Porta a Porta è una rubrica televisiva di approfondimento delle tematiche politiche e di attualità condotta da Bruno Vespa. Da sempre, la trasmissione è andata in onda su Rai 1 in seconda serata; la prima puntata è stata trasmessa il 22 gennaio 1996.
L'allestimento e la collocazione del programma all'interno del palinsesto sono rimasti immutati negli anni. Bruno Vespa invita politici, esperti e personaggi televisivi a confrontarsi sul tema della serata; gli ospiti intervengono uno per volta, facendosi introdurre attraverso una porta (da cui il nome del programma).
Indice[nascondi]
1 Avvenimenti rilevanti
2 Curiosità
3 Cast storico
4 Informazioni sul Programma
5 Note
Avvenimenti rilevanti [modifica]
Attraverso la trasmissione di Porta a Porta Bruno Vespa ha affrontato temi spesso controversi, con la partecipazione di personaggi della politica nazionale di altissimo profilo istituzionale. Si ricordano in particolare i seguenti episodi:
Il primo ospite del giorno 22 gennaio 1996 fu Romano Prodi, il candidato alla Presidenza del Consiglio alle Elezioni politiche 1996 (le quali lo videro vittorioso), e fu così che la trasmissione aprì il primo ciclo. Si discuteva sulle elezioni del 1996. Il 23 gennaio dello stesso anno furono ospiti Massimo D'Alema e Gianfranco Fini. Si discuteva di politica, ma si parlava anche della satira.
Il 13 ottobre 1998, durante una puntata celebrativa del ventesimo anno di pontificato di Giovanni Paolo II, il pontefice intervenne spontaneamente durante la trasmissione con un collegamento telefonico.
Il 1º febbraio 2001 il ministro Katia Bellillo dopo mezz'ora di aspre discussioni e insulti reciproci si alza dalla poltrona agitando il dito di fronte alla parlamentare Alessandra Mussolini che la allontana con un calcio alla gamba provocando la reazione violenta del ministro Bellillo, che la colpisce al volto con il microfono. Questa puntata ha ottenuto il 52% di share.
L'8 maggio 2001, alla vigilia delle elezioni politiche nazionali, il futuro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scelse gli studi di Porta a porta per annunciare il suo celebre impegno programmatico con gli elettori, il cosiddetto "Contratto con gli Italiani".
Il 20 luglio 2001 ci fu il vertice del G8 di Genova, dove negli scontri tra Polizia e Forze dell'Ordine morì il giovane Carlo Giuliani. La puntata di Porta a Porta veniva trasmessa in diretta da Genova, con numerosi ospiti e collegamenti.
L'11 settembre 2001 furono abbattute nella città di New York le Torri Gemelle e di seguito colpito anche il Pentagono. La trasmissione diede spazio ai colleghi di New York per il terribile attentato, e di seguito fu ascoltato il discorso del presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Il 7 ottobre successivo la città di Kabul, in Afghanistan, fu attaccata; la trasmissione durò più del solito, con varie edizioni straordinarie del Tg1.
Nel 2003, durante la Seconda guerra del Golfo, Vespa ottenne per Porta a Porta un'intervista esclusiva al dittatore iracheno Saddam Hussein.
Il 12 novembre 2003 morirono in un grave attentato a Nassiriya in Iraq, numerosi Carabinieri e Militari dell'Esercito Italiano. La trasmissione subì modifiche nel palinsesto, con diverse edizioni straordinarie del Tg1. Negli studi di Porta a porta dello stesso giorno fu presentato un plastico della città di Nassiriya. Tra gli ospiti era presente anche il generale Mario Arpino, che mostrò al conduttore la dinamica dell'attentato. Nella puntata del 18 novembre dello stesso anno, un Carabiniere suonò l'"Inno del Silenzio", per onorare i 19 Carabinieri morti.
