FT: «Berlusconi da playboy a statista»
«Ha zittito i suoi critici e ha messo in riga i suoi alleati,i leader sono stati calorosi, nessuna scossa di terremoto»
dal sito http://www.corriere.it/politica/09_luglio_11/berlusconi_g8_aquila_stampa_estera_90f7702e-6dea-11de-b947-00144f02aabc.shtml
MILANO - «Berlusconi percorre il cammino da playboy a statista»: è il titolo dell’articolo con cui il Financial Times commenta l’esito del vertice del G8 dell’Aquila. «La scommessa di Silvio Berlusconi di tenere il vertice del G8 sembra aver pagato - scrive il quotidiano finanziario britannico, che nei giorni scorsi non aveva risparmiato critiche al premier -. Da playboy flagellato dagli scandali a statista: dopo aver presieduto per tre giorni il vertice internazionale mr. Berlusconi ha zittito i suoi critici e ha messo in riga i suoi alleati, almeno per il momento. Per il 72enne premier miliardario, il vertice di tre giorni con 40 capi di governo e organizzazioni è stato un successo per tutto ciò che non è accaduto».
LEADER CALOROSI - Lo staff del Cavaliere è visibilmente «sollevato - scrive ancora FT - per il fatto che non si è materializzato nulla di ciò che si temeva alla vigilia: nessuna scossa di terremoto ha disturbato i lavori; nessun magistrato ha annunciato inchieste e nessun giornalista ha avuto il coraggio di fare domande a Berlusconi sulla sua vita privata». Anche i leader presenti all’Aquila si sono mostrati calorosi con il presidente del Consiglio: «Angela Merkel, il cancelliere tedesco abituato agli scherzi di Berlusconi - il premier una volta gli fece "cucù" da dietro un albero -, lo ha salutato con un bacio. Gordon Brown lo ha abbracciato mentre Barack Obama ha elogiato l’organizzazione». Alcuni diplomatici europei hanno comunque osservato che in alcuni casi Berlusconi non ha rispettato gli orari del programma, arrivando con «un incredibile ritardo» ad alcuni incontri e facendo irritare la "puntigliosa" Merkel.
ALLOGGI E CIBO MODESTI - Ma complessivamente, riconosce il quotidiano inglese, il vertice dell’Aquila è stato «organizzato bene». «Gli alloggi e il cibo erano modesti, ma è stata la cosa giusta», ha commentato un diplomatico. Berlusconi si è mostrato raggiante per la buona riuscita dell’appuntamento: «I risultati del summit sono estremamente positivi - ha dichiarato -. Ho ricevuto i complimenti da tutti i presenti e alcuni mi hanno detto che è stato il miglior G8 a cui abbiano mai partecipato». Il FT conclude riferendo che alcuni diplomatici sono ancora preoccupati «per un capo di governo sospettato di aver frequentato ragazze squillo, alcune delle quali provenienti dall’Europa dell’Est». Ma il quotidiano ricorda anche come Berlusconi abbia respinto ogni accusa affermando che Patrizia D’Addario, la escort che ha denunciato il presunto giro di ragazze e festini nelle residenze del premier, «è stata pagata» per sollevare lo scandalo.
BILANCI SULLA STAMPA ESTERA - Il giorno dopo la fine del G8, i quotidiani internazionali dedicano ampio spazio al vertice dell'Aquila, così come alla visita del presidente Barack Obama a Benedetto XVI.
LE FIGARO - Il giornale francese sottolinea uno dei retroscena del summit e titola «Al G8, il processo al dollaro ha oscurato i veri argomenti del dibattito». Nell'incipit l'articolo spiega che «non c'è G8, G20 o summit dei Paesi emergenti che non si chiuda con un processo alla moneta americana. Esasperate per il ruolo dominante del dollaro, la Cina e la Russia non perdono occasione per prendersela col sistema monetario ereditato da Bretton Woods». I
DIE WELT - Il quotidiano tedesco pubblica un editoriale dal titolo «Il summit degli indecisi» e scrive: «Nel momento in cui sarebbe stato necessario combattere con urgenza i primi segni di protezionismo con una riaffermazione del libero scambio, il summit dell'Aquila è stato vago».
DIE TAGESZEITUNG - Titolo in prima pagina: «G8 in rovina», con una grande immagine di macerie. Nell'articolo, il giornale berlinese di sinistra scrive: «L'incontro dei Paesi industrializzati nella regione terremotata italiana è stato l'ultimo dei suo genere, poiché i problemi del mondo non si possono più risolvere da soli».
FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG - Il giornale dedica al vertice un box sul premier dal titolo: «Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi». Il giornale scrive: «Non ci sono state nuove storie da scandalo, come avevano annunciato i quotidiani inglesi, invece (c'è stata) la lode del presidente Obama per l'organizzazione e l'andamento del vertice».
