneo. «Notte buia, niente stelle» finalmente in libreria. Medeaonline, 23 novembre 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
^ a b c d e f Stephen King.com - Nonfiction Works. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ Futuro dizionario d'America sul sito dell'editore
^ Scheda del libro sul sito dell'editore italiano
^ a b c d Stephen King.com - Unpublished Works. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ Stephen Spignesi, The Lost Work of Stephen King: A Guide to Unpublished Manuscripts, Story Fragments, Alternative Versions, and Oddities, 2002, Kensington Pub Corp.
^ Stephen King.com - The Cannibals. URL consultato il 7 marzo 2011.
^ Poll sul sito ufficiale di King
^ ‘L’ombra dello scorpione’ di Stephen King diventa un film. URL consultato il 1 febbraio 2011.
Bibliografia[modifica]
Tim Underwood; Chuck Miller, L'orrore secondo Stephen King, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1999. ISBN 88-0446-422-4
Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere, Milano, Sperling & Kupfer, 2001. ISBN 978-88-8274-753-4
Altri progetti[modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Stephen King
Wikiquote contiene citazioni di o su Stephen King
Collegamenti esterni[modifica]
(EN) Sito ufficiale
Scheda su Stephen King dell'Internet Movie Database
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Romanzi
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La torre nera
L'ultimo cavaliere (1982) · La chiamata dei Tre (1987) · Terre desolate (1991) · La sfera del buio (1997) · I lupi del Calla (2003) · La canzone di Susannah (2004) · La torre nera (2004)
Sotto lo pseudonimo diRichard Bachman
Ossessione (1977) · La lunga marcia (1979) · Uscita per l'inferno (1981) · L'uomo in fuga (1982) · L'occhio del male (1984) · I libri di Bachman (1985) · I vendicatori (1996) · Blaze (2007)
Raccolte
A volte ritornano (1978) · Stagioni diverse (1982) · Scheletri (1985) · Quattro dopo mezzanotte (1990) · Incubi & deliri (1993) · Cuori in Atlantide (1999) · Tutto è fatidico (2002) · Al crepuscolo (2008) · Notte buia, niente stelle (2010)
Altri generi
Danse Macabre (1981) · Nightmares in the Sky (1988) · On Writing: Autobiografia di un mestiere (2000) · Finestre segrete (2000) · Faithful (con Stewart O'Nan, 2004)
eBook
Riding the Bullet - Passaggio per il nulla (2000) · The Plant (incompleto, 2000) · Ur (2009)
Film
Creepshow (1982) · L'occhio del Gatto (1985) · Unico indizio la luna piena (1985) · Brivido (1986) · Cimitero vivente (1989) · I sonnambuli (1992)
Serie TV
Sorry, Right Number (1988) · Golden Years (1991) · L'ombra dello scorpione (1994) · Shining (1997) · Chinga (episodio X-Files) (con Chris Carter, 1998) · La tempesta del secolo (1999) · Stephen King's Rose Red (2002) · Kingdom Hospital (2004) · Desperation (2006)
serie di fumetti La torre nera
La nascita del pistolero (2007) · La lunga via del ritorno (2008) · Tradimento (2008) · Lo stregone (2009) · La caduta di Gilead (2009)
serie di fumetti The stand
Captain Trips (2008) · American Nightmares (2009)
Voci correlate
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