Il Corpo di Polizia Penitenziaria[1] è una delle cinque forze dell'ordine italiane, dipendente dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Così come la Polizia di Stato ed il Corpo forestale dello Stato, il Corpo di Polizia Penitenziaria è una forza di polizia civile ad ordinamento speciale, altresì nota come "Corpo militarmente organizzato". Quest'ultima definizione non implica la militarità del Corpo, ma l'organizzazione che si rifà chiaramente ad una struttura militare. Per quanto concerne la definizione di "ordinamento speciale" si deve al fatto che il personale del Corpo di Polizia enitenziaria (nonché quello della Polizia di Stato e del Corpo forestale dello Stato) è differente dal personale di qualsiasi altro ente civile o militare della Repubblica italiana. Svolge compiti di polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e di gestione delle persone sottoposte a provvedimenti di restrizione o limitazione della libertà personale. Espleta inoltre attività di polizia stradale ai sensi dell'art. 12 del Codice della strada, partecipa al mantenimento dell'ordine pubblico, svolge attività di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza anche al di fuori dell'ambiente penitenziario, così come tutte le altre forze di polizia, svolge attività di scorta a tutela di personalità istituzionali (ministro della giustizia, sottosegretari di stato) e di magistrati. Il numero d'agenti appartenenti alla Polizia Penitenziaria è di 46.411 a fronte dei 48.509 necessari [2] per far funzionare i 207 penitenziari italiani [3][4] Indice[nascondi] 1 Cenni storici 2 Funzioni 3 Struttura ed operatività 4 Qualifiche del Corpo di Polizia Penitenziaria 5 Fregi 6 Mostreggiature 7 Uniforme 8 Simboli 9 Preghiera del poliziotto penitenziario 10 Note 11 Bibliografia 11.1 Riferimenti normativi 11.2 Testi 12 Voci correlate 13 Collegamenti esterni Cenni storici[modifica] Il Corpo di Polizia Penitenziaria è l'erede del Corpo delle guardie carcerarie, creato nel 1873, poi riformato nel Corpo degli agenti di custodia (1890), ad ordinamento militare. Nel 1922 l'amministrazione passa dall'allora Ministero dell'Interno al Ministero di Grazia e Giustizia. Nel 1990, con la legge n. 395 del 15 dicembre[1], il Corpo assume la nuova denominazione e viene smilitarizzato. Nel Corpo di Polizia Penitenziaria confluiscono gli appartenenti e le dotazioni dell'ex Corpo degli agenti di custodia e, in parte, le ex-Vigilatrici penitenziarie. Con decreto, pubblicato sul Bollettino ufficiale del Ministero della Giustizia del 31 marzo 2004, il Ministro della Giustizia ha dato attuazione al d.lgs. del 21 maggio 2000, n. 146[5], concernente la individuazione dei compiti e delle mansioni degli appartenenti ai Ruoli direttivi ordinario e speciale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Inoltre, un decreto ministeriale del 14 giugno del 2007 ha istituito il Nucleo Investigativo Centrale, un servizio centrale di polizia giudiziaria che svolge in via continuativa e prioritaria le funzioni di cui all'art. 55 del codice di procedura penale, alle dipendenze funzionali e sotto la direzione dell'Autorità giudiziaria, per fatti di reato commessi in ambito penitenziario o, comunque, direttamente collegati all'ambito penitenziario. Un ulteriore passo in avanti di una Forza di polizia che può essere senza alcun dubbio considerata di altissimo livello, per la difficoltà e la cospicuità dei compiti ad essa affidati. Funzioni[modifica] I compiti istituzionali sono descritti nell'art. 5 della Legge n. 395/1990[1], che stabilisce che il Corpo di Polizia Penitenziaria, sia amministrato dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, ed espleta quanto stabilito sia dalla Legge n. 354/1975 sull'Ordinamento penitenziario, nonché dal suo regolamento attualmente in vigore, il d.P.R. n. 230/2000, nonché da quanto previsto dalla stessa legge n. 395/1990. Agenti di Polizia Penitenziaria Il Corpo garantisce l'esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale, garantisce l'ordine pubblico e la tutela della sicurezza all'interno degli istituti, partecipa alle attività di osservazione e trattamento dei detenuti; inoltre, espleta servizi di ordine e sicurezza pubblica e di pubblico soccorso, nonché di Traduzione dei ristretti, da Istituto ad Istituto, presso le aule giudiziarie per lo svolgimento dei processi e presso i luoghi