EL PAIS - Titolo: «Berlusconi esce indenne dal summit e annuncia che passerà il mese di agosto all'Aquila». L'articolo indica le parole di Barack Obama come la miglior sintesi del sentire generale: «L'ospitalità è stata straordinaria». Il che, secondo il giornale, vuol dire: «L'anfitrione sa ricevere i suoi ospiti». Poi l'articolo spiega che, in effetti, «tutto ha funzionato» e «Berlusconi non ha ricevuto una sola domanda compromettente in tre giorni. Forse perché la stampa ha rispettato la tregua richiesta dal presidente Giorgio Napolitano. Forse perchè L'Aquila non era il luogo indicato». Tuttavia, si legge anche nell'articolo, aldilà del successo del summit e «delle pacche sulle spalle», dal punto di vista politico la realtà è differente e si cita la «freddezza di Obama durante la passeggiata tra le rovine» e la sua presa di posizione etica « nell'elogiare l'integrità di Giorgio Napolitano», che «sono chiari segnali di declino». E anche gli altri leader, salvo Gheddafi, «ora fedele amico a pagamento» e Mubarak, «un habitué di Villa Certosa» non si sono mostrati prodighi di elogi.
DAILY TELEGRAPH - Il quotidiano britannico si sofferma sulle accuse di snobismo, rivolte alla first lady Carla Bruni-Sarkozy. «La moglie del presidente francese è stata criticata dalla stampa italiana uno snobismo sull'orlo della maleducazione, per aver ignorato il programma ufficiale del vertice». Tema ripreso anche da Le Figaro che titola «Carla Bruni-Sarkozy sotto il fuoco delle critiche in Italia». Il quotidiano conservatore francese riporta la risposta dell'Eliseo: «La Bruni non ha partecipato nè allo scorso G8 in Giappone né al G20 a Londra. Ha fatto un'eccezione per essere all'Aquila, a fianco delle vittime».
Editoriale - La concretezza di un successo di Angelo PanebiancoIl Cavaliere non usò l'arte di saper vincere di Gian Antonio StellaRitornano gli insulti fra gli schieramenti di Massimo FrancoI perdenti siamo noi, i giornalisti di Fabio Cavalera - CommentaDalle regole anticrisi al clima: le intese siglate dai Grandi-Scheda
I Grandi tra la realtà delle rovine di A. Grasso
MULTIMEDIA
LEADER CALOROSI - Lo staff del Cavaliere è visibilmente «sollevato - scrive ancora FT - per il fatto che non si è materializzato nulla di ciò che si temeva alla vigilia: nessuna scossa di terremoto ha disturbato i lavori; nessun magistrato ha annunciato inchieste e nessun giornalista ha avuto il coraggio di fare domande a Berlusconi sulla sua vita privata». Anche i leader presenti all’Aquila si sono mostrati calorosi con il presidente del Consiglio: «Angela Merkel, il cancelliere tedesco abituato agli scherzi di Berlusconi - il premier una volta gli fece "cucù" da dietro un albero -, lo ha salutato con un bacio. Gordon Brown lo ha abbracciato mentre Barack Obama ha elogiato l’organizzazione». Alcuni diplomatici europei hanno comunque osservato che in alcuni casi Berlusconi non ha rispettato gli orari del programma, arrivando con «un incredibile ritardo» ad alcuni incontri e facendo irritare la "puntigliosa" Merkel.
ALLOGGI E CIBO MODESTI - Ma complessivamente, riconosce il quotidiano inglese, il vertice dell’Aquila è stato «organizzato bene». «Gli alloggi e il cibo erano modesti, ma è stata la cosa giusta», ha commentato un diplomatico. Berlusconi si è mostrato raggiante per la buona riuscita dell’appuntamento: «I risultati del summit sono estremamente positivi - ha dichiarato -. Ho ricevuto i complimenti da tutti i presenti e alcuni mi hanno detto che è stato il miglior G8 a cui abbiano mai partecipato». Il FT conclude riferendo che alcuni diplomatici sono ancora preoccupati «per un capo di governo sospettato di aver frequentato ragazze squillo, alcune delle quali provenienti dall’Europa dell’Est». Ma il quotidiano ricorda anche come Berlusconi abbia respinto ogni accusa affermando che Patrizia D’Addario, la escort che ha denunciato il presunto giro di ragazze e festini nelle residenze del premier, «è stata pagata» per sollevare lo scandalo.
BILANCI SULLA STAMPA ESTERA - Il giorno dopo la fine del G8, i quotidiani internazionali dedicano ampio spazio al vertice dell'Aquila, così come alla visita del presidente Barack Obama a Benedetto XVI.
LE FIGARO - Il giornale francese sottolinea uno dei retroscena del summit e titola «Al G8, il processo al dollaro ha oscurato i veri argomenti del dibattito». Nell'incipit l'articolo spiega che «non c'è G8, G20 o summit dei Paesi emergenti che non si chiuda con un processo alla moneta americana. Esasperate per il ruolo dominante del dollaro, la Cina e la Russia non perdono occasione per prendersela col sistema monetario ereditato da Bretton Woods». I
DIE WELT - Il quotidiano tedesco pubblica un editoriale dal titolo «Il summit degli indecisi» e scrive: «Nel momento in cui sarebbe stato necessario combattere con urgenza i primi segni di protezionismo con una riaffermazione del libero scambio, il summit dell'Aquila è stato vago».
