Issey Miyake (三宅 一生, Miyake Issei?) (Hiroshima, 22 aprile 1938) è uno stilista giapponese.
Indice[nascondi]
1 Biografia e carriera
2 Note
3 Altri progetti
4 Collegamenti esterni
Biografia e carriera[modifica]
Dopo aver studiato graphic design alla Tama Art University a Tokyo, ed essersi laureato nel 1964, Miyake gira per il mondo e lavora a Parigi e New York. Ritornerà a Tokyo solo nel 1970 per fondare il Miyake Design Studio. Nel 1971 viene mostrata la sua prima collezione a New York[1], a cui seguono altre sfilate a Parigi. Le sue creazioni sono spesso caratterizzate dalla ricerca di nuovi materiali e tecnologie futuristiche e dai colori cupi[1].
Dopo una carriera ventennale, Miyake ha lasciato le creazioni di moda al suo collaboratore Naoki Takizawa, per potersi dedicare nuovamente alla ricerca. Nel 1998, la Fondazione Cartier ha aperto una mostra sull'opera di Miyake intitolata Making Things[1]. Nel 2005 Miyake ha ricevuto il Praemium Imperiale per la scultura, e nel 2006 ha vinto il Premio Kyōto per le arti e la filosofia.[2]
Note[modifica]
^ a b c Dizionario della moda
^ http://www.signonsandiego.com/uniontrib/20070311/news_mz1c11issey.html The San Diego Union Tribune - Intelligent Design
Altri progetti[modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Issey Miyake
Collegamenti esterni[modifica]
Issey Miyake - sito ufficiale
Con un vestito di Issey Miyake * Quadro di Luigi Granetto, olio su tavola 80X67 cm.
[espandi]
v · d · mVincitori del Premio Kyōto per le arti e la filosofia
Indice[nascondi]
1 Biografia e carriera
2 Note
3 Altri progetti
4 Collegamenti esterni
Biografia e carriera[modifica]
Dopo aver studiato graphic design alla Tama Art University a Tokyo, ed essersi laureato nel 1964, Miyake gira per il mondo e lavora a Parigi e New York. Ritornerà a Tokyo solo nel 1970 per fondare il Miyake Design Studio. Nel 1971 viene mostrata la sua prima collezione a New York[1], a cui seguono altre sfilate a Parigi. Le sue creazioni sono spesso caratterizzate dalla ricerca di nuovi materiali e tecnologie futuristiche e dai colori cupi[1].
Dopo una carriera ventennale, Miyake ha lasciato le creazioni di moda al suo collaboratore Naoki Takizawa, per potersi dedicare nuovamente alla ricerca. Nel 1998, la Fondazione Cartier ha aperto una mostra sull'opera di Miyake intitolata Making Things[1]. Nel 2005 Miyake ha ricevuto il Praemium Imperiale per la scultura, e nel 2006 ha vinto il Premio Kyōto per le arti e la filosofia.[2]
Note[modifica]
^ a b c Dizionario della moda
^ http://www.signonsandiego.com/uniontrib/20070311/news_mz1c11issey.html The San Diego Union Tribune - Intelligent Design
Altri progetti[modifica]
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Issey Miyake
Collegamenti esterni[modifica]
Issey Miyake - sito ufficiale
Con un vestito di Issey Miyake * Quadro di Luigi Granetto, olio su tavola 80X67 cm.
[espandi]
v · d · mVincitori del Premio Kyōto per le arti e la filosofia
Nessun commento:
Posta un commento