Lo Sport Lisboa e Benfica, più familiarmente Benfica, è una società polisportiva portoghese di Lisbona (Euronext: SLBEN). Attivo in numerose discipline, tra le quali pallacanestro, ciclismo, hockey su pista e rugby, è noto a livello internazionale per la sua sezione calcistica, che vanta numerosi titoli nazionali, due Coppe dei Campioni (1960-1961 e 1961-1962) e che attualmente milita nella massima divisione portoghese. Gioca le partite casalinghe nel nuovo Stadio dello Sport di Lisbona e Benfica (chiamato in modo non ufficiale Estádio da Luz, letteralmente "Stadio della luce" e noto anche come a Catedral, "la Cattedrale"), costruito in parte sul terreno del vecchio stadio. È uno degli stadi più grandi d'Europa e ha ospitato la finale di Euro 2004. Il Benfica è la squadra portoghese più titolata, avendo vinto 32 titoli nazionali, 27 Coppe del Portogallo e la seconda squadra più titolata all'estero dopo il Porto, avendo vinto 2 Coppe dei Campioni ed una Coppa Latina. È la squadra con più tifosi in Portogallo. Pare che sia l'unico club al mondo ad avere come cantante dell'inno un tenore (Luis Piçarra), e un musicista/direttore d'orchestra (Antonio Vitorino d'Almeida) recentemente ha scritto una sinfonia per commemorare il primo centenario del club. Il complesso sportivo del Benfica comprende anche altre discipline:basket, hockey, calcio a 5 (futsal), pallavolo, pallamano, polo, rugby e una squadra di atletica. Il Benfica ha vinto complessivamente 12 titoli internazionali: 2 nel calcio (2 Coppe dei Campioni nel 1960-1961 e 1961/1962); 1 nell'hockey (CERS Cup 1990-1991); 4 nel rugby (3 Iberian Cup + 1 Torneio Ibérico) e 5 nell'atletica (Coppa europea di atletica). Indice[nascondi] 1 Storia 1.1 Fondazione e primi anni (1904-1960) 1.2 Gli anni d'Oro (1960-1970) 1.3 Successi nazionali (1970-1994) 1.4 Gli anni bui (1994-2004) 1.5 Anni recenti 2 Colori e simboli 3 Rosa attuale 4 Stagioni passate 5 Giocatori celebri 6 Allenatori 7 Palmarès 8 Altri sport 8.1 Calcio a 5 8.2 Pallacanestro 9 Curiosità 10 Note 11 Altri progetti 12 Collegamenti esterni Storia[modifica] Fondazione e primi anni (1904-1960)[modifica] Fondato nel 1904 col nome di Sport Lisboa, il club cambiò denominazione nel 1908, quando fu chiamato Sport Club de Benfica. Tra i tifosi portoghesi la squadra è conosciuta anche con il nome di O Glorioso (Il Glorioso) e i suoi giocatori come Águias (Aquile) o Encarnados (Rossi). Gli anni d'Oro (1960-1970)[modifica] L'allenatore Béla Guttmann (in alto a sinistra) ed Eusébio (a lato) assieme ad altri giocatori del Benfica di inizio anni sessanta Il Benfica fu una delle prime potenze calcistiche europee e il primo club che seppe interrompere la supremazia del Real Madrid nei primi anni della Coppa dei Campioni europea. La formazione lusitana sconfisse il Barcellona nella finale del 1960-1961 allo Wankdorf Stadion di Berna, in Svizzera, e si laureò campione d'Europa per la prima volta. Nella stagione successiva si unì a questa squadra, capitanata dal forte mozambicano Mário Coluna, il leggendario Eusébio, che guidò il Benfica alla difesa della Coppa dei Campioni sconfiggendo il Real Madrid per 5-3 nella finale all'Olympisch Stadion di Amsterdam, Olanda. Da allora la squadra di Lisbona non è più riuscita a vincere un altro trofeo continentale, malgrado le numerose finali di Coppa dei Campioni disputate e perse contro Milan (1962-1963 e 1989-1990), Inter (1964-1965), Manchester United (1967-1968) e PSV Eindhoven (1987-1988), con in più una finale di Coppa UEFA persa nel 1982-1983 contro l'Anderlecht. Nel 1968 il Benfica fu nominato