LO STRANO CASO DI DARIO FRANCESCHINI
In merito all’articolo apparso lunedì 9 febbraio a pag 6 sul corriere della sera fondo pagina a firma Alessandro Trocino dal titolo “Franceschini : sosterrò la volontà del padre, non sosterrò il DDL” pare opportuno fare qualche piccola riflessione. La prima riflessione è che non c’è stato bisogno che il Franceschini sostenesse o meno il DDL del Governo, in quanto la povera Eluana è passata all’Oriente eterno alle 20,10 dello stesso 9 febbraio e ora come un angelo cavalcherà per l’eternità le praterie celesti. Ebbene, Franceschini riteneva: “Non stiamo per stabilire le regole per il futuro. Qui si parla di un caso concluso con una sentenza e la decisione non può essere dello Stato ma della famiglia. Il mio voto sarà per rispettare la volontà del padre.” Dario Franceschini è il vice-segretario del PD; Dario Franceschini ha maturato la sua posizione da vice-segretario del PD; Dario Franceschini dice di aver maturato la propria decisione da cattolico; Dario Franceschini ha deciso secondo coscienza di votare “no” sul ddl del Governo sul caso di Eluana. Bene. Siamo molto preoccupati per il fatto che colui che dovrebbe rappresentare l’ala cattolica del PD provi “orrore nell’assistere ad una vicenda così drammatica utilizzata così cinicamente dal Presidente Berlusconi”; Franceschini (vice segretario del PD, cattolico) ritiene che Berlusconi usi la tristissima vicenda Englaro “PER STRAVOLGERE IL SISTEMA DEMOCRATICO E AFFIDARE IL POTERE ASSOLUTO AL PREMIER”. Il Franceschini si chiede, inoltre, come è possibile che nel centro-destra nessuno abbia dubbi e ancora una volta è terrorizzato per la minaccia ai Ministri “o votate sì, o vi dimettete”, continua “sono stupìto verso chi ha tante certezze e per chi manifesta”. Aggiunge che “le due coscienze laica e cattolica hanno gli stessi dubbi e si pongono le stesse domande.” Si dice certo che nemmeno tutti i cattolici voteranno nello stesso modo. “La Chiesa indica e ricorda i valori in modo del tutto legittimo” ma Franceschini, nel ruolo di legislatore cattolico, decide autonomamente nel rispetto della laicità dello Stato.
Per quanto riguarda il Vaticano, ovviamente non ci sono dubbi: interrompere l’alimentazione e l’idratazione con un sondino ad una persona che non è sottoposta a nessun tipo di terapia è considerata ben peggio dell’eutanasia; è considerata tortura che porta all’eutanasia senza se e senza ma, tanto è che nella tristezza immane che tutta questa vicenda ha avuto in Italia, il Santo Padre ha ribadito anche l’11 febbraio 2009, durante la celebrazione della giornata del malato che la vita è sacrosanta ed è un bene indisponibile, ed ha rincarato la dose ribadendo che dal concepimento allo sviluppo fino alla fine naturale non ci può essere nessuno al mondo che si possa arrogare il diritto di interromperla, dunque ribadisce il no all’aborto, il no alla pena di morte , il no all’eutanasia, il no alla tortura e nella tortura inserisce il caso di chi, pur non essendo malato ed essendo in una condizione irreversibile come quella di Eluana, gli venga negato un sondino per l’alimentazione e l’idratazione, venendo a mancare alla persona cibo e acqua: in tal caso è inevitabile per chi versa in tale condizione, come per qualsiasi altro essere umano, l’evento morte, attraverso atroci supplizi.