esterni di cura, ed in caso di ricovero espleta il servizio di Piantonamenti, attribuzioni precedentemente della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria sono: "sostituti ufficiali di pubblica sicurezza", limitatamente agli appartenenti ai ruoli direttivi; Agenti di Pubblica Sicurezza, i restanti ruoli subordinati; ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria in base alle qualifiche. Numerosi sono ormai i servizi, oltre a quelli istituzionali più noti, svolti dal Corpo. Dall'ordine pubblico (su richiesta del prefetto), al controllo degli arresti domiciliari, a compiti di sorveglianza e scorta di obiettivi sensibili e personalità sottoposti a misure di protezione (Ministro della Giustizia, Magistrati, collaboratori di giustizia, etc.), ed entro breve è prevista anche l'istituzionalizzazione dei ruoli tecnici, come avviene negli altri corpi di polizia. Al Corpo di Polizia Penitenziaria appartengono i gruppi sportivi Astrea e Fiamme Azzurre. Struttura ed operatività[modifica] Il Corpo di Polizia Penitenziaria dispone anche di mezzi navali per le funzioni di istituto; a parte le motobarche di Venezia, vi sono anche natanti per i collegamenti con i penitenziari ubicati su isole. Il Corpo dispone di vari Servizi e Specialità, coordinate a livello centrale, come si accennava dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia: Servizi Servizio navale; Servizio traduzione e piantonamenti; Gruppo operativo mobile; Servizio cinofili; Servizio a cavallo; Nucleo investigativo centrale; Ufficio per la sicurezza personale e per la vigilanza; Servizio di polizia terrestre Servizio telecomunicazioni; Gruppi sportivi "Fiamme Azzurre" e "A.S. Astrea Calcio"; Banda musicale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Nucleo operativo regionale. Specialità Matricolista; Informatico; Addetto ai detenuti minorenni; Armaiolo e armaiolo capo; Istruttore di tiro; Tiratore scelto; Elicotterista; Sommozzatore. Alfa 159 della Polizia Penitenziaria L'Amministrazione Penitenziaria ha avviato, dal maggio 2000, un piano di cooperazione con la missione internazionale delle Nazioni Unite in Cossovo[6]. Un contingente di Polizia Penitenziaria è stato assegnato al Penal Management Division Kosovo Correctional - Missione ONU (UNMIK) ed impiegato presso l'istituto penitenziario di Dubrava, il più grande dei Balcani, in attività particolarmente sensibili, come la sorveglianza dell'intercinta (outside security), servizi di traduzione di detenuti e affiancamento degli operatori penitenziari cossovari nei vari servizi (servizi di addestramento). Nel marzo 2002 il contingente ha avuto l'incarico straordinario di effettuare la traduzione dalle prigioni della Serbia dei circa 165 detenuti di etnia albanese/cossovara. Alla fine del primo semestre di impiego, i componenti del contingente di Polizia Penitenziaria sono stati insigniti della "medaglia della pace", speciale onorificenza delle Nazioni Unite. Va ricordato inoltre che, nel 1997 sulla base di indicazioni già contenute in un d.m. del 1994, è nato il Gruppo operativo mobile meglio conosciuto come GOM, ossia un gruppo scelto di appartententi alla Polizia Penitenziaria aventi il compito del mantenimento dell'ordine e della disciplina negli istituti penitenziari, con priorità a interventi in occasione di gravi situazioni di turbamento. Il GOM è composto da 600 unità, e gli competono anche i servizi di tutela e scorta del personale in servizio presso l'Amministrazione penitenziaria ed il Ministero della Giustizia esposto a particolari situazioni di rischio personale, la traduzione di tutti i detenuti "collaboratori di giustizia", ad altissimo rischio. Tali servizi sono effettuati dal Nucleo tutela e scorte, costituito da circa 50 unità. Infine, sono in fase di trasferimento alla Polizia Penitenziaria i compiti relativi ai domiciliari e tutte le attività relative al controllo della Banca nazionale del DNA, strumento che verrà gestito da personale tecnico del Corpo appositamente preparato, al fine di equiparare la Polizia Penitenziaria a tutte le altre polizie italiane ed europee, istituendo un proprio comparto gestito da personale del Corpo inserito in ruolo tecnici. Qualifiche del Corpo di Polizia Penitenziaria[modifica] Per approfondire, vedi la voce Qualifiche del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Uniforme[modifica] La Polizia