Ennio Capasa (Lecce, 1960) è uno stilista e designer italiano.
È il creatore di CoSTUME NATIONAL, casa di moda italiana nata nel 1986, un brand di diffusione internazionale noto per le sue forme sottili, i toni scuri e i dettagli sartoriali che
« Ha ispirato e rivoluzionato la moda degli anni '90 quanto Giorgio Armani ha fatto per quella degli '80 »
(The New York Times, Amy M. Spindler 17-12-1996[1])
Indice
1 Biografia
2 Carriera
3 Progetti trasversali alla moda
4 Note
5 Collegamenti esterni
//
[modifica] Biografia
Dopo gli studi all'Accademia di Brera a Milano si trasferisce a Tokyo dove diventa collaboratore di Yohji Yamamoto per due anni. Tornato in Italia, nel 1986, presenta la sua prima collezione donna a Milano con CoSTUME NATIONAL. Dal 1989 sfila a Parigi durante la settimana della moda.
Il suo è
« Uno stile sobrio ma raffinato dove il fascino sta nel dettaglio, nella qualità e nella coerenza estetica »
(Financial Times, luglio 2004)
e dove linee e visioni sono tradotti in tagli precisi e pochi colori, uno su tutti il nero non visto come negazione del colore ma come la sua semplificazione.
Le sue ispirazioni principali, oltre alla scultura e alla tradizionale sartoria italiana, sono l'hard rock, il funk, il cinema italiano anni sessanta, la Body Art. Molte star hanno scelto i suoi abiti per tours, concerti o tappeti rossi. Tra questi Mick Jagger, I Gemelli Diversi, Willem Dafoe, Nicole Kidman, Cameron Diaz, Tom Cruise, Brad Pitt, Jude Law, Claudia Gerini, Scarlet Johansson, Cate Blanchett, Keanu Reeves, Stefania Rocca.
Designer poliedrico è stilista e art-director di CoSTUME NATIONAL, CoSTUME NATIONAL HOMME, C'N'C CoSTUME NATIONAL - la linea giovane del brand- È inoltre l'artefice della sede dell'azienda in via Fusetti a Milano e dei flagship stores in giro per il mondo.
[modifica] Carriera
Nel 1986 lancia la prima collezione CoSTUME NATIONAL woman's ready-to-wear durante le sfilate milanesi mentre la linea uomo CoSTUME NATIONAL HOMME viene presentata per la prima volta nel 1993 e continua a sfilare a Milano. Nel 1995 segue personalmente la progettazione dei primi flagship stores di CoSTUME NATIONAL a Milano, Tokyo, New York e Hong Kong. Negli anni la griffe si è sviluppata in varie direzioni. Oltre al prêt-à-porter uomo e donna, il profumo ed i cosmetici (Costume National Scent) e la lingerie, è nata nel 2004 la linea giovane di streetwear C'N'C prodotta e distribuita da Itierre Spa.
[modifica] Progetti trasversali alla moda
Diverse anche le esperienze nel teatro come la progettazione dei costumi per “Lo specchio di Frida”, spettacolo ispirato alla biografia di Frida Kahlo, con Ottavia Piccolo (Teatro Franco Parenti, Milano 1998); per l'allestimento di “Rosso Vivo: Sangue, trasformazione e trasfigurazione nell'arte contemporanea” (Pac, Padiglione d'arte contemporanea, Milano 1999) e, nel 2002, per i costumi di “Le regole dell'attrazione” con Valentina Cervi, Fabrizio Sacchi, Elio Germano, Lorenzo Lavia e la regia di Luca Guadagnino.
La sua forte passione per i motori lo porterà nel 2005 a disegnare un collezione di accessori in serie limitata in collaborazione con Ducati; l'anno successivo nascerà Black Dogo, una moto sinuosa, potente e tenace targata Ducati e C'N'C CoSTUME NATIONAL.
Nel 2007 per festeggiare i 21 anni di CoSTUME NATIONAL, Ennio Capasa cura la mostra “L'arte del sogno” di Michel Gondry, crea l'abito per la bottiglia Absolut - C'N'C CoSTUME NATIONAL, di un nero vinilico e sensuale e la nuova Alfa Romeo 147 C'N'C CoSTUME NATIONAL - realizzata in edizione limitata. Sempre per l'anniversario crea la nuova fragranza 21 CoSTUME NATIONAL e cura la monografia fotografica 21 CoSTUME NATIONAL pubblicato da Assouline sui 21 anni dell'azienda e le tappe più significative del suo percorso stilistico. All'interno del libro le collaborazioni, le amicizie, i fotografi e le celebrities vicini alla filosofia CoSTUME NATIONAL: da Willem Dafoe, Milla Jovovich, Mick Jagger, Elenoire Casalegno, Hilary Swank, Keith Richards, Lenny Kravitz, Cameron Diaz, Shakira, Paris Hilton, Madonna.
[modifica] Note
^ (EN) Articolo di Amy M. Spindler sul The New York Times del 17-12-1996.