Tutto ciò premesso, rileviamo il fatto che Dario Franceschini non ci rappresenta in alcun modo come cattolici; che Dario Franceschini, nel ruolo di legislatore cattolico decide autonomamente nel rispetto della laicità dello Stato, ma in questo caso specifico non ci rappresenta perché il suo voto negativo legittima la fine di una vita umana. Il pdiano Franceschini, che esprime “orrore” per la vicenda utilizzata a suo dire cinicamente da Berlusconi, dovrebbe farsi un sano esame di coscienza, reputandosi cattolico, e pensare invece all’orrore che la sua scelta (che per la coscienza di noi cattolici appare mostruosa) gli permetta ancora di avere il coraggio di definirsi tale. Il Franceschini ha perso ancora una volta una fantastica occasione per stare zitto. Perché se almeno lo avesse fatto la maggior parte di quelli appartenenti all’area cattolica dei due schieramenti lo avrebbero rispettato e soprattutto, ancor più lo avrebbero tenuto in alta considerazione se avesse espresso il concetto che il cattolico è contro la cultura della morte e fa di tutto per non farla trionfare. Colui che si professa appartenente a una religione che come primo presupposto ha la tutela della vita dal suo primo concepimento fino alla sua fine naturale, e con dichiarazioni del genere viene meno a questo principio deve fare un profondo esame di coscienza. Forse sta perdendo la fede? Forse non ha ben chiare le idee di cosa significhi essere cattolico. Forse è bene che sappia che alla luce delle sue dichiarazioni può stare tranquillo sia lui sia tutti quelli che - appartenenti all’area cattolica nel PD - si sono espressi per il no al DDL del Governo e hanno espresso la loro opinione, ebbene, si diceva, possono stare tranquilli sul fatto che a cominciare dalle prossime elezioni sia amministrative sia europee non verranno votati nella misura in cui sperano. Con i princìpi non si scherza; con il diritto alla vita non si scherza: Franceschini, sei andato contro i principi fondamentali del cattolico in ordine al diritto alla vita. E per questo alle elezioni perderai una percentuale di elettori cattolici che proprio per quello che hai detto punirà severamente l’ala cattolica o pseudo tale del partito a cui appartieni.
In merito all’articolo apparso lunedì 9 febbraio a pag 6 sul corriere della sera fondo pagina a firma Alessandro Trocino dal titolo “Franceschini : sosterrò la volontà del padre, non sosterrò il DDL” pare opportuno fare qualche piccola riflessione. La prima riflessione è che non c’è stato bisogno che il Franceschini sostenesse o meno il DDL del Governo, in quanto la povera Eluana è passata all’Oriente eterno alle 20,10 dello stesso 9 febbraio e ora come un angelo cavalcherà per l’eternità le praterie celesti. Ebbene, Franceschini riteneva: “Non stiamo per stabilire le regole per il futuro. Qui si parla di un caso concluso con una sentenza e la decisione non può essere dello Stato ma della famiglia. Il mio voto sarà per rispettare la volontà del padre.” Dario Franceschini è il vice-segretario del PD; Dario Franceschini ha maturato la sua posizione da vice-segretario del PD; Dario Franceschini dice di aver maturato la propria decisione da cattolico; Dario Franceschini ha deciso secondo coscienza di votare “no” sul ddl del Governo sul caso di Eluana. Bene. Siamo molto preoccupati per il fatto che colui che dovrebbe rappresentare l’ala cattolica del PD provi “orrore nell’assistere ad una vicenda così drammatica utilizzata così cinicamente dal Presidente Berlusconi”; Franceschini (vice segretario del PD, cattolico) ritiene che Berlusconi usi la tristissima vicenda Englaro “PER STRAVOLGERE IL SISTEMA DEMOCRATICO E AFFIDARE IL POTERE ASSOLUTO AL PREMIER”. Il Franceschini si chiede, inoltre, come è possibile che nel centro-destra nessuno abbia dubbi e ancora una volta è terrorizzato per la minaccia ai Ministri “o votate sì, o vi dimettete”, continua “sono stupìto verso chi ha tante certezze e per chi manifesta”. Aggiunge che “le due coscienze laica e cattolica hanno gli stessi dubbi e si pongono le stesse domande.” Si dice certo che nemmeno tutti i cattolici voteranno nello stesso modo. “La Chiesa indica e ricorda i valori in modo del tutto legittimo” ma Franceschini, nel ruolo di legislatore cattolico, decide autonomamente nel rispetto della laicità dello Stato.
Per quanto riguarda il Vaticano, ovviamente non ci sono dubbi: interrompere l’alimentazione e l’idratazione con un sondino ad una persona che non è sottoposta a nessun tipo di terapia è considerata ben peggio dell’eutanasia; è considerata tortura che porta all’eutanasia senza se e senza ma, tanto è che nella tristezza immane che tutta questa vicenda ha avuto in Italia, il Santo Padre ha ribadito anche l’11 febbraio 2009, durante la celebrazione della giornata del malato che la vita è sacrosanta ed è un bene indisponibile, ed ha rincarato la dose ribadendo che dal concepimento allo sviluppo fino alla fine naturale non ci può essere nessuno al mondo che si possa arrogare il diritto di interromperla, dunque ribadisce il no all’aborto, il no alla pena di morte , il no all’eutanasia, il no alla tortura e nella tortura inserisce il caso di chi, pur non essendo malato ed essendo in una condizione irreversibile come quella di Eluana, gli venga negato un sondino per l’alimentazione e l’idratazione, venendo a mancare alla persona cibo e acqua: in tal caso è inevitabile per chi versa in tale condizione, come per qualsiasi altro essere umano, l’evento morte, attraverso atroci supplizi.
