Ad Udine nella clinica “la quiete “, dove Eluana ha trascorso le ultime ore di agonia, i Carabinieri del Reparto informativo di Udine hanno aperto un’indagine perché domenica 8 febbraio 2009 sono state scattate alcune foto di Eluana il giorno prima della sua morte che hanno portato a mettere sotto indagine quattro persone, tra cui l’anestesista. Gli scatti sono stati fatti durante le ultime ore di agonia della Englaro. A compierle sono stati l’anestesista Amato De Monte, capo dell’equipe dei 16 medici che ha usato il suo cellulare, altre dal fotogiornalista Francesco Bruni, entrato nella camera con la giornalista RAI Marinella Chirico. Il punto su cui si soffermano i Carabinieri è la violazione del protocollo che vietava di portare apparecchi fotografici e telefonini all’interno della stanza dove era ricoverata la Englaro. Come protocollo si tratta di una scrittura privata, ma i militari dell’Arma ritengono che integri il decreto della Corte d’Appello di Milano che il 9 luglio di un anno fa autorizzava la sospensione della nutrizione ad Eluana. Conseguentemente, l’atto di un’autorità in questo caso giudiziaria.
Si ritiene violato l’art. 650 c.p. che punisce la non osservanza di un provvedimento legalmente dato da un’autorità. Quindi, De Monte, la giornalista Chirico, il fotogiornalista Bruni e l’infermiera Gori sono stati avvisati dai Carabinieri ed invitati a nominare i difensori. Il procuratore di Udine, Antonio Biancardi, ha ricevuto gli atti che ipotizzano il reato. I Carabinieri hanno inoltre chiesto a Bruni e a De Monte le foto . Dal nostro punto di vista, riteniamo che quello che è stato fatto sia non solo totalmente irrispettoso nei confronti di una condannata a morte ma sia anche di cattivo gusto e da ritenersi vergognoso oltretutto dal nostro modesto punto di vista riteniamo che l’ultima cosa forse che Eluana avrebbe voluto – anche per una questione di sua dignità – fosse quella di farsi riprendere in quello stato di agonia che avrebbe preceduto la morte il giorno seguente. Povera Eluana, ti è stato mancato di rispetto anche nel momento in cui ti stavano facendo morire … se questa è civiltà! Pietro Berti
Si ritiene violato l’art. 650 c.p. che punisce la non osservanza di un provvedimento legalmente dato da un’autorità. Quindi, De Monte, la giornalista Chirico, il fotogiornalista Bruni e l’infermiera Gori sono stati avvisati dai Carabinieri ed invitati a nominare i difensori. Il procuratore di Udine, Antonio Biancardi, ha ricevuto gli atti che ipotizzano il reato. I Carabinieri hanno inoltre chiesto a Bruni e a De Monte le foto . Dal nostro punto di vista, riteniamo che quello che è stato fatto sia non solo totalmente irrispettoso nei confronti di una condannata a morte ma sia anche di cattivo gusto e da ritenersi vergognoso oltretutto dal nostro modesto punto di vista riteniamo che l’ultima cosa forse che Eluana avrebbe voluto – anche per una questione di sua dignità – fosse quella di farsi riprendere in quello stato di agonia che avrebbe preceduto la morte il giorno seguente. Povera Eluana, ti è stato mancato di rispetto anche nel momento in cui ti stavano facendo morire … se questa è civiltà! Pietro Berti
 
 
 
 
 
 
 






















 
  Premesso che STARS è il sistema di controllo di passaggi con il semaforo rosso; le infrazioni devono essere sempre convalidate da un agente di Polizia Municipale che deve controllare le foto per verificare che non ci siano state anomalie; il funzionamento di STARS consiste con l’installazione di un apparecchio fotografico collegato al semaforo e con una serie di spire sotto la pavimentazione, sulla linea di arresto; considerato che STARS si attiva con la luce rossa e, rilevando un veicolo in movimento sulle spire scatta due foto in sequenza ad intervalli di 10-15 secondi; tale sistema elettronico rileva l’ora, i minuti, i secondi, il giorno e anche da quanto tempo era acceso il rosso; secondo il Comune il sistema rileva se il veicolo è in movimento quindi se è fermo in fila e riparte per liberare l’incrocio il sistema non si attiverebbe.
Premesso che STARS è il sistema di controllo di passaggi con il semaforo rosso; le infrazioni devono essere sempre convalidate da un agente di Polizia Municipale che deve controllare le foto per verificare che non ci siano state anomalie; il funzionamento di STARS consiste con l’installazione di un apparecchio fotografico collegato al semaforo e con una serie di spire sotto la pavimentazione, sulla linea di arresto; considerato che STARS si attiva con la luce rossa e, rilevando un veicolo in movimento sulle spire scatta due foto in sequenza ad intervalli di 10-15 secondi; tale sistema elettronico rileva l’ora, i minuti, i secondi, il giorno e anche da quanto tempo era acceso il rosso; secondo il Comune il sistema rileva se il veicolo è in movimento quindi se è fermo in fila e riparte per liberare l’incrocio il sistema non si attiverebbe.













 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 






 
 
 
 
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