Nel 2003, il conduttore Vespa si collega con il Presidente dell'Unione Musulmani d'Italia Adel Smith, che lanciò pesanti anatemi contro papa Wojtyla e contro il crocefisso. Il conduttore si oppose a Smith e chiuse frettolosamente il collegamento[1].
Il 14 aprile 2004 alle ore 22:10, venne ucciso dai rapitori l'ostaggio italiano Fabrizio Quattrocchi. La notizia fu diffusa in tutto il mondo in particolare dall'emittente araba Al Jazeera dal Cairo. Bruno Vespa dedicò una puntata alla morte di Quattrocchi, interrompendo alle ore 22:30 la serata dei David di Donatello, trasmesso su Rai 1. Tra gli ospiti c'era il ministro Franco Frattini, che di fronte alla domanda di Vespa ammise, nel corso della trasmissione, di avere notizia dell'uccisione di uno degli ostaggi[2].
Il 2 aprile 2005 morì papa Giovanni Paolo II e Vespa annunciò commosso il tema dell'argomento "Addio Karol", collegandosi prima con Piazza San Pietro a Roma con Filippo Gaudenzi e Fabio Zavattaro, e poi con Cracovia, dove Wojtyla fu arcivescovo, con Ennio Remondino. Il 19 aprile dello stesso anno fu eletto papa Benedetto XVI il conduttore fece una puntata speciale della trasmissione sull'elezione del nuovo pontefice. Tra gli ospiti, anche Stanislaw Dziwisz, già segretario personale di Wojtyla.
Nel giugno del 2005, Bruno Vespa festeggia le 1000 puntate della trasmissione con una puntata intitolata Porta a Porta 1000. La stessa cosa succederà 3 anni dopo, quando la trasmissione festeggia per la prima volta in diretta la puntata numero 1500, che vedeva come ospiti: Al Bano, Stefania Prestigiacomo, Livia Turco, Valeria Marini e il professor Stefano Zecchi. Il Presidente della Repubblica emerito Francesco Cossiga era in collegamento per festeggiare la trasmissione.
Il 15 gennaio 2008, Bruno Vespa dedica una puntata speciale di Porta a Porta in prima serata, parlando delle dimissioni dell'onorevole Clemente Mastella e dell'annullamento della visita all'Università "La Sapienza" di Roma di Papa Benedetto XVI.
Nella puntata del 13 marzo 2008 dedicato alla sfida tra Berlusconi e Veltroni, ci fu un battibecco tra il conduttore Bruno Vespa e il senatore Franco Turigliatto, si allontanò dallo studio per non confrontarsi in un dibattito politico con Roberto Fiore di Forza Nuova[3].
Tra il 4 e il 5 novembre 2008 è andata in onda una puntata di Porta a Porta speciale dedicata alle elezioni politiche americane, dalla durata di sei ore e tre quarti.
Vespa ha dedicato uno speciale di più giorni al terremoto che ha colpito l'Abruzzo la mattina del 6 aprile 2009. Da cittadino aquilano è andato in prima persona sui luoghi del disastro e si è impegnato affinché venisse ricostruita la Basilica di San Bernardino da parte del Monte dei Paschi di Siena[4].
Il 15 settembre 2009 in prima serata Bruno Vespa ha dedicato una puntata speciale alla consegna delle prime case ai terremotati d'Abruzzo, avvenuta il giorno stesso. Il fatto ha suscitato una forte polemica in quanto la trasmissione Ballarò, che doveva andare in onda su Rai 3, fu rinviata, quasi per dare maggior risalto all'evento a cui partecipava in prima persona il premier Berlusconi; la trasmissione fece il 13% di ascolti.[5].
Il 14 dicembre 2009 in prima serata è andata in onda una puntata speciale di Porta a Porta in cui si analizzavano le conseguenze dell'aggressione al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi mentre teneva un comizio in Piazza Duomo a Milano.
Curiosità [modifica]
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate.