Tutto ciò premesso, rileviamo il fatto che Dario Franceschini non ci rappresenta in alcun modo come cattolici; che Dario Franceschini, nel ruolo di legislatore cattolico decide autonomamente nel rispetto della laicità dello Stato, ma in questo caso specifico non ci rappresenta perché il suo voto negativo legittima la fine di una vita umana. Il pdiano Franceschini, che esprime “orrore” per la vicenda utilizzata a suo dire cinicamente da Berlusconi, dovrebbe farsi un sano esame di coscienza, reputandosi cattolico, e pensare invece all’orrore che la sua scelta (che per la coscienza di noi cattolici appare mostruosa) gli permetta ancora di avere il coraggio di definirsi tale. Il Franceschini ha perso ancora una volta una fantastica occasione per stare zitto. Perché se almeno lo avesse fatto la maggior parte di quelli appartenenti all’area cattolica dei due schieramenti lo avrebbero rispettato e soprattutto, ancor più lo avrebbero tenuto in alta considerazione se avesse espresso il concetto che il cattolico è contro la cultura della morte e fa di tutto per non farla trionfare. Colui che si professa appartenente a una religione che come primo presupposto ha la tutela della vita dal suo primo concepimento fino alla sua fine naturale, e con dichiarazioni del genere viene meno a questo principio deve fare un profondo esame di coscienza. Forse sta perdendo la fede? Forse non ha ben chiare le idee di cosa significhi essere cattolico. Forse è bene che sappia che alla luce delle sue dichiarazioni può stare tranquillo sia lui sia tutti quelli che - appartenenti all’area cattolica nel PD - si sono espressi per il no al DDL del Governo e hanno espresso la loro opinione, ebbene, si diceva, possono stare tranquilli sul fatto che a cominciare dalle prossime elezioni sia amministrative sia europee non verranno votati nella misura in cui sperano. Con i princìpi non si scherza; con il diritto alla vita non si scherza: Franceschini, sei andato contro i principi fondamentali del cattolico in ordine al diritto alla vita. E per questo alle elezioni perderai una percentuale di elettori cattolici che proprio per quello che hai detto punirà severamente l’ala cattolica o pseudo tale del partito a cui appartieni.
gentile signore, mi fa piacere che qualcuno ogni tanto pensi di sottolineare l'assoluta incoerenza dei politici e dei parlamentari. in particolare, ciò diventa più grave laddove si raccolga il mandato politico dall'elettore professando determinate convinzioni cui poi non si mantiene fede durante il mandato. è dunque necessario ricordare l'incoerenza nel periodo delle urne. un elettore
RispondiEliminami sembra un discorso giusto e corretto. lui si è fatto eleggere nelle fila dei cattolici, dovrà pur rappresentare in qualche modo i suoi elettori. bravo!
RispondiEliminase franceschini ha cambiato idea a furia di frequentare veltroni bisogna che parli chiaro con l'elettorato. non ha altre possibilità. deve rendere conto agli elettori dei suoi voti in parlamento. ci sarà libertà di coscienza alla camera o al senato ma gli elettori se ne devono ricordare.
RispondiEliminagiusto! sono d'accordo, anch'io sono cattolico. franceschini non è piaciuto nemmeno a me!
RispondiEliminafranceschini ha tenuto una condotta di cui politicamente dovrà rendere conto agli elettori cattolici. se ha perso la fede, se non si riconosce più nei valori cristiani, se ha una crisi di identità, se è pieno di dubbi ... ecco, se è messo così, è necessario che lui lo dichiari apertamente.
RispondiEliminavedo che anche altri lettori sono del mio parere. franceschini mi ha lasciato allibbito. per carità, il dubbio è umano, ma lui sembrava così sicuro delle sue parole quando criticava le certezze degli altri. comunque, a me non è piaciuto e non voglio votarlo più. mi ha profondamente deluso.
RispondiEliminaè vero! veltroni ha convertito franceschini. ma franceschini deve confessare le sue attuali, vere e sincere convinzioni. non può pensare di rappresentare oltre gli elettori cattolici. il suo incarico deriva dagli elettori e deve dimettersi. lo abbiamo votato perchè cattolico anche se militava nelle fila del PD. ora sta diventando più accanito della Bonino su temi delicati del diritto alla vita. è necessario che lui ci dica come stanno le cose.
RispondiEliminafranceschini dimettiti, ci hai delusi!
RispondiEliminala prossima volta ci dirà come Obama che l'aborto è un metodo di pianificazione familiare, ormai la conversione dei borg su franceschini ha avuto la sua piena efficacia.
RispondiEliminaattualmente è ancora più strano!...non trovi?
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