CINA: XINJIANG, LEADER UIGURA DENUNCIA MIGLIAIA DI MORTI IN VIOLENZE
Washington, 10 lug. - (Adnkronos/ Aki) - Migliaia di persone potrebbero essere morte nelle violenze scoppiate domenica scorsa nel Xinjiang, regione della Cina nordoccidentale, tra Han e uiguri e represse dagli agenti delle forze militari e paramilitari cinesi. A sostenerlo e' Rebiya Kadeer, portavoce nel mondo della causa uigura. "Stando a notizie non confermate che abbiamo raccolto sul campo, il numero delle vittime e' superiore al migliaio, alcuni dicono tremila", ha detto la Kadeer, leader del Congresso mondiale uiguro, durante una conferenza stampa a Washington. (10-LUG-09, 21:01) http://quotidianonet.ilsole24ore.com/testo-ultimora.php?adn=ADN20090710210127&a=09&m=LUG&g=10
Washington, 10 lug. - (Adnkronos/ Aki) - Migliaia di persone potrebbero essere morte nelle violenze scoppiate domenica scorsa nel Xinjiang, regione della Cina nordoccidentale, tra Han e uiguri e represse dagli agenti delle forze militari e paramilitari cinesi. A sostenerlo e' Rebiya Kadeer, portavoce nel mondo della causa uigura. "Stando a notizie non confermate che abbiamo raccolto sul campo, il numero delle vittime e' superiore al migliaio, alcuni dicono tremila", ha detto la Kadeer, leader del Congresso mondiale uiguro, durante una conferenza stampa a Washington. (10-LUG-09, 21:01) http://quotidianonet.ilsole24ore.com/testo-ultimora.php?adn=ADN20090710210127&a=09&m=LUG&g=10
SCONTRI ETNICI IN CINA
Fuga di massa dei musulmani da UrumqiChiuse 200 moschee, scatta il coprifuoco
Il governo ha preso la drastica misura nel giorno delle preghiere del venerdì per prevenire ulteriori disordini. Migliaia di persone hanno preso d’assalto le stazioni dei treni e degli autobus: partiono circa 10mila persone al giorno.
Fuga di massa dei musulmani da UrumqiChiuse 200 moschee, scatta il coprifuoco
Il governo ha preso la drastica misura nel giorno delle preghiere del venerdì per prevenire ulteriori disordini. Migliaia di persone hanno preso d’assalto le stazioni dei treni e degli autobus: partiono circa 10mila persone al giorno.
Urumqi (China), 10 luglio 2009 - Mentre migliaia di persone sono in fuga da Urumqi, la capitale della regione cinese dello Xinjiang dove sono scoppiate gli scontri etnici, 200 moschee della città sono state chiuse nel giorno delle preghiere del venerdì per prevenire ulteriori disordini ed è stato reimposto il coprifuoco. Secondo alcune fonti due moschee sarebbero rimaste aperte. L’esercito cinese presidia ancora le strade e i musulmani sono stati invitati a pregare a casa.
Secondo il governo, nelle violenze tra le due etnie degli uiguri e degli han, represse con il massiccio intervento della polizia, sono morte 156 persone, mentre i feriti sono più di 1.000. Il governo accusa inoltre gli uiguri per la mattanza di domenica, mentre per gli uiguri la maggioranza delle vittime è stata causata dalla violenta repressione della polizia e parlano di 800 morti. Fonti ufficiali hanno annunciato che nella giornata di oggi il coprifuoco è scattato alle 19 ora locale, le 13 in Italia.
Migliaia di persone hanno preso d’assalto le stazioni dei treni e degli autobus. Dalla principale stazione degli autobus sono già partite circa 10mila persone al giorno. Intanto, le famiglie delle vittime civili innocenti riceveranno dal governo un risarcimento pari a 29mila dollari. Lo hanno riferito i media cinesi. Il governo si accollerà anche le spese dei funerali.
fonte agi
FOTOGALLERY Donne in piazza contro l'esercito - Moschee chiuse: si prega all'aperto
LA REAZIONE Pugno di ferro di Hu Jintao - GLI SCONTRI Pena di morte per i manifestanti- TERREMOTO Forte sisma nello Yunnan, almeno 330 feriti
Secondo il governo, nelle violenze tra le due etnie degli uiguri e degli han, represse con il massiccio intervento della polizia, sono morte 156 persone, mentre i feriti sono più di 1.000. Il governo accusa inoltre gli uiguri per la mattanza di domenica, mentre per gli uiguri la maggioranza delle vittime è stata causata dalla violenta repressione della polizia e parlano di 800 morti. Fonti ufficiali hanno annunciato che nella giornata di oggi il coprifuoco è scattato alle 19 ora locale, le 13 in Italia.
Migliaia di persone hanno preso d’assalto le stazioni dei treni e degli autobus. Dalla principale stazione degli autobus sono già partite circa 10mila persone al giorno. Intanto, le famiglie delle vittime civili innocenti riceveranno dal governo un risarcimento pari a 29mila dollari. Lo hanno riferito i media cinesi. Il governo si accollerà anche le spese dei funerali.
fonte agi
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CINA: XINJIANG, BILANCIO UFFICIALE SALE A 184 MORTI
Pechino, 10 lug. - (Adnkronos/Aki) - Sale a 184 morti il bilancio ufficiale delle vittime dell'escalation di violenza nel Xinjiang, regione della Cina nordoccidentale dove domenica scorsa sono scoppiati gli scontri tra Han, l'etnia maggioritaria nel gigante asiatico, e uiguri, minoranza etnica di fede islamica. E' quanto riferisce l'agenzia di stampa ufficiale cinese 'Xinhua', citando gli ultimi dati del governo regionale del Xinjiang. (10-LUG-09, 19:23) http://quotidianonet.ilsole24ore.com/testo-ultimora.php?adn=ADN20090710192318&a=09&m=LUG&g=10
Pechino, 10 lug. - (Adnkronos/Aki) - Sale a 184 morti il bilancio ufficiale delle vittime dell'escalation di violenza nel Xinjiang, regione della Cina nordoccidentale dove domenica scorsa sono scoppiati gli scontri tra Han, l'etnia maggioritaria nel gigante asiatico, e uiguri, minoranza etnica di fede islamica. E' quanto riferisce l'agenzia di stampa ufficiale cinese 'Xinhua', citando gli ultimi dati del governo regionale del Xinjiang. (10-LUG-09, 19:23) http://quotidianonet.ilsole24ore.com/testo-ultimora.php?adn=ADN20090710192318&a=09&m=LUG&g=10
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