IN MEMORIA DI ELUANA
Lunedì 9.02.2009 alle h. 20,10 nella clinica "La Quiete" di Udine, si è compiuto l'ultimo atto di una vicenda che durava da ben 17 anni. La vicenda che ha visto nel corso di questi anni il susseguirsi di battaglie legali, cause, ricorsi, sentenze, appelli, impugnazioni, sentenze definitive fino a quando tutti coloro i quali si erano tanto battuti per avere una legittimazione giuridica che li salvasse da eventuali strascichi di natura penale sono riusciti ad avere quello per cui avevano tanto lottato, ossia l'autorizzazione della S. C. di Cassazione ad effettuare il trasferimento di Eluana in una clinica dove un'equipe si sarebbe occupata gradualmente, del diminuire la somministrazione tramite sondino del cibo e dell'acqua necessari alla sopravvivenza. Il protocollo prevedeva che la somministrazione di cibo ed acqua venisse interrotta in maniera graduale, ma dopo solo due giorni la somministrazione è stata interrotta completamente. Vano il tentativo delle forze politiche cattoliche presenti negli schieramenti parlamentari, vano il tentativo del Governo di presentare progetti di legge per rendere impossibile l’azione che era stata eseguita. Il tempo non è stato sufficiente. Come un piccolo lumicino che nonostante la furia del vento riesce a continuare a rimanere acceso ad illuminare il buio dell’oscurità , ieri questa oscurità si è fatta più forte perché supportata da persone oscure che null’altro obiettivo anno nella loro misera e squallida vita se non quello di spegnere i tanti lumicini che in questo momento in tutto il nostro paese continuano a brillare nonostante l’oscurità faccia di tutto per spegnerle. La cultura della morte alleata all’oscurità si è dimostrata forza invincibile per il piccolo ma sempre vivo lumicino di Eluana. Quando il freddo e il cielo della morte si sono lentamente impadroniti del suo già debolissimo corpo, il lumicino si è spento e con lui si è spenta la vita che era in lei. Tutto questo è avvenuto all’interno di una stanza in silenzio. Tutto questo è avvenuto all’interno di una stanza in cui il silenzio era talmente forte da assordare i presenti e tutti noi. Tutto questo è avvenuto mentre i senatori del PD si permettevano di esprimere concetti talmente orrendi che gridano vendetta davanti a Dio. Quel Dio che ha visto una delle sue figlie così martoriate venir sottoposta -come se tutto quello che fosse successo prima non fosse bastato – proprio per mano di coloro che le vite dovrebbero salvarle, a farla spegnere privandola dell’acqua e del pane. Costoro credono di essere riusciti nel loro intento quando presupponevano che senza alimenti la povera vittima sacrificale avesse avuto dal momento della fine della somministrazione alcuni giorni di terribile sofferenza in più. Ebbene, nostro signore nella sua immensa magnanimità e soprattutto nella sua pietà infinita ha strappato dalle mani dei carnefici l’anima di Eluana facendo smettere di battere il suo cuoricino. Si illudono che la morte abbia vinto sulla vita; si illudono di essere i detentori del monopolio della verità e, soprattutto della possibilità di poter far morire a loro piacimento tutti coloro che si trovano nello stato fisico di Eluana. Ebbene, lor signori non hanno capito nulla : le fiammelle continueranno a brillare nell’oscurità mentre per loro si apriranno i roghi dell’inferno . Che tu, Eluana, possa finalmente trovare la pace nelle praterie celesti del paradiso. Ti ricorderemo sempre e ricordati che quello che è successo non è stato in nostro nome, ma nel nome di coloro che vivono costantemente nelle tenebre. Che la pace sia con te.
Ho seguito sul tuo blog i diversi interventi che hai postato sul caso di Eluana. Purtroppo lei è salita al cielo e non siamo riusciti ad impedire che ce la portassero via. Non credo che questi signori possano dire o pensare di aver vinto perchè sono riusciti a recidere una vita umana. ci sarebbe pochissimo valore tra l'altro nell'aver reciso la vita di chi non può difendersi. Comunque, il valore sta nella battaglia, nell'aver combattuto per l'affermazione di ciò in cui si crede e nell'essere disposti a dare (volontariamente e consapevolmente e con la propria capacità di autodeterminazione)la vita se necessario pur di non piegarsi davanti a ciò che aborriamo. Anche Bobby Sands (ho letto anche quel tuo pezzo)era un Uomo, un Eroe fatto di questa pasta. perciò, il valore non è dato dall'esito delle battaglie ma nell'eternazione dei principi e dei valori in cui si crede e che si lotta per poterli affermare. Questa epoca può apparire oscura e di tenebre, ma in realtà c'è anche molta luce, bisogna avere la forza di alzare lo sguardo verso di essa quando il peso dei nostri pensieri è più greve sopra di noi. perciò volgi lo sguardo verso la luce e scoprirai che essa coesiste al buio delle tenebre. MM & BB
RispondiEliminaHo sperato che potesse essere salvata sino alla fine. Poi la notizia: Eluana non ce più! Ma ancora di tante Eluana si parlerà nei prossimi mesi in Italia, in Parlamento oggi lo hanno detto: si aprirà una tematica parallela all'aborto. i problemi in gioco sono molteplici: la disperazione dei familiari che vivono soli le tragedie; i costi insostenibili per persone normali delle malattie e per conservare la dignità del malato; il dramma morale della scelta nonchè quello dell'esecuzione materiale di queste scelte: in ogni caso una scelta tragica. Di certo la cosa gravissima di questa vicenda è che la magistratura abbia potuto ignorare che mancava una scelta certa, incontrovertibile, chiara e determinata, con formule di legge (quanto meno a mezzo di scritto di pugno dell'interessata anche su un diario o mezzo affine ...)per poter consentire di sopprimere una vita umana benchè sotto forme diverse da quelle cui l'attuale società dell'immagine (essere belli, sani, in forma, con il fisico perfetto, con l'abito griffato etc impone)pretende. si tratta di un tema che scende nelle viscere di questa società liquida, basata su valori liquidiin cui ha posto fondamenta idonee a vechie strutture con tutti i drammi e le tragedie per le gravi inadeguatezze che da ciò derivano.
RispondiEliminaSono del tuo stesso parere. Ho apprezzato molto la poesia con cui hai espresso ciò che in questo momento ti dice il cuore. i tuoi sentimenti sono quelli di tantissimi italiani. non sei solo. ci sono tante altre persone affrante a cui il tuo articolo ha dato voce. Grazie, a nome di tutti noi. G. L.
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