[modifica] Collegamenti esterni
(EN) Articolo del New York Times su Ennio Capasa
(EN) Articolo di Suzy Menkes del Herald Tribune su Ennio Capasa
Intervista ad Ennio Capasa su Exibart articolo pubblicato su Exibart.onpaper n.26, novembre-dicembre 2005
È il creatore di CoSTUME NATIONAL, casa di moda italiana nata nel 1986, un brand di diffusione internazionale noto per le sue forme sottili, i toni scuri e i dettagli sartoriali che
« Ha ispirato e rivoluzionato la moda degli anni '90 quanto Giorgio Armani ha fatto per quella degli '80 »
(The New York Times, Amy M. Spindler 17-12-1996[1])
Indice
1 Biografia
2 Carriera
3 Progetti trasversali alla moda
4 Note
5 Collegamenti esterni
//
[modifica] Biografia
Dopo gli studi all'Accademia di Brera a Milano si trasferisce a Tokyo dove diventa collaboratore di Yohji Yamamoto per due anni. Tornato in Italia, nel 1986, presenta la sua prima collezione donna a Milano con CoSTUME NATIONAL. Dal 1989 sfila a Parigi durante la settimana della moda.
Il suo è
« Uno stile sobrio ma raffinato dove il fascino sta nel dettaglio, nella qualità e nella coerenza estetica »
(Financial Times, luglio 2004)
e dove linee e visioni sono tradotti in tagli precisi e pochi colori, uno su tutti il nero non visto come negazione del colore ma come la sua semplificazione.
Le sue ispirazioni principali, oltre alla scultura e alla tradizionale sartoria italiana, sono l'hard rock, il funk, il cinema italiano anni sessanta, la Body Art. Molte star hanno scelto i suoi abiti per tours, concerti o tappeti rossi. Tra questi Mick Jagger, I Gemelli Diversi, Willem Dafoe, Nicole Kidman, Cameron Diaz, Tom Cruise, Brad Pitt, Jude Law, Claudia Gerini, Scarlet Johansson, Cate Blanchett, Keanu Reeves, Stefania Rocca.
Designer poliedrico è stilista e art-director di CoSTUME NATIONAL, CoSTUME NATIONAL HOMME, C'N'C CoSTUME NATIONAL - la linea giovane del brand- È inoltre l'artefice della sede dell'azienda in via Fusetti a Milano e dei flagship stores in giro per il mondo.
[modifica] Carriera
Nel 1986 lancia la prima collezione CoSTUME NATIONAL woman's ready-to-wear durante le sfilate milanesi mentre la linea uomo CoSTUME NATIONAL HOMME viene presentata per la prima volta nel 1993 e continua a sfilare a Milano. Nel 1995 segue personalmente la progettazione dei primi flagship stores di CoSTUME NATIONAL a Milano, Tokyo, New York e Hong Kong. Negli anni la griffe si è sviluppata in varie direzioni. Oltre al prêt-à-porter uomo e donna, il profumo ed i cosmetici (Costume National Scent) e la lingerie, è nata nel 2004 la linea giovane di streetwear C'N'C prodotta e distribuita da Itierre Spa.
[modifica] Progetti trasversali alla moda
Diverse anche le esperienze nel teatro come la progettazione dei costumi per “Lo specchio di Frida”, spettacolo ispirato alla biografia di Frida Kahlo, con Ottavia Piccolo (Teatro Franco Parenti, Milano 1998); per l'allestimento di “Rosso Vivo: Sangue, trasformazione e trasfigurazione nell'arte contemporanea” (Pac, Padiglione d'arte contemporanea, Milano 1999) e, nel 2002, per i costumi di “Le regole dell'attrazione” con Valentina Cervi, Fabrizio Sacchi, Elio Germano, Lorenzo Lavia e la regia di Luca Guadagnino.
La sua forte passione per i motori lo porterà nel 2005 a disegnare un collezione di accessori in serie limitata in collaborazione con Ducati; l'anno successivo nascerà Black Dogo, una moto sinuosa, potente e tenace targata Ducati e C'N'C CoSTUME NATIONAL.
Nel 2007 per festeggiare i 21 anni di CoSTUME NATIONAL, Ennio Capasa cura la mostra “L'arte del sogno” di Michel Gondry, crea l'abito per la bottiglia Absolut - C'N'C CoSTUME NATIONAL, di un nero vinilico e sensuale e la nuova Alfa Romeo 147 C'N'C CoSTUME NATIONAL - realizzata in edizione limitata. Sempre per l'anniversario crea la nuova fragranza 21 CoSTUME NATIONAL e cura la monografia fotografica 21 CoSTUME NATIONAL pubblicato da Assouline sui 21 anni dell'azienda e le tappe più significative del suo percorso stilistico. All'interno del libro le collaborazioni, le amicizie, i fotografi e le celebrities vicini alla filosofia CoSTUME NATIONAL: da Willem Dafoe, Milla Jovovich, Mick Jagger, Elenoire Casalegno, Hilary Swank, Keith Richards, Lenny Kravitz, Cameron Diaz, Shakira, Paris Hilton, Madonna.
[modifica] Note
^ (EN) Articolo di Amy M. Spindler sul The New York Times del 17-12-1996.
[modifica] Collegamenti esterni
(EN) Articolo del New York Times su Ennio Capasa
(EN) Articolo di Suzy Menkes del Herald Tribune su Ennio Capasa
Intervista ad Ennio Capasa su Exibart articolo pubblicato su Exibart.onpaper n.26, novembre-dicembre 2005
estratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Ennio_Capasa
Nessun commento:
Posta un commento