Di grande successo, il programma risulta spessissimo il più seguito nella fascia della seconda serata. Lo share medio si attesta attorno al 22%, raggiungendo talvolta il 30% in occasione di avvenimenti importanti come le elezioni politiche, anche se in questi ultimi periodi il programma comincia a essere superato dalla trasmissione Chiambretti Night, infatti Michele Santoro durante il suo editoriale del 20 maggio 2010 ad Annozero disse che la trasmissione di Bruno Vespa è una trasmissione in crisi, fatto che Vespa smentì affermando che il programma è il leader della seconda serata[senza fonte].
La sigla di apertura, che accompagna anche l'ingresso degli ospiti, è la colonna sonora del celeberrimo film Via col vento.[6][7]
Cast storico [modifica]
Bruno Vespa è il conduttore e ideatore della trasmissione.
Paolo Baroni è il maggiordomo Gustavo.
Marco Aleotti è il regista della trasmissione.
Informazioni sul Programma [modifica]
Conduce:Bruno Vespa
Regia: Marco Aleotti
Un programma di Bruno Vespa con la collaborazione di Antonella Martinelli, Maurizio Ricci, Roberto Arditti, Luca De Risi
Consulenza: Marco Zavattini
Produttore esecutivo: Giovanna Montanari
Note [modifica]
^ Repubblica.it - Insulti al crocifisso insorgono i cattolici.
^ Articolo su Repubblica.it
^ Corriere.it - Turigliatto via da Vespa: Fiore è fascista.
^ RaiNews24 - Il Monte dei Paschi 'adotta' San Bernardino: la banca finanzierà il restauro della basilica dell'Aquila.
^ «Da Vespa la consegna delle case in Abruzzo, la Rai cancella la puntata di Ballarò». la Repubblica, 13 9 2009. URL consultato in data 12-01-2010.
^ Porta a Porta: Silvio, Veronica, i comunisti e le SUPER-LAUREATE (part1). youtube.com. URL consultato il 22-05-09.
^ VIA COL VENTO. youtube.com. URL consultato il 22-05-09.
L'allestimento e la collocazione del programma all'interno del palinsesto sono rimasti immutati negli anni. Bruno Vespa invita politici, esperti e personaggi televisivi a confrontarsi sul tema della serata; gli ospiti intervengono uno per volta, facendosi introdurre attraverso una porta (da cui il nome del programma).
Indice[nascondi]
1 Avvenimenti rilevanti
2 Curiosità
3 Cast storico
4 Informazioni sul Programma
5 Note
Avvenimenti rilevanti [modifica]
Attraverso la trasmissione di Porta a Porta Bruno Vespa ha affrontato temi spesso controversi, con la partecipazione di personaggi della politica nazionale di altissimo profilo istituzionale. Si ricordano in particolare i seguenti episodi:
Il primo ospite del giorno 22 gennaio 1996 fu Romano Prodi, il candidato alla Presidenza del Consiglio alle Elezioni politiche 1996 (le quali lo videro vittorioso), e fu così che la trasmissione aprì il primo ciclo. Si discuteva sulle elezioni del 1996. Il 23 gennaio dello stesso anno furono ospiti Massimo D'Alema e Gianfranco Fini. Si discuteva di politica, ma si parlava anche della satira.
Il 13 ottobre 1998, durante una puntata celebrativa del ventesimo anno di pontificato di Giovanni Paolo II, il pontefice intervenne spontaneamente durante la trasmissione con un collegamento telefonico.
Il 1º febbraio 2001 il ministro Katia Bellillo dopo mezz'ora di aspre discussioni e insulti reciproci si alza dalla poltrona agitando il dito di fronte alla parlamentare Alessandra Mussolini che la allontana con un calcio alla gamba provocando la reazione violenta del ministro Bellillo, che la colpisce al volto con il microfono. Questa puntata ha ottenuto il 52% di share.