Penitenziaria, dopo la riforma del 1990, ha abbandonato le vecchie divise grigio-verdi del disciolto Corpo degli agenti di custodia, per indossare uniformi blu e tute operative prima grigio-verde e attualmente blu. L'uniforme invernale consta di giacca con bottoni argentati e fregio del Corpo, con spalline con bordo azzurro, pantaloni blu, camicia manica lunga di colore celeste e cravatta color avion. Il vestiario comprende anche una giacca a vento in goretex munita di ampie tasche e spalline bordate di celeste. La giacca è munita di termofodera in pile, comodamente staccabile e indossabile come corpetto. L'uniforme ordinaria estiva invece è composta da camicia celeste a maniche corte, con taschini sul petto e bottoncini argentati con fregio, pantaloni di cotone blu e cintura in tessuto blu con fibbia e fregio di colore argento. Con queste uniformi sono previsti basco azzurro con fregio, oppure berretto rigido blu con fregio. La tuta operativa invernale consta di una giubba di colore blu, pantalone dello stesso colore con termofedera staccabile anche la giubba è munita di termofodera, comodamente staccabile e indossabile come corpetto-gilet essendo possibile rimuovere le maniche mediante cerniere lampo interne. La tuta operativa estiva è composta da pantaloni di colore blu (quelli invernali senza termofedera) ed una polo con cerniera di colore celeste con bordature azzurre. Stivaletti invernali (tipo polacchine) per l'ordinaria, ed anfibi per l'operativa [7]. Vi sono poi anche capi di vestiario come il maglione blu con collo a V e toppe di rinforzo su spalle/gomiti e scritta "Polizia Penitenziaria" da indossare in luogo della giacca e per i soli servizi interni, un maglione sottogiacca blu a scollo a V, il maglione a collo alto con cerniera lampo, un cappotto a doppia abbottonatura e tutti gli accessori per le uniformi di servizio. Simboli[modifica] Il Corpo di Polizia Penitenziaria è rappresentato da: uno Stemma araldico, concesso con D.P.R. del 31 maggio 1999; una Bandiera d'Istituto; una Marcia d'ordinanza, intitolata semplicemente Marcia d'Ordinanza del Corpo di Polizia Penitenziaria; un Santo Patrono: San Basilide; la Banda del Corpo di Polizia Penitenziaria, che è stata formalmente istituita nel 1985. In precedenza, dal 1955, l'ex Corpo degli Agenti di Custodia disponeva di una fanfara, che accompagnava le cerimonie di giuramento degli allievi. La Banda si esibisce in occasione delle celebrazioni più importanti nella vita delle istituzioni: essa rappresenta il Corpo di Polizia Penitenziaria in occasione di manifestazioni pubbliche nazionali e internazionali. L'elevato livello artistico raggiunto dal complesso bandistico contribuisce a diffondere l'immagine del Corpo ed a rappresentarlo degnamente in occasione di manifestazioni pubbliche nelle quali la presenza di essa è in sintonia con le finalità istituzionali del Corpo di Polizia Penitenziaria, riscuotendo unanime apprezzamento dalla critica e un grande successo di pubblico. Tra le numerose partecipazioni ad eventi prestigiosi della vita istituzionale, culturale e sportiva del nostro Paese, si segnala il concerto tenuto dalla Banda il 6 luglio 1992 nell'ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto, nella spettacolare cornice dell'Anfiteatro Romano. La Banda si è esibita anche in occasione dei Campionati Mondiali di Nuoto, a Roma, ai Campionati Mondiali Militari ed ai Giochi Mondiali delle Polizie. Tra le uscite pubbliche della Banda, particolarmente apprezzato è stato il Concerto tenuto presso il Teatro dell'Opera di Roma, il 7 aprile 1999, alla presenza del Ministro della Giustizia. La Banda della Polizia Penitenziaria ha sede a Portici, presso la Scuola di Formazione ed Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale dell'Amministrazione Penitenziaria, ospitata nel prestigioso Palazzo Valle, già sede delle guardie del corpo di Ferdinando IV di Borbone, re delle Due Sicilie. Preghiera del poliziotto penitenziario[modifica] Ascolta, o Signore la nostra preghiera.Dacci luce e forza perché possiamo riuscire a svolgere bene il nostro difficile compito di tutelare la società nell'aiutare chi ha sbagliato per debolezza a ritrovare il senso morale della vita.La Tua parola illumini la nostra vita, il Tuo amore sostenga la nostra fatica.Benedici, o Signore, la nostra cara Patria, tutti i nostri Reparti, le nostre famiglie