miglior squadra europea dalla rivista France Football. Successi nazionali (1970-1994)[modifica] Negli anni settanta il Benfica consolidò il primato nazionale, ottenendo, però, scarsi risultati a livello continentale. Tra la fine del decennio e i primi anni ottanta attraversò un periodo di crisi. Grazie all'arrivo del tecnico svedese Sven-Göran Eriksson, nel 1982 la squadra si riprese: in un biennio vinse due campionati, nel 1982-1983 e nel 1983-1984, e si aggiudicò una Coppa del Portogallo, perdendo, inoltre, la finale di Coppa UEFA 1982-1983 contro l'Anderlecht, prima dell'abbandono di Eriksson nel 1984. Nel 1985 la dirigenza decise di chiudere il terzo anello dello Estádio da Luz, trasformandolo in uno degli stadi più capienti d'Europa (120.000 posti a sedere). Due anni più tardi, nella stagione 1986-1987, il Benfica centrò per la nona volta nella sua storia il double campionato-coppa, accedendo cosi all'edizione successiva della Coppa dei Campioni dove però fu sconfitto in finale ai calci di rigore dagli olandesi del PSV. Sotto la guida di Eriksson, tornato al Benfica nel 1989, il club di Lisbona collezionò due altri successi in Superliga, nel 1988-1989 e nel 1990-1991. Con Eriksson la squadra fu finalista perdente della Coppa dei Campioni 1989-1990, dove fu sconfitta dal Milan per 1-0 a Vienna. Partito l'allenatore svedese nel 1992, ci fu un altro successo, nel 1993-1994. Gli anni bui (1994-2004)[modifica] Nella seconda metà degli anni novanta una politica di acquisti di dubbia efficacia portò a disporre di rose di oltre 30 giocatori e a concludere affari onerosi ma privi di ritorno finanziario o sportivo (non ultimo l'acquisto della stella portoghese Futre, ormai in declino). Ciò ebbe delle pesanti ripercussioni negli anni a venire. L'unico risultato di rilievo fu la vittoria della coppa nazionale nel 1996. Per il resto la squadra conobbe deludenti piazzamenti in classifica.A questi eventi si aggiunse la morte sul campo di gioco di Miklós Fehér, che il 24 gennaio 2004 perì sul campo del Vitoria Guimaraes per arresto cardiaco. Anni recenti[modifica] Dal 2004 il club è riuscito a riguadagnare una parte della sua potenza sportiva e finanziaria. Dopo un digiuno di undici anni, nel 2004-2005 il Benfica tornò a vincere la Superliga. Una buona parte dei meriti del trionfo spettò al nuovo allenatore, l'italiano Giovanni Trapattoni, dimessosi alla fine della stagione. Nella stagione 2005-2006, allenato dall'ex calciatore olandese Ronald Koeman, il Benfica riuscì a proseguire il suo cammino nella Coppa dei Campioni, dove negli ottavi di finale affrontò ed eliminò il Liverpool campione d'Europa in carica. Gli inglesi furono sconfitti per 1-0 a Lisbona e per 2-0 a Liverpool. Ritornato all'antico splendore in campo continentale, il Benfica si arrese soltanto ai quarti di finale, dove fu superato nel doppio confronto dal Barcellona (0-0 al da Luz e 2-0 per il Barcellona al Camp Nou). Nella stagione seguente, sotto la guida di Fernando Santos, è stato eliminato in semifinale in Coppa UEFA ed è giunto terzo in campionato. Nel 2007-2008 si è piazzato quarto e nella stagione seguente terzo. Nella stagione 2009-2010 il Benfica di Jorge Jesus ha conquistato il trentaduesimo titolo portoghese della sua storia. Colori e simboli[modifica] Alla squadra è tradizionalmente associato il colore rosso. L'emblema comprende i seguenti simboli: uno scudo con i colori della squadra, il rosso e il bianco; al centro l'acronimo "SLB" (per Sport Lisboa e Benfica), sopra un pallone da calcio, la principale attività del club; sullo sfondo una ruota