ELEZIONI EUROPEE – LISTA CDL PROPOSTA DI CANDIDATURA ON. LE CLEMENTE MASTELLA: RIFLESSIONI
Dedicato al popolo degli Azzurri: in merito al tam-tam che si sta verificando da parte dei soliti incompetenti della politica, è giusto rilevare, ad onor del vero quanto segue:
L’On.le Clemente Mastella è nato democristiano ed ha svolto politica attiva in questo grande partito democratico che ha salvato insieme al pentapartito l’Italia dai bolscevichi, fino a quando è stato peraltro con un accanimento feroce, praticamente annientato insieme al partito repubblicano, al partito liberale e al partito socialista. Partiti con una storia degna di nota, visto che hanno dato la democrazia all’Italia repubblicana e che hanno fatto in modo che l’Italia non finisse sotto la dittatura sovietica.
Una volta distrutta la Democrazia Cristiana, Clemente Mastella e Pierferdinando Casini hanno dato luce al CCD che insieme al partito di Fini, di Berlusconi e di Bossi ha costituito il Popolo delle libertà. Nel momento in cui le strade di Pierferdinando (che ha fondato l’Unione Di Centro) e di Clemente Mastella (che ha fondato l’UDEUR) si sono divise, Mastella scelse di stare nella coalizione del centro-sinistra.
Durante il malgoverno formato dall’accozzaglia brancaleoniana composta dall’estrema sinistra, rif.com, pdci, verdi, etc oltre che dai centristi dell’UDEUR di Mastella si è verificata una crisi di governo che ha portato alle dimissioni da Ministro della Giustizia l’On.le Mastella.
La cosa grave è che in un momento in cui Mastella era ministro gli è stata arrestata la moglie, la cosa grave è che nel momento in cui era ministro ha ricevuto un avviso di garanzia nel quale gli venivano contestati reati insensati che però hanno fatto in modo che il Ministro , sentendosi tradito e direttamente colpito nella sua famiglia, si dimettesse dalla sua carica in maniera irrevocabile.
Con il passare del tempo, le accuse contro il ministro si sono rilevate prive di fondamento e il tutto si è risolto in un nulla di fatto. Stesso dicasi per la sua signora.
Tutto quanto sopra premesso, ritengo che
A) Il Ministro Mastella abbia dimostrato un notevole atto di coraggio a dimettersi dalla sua carica per poter difendere al meglio se stesso e la sua famiglia;
B) Mastella è stato fondamentale alla caduta del governo Prodi.
C) E’ una persona che si è comportata correttamente ed ha agìto correttamente.
D) Il Sig. Presidente del Consiglio On. Le Dott. Silvio Berlusconi ha deciso di candidare l’On.le Clemente Mastella alle elezioni europee 2009 nelle fila della CDL.
Trovo quantomeno stupido da parte di tutti coloro che si oppongono alla candidatura dell’Onle Mastella alla carica di deputato europeo per una notevole serie di ragioni, prima fra tutte che è una candidatura che è voluta dal premier e sappiamo tutti che quando Berlusconi sceglie una linea politica sulla candidatura di qualcuno lo fa con cognizione di causa. Sappiamo tutti che l’On.le Mastella è una persona politicamente estremamente preparata; sappiamo tutti che la sua candidatura non solo è dovuta ma è una gratificazione per tutto quello che lui ha fatto nel corso dei suoi mandati e per il fatto che è stato tradito da quelli che lui reputava essere i suoi alleati, ed è stato denigrato con accuse infamanti. Ebbene, concludendo, noi non possiamo che apprezzare la linea del Sig. Presidente che ha scelto di premiare una persona corretta. Conseguentemente, invitiamo i novellini della politica a ragionare meglio sulle prese di posizione in ordine ai candidati per ricordarsi che il leader di Centro-Destra è Berlusconi, e se Berlusconi decide di candidare qualcuno lo fa con cognizione di causa, lo fa per la sua esperienza, lo fa perché costui lo merita. Inoltre, va tenuto sempre presente che il nuovo ruolo del centro-destra in Italia è dovuto proprio alla leadership di Berlusconi, alle sue proposte ed idee e soprattutto alla sua capacità di dimostrare all’elettorato come l’alleanza di centro-destra potesse essere un gruppo di governo. Dunque, ora non può sconfessarsi una intera visione politica che ha portato al successo elettorale e di immagine. Pietro Berti
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