Il gen. israeliano Friedman: «La pace può saltare in ogni momento»
«Libano, 40 mila razzi di Hezbollah ammassati al confine con Israele »
Il Times: il gruppo sta addestrando i suoi miliziani a utilizzare missili terra-terra in grado di colpire Tel Aviv
dal sito web http://www.corriere.it/esteri/09_agosto_05/libano_hezbollah_40mila_razzi_20f924fc-81a4-11de-8a09-00144f02aabc.shtml
«Libano, 40 mila razzi di Hezbollah ammassati al confine con Israele »
Il Times: il gruppo sta addestrando i suoi miliziani a utilizzare missili terra-terra in grado di colpire Tel Aviv
dal sito web http://www.corriere.it/esteri/09_agosto_05/libano_hezbollah_40mila_razzi_20f924fc-81a4-11de-8a09-00144f02aabc.shtml
MILANO - Il gruppo sciita libanese Hezbollah ha ammassato circa 40 mila razzi nei pressi del confine con Israele e sta addestrando i suoi miliziani a utilizzare missili terra-terra in grado di colpire Tel Aviv e missili anti-aerei. Lo scrive il Times. A tre anni dalla fine della seconda guerra del Libano, Israele teme che possa scoppiare un nuovo conflitto con il gruppo filo-iraniano. La pace raggiunta nel 2006 «può saltare in qualsiasi momento», ha detto al quotidiano britannico il generale israeliano Alon Friedman, vice capo del Comando settentrionale.
CONTINUE MINACCE - I timori israeliani si giustificano anche con le minacce lanciate lo scorso mese dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il quale ha avvertito che se i quartieri meridionali di Beirut saranno bombardati - come avvenuto già durante la guerra del 2006 - il suo gruppo colpirà Tel Aviv. Nel Sud del Paese dei Cedri, dopo i 34 giorni di guerra dell'estate 2006, è stata rafforzata la forza Onu Unifil, comandata dal generale Claudio Graziano. Secondo Israele, le Nazioni Unite e gli stessi vertici del Partito di Dio, Hezbollah è oggi più forte di quanto fosse nel 2006, quando è scoppiata la guerra che è costata la vita a 1.191 libanesi e 43 israeliani e che il movimento di Nasrallah ha sempre celebrato come una «vittoria divina».
05 agosto 2009
CONTINUE MINACCE - I timori israeliani si giustificano anche con le minacce lanciate lo scorso mese dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, il quale ha avvertito che se i quartieri meridionali di Beirut saranno bombardati - come avvenuto già durante la guerra del 2006 - il suo gruppo colpirà Tel Aviv. Nel Sud del Paese dei Cedri, dopo i 34 giorni di guerra dell'estate 2006, è stata rafforzata la forza Onu Unifil, comandata dal generale Claudio Graziano. Secondo Israele, le Nazioni Unite e gli stessi vertici del Partito di Dio, Hezbollah è oggi più forte di quanto fosse nel 2006, quando è scoppiata la guerra che è costata la vita a 1.191 libanesi e 43 israeliani e che il movimento di Nasrallah ha sempre celebrato come una «vittoria divina».
05 agosto 2009
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