PAKISTAN Kamikaze contro santuario sufiAlmeno 41 persone uccise Obiettivo degli attentatori i pellegrini che come ogni domenica visitano i numerosi templi dedicati ai santi dell'Islam per passare la giornata con la famiglia. Ci sono anche 70 feriti. Arrestato un terzo uomo che non è riuscito a far esplodere la bomba che aveva addosso
ISLAMABAD - Almeno 41 persone sono rimaste uccise in un duplice attentato suicida in un santuario sufi nel Pakistan orientale. La responsabilità dell'attacco terroristico è stata rivendicata dai talebani: da subito i sospetti erano rivolti al gruppo legato ad Al Qaeda, che ha in odio l'interpretazione non ortodossa data dai sufi all'Islam e in passato hanno ripetutamente colpito obiettivi sufi. "L'azione è stata realizzata dai nostri uomini" ha detto un portavoce, Ehsanullah Ehsan, a Reuters. "Ne seguiranno altre per vendicare le operazioni governative condotte contro la nostra gente nel nord-ovest". Un funzionario di polizia della città di Dera Khan Gazi, dove sono avvenuti gli attentati, ha detto che una terza persona, che non è riuscita a far esplodere completamente l'ordigno che aveva addosso, è stata arrestata. Obiettivo erano i pellegrini che si erano appena radunati davanti alla tomba di Ahmed Sultan, un santo sufi del 13esimo secolo, meglio noto come Sakhi Sarwar, a Dera Ghazi Khan, distretto in cui i talebani ed altri gruppi loro alleati sono particolarmente attivi. Al momento dell'azione terroristica, nel tempio erano in corso delle celebrazioni.Oltre ai 41 morti, ci sono anche almeno 70 feriti. Le vittime sono per lo più pellegrini e persone che visitano, come ogni domenica, i numerosi santuari dei santi dell'Islam, per passare una giornata con la famiglia.Si è trattato del quinto attentato in Pakistan in cinque giorni. Negli ultimi tre anni e mezzo nel Paese sono state uccise oltre 4mila persone, in un'ondata di oltre 450 azioni terroristiche, per lo più attentati suicidi.
(03 aprile 2011)
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