di bicicletta, tratta originariamente dallo Sport Club de Benfica Rosa attuale[modifica] Aggiornata al 31 gennaio 2011 Giocatori del Benfica N. Ruolo Giocatore 1 P José Moreira 2 C Aírton 4 D Luisão (vice capitano) 5 C Ruben Amorim 6 C Javi García 7 A Óscar Cardozo 9 A Mantorras 10 C Pablo Aimar 13 P Júlio César 14 D Maxi Pereira 15 D Roderick Miranda 17 C Carlos Martins N. Ruolo Giocatore 18 C Fábio Coentrão 19 A Weldon 21 A Nuno Gomes (capitano) 22 D Luís Filipe 24 C Felipe Menezes 25 D César Peixoto 27 D Sidnei 30 A Javier Saviola 31 A Alan Kardec 32 A Éder Luís 35 D Jorge Ribeiro C José Luis Fernández Stagioni passate[modifica] 2005-2006 2006-2007 Giocatori celebri[modifica] Per approfondire, vedi la voce Categoria:Calciatori dello S.L. Benfica. Lista dei "grandi giocatori" (Grandes jogadores) sul sito ufficiale del club.[1] Portieri Costa Pereira Manuel Bento Michel Preud'homme Terzini destri António Veloso Manuel Serra Mário João Terzini sinistri Gustavo Teixeira Cruz Ângelo Difensori centrali Félix Germano Humberto Coelho Raúl Mozer Ricardo Gomes Centrocampisti centrali Mário Coluna Albino Francisco Ferreira João Alves Valdo Centrocampisti di fascia destra Simões Nené José Augusto Francisco Palmeiro Centrocampisti di fascia sinistra Rogério Cavém Chalana Attaccanti Eusébio Vítor Silva Espírito Santo José Águas Santana Torres Allenatori[modifica] Fonte: Diario de Noticias[2] Cosme Damião 1908-1926 Ribeiro dos Reis 1926-1929 Arthur John 1929-1931 Ribeiro dos Reis 1931-1934 Vítor Gonçalves 1934-1935 Lipo Hertzka 1935-1939 János Biri 1939-1947 Lipo Hertzka 1947-1948 Ted Smith 1948-1952 Alberto Zozaya 1952-1953 Ribeiro dos Reis 1953 José Valdivieso 1954 Otto Glória 1954-1959 Béla Guttmann 1959-1962 Fernando Riera 1962-1963 Lajos Czeizler 1963-1964 Elek Schwartz 1964-1965 Béla Guttmann 1965-1966 Fernando Riera 1966-1967 Fernando Cabrita 1967-1968 Otto Glória 1968-1970 Jimmy Hagan 1970-1973 Fernando Cabrita 1973-1974 Milorad Pavić 1974-1975 Mário Wilson 1975-1976 John Mortimore: 1976-1979 Mário Wilson 1979-1980 Lajos Baróti 1980-1982 Sven-Göran Eriksson 1982-1984 Pál Csernai 1984-1985 John Mortimore 1985-1987 Ebbe Skovdahl 1987 Toni 1987-1989 Sven-Göran Eriksson 1989-1992 Tomislav Ivić 1992 Toni 1992-1994 Artur Jorge 1994-1995 Mário Wilson 1995-1996 Paulo Autuori 1996-1997 Manuel José 1997 Mário Wilson 1997 Graeme Souness 1997-1999 Jupp Heynckes 1999-2000 José Mourinho 2000 Toni 2000-2002 Jesualdo Ferreira 2002 José Antonio Camacho 2002-2004 Giovanni Trapattoni 2004-2005 Ronald Koeman 2005-2006 Fernando Santos 2006-2007 José Antonio Camacho 2007-2008 Fernando Chalana 2008 Quique Sánchez Flores 2008-2009 Jorge Jesus 2009- Palmarès[modifica] Invasione di campo per i festeggiamenti della vittoria nel Campionato 2004/05. Campionati Portoghesi: 32 (record) 1935-36, 1936-37, 1937-38, 1941-42, 1942-43, 1944-45, 1949-50, 1954-55, 1956-57, 1959-60, 1960-61, 1962-63, 1963-64, 1964-65, 1966-67, 1967-68, 1968-69, 1970-71, 1971-72, 1972-73, 1974-75, 1975-76, 1976-77, 1980-81, 1982-83, 1983-84, 1986-87, 1988-89, 1990-91, 1993-94, 2004-05, 2009-10 Coppa di Portogallo: 27 (record) 1929-30, 1930-31, 1934-35, 1939-40, 1942-43, 1943-44, 1948-49, 1950-51, 1951-52, 1952-53, 1954-55, 1956-57, 1958-59, 1961-62, 1963-64, 1968-69, 1969-70, 1971-72, 1979-80, 1980-81, 1982-83, 1984-85, 1985-86, 1986-87, 1992-93, 1995-96, 2003-04 Coppa di Lega Portoghese: 2 (record) 2008-09, 2009-10 Supercoppa di Portogallo: 4 1980, 1985, 1989, 2005 Coppa dei Campioni: 2 1960-61, 1961-62 Coppa Latina: 1 1950 Coppa Iberica: 1 1983 Altri sport[modifica] Calcio a 