DIE TAGESZEITUNG - Titolo in prima pagina: «G8 in rovina», con una grande immagine di macerie. Nell'articolo, il giornale berlinese di sinistra scrive: «L'incontro dei Paesi industrializzati nella regione terremotata italiana è stato l'ultimo dei suo genere, poiché i problemi del mondo non si possono più risolvere da soli».
FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG - Il giornale dedica al vertice un box sul premier dal titolo: «Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi». Il giornale scrive: «Non ci sono state nuove storie da scandalo, come avevano annunciato i quotidiani inglesi, invece (c'è stata) la lode del presidente Obama per l'organizzazione e l'andamento del vertice».
EL PAIS - Titolo: «Berlusconi esce indenne dal summit e annuncia che passerà il mese di agosto all'Aquila». L'articolo indica le parole di Barack Obama come la miglior sintesi del sentire generale: «L'ospitalità è stata straordinaria». Il che, secondo il giornale, vuol dire: «L'anfitrione sa ricevere i suoi ospiti». Poi l'articolo spiega che, in effetti, «tutto ha funzionato» e «Berlusconi non ha ricevuto una sola domanda compromettente in tre giorni. Forse perché la stampa ha rispettato la tregua richiesta dal presidente Giorgio Napolitano. Forse perchè L'Aquila non era il luogo indicato». Tuttavia, si legge anche nell'articolo, aldilà del successo del summit e «delle pacche sulle spalle», dal punto di vista politico la realtà è differente e si cita la «freddezza di Obama durante la passeggiata tra le rovine» e la sua presa di posizione etica « nell'elogiare l'integrità di Giorgio Napolitano», che «sono chiari segnali di declino». E anche gli altri leader, salvo Gheddafi, «ora fedele amico a pagamento» e Mubarak, «un habitué di Villa Certosa» non si sono mostrati prodighi di elogi.
DAILY TELEGRAPH - Il quotidiano britannico si sofferma sulle accuse di snobismo, rivolte alla first lady Carla Bruni-Sarkozy. «La moglie del presidente francese è stata criticata dalla stampa italiana uno snobismo sull'orlo della maleducazione, per aver ignorato il programma ufficiale del vertice». Tema ripreso anche da Le Figaro che titola «Carla Bruni-Sarkozy sotto il fuoco delle critiche in Italia». Il quotidiano conservatore francese riporta la risposta dell'Eliseo: «La Bruni non ha partecipato nè allo scorso G8 in Giappone né al G20 a Londra. Ha fatto un'eccezione per essere all'Aquila, a fianco delle vittime».
Editoriale - La concretezza di un successo di Angelo PanebiancoIl Cavaliere non usò l'arte di saper vincere di Gian Antonio StellaRitornano gli insulti fra gli schieramenti di Massimo FrancoI perdenti siamo noi, i giornalisti di Fabio Cavalera - CommentaDalle regole anticrisi al clima: le intese siglate dai Grandi-Scheda
I Grandi tra la realtà delle rovine di A. Grasso
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Il Financial Times promuove Berlusconi: da playboy a statista
Berlusconi lo statista, non il playboy. Così il Financial Times commenta l'esito del vertice del G8 dell'Aquila."La scommessa di Silvio Berlusconi di tenere (in Abruzzo, ndr) il vertice del G8 sembra aver pagato", scrive il quotidiano finanziario britannico, che nei giorni scorsi non aveva risparmiato critiche al premier italiano."Da playboy flagellato dagli scandali a statista internazionale: dopo aver presieduto per tre giorni il vertice internazionale Mr. Berlusconi ha azzittito i suoi critici e ha messo in riga i suoi alleati, almeno per il momento"."Per il 72enne premier miliardario, il vertice di tre giorni con 40 capi di governo e organizzazioni internazionali è stato un successo per tutto ciò che non è accaduto".
VISTI DA LONTANO / Il Cavaliere esce indenne dal vertice (El Pais)
Berlusconi «esce indenne dal vertice e annuncia che passerà agosto a L'Aquila», titola El Pais. I complimenti di Barack Obama - «L'ospitalità è stata straordinaria» - riassumono l'impressione generale dei leader che «l'anfitrione sia capace di ricevere». «Nessuno dubita della capacità di Silvio Berlusconi come maestro di cerimonie», commenta il corrispondente del quotidiano spagnolo Miguel Mora. In questo senso, il premier italiano ha superato la prova del vertice. Non ci sono stati «terremoti né fisici né morali».( prosegue su http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/07/berlusconi-el-pais-visti-da-lontano.shtml?uuid=4d070d1a-6dff-11de-b2f5-5915ea1e729c&DocRulesView=Libero
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