L'autore del «colpo del secolo» fermato con un sacchetto sospetto.
MASSIMO NUMA dal sito web http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200907articoli/45537girata.asp dove l'articolo è in versione integrale.
TORINO. Il furto del secolo - cioè lo svuotamento dei caveau del Diamond Center di Anversa, febbraio 2003 - a quanto pare porta una sfortuna pazzesca. Ieri mattina una volante della polizia di Milano, zona Quarto Oggiaro, stava effettuando controlli di routine, secondo la versione ufficiale; il caso ha voluto che due giovani agenti si imbattessero in una Bmw. Alla guida, l’ex capo del dream team di superladri, Leonardo Notarbartolo, 57 anni, liberato nel marzo scorso dal carcere belga dopo sei anni di cella e ora ritornato in famiglia, in un paesino della cintura torinese, circondato da moglie, figli e nipotini. Ed è l’unico che sa dove è nascosto il tesoro del Dc - la fortezza impossibile in teoria da violare - mai recuperato. Al suo fianco un imprenditore milanese di 61 anni e il figlio di 23. Secondo gli inquirenti belgi, fu proprio Leonardo la mente di quell’impresa criminale ma geniale che fra breve sarà al centro di un film realizzato da un’importante major Usa. Una specie di «Italian Job», solo che questa volta la storia è vera. Contratti già firmati: si cerca l’attore protagonista. Si era parlato persino di Brad Pitt, nelle vesti di Notarbartolo, ormai un mito per i media internazionali.
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