L'8 maggio 2001, alla vigilia delle elezioni politiche nazionali, il futuro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scelse gli studi di Porta a porta per annunciare il suo celebre impegno programmatico con gli elettori, il cosiddetto "Contratto con gli Italiani".
Il 20 luglio 2001 ci fu il vertice del G8 di Genova, dove negli scontri tra Polizia e Forze dell'Ordine morì il giovane Carlo Giuliani. La puntata di Porta a Porta veniva trasmessa in diretta da Genova, con numerosi ospiti e collegamenti.
L'11 settembre 2001 furono abbattute nella città di New York le Torri Gemelle e di seguito colpito anche il Pentagono. La trasmissione diede spazio ai colleghi di New York per il terribile attentato, e di seguito fu ascoltato il discorso del presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Il 7 ottobre successivo la città di Kabul, in Afghanistan, fu attaccata; la trasmissione durò più del solito, con varie edizioni straordinarie del Tg1.
Nel 2003, durante la Seconda guerra del Golfo, Vespa ottenne per Porta a Porta un'intervista esclusiva al dittatore iracheno Saddam Hussein.
Il 12 novembre 2003 morirono in un grave attentato a Nassiriya in Iraq, numerosi Carabinieri e Militari dell'Esercito Italiano. La trasmissione subì modifiche nel palinsesto, con diverse edizioni straordinarie del Tg1. Negli studi di Porta a porta dello stesso giorno fu presentato un plastico della città di Nassiriya. Tra gli ospiti era presente anche il generale Mario Arpino, che mostrò al conduttore la dinamica dell'attentato. Nella puntata del 18 novembre dello stesso anno, un Carabiniere suonò l'"Inno del Silenzio", per onorare i 19 Carabinieri morti.
Nel 2003, il conduttore Vespa si collega con il Presidente dell'Unione Musulmani d'Italia Adel Smith, che lanciò pesanti anatemi contro papa Wojtyla e contro il crocefisso. Il conduttore si oppose a Smith e chiuse frettolosamente il collegamento[1].
Il 14 aprile 2004 alle ore 22:10, venne ucciso dai rapitori l'ostaggio italiano Fabrizio Quattrocchi. La notizia fu diffusa in tutto il mondo in particolare dall'emittente araba Al Jazeera dal Cairo. Bruno Vespa dedicò una puntata alla morte di Quattrocchi, interrompendo alle ore 22:30 la serata dei David di Donatello, trasmesso su Rai 1. Tra gli ospiti c'era il ministro Franco Frattini, che di fronte alla domanda di Vespa ammise, nel corso della trasmissione, di avere notizia dell'uccisione di uno degli ostaggi[2].
Il 2 aprile 2005 morì papa Giovanni Paolo II e Vespa annunciò commosso il tema dell'argomento "Addio Karol", collegandosi prima con Piazza San Pietro a Roma con Filippo Gaudenzi e Fabio Zavattaro, e poi con Cracovia, dove Wojtyla fu arcivescovo, con Ennio Remondino. Il 19 aprile dello stesso anno fu eletto papa Benedetto XVI il conduttore fece una puntata speciale della trasmissione sull'elezione del nuovo pontefice. Tra gli ospiti, anche Stanislaw Dziwisz, già segretario personale di Wojtyla.
Nel giugno del 2005, Bruno Vespa festeggia le 1000 puntate della trasmissione con una puntata intitolata Porta a Porta 1000. La stessa cosa succederà 3 anni dopo, quando la trasmissione festeggia per la prima volta in diretta la puntata numero 1500, che vedeva come ospiti: Al Bano, Stefania Prestigiacomo, Livia Turco, Valeria Marini e il professor Stefano Zecchi. Il Presidente della Repubblica emerito Francesco Cossiga era in collegamento per festeggiare la trasmissione.
