Il "pitbull col rossetto" che sfidò Obama lascia: incertezza sul futuro
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200907articoli/45903girata.asp
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ANCHORAGE (STATI UNITI)Sarah Palin, la ex candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti a fianco di John McCain, ha ufficialmente lasciato ieri la sua carica di governatore dell’Alaska, senza nulla svelare dei suoi progetti per il futuro. In una cerimonia al Pioneer Park di Fairbanks, seconda città del più grande stato degli Usa, la Palin, 45 anni, ha passato il testimone al suo vice Sean Parnell. Le sue ultime parole da governatore sono state dedicate al suo bilancio, caratterizzato in particolare dall’aumento della tassa sui profitti derivanti dal petrolio e alla nuova legislazione sull’etica e il buon governo. Nel suo discorso Sarah Palin, che amava definirsi nella campagna presidenziale come un «pitbull col rossetto» ha esortato gli abitanti dell’Alaska a «resistere all’asservimento al grande governo centrale», in un probabile riferimento al piano di sostegno all’economia del presidente Barack Obama. «Siate vigilanti - ha detto - prima di accettare le elargizioni del governo, non sono dei regali». I parlamentari dell’Alaska hanno tuttavia già deciso di riunirsi in sessione speciale il 10 agosto per aggirare il suo veto e accettare gli aiuti federali. La Palin, cui alcuni osservatori attribuiscono ambizioni politiche sulla scena nazionale, non ha parlato dei suoi progetti per il futuro, limitandosi a ripetere quando detto all’inizio di luglio durante l’annuncio a sorpresa delle sue dimissioni. «Prendendo questa decisione - ha dichiarato - potrò battermi ancora di più per voi, per ciò che è giusto, per la verità; e non ho mai pensato che ci volesse una carica (da governatore) per fare tutto ciò».Il futuro, per ora, resta avvolto nel mistero. Di certo la Palin ha un’autobiografia in cantiere e un futuro in tv, ma il suo vero obiettivo è la Casa Bianca nel 2012. Dal giorno dell’annuncio delle dimissioni, il 3 luglio, la ex vice di John McCain è rimasta vaga. Unici punti fermi sono le parcelle degli avvocati in ascesa e gli indici di gradimento in calo (il 40% degli americani le sono favorevoli contro il 53% contrari), oltre al fatto che la governatrice dell’Alaska non ha alcuna intenzione di abbandonare le luci della ribalta. Quanto ai piani in politica, Sarah potrebbe annunciarli l’8 agosto, quando è attesa per un discorso alla Biblioteca Presidenziale Ronald Reagan in California. Di lì ad allora la «regina dei ghiacci» continuerà a dire la sua su Twitter: «Non chiuderò la bocca/ so che ci sono centinaia di milioni come me/ che cercano di essere liberi», ha «cinguettato» la Palin in un recente messaggino parafrasando la canzone Rollin’ del duo Big and Rich. Un’opzione che la ex governatrice ha in caldo è l’autobiografia: la pubblicheranno la prossima primavera Harper Collins e una casa editrice specializzata in edizioni della Bibbia. Un’altra è il talk show: Sarah, che nella meteorica apparizione in campagna elettorale, ha dimostrato di essere un volto fotogenico, potrebbe parcheggiarsi in tv in attesa che si muovano i buoi della prossima campagna presidenziale. Intanto il trasferimento dei poteri: li eredita il suo vice e alleato Sean Parnell. La Palin, che ha 45 anni, ha citato le accuse sul fronte dell’etica mosse contro di lei e i suoi figli come distrazioni che le hanno reso impossibile continuare a lavorare. In realtà c’è chi sostiene che da quando è rientrata in Alaska dopo la fine della campagna di McCain il suo governo ha cominciato a girare a vuoto. La governatrice non è riuscita a far approvare quest’anno nessuna delle sue 90 proposte di legge.
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