5[modifica] Per approfondire, vedi la voce SL Benfica (futsal). Il Benfica tra le attività svolte promuove anche il calcio a 5, la sua formazione è una delle migliori del Portogallo, disputando la prima divisione del campionato nazionale. Nel suo palmares compaiono tre campionati, tre coppe nazionali e tre supercoppe di Portogallo. Il Benfica è attualmente la detentrice del titolo nazionale portoghese, nella stagione 2007-2008 affronterà l'ElPozo Murcia Turística per la conquista della Copa Iberica. Pallacanestro[modifica] Per approfondire, vedi la voce SL Benfica (pallacanestro). Curiosità[modifica] Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare. Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate. L'aquila che vola in dell'inizio di ogni partita in casa è un'aquila imperiale spagnola.[3] Il Benfica detiene il record europeo di vittorie consecutive in campionato: 29 affermazioni dalla 25ª giornata del 1971/72 alla 23ª giornata del 1972/73.[4][5] Il Benfica fu l'ultima squadra a giocare contro il Grande Torino. Il 3 maggio 1949 fu organizzata una partita amichevole per l'addio al calcio del capitano del Benfica Francisco Ferreira, partita il cui incasso fu devoluto in beneficenza. Il Benfica vinse la partita per 4 a 3. Il giorno successivo, sulla via del ritorno, l'aereo del Torino si schiantò presso la Basilica di Superga causando la morte di tutti i giocatori e di equipaggio, tecnici e giornalisti al seguito. Il 25/01/2004 mentre si giocava un match di Superliga tra Vitória S.C. e Benfica, Miklos Feher dopo aver ricevuto un cartellino giallo si accovacciò a terra e lì morì per un infarto. In suo onore la maglia che lui indossava durante quella partita (n° 29) fu ritirata, quindi nessun giocatore del Benfica indosserà mai più la maglia con questo numero. Note[modifica] ^ (PT) Grandes Jogadores. URL consultato il 15-7-2010. ^ Os 57 treinadores do Benfica. Diario de Noticias, 26-8-2008. URL consultato il 15-6-2010. ^ (PT) Dia da Águia contra a extinção. URL consultato il 1-02-2010. ^ (PT) Época 1971/72. URL consultato il 1-02-2010. ^ (PT) Época 1972/73. URL consultato il 1-02-2010. Altri progetti[modifica] Wikimedia Commons contiene file multimediali su Sport Lisboa e Benfica Collegamenti esterni[modifica] (PT) Sito ufficiale [espandi] v · d · mPrimeira Liga 2010-2011 Académica · Benfica · Beira-Mar · Braga · Marítimo · Nacional · Naval · Olhanense · Paços de Ferreira · Portimonense · Porto · Rio Ave · Sporting CP · União Leiria · Vitória Guimarães · Vitória Setúbal [espandi] v · d · mSquadre di calcio campioni d'Europa - Cronologia Real Madrid (1956, 1957, 1958, 1959, 1960) · Benfica (1961, 1962) · Milan (1963) · Inter (1964, 1965) · Real Madrid (1966) · Celtic (1967) · Manchester Utd. (1968) · Milan (1969) · Feyenoord (1970) · Ajax (1971, 1972, 1973) · Bayern Monaco (1974, 1975, 1976) · Liverpool (1977, 1978) · Nottingham Forest (1979, 1980) · Liverpool (1981) · Aston Villa (1982) · Amburgo (1983) · Liverpool (1984) · Juventus (1985) · Steaua Bucarest (1986) · Porto (1987) · PSV Eindhoven (1988) · Milan (1989, 1990) · Stella Rossa (1991) · Barcellona (1992) · O. Marsiglia (1993) · Milan (1994) · Ajax (1995) · Juventus (1996) · Borussia Dortmund (1997) · Real Madrid (1998) · Manchester Utd. (1999) · Real Madrid (2000) · Bayern Monaco (2001) · Real Madrid (2002) · Milan (2003) · Porto (2004) · Liverpool (2005) · Barcellona (2006) · Milan (2007) · Manchester Utd. (2008) · Barcellona (2009) · Inter (2010) Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio
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