e i fratelli che ci sono affidati.Dona la Tua pace a tutti coloro che sono caduti nell'adempimento del proprio dovere.O Vergine Maria, Madre di Dio, ispiraci sentimenti di misericordia verso coloro che soffrono la detenzione, in modo che siano con noi conciliati, e il sentimento fraterno e la necessità del dovere.Prega per noi, o San Basilide, nostro Patrono, così che la Tua testimonianza di fede, passata attraverso il martirio, sia per noi tutti di fulgido esempio, di immancabile sostegno e di vero conforto.Amen Note[modifica] ^ a b c Legge 15 dicembre 1990, n. 395: "Ordinamento del Corpo di Polizia Penitenziaria." ^ La mancanza di agenti della Polizia Penitenziaria su www.wikio.it. URL consultato il 29-09-2009. ^ Fonte: Pag 207 di Calendario atlante De Agostini 2008. ^ Rapporto tra detenuti presenti e agenti in forza: situazione al 13 febbraio 2009 ^ Decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 200: "Attuazione dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino delle carriere del personale non direttivo del Corpo di Polizia Penitenziaria." (testo in vigore al 18 ottobre 2010) ^ Grafia e dizione corretta in lingua italiana come riportato dal DOP. La pronuncia classica, Còssovo /ˈkɔssovo/, è variamente attestata: cfr. «La battaglia di Còssovo in cui l'impero di Serbia perì» (Giosuè Carducci); «Ti chiaman di Còssovo al piano» (Gabriele d'Annunzio). L'accentazione Cossòvo /kosˈsɔvo/, all'albanese, è invece priva di riscontro storico, sebbene attestata nell'uso giornalistico contemporaneo. In effetti il nome "Cossovo" deriva dal toponimo in lingua serba Kosovo Polje, la "Piana dei Merli". ^ Vi è da dire che sarebbe auspicabile l'utilizzo di queste tute anche all'interno delle Sezioni Detentive, dato che l'uniforme ordinaria con il passare del tempo è risultata scomoda e poco funzionale per il tipo di servizio svolto dagli agenti. Bibliografia[modifica] Riferimenti normativi[modifica] Ordinamento del personale del Corpo di polizia penitenziaria su normattiva.it Attuazione dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino delle carriere del personale non direttivo del Corpo di polizia penitenziaria su normattiva.it Adeguamento delle strutture e degli organici dell'Amministrazione penitenziaria e dell'Ufficio centrale per la giustizia minorile, nonché istituzione dei ruoli direttivi ordinario e speciale del Corpo di polizia penitenziaria su normattiva.it Testi[modifica] G. Agati, Elementi di Diritto Penale e attività di Polizia Giudiziaria nella pratica di Polizia Penitenziaria, CEDAM, Padova, 2000. Voci correlate[modifica] Ministero della Giustizia Corpo degli Agenti di Custodia Medaglie, decorazioni ed ordini cavallereschi italiani Etica militare in Italia Collegamenti esterni[modifica] Corpo di polizia penitenziaria su Open Directory Project (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Corpo di polizia penitenziaria") Sito ufficiale del Corpo di Polizia Penitenziaria Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Dossier sul Gruppo Operativo Mobile, in Governo.it DECRETO 14 giugno 2007 (G.U. n. 296 del 21/12/2007) Istituzione del "Nucleo investigativo centrale" della Polizia penitenziaria [espandi] v · d · mForze di polizia italiane Forze di polizia dello Stato ad ordinamento militare: Arma dei Carabinieri (CC) · Corpo della Guardia di Finanza (GdF) · Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera (CP-GC) Forze di polizia dello Stato ad ordinamento civile: Polizia di Stato (PS) · Polizia Penitenziaria (PP) · Corpo Forestale dello Stato e delle Regioni autonome (CFS) Forze di polizia regionali ad ordinamento civile:Polizia municipale o locale · Polizia provinciale Corpi civili dello Stato con status di polizia: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) Corpi d'elite delle Forze di polizia italiane: Reggimento Corazzieri (CC) · ROS - Raggruppamento operativo speciale (CC) · GIS - Gruppo intervento speciale (CC) · GOM - Gruppo operativo mobile (PP) · GICO - Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata (GdF) · AT-PI - Antiterrorismo pronto impiego (GdF) · NOCS - Nucleo operativo centrale di sicurezza (PS) · D.I.A. Qualifiche delle forze di polizia italiane Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Corpo_di_polizia_penitenziaria" Categoria: Polizia Penitenziaria
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