Il 15 gennaio 2008, Bruno Vespa dedica una puntata speciale di Porta a Porta in prima serata, parlando delle dimissioni dell'onorevole Clemente Mastella e dell'annullamento della visita all'Università "La Sapienza" di Roma di Papa Benedetto XVI.
Nella puntata del 13 marzo 2008 dedicato alla sfida tra Berlusconi e Veltroni, ci fu un battibecco tra il conduttore Bruno Vespa e il senatore Franco Turigliatto, si allontanò dallo studio per non confrontarsi in un dibattito politico con Roberto Fiore di Forza Nuova[3].
Tra il 4 e il 5 novembre 2008 è andata in onda una puntata di Porta a Porta speciale dedicata alle elezioni politiche americane, dalla durata di sei ore e tre quarti.
Vespa ha dedicato uno speciale di più giorni al terremoto che ha colpito l'Abruzzo la mattina del 6 aprile 2009. Da cittadino aquilano è andato in prima persona sui luoghi del disastro e si è impegnato affinché venisse ricostruita la Basilica di San Bernardino da parte del Monte dei Paschi di Siena[4].
Il 15 settembre 2009 in prima serata Bruno Vespa ha dedicato una puntata speciale alla consegna delle prime case ai terremotati d'Abruzzo, avvenuta il giorno stesso. Il fatto ha suscitato una forte polemica in quanto la trasmissione Ballarò, che doveva andare in onda su Rai 3, fu rinviata, quasi per dare maggior risalto all'evento a cui partecipava in prima persona il premier Berlusconi; la trasmissione fece il 13% di ascolti.[5].
Il 14 dicembre 2009 in prima serata è andata in onda una puntata speciale di Porta a Porta in cui si analizzavano le conseguenze dell'aggressione al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi mentre teneva un comizio in Piazza Duomo a Milano.
Curiosità [modifica]
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate.
Di grande successo, il programma risulta spessissimo il più seguito nella fascia della seconda serata. Lo share medio si attesta attorno al 22%, raggiungendo talvolta il 30% in occasione di avvenimenti importanti come le elezioni politiche, anche se in questi ultimi periodi il programma comincia a essere superato dalla trasmissione Chiambretti Night, infatti Michele Santoro durante il suo editoriale del 20 maggio 2010 ad Annozero disse che la trasmissione di Bruno Vespa è una trasmissione in crisi, fatto che Vespa smentì affermando che il programma è il leader della seconda serata[senza fonte].
La sigla di apertura, che accompagna anche l'ingresso degli ospiti, è la colonna sonora del celeberrimo film Via col vento.[6][7]
Cast storico [modifica]
Bruno Vespa è il conduttore e ideatore della trasmissione.
Paolo Baroni è il maggiordomo Gustavo.
Marco Aleotti è il regista della trasmissione.
Informazioni sul Programma [modifica]
Conduce:Bruno Vespa
Regia: Marco Aleotti
Un programma di Bruno Vespa con la collaborazione di Antonella Martinelli, Maurizio Ricci, Roberto Arditti, Luca De Risi
Consulenza: Marco Zavattini
Produttore esecutivo: Giovanna Montanari
Note [modifica]
^ Repubblica.it - Insulti al crocifisso insorgono i cattolici.
^ Articolo su Repubblica.it
^ Corriere.it - Turigliatto via da Vespa: Fiore è fascista.
^ RaiNews24 - Il Monte dei Paschi 'adotta' San Bernardino: la banca finanzierà il restauro della basilica dell'Aquila.
^ «Da Vespa la consegna delle case in Abruzzo, la Rai cancella la puntata di Ballarò». la Repubblica, 13 9 2009. URL consultato in data 12-01-2010.
^ Porta a Porta: Silvio, Veronica, i comunisti e le SUPER-LAUREATE (part1). youtube.com. URL consultato il 22-05-09.
^ VIA COL VENTO. youtube.com. URL consultato il 22-05-09.
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